Dopo il sit-in davanti alla sede della Regione Puglia di venerdì 17 marzo la battaglia dei sindacati per risolvere positivamente la posizione dei formatori non si ferma .Domani lunedì 20 marzo è previsto un altro incontro con i sindacati, ma facciamo il punto della questione con il segretario regionale della Confsal prof. Vito Masciale. La taskforce della Regione ha comunicato lo stanziamento da parte della giunta di 300.000 euro a favore dei formatori degli enti storici come Epcpep e Ageform che hanno lavorato proprio per formare personale regionale. “E’ vero “chiarisce il prof. Masc iale “ ma tale cifra coprirebbe le spettanze dei formatori fino a giugno e servirebbe per accompagnare al momento della pensione i più anziani dei lavoratori e alla cassa integrazione gli altri che hanno molte ferie da smaltire e può essere considerato un segno di buona volontà da parte dell’ente ma non è la soluzione definitiva che auspicano i sindacati e i lavoratori coinvolti .” “ La questione dei formatori degli enti storici di formazione “ afferma il segretario regionale Confsal Vito Masciale “ è stata ignorata da parte della Regione e dell’ARPAL. Ne sono prova i concorsi regionali che saranno espletati questa settimana ( e a cui parteciperanno anche alcuni formatori ) per assumere nuovo personale che poi dovrà essere formato mentre la Regione avrebbe potuto soddisfare il suo bisogno di risorse umane assumendo tramite l’ARPAL i formatori che sono stati licenziati, persone ricche di esperienza e professionalità .Continua il prof. Masciale :” L’ARPAL è priva del consiglio di amministrazione che si aspetta da dicembre ma per queste famiglie serve una soluzione definitiva e immediata e la CONFSAL chiede un accompagnamento alla pensione per quei formatori prossimi alla quiescenza e per il restante personale la permanenza in servizio per attività da svolgere presso i centri per l’impiego dove necessita personale esperto anche facendo sostenere loro dei concorsi ma in forma agevolata ad esempio con un minor numero di prove concorsuali mentre i più giovani potrebbero essere utilizzate nei vari ordini di scuole ad esempio con corsi di orientamento e formazioni per gli alunni . Il tutto per rendere il miglior servizio possibile alla gente di Puglia” conclude il prof. Masciale .