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Iscrizioni scolastiche 2023/2024 : la premessa all’anno scolastico che verrà

 

Il Ministero dell’Istruzione non ha deciso di prorogare il termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2023/2024. Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico  sono partite il 9 gennaio e si sono chiuse il 30 gennaio

A differenza dello scorso anno, quando, visto il protrarsi dell’emergenza Covid e le difficoltà che potevano aver avuto le famiglie nell’effettuare le iscrizioni, il Ministero dell’Istruzione aveva deciso di prorogare il termine di iscrizione per l’anno scolastico in corso, questa volta nessun cambio di date.

Cosa hanno scelto  le famiglie e gli  studenti italiani per il prossimo anno scolastico?

Sono stati diffusi  i dati sulla tipologia di scuola scelta dalle famiglie italiane. In media, oltre il 92% degli utenti si ritiene soddisfatto del funzionamento delle iscrizioni online, sia per la semplicità della procedura che per il tempo risparmiato. Il sistema consente alle famiglie di seguire in tempo reale l’iter della domanda di iscrizione tramite posta elettronica, portale dedicato e attraverso le notifiche dell’app IO, l’app dei servizi pubblici.

Secondo i dati del MIM, per l’anno scolastico 2023/2024 nella scuola primaria il 48,4% delle famiglie ha chiesto il tempo pieno , per un totale di 40 ore settimanali, mentre il 31,1% delle richieste riguarda il tempo parziale di 27 ore settimanali.

Licei

Per quanto riguarda la scelta della scuola superiore, per l’anno scolastico 2023/2024 continuano a rimanere in testa i licei , con i vari indirizzi, che registrano anche un aumento e sono stati scelti dal 57,1% dei neoiscritti rispetto al 56,6% dello scorso anno.

Il Classico viene scelto dal 5,8%, mentre lo scorso anno era al 6,2%. Lo Scientifico piace al 26,1% (26% un anno fa). In questo ambito, lo Scientifico tradizionale raccoglie il 14,1% delle preferenze rispetto al 14% del 2022/2023. Il Linguistico sale dal 7,4% al 7,7%. Cresce anche il Liceo delle Scienze Umane, dal 10,3% all’11,2%. L’Artistico passa dal 5,5% al 4,9%. I Licei ad indirizzo Europeo ed Internazionale vengono scelti dallo 0,4% (0,5% un anno fa), i Licei Musicali e Coreutici passano infine dallo 0,7% allo 0,9%.

La regione che registra più iscrizioni al liceo è il Lazio, come da tradizione (69,7%).

Istituti tecnici

In aumento le iscrizioni agli istituti tecnici che salgono al 30,9% rispetto al 30,7% dello scorso anno. Il settore economico cresce dal 10,3% del 2022/2023 all’11,5%. In questo settore, la scelta principale è quella per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, preferito dall’8,7% degli studenti, mentre il 2,8% opta per l’indirizzo Turismo.

Il settore tecnologico, scelto un anno fa dal 20,4%, quest’anno ha il 19,4% delle preferenze: gli indirizzi più amati sono Informatica e Telecomunicazioni (6%), Meccanica, Meccatronica ed Energia (2,8%) e Chimica, Materiali e Biotecnologie (2,4%).

La regione che registra più iscrizioni nei tecnici  è il Veneto, con il 38,8%.

Istituti professionali

Gli istituti professioni registrano invece un calo: dal 12,7 % al 12,!%  Gli indirizzi più gettonati sono Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (4%), Manutenzione e Assistenza Tecnica e Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale (entrambi all’1,6%) e Servizi Commerciali (1,3%).

Prima regione per scelta di istituti professionali è ancora una volta l’Emilia-Romagna, con il 15,6%.

Ricordiamo che le iscrizioni on line riguardano solo gli alunni che iniziano le classi prime della scuola primaria o secondaria.Gli alunni che già frequentano una classe diversa dalla prima non devono effettuare nessuna iscrizione per il prossimo anno scolastico. L’iscrizione alle classi successive alla prima viene infatti fatta automaticamente dalla scuola frequentata.

Nel caso in cui si voglia cambiare scuola, non occorre fare l’iscrizione on line ma è necessario contattare la segreteria della scuola attualmente frequentata.

Per quanto riguarda  la scuola dell’infanzia  le iscrizioni devono essere effettuate direttamente presso la segreteria della scuola prescelta.

Le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie. Riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura, che sono le seguenti: Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.

Tre precisazioni:

 Le famiglie straniere appena arrivate in Italia, possono  iscrivere i propri  figli a scuola anche se sprovvisti di codice fiscale: nel sistema delle “Iscrizioni on line” è possibile infatti creare un codice provvisorio che poi la scuola sostituirà con il codice fiscale definitivo dell’alunno.

I genitori separati o divorziati, devono condividere  la richiesta di iscrizione , indipendentemente dalla situazione di separazione e divorzio e a prescindere dalla tipologia di affidamento. Nel modulo on line il genitore che compila la domanda deve assumersi la responsabilità di dichiarare di aver effettuato la scelta della scuola con il consenso dell’altro genitore

Non è possibile modificare online una domanda già inoltrata. Per cambiare scuola bisogna  farsi restituire la domanda dall’istituto dove è stata effettuata . La scuola la metterà a disposizione sul portale “Iscrizioni on line” (lo stato della domanda sarà “Restituita alla famiglia”). La restituzione della domanda deve essere richiesta entro i termini di presentazione (4 febbraio 2023). Una volta modificata la domanda si può  procedere con un nuovo inoltro.