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RICERCA: INSEDIATA PRESSO L’ARAN LA COMMISSIONE PARITETICA PER L’ORDINAMENTO PROFESSIONALE

Nella mattinata del 27/05/2019 si è svolta presso l’Aran la prima riunione della Commissione paritetica per l’ordinamento professionale relativa agli enti pubblici di ricerca e prevista dall’art. 69 del CCNL 2016/2018.

Il dott. Mastrogiuseppe ha introdotto i lavori, ricordando che l’attività della Commissione ha come obiettivo di analizzare l’ordinamento professionale degli operatori degli enti pubblici di ricerca (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi), verificando la possibilità di rimodulare l’attuale sistema classificatorio alla luce delle trasformazioni avvenute nel settore relativamente ai processi organizzativi e di lavoro. La complessità del compito sta anche nel fatto che la proposta che uscirà dal tavolo e che sarà portata al prossimo rinnovo contrattuale dovrà avere una prospettiva di medio/lungo termine, immaginando anche linee future di sviluppo della professione.

Secondo l’Aran, lo scorso contratto ha già introdotto alcuni elementi migliorativi per i profili tecnico/amministrativi, mentre il lavoro più complesso riguarderà i profili ricercatore/tecnologo per i quali urge un approfondimento specifico. In generale, la difficoltà nasce dal contrasto o dalla non armonizzazione tra norme di legge e norme contrattuali.

Allo scopo di analizzare criticità e problemi nelle successive riunioni, l’Aran ha distribuito delle slide che riassumono lo stato dell’arte (inserite in area riservata), da utilizzare come base comune di discussione. Il dott. Mastrogiuseppe ha anche preannunciato che l’Agenzia si confronterà anche con i rappresentanti datoriali, a partire dal Miur e dai Presidenti degli enti di ricerca.

Sul tema lo Snals-Confsal, che ha preannunciato l’invio di un documento di riflessione, sottolinea la necessità di un confronto rapido, considerato il ritardo d’insediamento della Commissione, che, secondo il Contratto, avrebbe dovuto concludere i suoi lavori nel luglio 2018.

Nella consapevolezza della delicatezza del compito, vista la fondamentale importanza che riveste l’ordinamento professionale per i lavoratori sotto il profilo professionale e economico, e per le Amministrazioni sotto il profilo organizzativo, sarà necessario ridisegnare un sistema in grado di favorire la progressione di carriera e la realizzazione professionale dei lavoratori del settore, attraverso modifiche ordinamentali e favorendo la mobilità all’interno dello stesso.

Nell’impostare le attività della Commissione sarà necessario, in primo luogo, assicurare una maggiore aderenza e coerenza con i profili europei.

Le modifiche ordinamentali che emergeranno dovranno tener conto dei documenti europei finalmente recepiti nel CCNL 2016-2018, cioè della Carta europea dei ricercatori, del Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori e dello European Framework for Research Careers.

Questo comporta dare spazio a elementi come la  valorizzazione del ruolo della Comunità scientifica nel processo decisionale degli enti; la valorizzazione di specifiche competenze emerse con prepotenza negli ultimi anni come quelle  correlate alla cosiddetta terza missione, cioè la comunicazione dei risultati della ricerca presso l’opinione pubblica e/o gli stakeholder; la riattivazione di istituti contrattuali come l’Art. 15 del CCNL 2002-2005, per la progressione interna tra i tre livelli ricercatore /tecnologo.

L’altro caposaldo su cui deve basarsi l’attività della Commissione, a giudizio dello Snals Confsal, è la valorizzazione dei ruoli tecnico/amministrativi, che concorrono in modo complementare a quello dei ricercatori e dei tecnologi agli obiettivi dell’ente di appartenenza. E’ necessario superare la visione miope degli ultimi interventi sulla PA, volta a non rispettare la specificità professionale di questa parte del personale degli enti di ricerca, fondamentale per la conduzione dell’attività di ricerca e dei suoi aspetti organizzativi e gestionali.

La prossima riunione, che verterà sui profili ricercatore/tecnologo, è calendarizzata per il prossimo 21 giugno.