Concorso annullato e prove da rifare per 20mila docenti di laboratorio nelle scuole secondarie di Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Lo ha deciso il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso di un gruppo di concorrenti. Secondo il tribunale è stato violato l’anonimato durante la prova pratica: ai candidati era stato chiesto di apporre nome e cognome sui fogli usati per la soluzione dei quesiti.

Il concorso  Pnrr, bandito a livello nazionale per assumere circa 20mila insegnanti, è stato strutturato a livello interregionale e le procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione d’esame. Le prove si sono svolte a maggio scorso a Porto Sant’Elpidio.

Nello scegliere il tipo di prove, la commissione ha deciso di far svolgere quella pratica ai candidati della classe B022 (“Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali”) in forma scritta e in quel caso – ha rilevato il Tar – non c’era motivo per non osservare il principio di anonimato.

“Quando una prova pratica viene strutturata in forma scritta – ha commentato l’avvocato dei ricorrenti – occorre rispettare la regola generale del suo svolgimento in forma anonima, non essendoci alcun valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore, così da mettere a rischio la credibilità e la trasparenza del concorso”.

Il Tar ha applicato questo principio giurisprudenziale, rilevando che si trattava di una prova pratica, da portare a termine in un tempo massimo di otto ore e consistente nella redazione di una dimostrazione tecnica per gli studenti di un istituto tecnico o professionale, quindi non era “ipotizzabile che l’espletamento della stessa nell’arco delle otto ore concesse potesse avvenire alla presenza della commissione”.

Ora il Ministero dell’Istruzione dovrà far ripetere la prova pratica a tutti i candidati e, poi, ripetere anche le prove orali e approvare una nuova graduatoria di vincitori, valida a partire dal prossimo anno scolastico.

 

Gens Nova è un’associazione di volontariato attiva da vent’anni sul territorio nazionale per il rispetto della legalità.

Durante le  ASSEMBLEE SINDACALI  territoriali del 18 febbraio (Bitonto, IISS Volta-De Gemmis sede coordinata largo Rodari ), 25 febbraio (Altamura, IP De Nora-LOrusso) e 12 marzo (Gioia del Colle,IC. Losapio – sede Losapio )  avremo il piacere di ospitare  il co-fondatore e attuale presidente di Gens Nova, Antonio Genchi, ispettore di Polizia in congedo e  l’avvocato Antonio Maria La Scala, penalista del foro di Bari e responsabile per l’associazione Gens Nova del Protocollo d’intesa  sottoscritto con Snals/Confsal Puglia.

L’avvocato Antonio Maria La Scala  illustrerà la normativa in vigore che prevede  “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del Codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico” (Legge n. 25 del 4 marzo 2024) e spiegherà come diventa operativo il Protocollo d’intesa  con il sindacato che  prevede l’assistenza legale gratuita per i lavoratori della scuola iscritti allo Snals  vittime di aggressione.

ELEZIONI RSU 14-15-16 APRILE 2025

In vista delle prossime elezioni Rsu lo Snals ha indetto un ciclo di assemblee territoriali (11 per la precisione) per incontrare i propri iscritti e non solo e alimentare in maniera corale il dialogo e confronto con i temi caldi di questo momento storico della vita della scuola italiana :

  • Protocollo d’intesa fra Snals-Confsal e Associazione Gens Nova per: “Tutelare la sicurezza del personale della scuola ed intervenire in caso di aggressioni”
  • La prossima stagione contrattuale nazionale: attese e possibilità
  • Contrattazione d’istituto: le novità
  • Reclutamento e precariato: lo stato dell’arte e l’azione del sindacato
  • Il nuovo ordinamento professionale ATA
  • Pensioni e fondo Espero
  • Congedi
  • Ricorsi: aggiornamenti sul recupero dell’anno 2013 e sulla carta docente.
  • Legge di Bilancio 2025: Fisco, pensioni e stipendi: panoramica sulle principali novità per il   settore       scolastico

 

Elezioni RSU 2025: un’opportunità cruciale per rafforzare la tutela dei diritti del personale della scuola

Finora ne sono state realizzate 4 poco più di un terzo: il segretario Vito Masciale ha illustrato la politica del sindacato e presentato le azioni presenti e future per la tutela e difesa dei diritti dei lavoratori. I componenti della segreteria e del consiglio provinciale hanno illustrato i vari punti e risposto ai numerosi quesiti che sono stati posti al termine delle esposizioni .

Ecco le date delle prossime :

PROVINCIA DI BARI

18 febbraio Martedì       sede :     BITONTO           I.I.S.S. VOLTA – DE GEMMIS SEDE COORDINATA TRAETTA             PIAZZALE GIANNI RODARI

25 febbraio martedì       sede: ALTAMURA I.P. DE NORA-LORUSSO-

                                                     VIA LARGO PASSARELLO,3 

11 marzo martedì            sede: CASTELLANA -I.I.S.S. CONSOLI

                                                      VIA ROSATELLA 7,

12 marzo mercoledì       sede GIOIA  I.C.” Losapio S.F. Neri “

                                           plesso Losapio VIA VITTORIO EMANULE ORLANDO 1

13 marzo giovedì             sede BARI  -I.I.S.S. E. MAJORANA

                                                    VIA TRAMONTE,2

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

17 FEBBRAIO Lunedì      sede CANOSA- I.I.S.S. “EINUADI”

                                                    VIA LUIGI SETTEMBRINI 160

24 FEBBRAIO Lunedì      sede ANDRIA -I.T.E.S. “CARAFA”

                                                    VIA BISCEGLIE,71

 

 

 

L’ufficio legale dello Snals –Bari su input del segretario provinciale Vito Masciale ha rappresentato  con successo il diritto di un assistente amministrativo iscritto Snals a rimanere nella stessa sede di servizio dove era operativo prima che la miope applicazione regionale del dimensionamento scolastico desse vita alla confluenza di due istituti in una nuova realtà scolastica .I giovani funzionari dell’ufficio scolastico provinciale avevano interpretato la normativa destinando l’assistito Snals ad un istituto diverso da quello di titolarietà. Ringraziamo l’iscritto Snals che ha avuto piena fiducia nel suo sindacato e ha evidenziato quello che gli era stato comunicato. La lunga esperienza del segretario Vito Masciale ha subito individuato l’errore che era stato commesso nell’interpretazione della norma  contenuta nell’all. A del vigente contratto sulla mobilità che recita chiaramente “in caso di soggetto non perdente posto e di contestuale disponibilità presso la sede di servizio, consegue la naturale conferma del medesimo presso la sede di titolarità.” e l’ufficio legale ha rappresentato con successo in dibattimento il diritto dell’iscritto rappresentato. La sentenza del giudice del lavoro ha dato ragione al ricorrente e l’iscritto Snals tornerà a lavorare nella sede di provenienza dove operava prima del dimensionamento. “Prima di adire le vie legali , come nello modus operandi  dello Snals , si era percorsa inutilmente  la via del  confronto e del dialogo costruttivo ma purtroppo senza esito positivo” precisa il segretario provinciale Vito Masciale” E allora come nello spirito Snals che sostiene i suoi iscritti nella tutela dei loro diritti in tutti i modi legittimi e leciti il sindacato ha dato mandato al suo ufficio legale che ha rappresentato al meglio l’assistito e portato a  casa il giusto risultato. Conclude il segretario Vito Masciale “  Si sarebbero potuto risparmiare tempo ed energie ma non importa quel che conta è che il diritto legittimo sia stato riconosciuto e tutelato. Da anni negli uffici scolastici provinciali si assiste ad una sistematica diminuzione di risorse umane. Chi va in pensione non viene sostituito: come le scuole così anche questi uffici sono sotto organico con grandi carichi di lavoro per chi ci opera. Far funzionare bene o almeno al meglio con le risorse  umane disponibili la scuola di terra di Bari  è sicuramente obiettivo comune di questo sindacato con chi dirige l’Uffico scolastico provinciale  e siamo tutti d’accordo che la continuità del servizio migliora l’efficienza e l’efficacia sia che si tratti di  docenti che di personale ATA. Per questo ribadiamo la disponibilità totale dello Snals ad una collaborazione futura serena e produttiva basata sul dialogo, sul confronto anche quotidiano per il bene ed il benessere della scuola di terra di Bari e Bat.”

Si comunica che LUNEDI’ 10  FEBBRAIO  alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova scritta del concorso PNRR2  e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro  . In quella occasione verrà illustrato  il calendario  del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso col versamento del contributo per il materiale didattico   e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.

GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dalla parte generale del programma contenuto nell’A al bando forniranno  ai candidati strumenti (informazioni, strategie operative, modelli progettuali, consigli) che possano aiutarli a sostenere la prova.

Saranno svolti 10 incontri di 2 ore ciascuno(dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 20 ore: 10-11-12- 13-14-17-18-19-20-21  .E’ previsto un contributo per i materiali didattici di 100€ .Il sindacato interverrà per gli altri oneri.

L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato , qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it per ricevere la scheda di iscrizione.

Il Segretario Provinciale SNALS – CONFSAL,  Prof. Vito Masciale,  comunica che la sede territoriale SNALS di Gravina in Puglia, sita alla via Tripoli, n.22, sarà aperta al pubblico ogni giovedì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

Avviso !!!!

Si comunica che le linee telefoniche della sede provinciale di Bari sono state riattivate e sono di nuovo operative dal lunedi al giovedi dalle 15.30 alle 18.30 .

 

pensioni

 

A seguito della riunione sindacale che si è tenuta ieri, 30 gennaio, è stata pubblicata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la circolare prot. n. 25316 del 31 gennaio 2025 contenente le indicazioni   relative alle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2025, in relazione alle disposizioni introdotte dall’art. 1, commi da 161 a 184, della legge 30 dicembre 2024 n. 207.

La circolare, condivisa con l’Inps, integra le prime disposizioni contenute nella circolare prot. n. 150796 del 25 settembre 2024 e fornisce le indicazioni operative per l’attuazione dell’articolo 1, commi da 161 a 184, della legge 30 dicembre 2024 n. 207 (legge di Bilancio 2025), precisamente in merito a:

–              OPZIONE DONNA e PENSIONE ANTICIPATA FLESSIBILE (QUOTA 103)

Istanze di cessazione da presentare su “Polis – istanze on line” entro il 28 febbraio 2025.

 

Per OPZIONE DONNA, l’articolo 1, comma 173 della legge 30 dicembre 2024, n. 207,  prevede che possono beneficiare del suddetto trattamento pensionistico le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2024 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e al ricorrere di una delle seguenti condizioni: assistenza ex art. 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, oppure riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%;

 

Per QUOTA 103, l’art. 1, comma 174 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento, al 31 dicembre 2025, di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di almeno 41 anni. La norma prevede, altresì, che per coloro che maturano i requisiti nell’anno 2025 il trattamento di pensione anticipata sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo e il relativo assegno, sarà riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, raggiunta la quale verrà messo in pagamento l’intero importo della pensione.

I lavoratori che maturano in requisiti per la pensione con Quota 103 e decidono di rimanere al lavoro possono godere degli incentivi per la permanenza in servizio previsti dalla norma, corrispondenti allo sgravio dei contributi a proprio carico.

 

Le istanze Polis disponibili sono:

– Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Pensione anticipata flessibile – 2025

– Cessazioni On Line – personale docente ed ATA – Opzione donna -2025

– Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Pensione anticipata flessibile – 2025

– Cessazioni On Line – Dirigenti Scolastici – Opzione donna – 2025

–              APE SOCIALE

Istanza di cessazione da presentare in modalità cartacea entro il 31 agosto 2025

 

L’articolo 1, comma 175, della Legge di Bilancio prevede il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell’APE sociale al 31 dicembre 2025 e pertanto sono confermate tutte le disposizioni riguardanti l’accesso. Requisiti: compimento dell’età anagrafica minima di 63 anni e 5 mesi per le lavoratrici e lavoratori dipendenti che si trovino in una delle seguenti condizioni: assistenza ex articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, oppure riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74% con 30 anni di anzianità contributiva, o che svolgono attività c.d. gravose (nel settore scuola docenti di scuola dell’infanzia e primaria) con minimo 36 anni di anzianità contributiva.

Le lavoratrici che hanno presentato domanda di cessazione per opzione donna e che presenteranno anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale, esclusivamente entro e non oltre il 31 marzo 2025 (cosiddetto 1° scrutinio 2025), potranno, previo riconoscimento del diritto da parte dell’Inps, comunicare tempestivamente alla competente struttura territoriale dell’INPS la rinuncia alla domanda di pensionamento opzione donna eventualmente già presentata.

 

Le innovazioni più significative introdotte dalla Legge di Bilancio riguardano però il superamento dei limiti ordinamentali per alcune categorie di dipendenti pubblici e la possibilità di trattenimento in servizio.

In merito ai limiti ordinamentali, il personale della scuola che entro il 31 agosto 2025 raggiunge contestualmente la massima anzianità contributiva di 41 anni 10 mesi (donne) e 42 anni 10 mesi (uomini) e l’età di anni 65, può presentare istanza di cessazione unicamente in modalità cartacea, per il tramite dell’istituzione scolastica, all’Ufficio Scolastico territoriale competente, se non ha presentato domanda di cessazione dal servizio entro il termine del 21 ottobre.

Il personale può, altresì, revocare l’istanza presentata entro il 21 ottobre 2024 qualora, in base alla nuova normativa, la cessazione dal servizio determini una condizione più sfavorevole rispetto alla prosecuzione dell’attività lavorativa.

I provvedimenti di collocamento d’ufficio per limiti ordinamentali già disposti e notificati dai dirigenti scolastici al personale in base alla precedente normativa sono da ritenersi ANNULLATI.

Il Ministero ricorda che rimane confermata la data del 28 febbraio 2025 per la presentazione delle domande di dimissioni volontarie, da parte dei dirigenti scolastici.

Si rende noto, infine, che il Ministero ha specificato nella circolare “de qua” le proposte formulate nella riunione informativa di ieri da questo sindacato, eccetto la richiesta di indicazioni precise in merito alle condizioni che potrebbero determinare, da parte dell’Amministrazione, il trattenimento in servizio dei dipendenti che raggiungono i requisiti del pensionamento di vecchiaia, ovvero 67 anni di età e almeno 20 anni di contribuzione entro il 31 agosto 2025. Il Ministero si è impegnato a fornire indicazioni più precise e dettagliate e modalità operative in merito a questo ultimo argomento, subordinando ogni successiva indicazione alla necessità di assumere adeguati contatti e accordi con gli uffici centrali dell’Inps.