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“Destinare fondi Pnrr al contrasto della dispersione scolastica e investire su formazione post-diploma”

Di seguito il testo del comunicato :

 

“Siamo consapevoli del gravoso compito in capo al nuovo Ministro dell’Università e della Ricerca, alla quale rinnoviamo i nostri auguri, in un momento di grave e pericolosa congiuntura interna ed internazionale.

Lo Snals Confsal conferma la propria disponibilità al confronto su tutte le tematiche che interessano i settori dell’Università, dell’AFAM e della Ricerca. Riteniamo che le relazioni sindacali siano imprescindibili per garantire l’adozione di scelte nell’interesse delle studentesse e degli studenti, facendo leva sulla professionalità consolidata di tutto il personale. L’occasione del PNRR deve essere utilizzata per colmare divari e lacune presenti nel nostro sistema, con particolare attenzione al basso numero di laureati, all’elevato numero di abbandoni e dei fuori corso.

“Una parte importante degli investimenti europei dovrebbe riguardare anche percorsi di alta formazione terziaria, post-diploma o post-università. L’Europa, e quindi anche l’Italia, deve consolidare un rapporto virtuoso tra il mondo produttivo e la ricerca scientifica, soprattutto quella di base, per reggere la sfida della competizione globale”.

“C’è bisogno di una regia pubblica per integrare e valorizzare l’apporto di ciascun soggetto coinvolto nella crescita del nostro Paese. Lo Snals Confsal auspica che il nuovo Ministro ponga un’attenzione diversa alle relazioni sindacali per la migliore concertazione degli interventi a livello territoriale e per garantire a tutti uguali opportunità formative”,

 

COMUNICATO STAMPA

Stamane la CONFSAL e lo SNALS-CONFSAL hanno partecipato nelle persone, rispettivamente, del Vice-Segretario Generale Lucia Massa e del Segretario Generalo Elvira Serafini, all’incontro col Ministro Bianchi sul Patto per la Scuola. Sul “tappeto” soprattutto le questioni urgenti da affrontare per l’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico, prima fra tutte quella dell’obbligatorietà della “certificazione verde” per tutto il personale scolastico.

La CONFSAL non accoglie con favore – ha comunicato al Ministro Bianchi il Vice Segretario Confsal Lucia Massa – la decisione “calata dall’alto” del Governo di estendere l’obbligo del green-pass al personale scolastico, perché si tratta di una misura estrema, troppo intransigente che non rende giustizia a una categoria che, fin dall’inizio della pandemia e tra le mille difficoltà, si è sempre contraddistinta per il grande senso del dovere, il grande impegno e soprattutto per quel grande senso di responsabilità non soltanto professionale ma soprattutto sociale che l’ha condotta fin da subito ad aderire volontariamente alla campagna vaccinale tant’è che attualmente, stante a quanto affermato dallo stesso Ministro Bianchi, il 90% del personale scolastico risulta già vaccinato. Non è giusto che, pur di riaprire la scuola in presenza a tutti i costi (senza risolvere i “se” e i “ma”), “paghi” ora un grande scotto il personale della scuola come “capro espiatorio” per le mancanze e i ritardi imputabili al Governo e anche al MIUR

In una nota inviata la settimana scorsa al Premier Draghi – ha continuato il Vice-Segretario Massa- il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha invocato, proprio sulla questione generale dell’introduzione o meno dell’obbligo vaccinale per i lavoratori, la necessità di prevedere misure in grado di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte, puntando soprattutto su una più chiara ed efficace comunicazione medico-scientifica, affidata a livello governativo a un unico referente scientifico e politico, in grado di far decidere a vaccinarsi i timorosi e gli indecisi. E in tal senso ha chiesto di escludere l’ipotesi di norme di legge tese a sancire l’obbligo di vaccinazione Covid-19 per i luoghi di lavoro “non sanitari”. 

Con l’introduzione del green pass nella scuola, previsto per legge, ci troviamo “hic et nunc” – ha concluso Massa – in presenza di un “obbligo indiretto” di vaccinazione, facendo “passare dalla finestra” ciò che non è “passato dalla porta”! Un obbligo a cui il personale scolastico sarà tenuto pena, dopo 5 giorni di assenza considerata ingiustificata, la sospensione del rapporto di lavoro con conseguente perdita della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento. E questo è inaccettabile! Pertanto sia la CONFSAL che lo SNALS-CONFSAL si sono già attivati, congiuntamente, per mettere in atto d’ora in avanti tutte le azioni più opportune per tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori della scuola che rappresentano.

 

LO SNALS OFFRE LA PROPRIA COLLABORAZIONE. MA IL MINISTERO DEVE MANTENERE FEDE AGLI IMPEGNI!

 

L’ultimo incontro con il Ministro ha consentito un aggiornamento sui tempi di consegna di banchi e mascherine e la definizione dei criteri di priorità per la consegna degli arredi. La scuola però per ripartire in sicurezza ha bisogno di investimenti in strutture e personale.

Dalle notizie che ci giungono dai territori registriamo vistose ed estese criticità riconducibili all’insufficienza degli spazi per garantire il distanziamento che resta l’unica misura valida per prevenire il contagio. Lo stesso CTS nell’ultimo verbale deve ammettere che la mascherina può essere considerata uno strumento di minore efficacia e di limitata applicazione.

