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Su proposta del Ministro  Valditara, è stato integrato   l’Atto di indirizzo dell’accordo sul rinnovo del contratto scuola per la parte economica sottoscritto con i sindacati di settore lo scorso 10 novembre. Questa integrazione rende disponibili circa 300 milioni di euro, stanziati dalla Legge di Bilancio 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), per la contrattazione tra l’Aran e le organizzazioni sindacali sul rinnovo del CCNL scuola 2019-2021. Questi fondi saranno utilizzati per un ulteriore aumento degli stipendi del personale della scuola e serviranno all’incremento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola. Con le nuove risorse, l’aumento medio degli stipendi già approvato lo scorso anno salirà da 100 a 124 euro al mese in media.

L’ incremento  di stipendio  per docenti e ATA grazie ai 300 milioni di euro reperiti dalla Legge di Bilancio ha l’obiettivo, si legge in una nota del Ministero, di migliorare progressivamente le retribuzioni nel comparto scuola e sostenere specifiche politiche del personale finalizzate a rafforzare l’orientamento e a contrastare la dispersione, nell’ambito di un nuovo modello di scuola incentrato sul merito.

Inoltre, il Ministro Valditara ha affidato alla contrattazione con i sindacati della scuola anche la definizione dei criteri di distribuzione delle risorse per la valorizzazione dei docenti stanziati con la Legge di Bilancio 2023. Si tratta, lo ricordiamo, di 150 milioni di euro, stanziati per garantire la continuità didattica per gli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole.