Due importanti sfide da vincere
Dopo aver affrontato la difficile e sofferta partita contrattuale, in un periodo così delicato e complesso del contesto politico sindacale italiano, il nostro impegno prioritario è volto, nell’immediato, al rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. Come sappiamo, nei giorni 17, 18, 19 aprile, le lavoratrici e i lavoratori della Scuola, dell’Afam, dell’Università e della Ricerca sono chiamati alle urne per scegliere i propri rappresentanti sindacali all’interno delle rispettive Istituzioni.
Da qui l’importante valenza democratica di questo appuntamento. Oltre a riaffermare il ruolo delle Rsu nell’ambito delle istituzioni scolastiche, il voto contribuirà, infatti, a rafforzare e consolidare la rappresentatività del sindacato a livello nazionale, che è calcolata sulla media tra il dato associativo e il dato elettorale. Più voti riceverà lo Snals-Confsal, più sarà rappresentativo, più forza avrà nel difendere gli interessi e tutelare i diritti della categoria. Con il nostro rifiuto a firmare l’ipotesi di contratto nazionale abbiamo lanciato un messaggio forte al governo e a tutte le forze parlamentari. Abbiamo voluto difendere la categoria e, con essa, le idee e i valori che sostanziano la stessa identità dello Snals-Confsal: la libertà di insegnamento, l’autonomia, la collegialità, la dignità professionale e il prestigio sociale del personale, l’equiparazione delle retribuzioni a livello europeo, la serietà degli studi.
Forti di queste idee e di questi valori, il nostro obiettivo sarà di far votare la lista Snals-Confsal, non solo dai nostri iscritti, ma anche dai colleghi non iscritti che condividono le nostre idee e le nostre posizioni. Nell’ambito della campagna elettorale, che vede le nostre strutture impegnate con grande sforzo organizzativo in numerose assemblee su tutto il territorio nazionale, stiamo registrando con soddisfazione che le ragioni della mancata firma sul contratto hanno avuto l’effetto di coagulare tanti consensi intorno alla nostra sigla. Segnale, questo, indiscutibile, che la categoria è, sì, stanca e delusa, ma vuole riappropriarsi del suo ruolo di attivo protagonismo per riconquistare il prestigio perduto, condividendo l’azione di chi con coerenza e in autentica autonomia, ha dimostrato di volerla tutelare.
Rinnovo, pertanto, l’appello a darci fi- ducia, votando e facendo votare la lista Snals-Confsal per dare più forza all’unico sindacato che, con coraggio e senza scendere a compromessi, ha saputo dire NO a un contratto che ha tradito le attese di tutto il personale.
A breve un altro appuntamento attende il sindacato: nei prossimi 26, 27, 28 aprile saremo chiamati a rinnovare l’Assemblea dei Delegati del Fondo di previdenza complementare “Espero”, a cui molti hanno dato la loro adesione. L’assemblea rappresenta i lavoratori aderenti al Fondo e successivamente eleggerà gli organismi direttivi e di controllo. L’obiettivo è di portare all’Assemblea di Espero e, successivamente al CdA, una rappresentanza adeguata alla consistenza dei soci Snals-Confsal. Il sindacato intende garantire, attraverso i nostri rappresentanti designati, il massimo rendimento a tutti gli aderenti con investimenti affidabili, trasparenti e certificati. Il voto di tutti i soci alla lista Snals-Confsal, consentirà ai nostri eletti nell’Assemblea dei Delegati di rappresentare con forza gli interessi degli iscritti.
Rsu ed Espero, quindi. Queste le sfide che il sindacato dovrà affrontare nell’immediato. Molte altre, ovviamente, lo attendono, prima fra tutte il rinnovo del prossimo contratto, considerato che quello firmato dai confederali è valido fino al 31 dicembre 2018. Entro sei mesi prima della scadenza, presenteremo la nostra piattaforma contrattuale con le nostre proposte e rivendicazioni.
Sarà nostro impegno chiedere al nuovo Governo che nella legge finanziaria per il 2019 vengano destinate adeguate risorse e che su questa base venga avviata, nel rispetto dei tempi, l’apertura di un nuovo negoziato. Tutto ciò potremo farlo se otterremo un consenso sempre più ampio e convinto, con l’auspicio che il nuovo Esecutivo realizzi il tanto atteso cambio di rotta nelle politiche riguardanti la Scuola, l’Afam, l’Università, la Ricerca.
Elvira Serafini
Segretario generale dello Snals-Confsa