Lo Snals-Confsal considera la ripresa delle attività didattiche in presenza come l’unico modo per garantire a tutti gli alunni il diritto all’apprendimento.

Allo stesso tempo riteniamo che bisogna agire rapidamente per assicurare risorse realmente aggiuntive e non semplici adeguamenti degli organici alle situazioni di fatto. Siamo ancora lontani dalle previsioni dei 10000 posti in più. Il DL Agosto ha stanziato nuove risorse ed è necessario utilizzarle prioritariamente per nuove assunzioni.

Riteniamo inoltre che bisogna agire nel modo più veloce possibile per assicurare nuovi spazi alle scuole e nel contempo trovare soluzioni provvisorie di tipo logistico od organizzativo.

Lo Snals-Confsal offre, in un momento di drammatica difficoltà per il Paese e per la scuoia, la propria leale collaborazione al Governo ed all’Amministrazione chiedendo, nel contempo, rispetto degli impegni e garanzie di corrette relazioni sindacali, a partire dalla revisione del protocollo di sicurezza sottoscritto il 6 agosto ma ormai superato dalle nuove misure di prevenzione individuate dal CTS. Occorrono serietà, impegno e spirito costruttivo per la ripresa della scuola.

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

COMUNICATO STAMPA

ISTRUZIONE E RICERCA SONO UNA RISORSA PER IL PAESE

Manifestazione dei sindacati al Teatro Quirino
Impegno comune per maggiori investimenti per istruzione e ricerca
e risorse per il contratto

 

L’iter del decreto destinato al personale precario e le risorse nella manovra economica  sono stati centrali negli interventi dei delegati giunti da tutta Italia e dei segretari generali delle cinque organizzazioni – FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams – durante l’iniziativa nazionale al Teatro Quirino di Roma.

Filo comune, la convinzione che occorra intensificare la fase di mobilitazione in atto per una decisa svolta nelle scelte di Governo.

Gli scarsi investimenti in conoscenza hanno determinato una non più tollerabile perdita di prestigio professionale per chi lavora in settori che sono invece di importanza strategica per il Paese. Il giusto riconoscimento professionale di tutto il personale si riconquista innanzitutto attraverso il rinnovo del contratto per il quale vanno individuate subito le risorse necessarie, ancora ben lontane dall’aumento a tre cifre promesso.

Forte il richiamo, in tutti gli interventi, all’esigenza di rinsaldare a ogni livello un impegno unitario che si è rivelato di grande efficacia su partite decisive per la rappresentanza e la tutela del lavoro, ridando spazio e ruolo alla contrattazione; per questo i segretari generali dei cinque sindacati hanno ribadito la volontà di continuare in un’azione comune nel confronto con Palazzo Chigi per ottenere il rispetto degli accordi sottoscritti col Governo in carica e con quello precedente.

Prosegue, dunque, la mobilitazione avviata dalle cinque maggiori organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, con iniziative che si stanno moltiplicando sui territori e che potranno avere ulteriori sviluppi in relazione all’andamento della discussione sulla legge di bilancio.

Nel pomeriggio è previsto il presidio davanti a Montecitorio degli assistenti amministrativi facenti funzione che chiedono di poter accedere al concorso straordinario per posti di DSGA previsto dal decreto sul precariato.

Roma, 20 novembre 2019

 

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COMUNICATO STAMPA SNALS-CONFSAL

ELVIRA SERAFINI: NETTA CONTRARIETA’ ALL’IMPIEGO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IN ADEMPIMENTI BUROCRATICI DI COMPETENZA INPS

 

Il Segretario Generale dello Snals-Confsal Elvira Serafini ritiene inaccettabili le nuove incombenze di tipo burocratico Inps che, ancora una volta, vengono “scaricate” sul personale di segreteria delle Istituzioni scolastiche. “Con il messaggio dell’INPS, inviato alle scuole, che riguarda l’attivazione dell’applicativo Nuova PassWeb, per l’elaborazione del trattamento di fine servizio, si sta superando ogni limite”, afferma Serafini, “gli uffici di segreteria delle Istituzioni scolastiche, con organici al lumicino  del tutto insufficienti a gestire l’ordinario, vengono costantemente coinvolti nella gestione anche dello straordinario, che per di più, nel caso in questione,  riguarda compiti non previsti dal CCNL e che non rientrano nelle competenze delle scuole ma in quelle dell’InpsEd è inammissibile e grave che il personale amministrativo delle Istituzioni scolastiche sia chiamato a svolgere adempimenti di tipo previdenziale assumendosi responsabilità che, per loro stessa natura, sono di esclusiva pertinenza INPS”, conclude Serafini.

Lo Snals-Confsal, ribadendo ancora una volta la sua netta contrarietà all’impiego del personale di segreteria per lo svolgimento delle pratiche pensionistiche sull’applicativo Nuova PassWeb, chiede l’immediato ritiro delle disposizioni già impartite alle scuole ed un incontro al Miur per affrontare urgentemente le problematiche, non più rinviabili, di tutto il personale ATA”.