La dichiarazione del segretario Elvira Serafini

“ È giunto il momento di mettere la parola “fine” all’assurda situazione che vede il personale ATA nella condizione di non poter fruire dei vantaggi della Carta docenti offerti al restante personale della scuola.

Mentre da più parti si propone astrattamente la valorizzazione del personale ATA, a fronte del ridisegno in chiave specialistica dei profili professionali, lo Snals Confsal ritiene sia giunto il momento di adottare decisioni concrete e immediate per dotare i Dsga, gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici di un adeguato credito per sviluppare le rispettive professionalità. Al pari dei docenti, gli ATA, gravati da compiti sempre più complessi e che richiedono competenze in continua evoluzione, hanno la necessità, per svolgere in maniera adeguata le proprie mansioni, di disporre, senza sopportarne i costi, degli strumenti formativi e tecnici in grado di sostenere e potenziare il loro aggiornamento professionale. L’estensione al personale ATA di ruolo e con incarico annuale,  nonché ai docenti con incarico annuale e fino al termine delle attività didattiche, del Bonus di cui dispone da quasi un decennio il restante personale di ruolo della scuola è ormai da considerare doveroso oltre che rispettoso degli elementari principi di parità e non discriminazione dei lavoratori.

Lo Snals Confsal si adopererà con tutte le energie possibili, anche per eliminare definitivamente il contenzioso che si generato negli ultimi tempi affinché al personale ATA e ai docenti precari sia riconosciuto lo stesso Bonus previsto dalla Carta docenti.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

Fotocronaca della conferenza stampa di presentazione del protocollo  d’intesa  per la tutela del personale della scuola vittima di violenza nei luoghi di lavoro e per il lavoro svolto

 

L’aula della Camera con 154 voti favorevoli, 97 contrari e 7 astenuti ha approvato il Ddl sulla valutazione degli studenti. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è legge.

Diventano legge, pertanto, le modifiche alla valutazione del comportamento degli studenti delle scuole secondarie contenute nel DDL riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”.

Ecco cosa prevede per la Primaria.

Secondo quanto approvato oggi in Parlamento, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni della scuola Primaria dovrà essere espressa con giudizi sintetici  (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente)  che dovranno essere accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.

Valutazione con giudizi che investe anche l’Educazione civica e il voto di comportamento.

I giudizi sintetici  affiancheranno quindi  la descrizione del percorso umano e pedagogico dei bambini.

Voto in condotta

Si riferirà a tutto l’anno scolastico e, come ovvio, nella valutazione peseranno anche comportamenti violenti e aggressioni nei confronti di docenti, studenti e in generale tutto il personale della scuola.  Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Con il 5 in condotta quindi si è   bocciati. In caso di voto pari al  6, lo studente dovrà essere coinvolto in attività di cittadinanza attiva e solidale. Se si è alle Superiori, scatterà un debito scolastico in educazione civica da recuperare a settembre.  Il  consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegna agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Un elaborato la cui presentazione e valutazione è legata all’ammissione alla classe successiva. Infatti, la mancata presentazione prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo. Per gli studenti di quinta, l’elaborato dovrà essere trattato all’esame di Stato

L’importanza del voto in condotta aumenta il suo peso anche per quanti superano la sufficienza, un sette può non bastare se lo studente punta a voti alti. Infatti, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale potrà essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi .

 

Revisione dello statuto degli studenti e delle studentesse

Le modifiche apportate dal DDL approvato contemplano la revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

I principi elencati riguardano la riforma dell’istituto dell’allontanamento degli studenti dalla scuola per un periodo non superiore a quindici giorni, in modo che:

l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporti il coinvolgimento della studentessa e dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;

l’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporti lo svolgimento, da parte della studentessa e dello studente, di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, possono proseguire anche dopo il rientro in classe della studentessa e dello studente, secondo princìpi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.

Votazione in decimi

La riforma, inoltre, istituisce la necessità di prevedere la votazione in decimi per la valutazione periodica e per quella finale degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti del secondo ciclo di istruzione in tutte le discipline di studio.

Multe fino a 10mila euro per chi offende personale scolastico

In caso di sentenza di condanna per reati connessi a danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni viene predisposta una multa da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa oltre all’eventuale risarcimento dei danni

Da quando in vigore?

Il Ministro ha dichiarato  che una parte della complessa riforma che include anche la modifica della valutazione alla Primaria avrà attuazione da quest’anno scolastico. Sarà una Ordinanza ministeriale a fornire le indicazioni dettagliate su modalità e tempistiche di attuazione.

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Anche per il nuovo anno scolastico, la Segreteria Nazionale, le Segreterie Regionali e le Segreterie Provinciali dello SNALS-CONFSAL mettono a disposizione il servizio gratuito SOS PASSWEB di consulenza tecnico-giuridica e di assistenza operativa per la lavorazione delle posizioni assicurative del personale dipendente tramite la piattaforma telematica Passweb.

Dopo il successo della precedente edizione, SOSPASSWEB prosegue nell’offrire un aiuto concreto per affrontare le criticità riscontrate nella gestione delle posizioni assicurative.

Il progetto riprende con le attività di consulenze personalizzate, di supporto e incontri formativi per garantire un’assistenza completa e mirata.

Si potrà usufruire di questa assistenza prenotandosi sulla piattaforma telematica dedicata  www.sospassweb.com.

Sono stati programmati già da adesso e fino al mese di dicembre nuovi seminari informativi e formativi, in orario mattutino e pomeridiano.

Il primo webinar online si svolgerà lunedì 16 settembre dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Per prenotarsi è sufficiente collegarsi al portale www.sospassweb.com, cliccare sul banner “Fascicolo Personale e Previdenziale” e compilare il modulo di iscrizione.

Snals-Confsal locandina 16 sett. 2024 sospassweb

 

Il settore formazione dello Snals Bari comunica che in vista dei prossimi concorsi saranno organizzati IN PRESENZA  a BARI  i seguenti corsi preparatori:

per la prova del concorso Pnrr

per il concorso DSGA

per il concorso Ispettore tecnico

per il prossimo tfa di sostegno

gli iscritti interessati sono invitati ad inviare mail di interesse/ adesione all’indirizzo : info@snalsbari.it o dematteis@snalsbari.it  e riceveranno mail di riscontro con i dettagli.

 

Le seguenti tematiche sono state oggetto di pronunce favorevoli in sede giudiziale:

RICORSO RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI (RPD) DESTINATO AI DOCENTI DI RUOLO O PRECARI CHE HANNO STIPULATO, DURANTE IL PERIODO DI PRECARIATO, CONTRATTI PER SUPPLENZE BREVI E SALTUARIE (NON CONTRATTI AL 31 AGOSTO O AL 30 GIUGNO) O CONTRATTI PER “SUPPLENZE COVID”.

RICORSO PER IL RISARCIMENTO DANNI DERIVANTE DA ILLEGITTIMA REITERAZIONE DI CONTRATTI A TERMINE (Il ricorso è rivolto a docenti, personale educativo e ATA precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio in scuola pubblica su posto vacante e disponibile).

RICORSO PER IL RECUPERO DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA FERIE NON GODUTE PER DOCENTI CON CONTRATTI AL 30 GIUGNO ED OTTENERE IL PAGAMENTO DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA. (Diritto all’indennità per le ferie non espressamente richieste e quindi non godute durante la sospensione delle lezioni. Il ricorso è destinato ai docenti di ruolo o precari che hanno stipulato negli ultimi dieci anni contratti a termine sino al 30 giugno.

Si invitano  tutti gli iscritti interessati a voler segnalare la loro volontà di  partecipare ad uno o più dei ricorsi sopradescritti inviando una mail all’indirizzo info@snalsbari.it

 

 

È attivo da oggi l’indirizzo osservatorioantiviolenzascuola@snalspuglia.it per le segnalazioni e la presa in carico da parte della segreteria regionale di Snals/Confsal Puglia, in collaborazione con l’associazione Gens Nova, dei lavoratori della scuola vittime di aggressioni fisiche o verbali.

Il personale docente, ATA e i DS potranno scrivere all’Osservatorio antiviolenza del sindacato raccontando in breve l’episodio che li ha visti coinvolti e usufruire di una prima e tempestiva consulenza legale con gli avvocati di Gens Nova. Laddove, poi, vi siano, a parere dei legali, le condizioni per una denuncia, il lavoratore potrà essere assistito nel diversi gradi di giudizio.

È la prima delle azioni previste dal Protocollo d’intesa, sottoscritto a giugno scorso da Snals/Confsal Puglia e Gens Nova ODV, per rispondere alla necessità inderogabile di garantire maggiore sicurezza agli operatori della scuola.

Il segretario regionale di Snals Puglia, prof. Vito Masciale: “L’iniziativa si inserisce nel solco della strada tracciata dal MIM e dalla Legge n.25 de 30 marzo 2024. Risponde, altresì, all’esigenza, riscontrata attraverso le segnalazioni giunte alla nostra segreteria, di avere un presidio sul territorio, che garantisca al personale aggredito tempestività dell’intervento con un supporto legale e psicologico.”

Con il Protocollo è istituito anche l’Osservatorio regionale Snals Puglia sulla sicurezza del comparto scolastico, che ha il compito di schedare e processare le segnalazioni a fini statistici. Sarà la base di studio per garantire azioni sempre più mirate di tutela del personale della scuola sul territorio regionale.

Il fondatore di Gens Nova ODV e coordinatore legale del progetto, avv. Antonio Maria La Scala: “Puntiamo molto su questa iniziativa perché riteniamo sia giunto il momento che i docenti finalmente ottengano giustizia per tutte le aggressioni subite in questi anni e si sentano protetti da eventuali aggressioni future. Un onore per Gens Nova collaborare con gli ideatori di questo Protocollo. Ricordo che la violenza a pubblico ufficiale (il professore lo è) è reato perseguibile d’ufficio e non c’è un termine per sporgere denuncia. Il termine è quello di prescrizione del reato. È chiaro, però, che prima si fa, meglio è per le esigenze investigative di acquisizione delle prove.”

Applicazione articolo 14-bis, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante“Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia diuniversità e ricerca”, convertito con modificazioni dalla legge. 29 luglio 2024, n. 106.
Indicazioni operative.

Di seguito il testo m_pi_DGPER_Nota_135779_04-09-2024_Cont_59202417361