Il Decreto Sport e Scuola (dl 71/2024) è diventato Legge : manca solo  la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e fra le varie novità ne annovera una molto importante per chi volesse acquisire il titolo di docente di sostegno e sia in possesso di determinati requisiti.

Percorso ordinario:

TFA Sostegno IX Ciclo: 60 CFU e un anno di impegno

Si sono svolte da maggio le prove di accesso al IX ciclo del TFA sostegno finalizzate all’ottenimento della specializzazione per insegnare sui posti di sostegno. Un percorso impegnativo di 60 CFU che dura non meno di 8 mesi (conclusione prevista entro giugno 2025). Il prossimo ciclo sarà il X, per il quale il Ministero dovrà stabilire l’apposito finanziamento.

La novità dell’anno accademico 2023/24 è stata la riserva del 35% dei posti autorizzati ai soggetti “individuati dal comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.59”, ossia docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento.”

 

I requisiti di accesso al TFA

diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 oppure

laurea in scienze della formazione primaria

Scuola secondaria

laurea magistrale o a ciclo unico (oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso)

diploma per ITP

Per l’accesso al percorso relativo all’anno accademico 2023/24, in totale i posti banditi con Decreto n.583 del 29 marzo 2024 sono stati  32.317, con varia distribuzione tra le regioni e i gradi di scuola.

Il DM 30 settembre 2011 prevede che i percorsi di specializzazione si articolino in:

insegnamenti; attività laboratoriali; attività di tirocinio diretto e indiretto; esame finale.

Ciascuna delle attività, compresi i singoli insegnamenti seguiti, è oggetto di valutazione, espressa in trentesimi.

Nuovo percorso sostegno INDIRE da 30 CFU (introdotto dal DL Scuola)

Nel corso delle selezioni per l’accesso al TFA sostegno IX ciclo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL n. 71 del 31 maggio 2024 (DL Scuola) che all’art. 6 prevede speciali percorsi di specializzazione da 30 CFU per docenti con tre anni di servizio su posto di sostegno.

Perché  in contemporanea possano svolgersi due percorsi, uno da 60 CFU e uno da 30?

Il testo del Decreto Legge recita :

“1. Per sopperire all’attuale fabbisogno di docenti di sostegno, in via straordinaria e transitoria, in aggiunta ai percorsi di specializzazione sul sostegno, che in base alla normativa vigente rimangono affidati ordinariamente alle università, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità si consegue, fino al 31 dicembre 2025, con il superamento dei percorsi di formazione attivati dall’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) di cui all’ art. 19 comma 1 del decreto legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011 n. 111.

L’offerta formativa dei percorsi di cui al presente comma prevede il conseguimento di almeno 30 crediti formativi. Le università possono, in ogni caso, attivare i percorsi di cui al presente comma autonomamente o in convenzione con l’INDIRE.

 

  1. Possono partecipare ai percorsi attivati ai sensi del presente articolo e relativi al medesimo grado di istruzione del servizio prestato coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.”

Il percorso INDIRE da 30 CFU dunque, a differenza dei requisiti richiesti per l’accesso alla riserva del 35% del TFA sostegno IX ciclo include ESCLUSIVAMENTE  i docenti con tre annualità di servizio specifiche su posto di sostegno.

INDIRE ha già comunicato di essere al lavoro per l’avvio dei percorsi, di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.  Le informazioni relative ai percorsi e alle modalità di partecipazione verranno fornite nelle prossime settimane attraverso il sito www.indire.it e comunicate attraverso i canali ufficiali dell’Istituto.

Da questo doppio canale nasce una domanda :

I docenti con tre anni di servizio specifico ammessi al  TFA sostegno IX ciclo da 60 CFU potranno passare  al percorso da 30 CFU?  E se si come ? E’ il quesito che si pongono i docenti che avrebbero, in base al Decreto Legge i requisiti per l’accesso ai percorsi abilitanti da 30 CFU . Così si libererebbero posti nei corsi tfa sostegno IX ciclo e potrebbero scorrere le graduatorie consentendo a più docenti di acquisire il titolo

 

Percorso straordinario per docenti con titolo acquisito all’estero (introdotto da DL Scuola)

L’articolo 7 introduce dei percorsi straordinari per docenti con titoli per il sostegno acquisiti all’estero. Saranno attivati da INDIRE, o dalle università autonomamente o in convenzione con INDIRE, e vi si potranno iscrivere i docenti che hanno superato un percorso formativo sul sostegno presso una università estera legalmente accreditata nel Paese di origine o altro organismo abilitato all’interno dello stesso. Chi si iscrive dovrà contestualmente presentare rinuncia a ogni istanza di riconoscimento sul titolo del sostegno acquisito all’estero.

