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TFA 2023 : novità nel decreto legge PA

 Novità per la pubblicazione del prossimo bando TFA .

Il bando era bloccato in attesa della decisione dell’UE sulla possibilità di far partecipare al tfa senza selezione coloro che avevano svolto tre anni di servizio sul sostegno senza titolo.

Il DL 36/2022 trasformato nella legge 79/2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale aveva infatti  aggiunto un’altra categoria di docente che potrebbe accedere direttamente al corso. Nel dettaglio il testo citato :

Fino al termine del periodo transitorio di cui al comma 1, ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità accedono, nei limiti della riserva di posti stabilita con decreto del Ministero dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell’istruzione, coloro, ivi compresi i docenti assunti a tempo indeterminato nei ruoli dello Stato, che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento. I percorsi sono svolti con modalità di erogazione convenzionale, interamente in presenza o, esclusivamente per attività diverse dalle attività di tirocinio e laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20 per cento del totale.

Sino al 31 dicembre 2024, quindi , è prevista la possibilità di  accedere direttamente al corso TFA sostegno (quindi senza sostenere le prove d’accesso) per gli aspiranti che hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione ma restava il nodo dell’abilitazione

La misura rivolta sia ai docenti precari che a quelli assunti a tempo indeterminato presso le scuole statali è stata in parte  modificata nel decreto PA approvato nel Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile 2023 . in questo decreto  si legge infatti

Al comma 2 dell’articolo 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 le parole: “dell’abilitazione all’insegnamento” sono soppresse.

Si tratta di una modifica molto attesa dagli aspiranti perché la previsione del possesso dell’abilitazione all’insegnamento per poter accedere al corso pur in presenza di un servizio su posto di sostegno di almeno tre anni negli ultimi cinque limita notevolmente la platea degli aspiranti.

MA almeno due particolari rimangono ancora da chiarire:

-se il servizio (tre anni negli ultimi cinque) può essere svolto nelle scuole sia statali che paritarie, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale (organizzati dalle regioni); ma  la norma non specifica se deve essere stato svolto nello specifico grado per cui si partecipa

– se l’accesso potrebbe essere limitato, ossia un preciso numero di posti riservati ai docenti in questione

Quindi se da un lato eliminare la dicitura “abilitazione all’insegnamento” amplia la platea degli interessati, dall’altro il possesso dei requisiti deve essere ben specificato dal Ministero.

Il Decreto dovrà adesso  ovviamente essere sottoposto all’iter parlamentare per la trasformazione in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale