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Carte della cultura e del merito, in vigore da oggi il decreto . Come richiederle

 

E’ attiva la piattaforma del Ministero della Cultura per la richiesta delle due carte – Carta della cultura Giovani e Carta del merito – che vanno a sostituire il bonus diciottenni. Da oggi  entra infatti in vigore il decreto del 29 dicembre, il numero 225 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 gennaio, che “disciplina i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della «Carta della cultura giovani» e della «Carta del merito»” volute dalla legge di Bilancio del 2023 con un limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Le carte si possono richiedere fino al 30 giugno, registrandosi sulla piattaforma del Ministero.

Beneficiari

La “Carta della cultura giovani” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età.

La “Carta del merito” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma di maturità presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con una votazione di 100 o 100 e lode. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma.

Il  decreto fissa in 500 euro il valore di ciascuna Carta  che pertanto  sono  cumulabili : la cifra  non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non si conteggia ai fini dell’Isee.

Ciascuna è individuale, nominativa e utilizzabile entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma.

Le Carte possono essere usate per acquistare:

biglietti per rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo;

libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;

musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva.

biglietti di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali.

partecipazione  a corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.

 

Sono esclusi :

i videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.

Le Carte non possono essere convertite in buoni di spesa sostitutivi generati dall’esercente.

Cosa succede in caso di violazione delle regole

Per il possessore la violazione delle regole può comportare la disattivazione della carta.

Per le aziende   sono previste  sanzioni ben più gravi

la cancellazione dall’elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati,

il diniego di accredito o il recupero delle somme non rendicontate correttamente o utilizzate per spese inammissibili.

Una sanzione di importo compreso tra 10 e 50 volte la cifra indebitamente percepita o erogata, comunque non inferiore a 1.000 euro. Nei casi più gravi, il prefetto può ha facoltà di  sospendere l’attività della struttura, impresa o esercizio commerciale anche fino a 60 giorni.