Tutti i corsi garantiranno iscrizione in prima fascia GPS e partecipazione ai concorsi

L’università di Bari ha pubblicato il   Bando D.R. n. 1344 del giorno 09/04/2024 (pubblicazione Albo pretorio online in data 10.04.2024 (1.508/2024) per il IX tfa di sostegno consultabile  al seguente link

https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno23-24/bando-sostegno-a-a-2023-2024-ix-ciclo/bando-corsi-sostegno-d-r-1344-del-09-04-2024.pdf

La piattaforma per le iscrizioni on line sarà disponibile dalle ore 12.oo dell’11 aprile

Per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di primo e secondo grado

i termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadranno alle ore 23:59 del giorno 24 aprile 2024.

Per i soprannumerari i termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadranno alle ore 23:59 del giorno 28 giugno 2024.

La segreteria provinciale di Bari e le sedi territoriali sono a disposizione degli iscritti per attività di consulenza relativa all’inserimento della domanda in piattaforma sempre previo appuntamento da richiedere inviando una mail all’indirizzo info@snalsbari.it

 

Si comunica che MARTEDI’16  aprile alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova preselettiva di ammissione al IX corso tfa sostegno e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro di approfondimento  . In quella occasione verrà illustrato  il calendario  del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso   e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.

GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dal programma contenuto nel bando forniranno  ai candidati :

  1. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola.
  2. competenze su empatia e intelligenza emotiva.
  3. competenze su creatività e pensiero divergente.
  4. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Saranno svolti 12 incontri di 2 ore ciascuno (dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 24 ore.

Il test preselettivo consiste nella soluzione di sessanta (60) quesiti a risposta multipla, che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto.

I quesiti sono così ripartiti:

➢ venti (20) sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana (Testi tratti dalla letteratura pedagogica e psicologica);

➢ quindici (15) relativi alle competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola (Metodi di insegnamento, Stili di apprendimento, Gestione della classe, Didattiche recenti -metacognitiva, cooperative learning, inclusiva – Osservazione, Motivazione, Valutazione);

➢ dieci (10) relativi alle competenze su empatia e intelligenza emotiva (Capacità di regolazione degli stati affettivi da parte dell’alunno, Aiuto all’alunno da parte dell’insegnante per l’espressione e la regolazione adeguata degli stati emotivi, Capacità dell’insegnante di comprendere emozioni e stati d’animo dell’alunno, Riconoscimento delle caratteristiche temperamentali dell’alunno e strategie dell’insegnante per il raggiungimento delle goodness of fit);

➢ dieci (10) relativi alle competenze su creatività e pensiero divergente (Strategie del problem solving in contesti educativi e di apprendimento, Strategie per favorire l’insight cognitivo, Utilizzo del conflitto socio-cognitivo);

➢ cinque (5) relativi alle competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche (Organi collegiali, Piano triennale dell’offerta formativa, Collaborazioni interistituzionali – scuole, territorio, famiglie – Normativa sulla disabilità: 517/77, 104/92, 170/2010, Direttiva Miur 27/12/2012, Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità 04/09/2009. International Classification of Functioning nella dupliceversione ICF del 2011 e ICF-CY del 2007. Decreto Legislativo n. 66 del 13/04/2017 –Decreto Legislativo n. 96 del 07/08/2019, -. Decreto Interministeriale n. 182 del 29/12/2020

L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato , qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it   per ricevere la scheda di iscrizione da restituire compilata  allo stesso indirizzo entro sabato 13 aprile  con allegati il documento di identità e il codice fiscale.

 

ECCO LE DATE DELLE PROVE :

7 maggio 2024 (mattina): test per la scuola dell’infanzia

8 maggio 2024 (mattina): test per la scuola primaria

9 maggio 2024 (mattina): test per la scuola secondaria di I grado

10 maggio 2024 (mattina): test per la scuola secondaria di II grado

Adesso resta da attendere la pubblicazione da parte degli atenei delle date per la presentazione delle domande per accedere alle prove preselettive.

Requisiti di accesso

Riguardo i requisiti d’accesso, per l’infanzia e la primaria si richiede un diploma magistrale ottenuto entro l’anno scolastico 2001/02 o una laurea in scienze della formazione primaria. Per la scuola secondaria, i requisiti includono l’abilitazione specifica per la classe di concorso, una laurea magistrale o equivalente con 24 CFU/CFA in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche, o un’altra abilitazione. I 24 CFU devono essere stati acquisiti entro il 31 ottobre 2022

I posti messi a disposizione dagli atenei pugliesi:

Università di Bari 100(infanzia) 250(primaria) 300(secondaria primo grado) 300(secondaria secondo grado)  per un totale di 950 posti

Università di Foggia 100(infanzia) 150(primaria) 400(secondaria primo grado ) 550(secondaria secondo grado)  per un totale di 1200 posti

Università del Salento 150(infanzia) 150(primaria) 150(secondaria primo grado) 150(secondaria secondo grado) per un totale di 600 posti

La segreteria provinciale di Bari e le segreterie territoriali saranno come sempre a disposizione degli iscritti  per attività di consulenza per la presentazione delle domanda di accesso alla preselettiva.

Subito dopo Pasqua sarà presentato il  calendario degli incontri di approfondimento in presenza organizzati per gli iscritti in vista delle prove preselettive.

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Si comunica che mercoledì 3 aprile alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova orale e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro di approfondimento  . In quella occasione verrà illustrato  il calendario  del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso   e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.

GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dalla parte generale del programma contenuto nell’ALLEGATO A al bando forniranno  ai candidati strumenti (informazioni, strategie operative, modelli progettuali, consigli) che possano aiutarli a trattare in modo didatticamente adeguato, ricco di riferimenti pedagogici, psicopedagogici, metodologici, valutativi, progettuali, ecc., l’argomento individuato dalla Commissione perché sarà  di particolare importanza non solo presentare le proprie scelte didattico-metodologiche, ma anche saperle motivare in modo argomentato, anche sulla base della propria conoscenza delle dinamiche dell’apprendimento e delle componenti psicologiche di tipo affettivo e motivazionale che al processo di apprendimento sono inevitabilmente associate.

Saranno svolti 9 incontri di 2 ore ciascuno(dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 18 ore: 3-4-5-8-9-11-12-15 -17 .

Le tematiche : Macro e Microprogettazione: definizioni, riferimenti normativi,saper progettare un’unità di apprendimento , schema di lezione simulata  con spiegazione delle scelte operate, in base a possibili richieste della commissione e riferimenti a modelli teorici ,tempi di realizzazione,metodologie da utilizzare,attività e contenuti,modalità di verifica e valutazione.Esercitazione pratica in gruppi  divisi  per ordini di scuola .

L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato ,qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snals.it per ricevere la scheda di iscrizione.

Si informano  tutti i docenti laureati, della scuola dell’infanzia e della primaria, che c’è una grande opportunità per ottenere l’abilitazione e quindi predisporre la domanda di passaggio per insegnare nella scuola secondaria grazie al percorso formativo dei 30 CFU che si possono ottenere, on line, con le Università telematiche con  convenzionate con lo Snals . In settimana sarà possibile iscriversi poiché avremo la modulistica. Tutti coloro che sono interessati possono recarsi in sede provinciale oppure presso le sedi territoriali o anche inviare una mail a info@snalsbari.it Approfittatene ed un forte in bocca al lupo.

il Ministero dell’Università e della Ricerca, con la Nota n. 10.584 dell’11 dicembre 2023 , ha dato “indicazioni operative” in merito al IX ciclo in programma per il 2023-2024.
Sebbene il Ministero emani annualmente un proprio Decreto per l’avvio di un nuovo ciclo, lo fa a partire dall’autorizzazione dei posti disponibili data, ogni tre anni, dal Ministero delle Finanze e dal Ministero per la Pubblica Amministrazione.
L’ultima di tali autorizzazioni, che prevedeva 90.000 posti, è relativa al triennio 2021-2024 e, precisamente, agli anni accademici 2021-2022 (VII ciclo), 2022-2023 (VIII ciclo) e 2023-2024 (IX ciclo). Resta dunque ancora da realizzare il IX ciclo. Ecco perché, con la Nota dell’11 dicembre, il Mur si è rivolto agli Atenei affinché si possa “procedere all’organizzazione di un nuovo ciclo di percorsi di specializzazione per le attività di sostegno”.
Tra il 14 dicembre 2023 e il 22 gennaio 2024, gli Atenei di tutta Italia HANNO DATO la propria disponibilità, con il maggior numero di posti che possono mettere a disposizione. se i posti autorizzati per il triennio sono 90.000 una delle novità più rilevanti è l’incremento dei posti disponibili. Secondo fonti ministeriali, si prevede un aumento fino a circa 30mila posti, una crescita rispetto ai cicli precedenti. I posti saranno distribuiti tra i vari gradi di scuola e le università che offrono i corsi di specializzazione.

Relativamente ai posti, sono già stati attribuiti
22.000 posti per il VI ciclo anno accademico 2020/2021
25.874 posti per il VII ciclo anno accademico 2021/2022
28.986 per l’VIII ciclo anno accademico 2022/2023
Il prossimo ciclo di Tfa sostegno, afferente all’anno accademico 2023/24 ha già sicuri 13.065 posti previsti dal contingente autorizzato dal Ministero dell’Economia nel 2021. anche se per avere notizie certe su posti messi a bando e date di inizio delle selezioni dovremo aspettare, come ogni anno, la pubblicazione del Decreto Ministeriale che autorizzerà l’avvio del IX ciclo, con questa Nota dell’11 dicembre 2023 è certo il IX ciclo si farà!
Cosa fare già da ora per affrontare il IX ciclo TFA? Prepararsi!
Il programma Ministeriale è ampio e complesso: è vero! Ma è altrettanto vero che si fonda su contenuti molto interessanti e altamente formativi per chi ha intenzione di diventare insegnante.
La prova di accesso si articolerà come di seguito indicato:
1) Test preselettivo;
2) Prova scritta;
3) Prova orale.
Tale prova è volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua, il possesso, da parte del candidato, di:
a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola.
b. competenze su empatia e intelligenza emotiva.
c. competenze su creatività e pensiero divergente.
d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Il test preselettivo consiste nella soluzione di sessanta (60) quesiti a risposta multipla, che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.
La buona notizia e che lo SNALS Bari vi accompagna nella preparazione al TFA sostegno didattico e che anche ora è al fianco degli iscritti con la proposta di 14 incontri di preparazione in presenza ciascuno della durata di due ore pomeridiane dalle 16.30 alle 18.30 due volte a settimana .
Tutti gli interessati sono invitati ad inviare nell’immediato una mail a info@snalsbari.it saranno ricontattati a stretto giro per gli ulteriori dettagli.

 

 

Si è chiusa ieri a mezzanotte la piattaforma per iscriversi al prossimo concorso docenti. In tantissimi in questo periodo, che pure coincideva quasi per intero con le festività natalizie, hanno chiesto consulenza al nostro sindacato. È stato un vivificante bagno di folla lungo quasi un mese, che ha portato nella sede provinciale gli aspiranti docenti, vecchi e nuovi iscritti Snals, ciascuno con il proprio bagaglio di sogni, dubbi e incertezze.

Ed ora? Ora si studia… e siamo ancora una volta a fianco di chi vuole entrare con un contratto a tempo indeterminato da docente (il sospirato ruolo) nel mondo della scuola.

Domani, giovedì 11 gennaio, alle 16:30, in via Abbrescia n.92 (nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata), presenterò il nuovo corso di preparazione alle prove concorsuali. Dieci incontri con approfondimenti mirati in cui ci sarà spazio per tutti i chiarimenti sulle discipline e sulle modalità delle prove.

