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Nota odierna del segretario Masciale sulla sicurezza degli edifici scolastici.

 

 

Per noi dello Snals occuparci di tutelare i diritti dei lavoratori della scuola è un concetto a 360 ° che va dal diritto ad una retribuzione adeguata al lavotro svolto al benessere psicofisico nei luoghi di lavoro. In questa ottica seguo con personale interesse tutto ciò che riguarda l’edilizia scolastica.

 

Solo pochi giorni fa avevamo appreso con piacere tutti gli interventi previsti per le scuole nel piano triennale delle opere publiche del comune di Bari ma sapevamo che tanti altri problemi sarebbero rimasti irrisolti pur potendo contare anche sulle risorse del PNRR e infatti purtroppo non ci sbagliavamo.

Per ottenere le risorse economiche del PNRR è richiesta  l’adozione da parte degli istituti del piano di vulnerabilità sismica degli edifici poiché I fondi del Pnrr per l’edilizia scolastica sono stati resi disponibili per lavori di adeguamento sismico e miglioramento delle classi energetiche, ma “solo per quelle scuole già in possesso di un piano di vulnerabilità sismica della struttura”.

Per intenderci nel concreto  un quarto degli istituti secondari superiori (esattamente 6 su 23 ) potranno quindi usufruire dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza per riqualificazione delle strutture.

Restano  escluse la maggior parte delle  scuole secondarie di Bari  per la quali comunque c’è bisogno di interventi per le quali dovranno essere utilizzati i fondi ordinari e quelli del Piano triennale opere pubbliche di cui avevamo già dato notizia giorni fa. Fondi ordinari che se dovesse passare la proposta di legge Calderoli sull’autonomia sicuramente sarebbero ridotti per il Sud.

Lo SNALS si opporrà con i mezzi legali e legittimi perché ciò non accada ma avrà bisogno del sostegno operativo di tutti i suoi iscritti e simpatizzanti che sicuramente non ci deluderanno e che non deluderemo.

f.to Vito Masciale