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SCUOLA FONDO ESPERO: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO – 28/05/2020

Espero è il Fondo nazionale pensione complementare dei lavoratori della scuola, iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n.145.

In quanto associazione senza fini di lucro, il suo unico obiettivo è quello di permettere la costruzione di una pensione complementare  per bilanciare il previsto abbassamento della pensione pubblica .

La comunità educante rappresentata da insegnanti, personale AFAM, Alta formazione artistica, musicale e coreutica, dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici ecc. costituisce gli oltre 100 mila associati, rendendo Espero uno dei più grandi fondi negoziali d’Italia.

Nasce a seguito dell’emanazione dell’accordo istitutivo del 14/03/2001 fra le Organizzazioni Sindacali del settore (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal, GILDA-UNAMS, CIDA) e l’ARAN e del successivo atto costitutivo del 17/11/2003.

Fondo Espero permette a ciascun lavoratore della scuola di costruire una pensione che integri quella di base.

Prima del 1996, il metodo di calcolo pensionistico era retributivo, cioè basato sulle ultime retribuzioni, e fare una stima della propria pensione era molto più semplice. Le recenti novità sulle pensioni prevedono che l’assegno previdenziale sia calcolato sui contributi effettivamente versati dal lavoratore nel corso della sua carriera lavorativa. Secondo stime della Ragioneria Generale e dell’Inps, con il sistema contributivo l’importo dell’assegno pensionistico, a seconda dell’anzianità maturata, potrà variare dal 50% al 70% dell’ultimo stipendio percepito.

Da ciò deriva che la pensione complementare costituisce sempre più una necessità da considerare. Espero, il fondo pensione del comparto scuola, è il primo a sorgere nel pubblico impiego nel 2004.

Al 30 aprile 2020 risultano iscritti in 100.249 e oltre 15.000 sono coloro che hanno già beneficiato della integrazione pensionistica. Una realtà che tutti i lavoratori della scuola dovrebbero conoscere e considerare. È quanto emerso nel corso della assemblea dei delegati di Espero, che ne ha approvato il Bilancio relativo al 2019.

Chi si iscrive al Fondo Espero versa un contributo mensile (1% del reddito) che viene raddoppiato con il contestuale versamento del datore di lavoro (1%). Al Fondo è destinato anche il TFR. Il lavoratore può anche decidere di versare ulteriori contribuzioni per aumentare il proprio accantonamento previdenziale. I benefici fiscali sono un ulteriore vantaggio riservato ai lavoratori che accedono a questa forma di risparmio.

Il Bilancio è stato approvato all’unanimità e l’Assemblea ha deliberato di destinare prevalentemente l’avanzo di gestione (derivante dai risparmi conseguiti nel 2019) per promuovere la conoscenza di questa realtà a tutti i lavoratori della scuola.

Il Bilancio 2019 Fondo Espero è scaricabile al seguente link http://www.fondoespero.it/resource/bilanci/sym_599