Vi aspetto con tante importanti novità e suggerimenti

 

Il segretario regionale Snals/Confsal Puglia

Prof. Vito Masciale

 

 

Si è tenuto nel pomeriggio l’incontro tra i rappresentanti del Ministero e le forze sindacali riguardo il bando per il reclutamento di nuovi dirigenti scolastici.

La riunione ha visto un’analisi dettagliata della bozza di bando e dell’avviso :  979 posti disponibili: 398 per il riservato , 587 per l’ordinario

La distribuzione di questi posti seguirà una ripartizione regionale, con una specifica tabella su cui ci sono state  richieste di chiarimenti da parte delle organizzazioni sindacali.

I rappresentanti del ministero   hanno  fornito spiegazioni sul calcolo dei posti, effettuato in collaborazione con gli uffici scolastici regionali considerando gli indici di dimensionamento e di pensionamento.

Il tasso di pensionamento è più alto nel Sud rispetto al Nord, influenzando la disponibilità di posti nel triennio. I numeri definitivi tengono conto anche delle assunzioni previste dal concorso 2011 in Campania e del contenzioso risolto in favore dei candidati, oltre alle quote per la mobilità interregionale, che ha la precedenza sulle nuove assunzioni.

Per quanto riguarda la prova preselettiva, verrà determinata come è noto in base alla totalità delle domande ricevute.

i tempi di avvio delle operazioni concorsuali sono stati delineati: per il concorso ordinario, in particolare, occorre un decreto interministeriale che potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Per il concorso riservato, invece, è sufficiente un avviso e potrebbe essere pubblicato entro una decina di giorni. Il Ministero ritiene, comunque, di poter avviare entrambe le procedure entro il mese di dicembre. L’Amministrazione, infine, ha confermato che la prova preselettiva si svolgerà in tutte le Regioni se il numero delle domande sarà – a livello nazionale – pari ad almeno tre volte i posti complessivamente messi a concorso.

Ricordiamo i requisiti per partecipare alle due procedure concorsuali

 

Concorso ordinario dirigenti scolastici

Per partecipare al concorso Dirigenti Scolastici i requisiti sono :

Far parte del personale docente di una istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale.

Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato con le istituzioni scolastiche o educative statali.

Essere stato già confermato nel  ruolo, quindi aver superato l’anno di prova.

Possedere uno dei seguenti titoli di studio: una laurea magistrale o specialistica, un diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999, un diploma accademico di II livello dalle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, o un diploma accademico del vecchio ordinamento combinato con un diploma di scuola secondaria superiore.

Avere almeno 5 anni di servizio.

Possedere i requisiti generali per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.

È importante notare che i titoli di studio ottenuti all’estero sono validi per l’ammissione al concorso se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli universitari italiani secondo le leggi in vigore.

Questi requisiti devono essere soddisfatti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione, la quale non è ancora stata resa nota.

Per i 5 anni di servizio richiesti, è importante sapere che:

Il servizio può essere stato prestato a tempo determinato o indeterminato.

Se il servizio è stato prestato a tempo determinato, deve essere durato almeno 180 giorni o deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.

Solo il servizio effettivamente prestato viene considerato valido, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.

Il servizio deve essere stato prestato nelle scuole statali (non nelle scuole paritarie).

 

Concorso riservato dirigenti scolastici

Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.

Al 28 febbraio 2023, i potenziali partecipanti dovevano  trovarsi in una delle seguenti situazioni:

 

I candidati che hanno presentato ricorso, nei tempi stabiliti dalla legge, e che attualmente hanno un contenzioso giuridico in corso a causa del mancato superamento della prova scritta del concorso del 2017 sono ammissibili.

 

Inoltre, i candidati che hanno superato sia la prova scritta che quella orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare possono partecipare, anche se tale provvedimento è successivamente decaduto o non è più in vigore.

 

Infine, i candidati che, nei tempi previsti dalla legge, hanno presentato ricorso e attualmente hanno un contenzioso giuridico a causa del mancato superamento della prova orale del concorso del 2017 sono anch’essi ammissibili.

 

La procedura di selezione in questione è sopratutto  rivolta ai candidati del concorso ordinario del 2017. Per essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, questi candidati devono rispettare determinati criteri stabiliti dal regolamento.

L’ 11 agosto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il decreto che disciplina il concorso riservato per i dirigenti scolastici.

