Caporalato- MARGIOTTA (CONFSAL), SUBITO UN TAVOLO PER RIVEDERE LEGGE
Riportiamo di seguito la dichiarazione rilascia dal segretario Confsal
”La tragica morte di 16 braccianti agricoli in due incidenti stradali
verificatisi nell’arcodi 48 ore nella provincia di Foggia ha
drammaticamente riacceso i riflettori sulla piaga del caporalato.
Per questo la Confsal esprime il proprio allarme e propone al governo,
nelle persone del presidente del Consiglio Conte e dei ministri Di Maio e
Salvini, e alle forze politiche l’istituzione di un tavolo di concertazione
per rivedere la legge sul caporalato mettendo al centro i lavoratori.
Per la Confsal,vale la pena di ribadirlo in un momento in cui i diritti umani
fondamentali vengono calpestati con paghe irrisorie e condizioni di
lavoro improponibili, la persona deve essere sempre al centro”. E’
questa la proposta avanzata da Angelo Raffaele Margiotta, segretario
generale della Confsal a commento delle morti di lavoratori che
prestavano la loro opera in condizioni disumane.
”Occorre un’alleanza allargata fra organizzazioni sindacali, forse
politiche e società civile per estirpare una volte per tutte il
caporalato e garantire ai lavoratori agricoli salari adeguati e
condizioni di lavoro più umane”, ha proseguito Margiotta.
”Il fatto che il caporalato continui ad essere diffuso dimostra che
le sanzioni previste dalla legge vigente non sono un deterrente
efficace e per questo potrebbe essere opportuno un inasprimento delle
multe e delle pene detentive. Oltre a ciò riteniamo necessario
premiare con adeguati incentivi fiscali le aziende agricole che
rispettano i diritti dei lavoratori”, ha concluso Margiotta.