In accordo con il DM n. 107/2023, la procedura di selezione  sarà strutturata in varie fasi.

Prova di accesso: Si tratta della fase iniziale dove i candidati vengono valutati attraverso un test.

Corso intensivo di formazione: Dopo aver superato la prova di accesso, i candidati devono partecipare a un corso formativo.

Prova finale del corso intensivo: Al termine del corso, i candidati devono affrontare una prova finale.

Elenco graduato: Basato sui risultati delle prove e altri criteri, viene stilato un elenco graduato. I candidati vengono poi collocati in coda alle graduatorie di merito del concorso ordinario 2017.

Dettagli sulla Prova d’accesso

Materie e aree tematiche: La prova si concentra su diverse materie come normative, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, organizzazione degli ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, tra gli altri. Queste materie sono ulteriormente suddivise in specifiche aree tematiche.

Modalità di svolgimento: La modalità di svolgimento della prova varia a seconda della situazione giuridica dei candidati. Alcuni sosterranno una prova scritta mentre altri un colloquio orale.

Prova scritta: Questa prova dura 120 minuti e consiste in 100 quesiti a risposta chiusa. La valutazione tiene conto della correttezza delle risposte, con un punteggio massimo di 100.

Prova orale: Durante questa prova, che ha una durata minima di 60 minuti, i candidati devono rispondere a una serie di domande predisposte dalla commissione.

Valutazione

La valutazione delle prove, sia orali che scritte, viene effettuata considerando diversi criteri. Il punteggio massimo ottenibile è 100, e per superare la prova i candidati devono ottenere almeno 60 punti. Questo punteggio viene poi convertito su base decimale.

Informazioni logistiche

Le informazioni specifiche riguardo la data, il luogo e l’orario della prova saranno fornite in un avviso successivo del MIM, che verrà pubblicato almeno 20 giorni prima dell’inizio delle prove.

 

È stato firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della Scuola secondaria di I e II grado. Il provvedimento è stato varato al termine di un articolato confronto con la Commissione europea e dopo quello  con le Organizzazioni sindacali e l’acquisizione dei pareri degli organi consultivi rappresentativi del mondo della scuola e di quello accademico, di cui sono stati recepiti molteplici suggerimenti e indicazioni.

“Con questo Decreto abbiamo varato una riforma del PNRR che era attesa da oltre un anno. – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – La firma del nostro articolato al 31 luglio, dopo un confronto serrato e costruttivo con la Commissione europea e in piena intesa con il Ministero dell’Università, consente di avviare i percorsi universitari già nel prossimo anno accademico e, in coordinamento con le altre procedure di reclutamento, i concorsi previsti dal PNRR”.

“Grazie a queste misure – prosegue il ministro – avremo una nuova generazione di insegnanti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di formazione disciplinare e pedagogica e meccanismi di valutazione che garantiranno l’efficacia didattica. Questo nuovo corso è un salto in avanti nell’ottica della qualità dell’insegnamento e della costruzione di una scuola che sia davvero punto di riferimento per le famiglie e per gli studenti”.

 

Il percorso formativo base prevede l’acquisizione di almeno 60 CFU (Crediti Formativi Universitari)/CFA (Crediti Formativi Accademici). Gli altri percorsi, pari a 30 o 36 crediti formativi, sono rivolti a chi abbia già svolto un servizio di almeno tre anni scolastici e a coloro che abbiano conseguito 24 CFU/CFA in base al previgente ordinamento.

È prevista una procedura di accreditamento affidato all’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), che mira a definire   il   contenuto dei percorsi , le procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e la valutazione finale degli aspiranti docenti.

Tutti i nuovi percorsi si concluderanno con l’esame finale costituito da   una prova scritta e una lezione simulata; il superamento di detto esame   garantirà ai candidati il conseguimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato, grazie alle modalità di svolgimento della prova e alla specifica composizione prevista per la commissione giudicatrice.

I percorsi formativi saranno sottoposti ad   una valutazione periodica “ex post” da parte dell’ANVUR che, per assicurare omogeneità della qualità dell’offerta formativa da parte delle università su tutto il territorio nazionale, terrà conto del “tasso di successo” dei nuovi abilitati nelle procedure di reclutamento .