Sedi prove

Prove d’esame della selezione per l’ammissione ai corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, A.A. 2019/2020


 Prova preselettiva

Nel contesto delle misure di prevenzione correlate con l’emergenza pandemica del SARS CoV 2, i candidati dovranno accedere alle aule sedi della prova muniti di dichiarazione circa lo stato di salute debitamente compilata e sottoscritta.

Tutti i candidati della selezione dovranno presentarsi muniti della presente dichiarazione debitamente compilata:

Dichiarazione Scuola dell’Infanzia

Dichiarazione Scuola Primaria

Dichiarazione Scuola Secondaria di Primo Grado

Dichiarazione Scuola Secondaria di Secondo Grado

22 settembre 2020, ore 8:30: Scuola dell’Infanzia
Ripartizione dei candidati tra le sedi universitarie per espletamento prova preselettiva

24 settembre 2020, ore 8:30: Scuola Primaria
Ripartizione dei candidati tra le sedi universitarie per espletamento prova preselettiva

29 settembre 2020, ore 8:30: Scuola Secondaria di Primo Grado
Ripartizione dei candidati tra le sedi universitarie per espletamento prova preselettiva

1° ottobre 2020, ore 8:30: Scuola Secondaria di Secondo Grado
Ripartizione dei candidati tra le sedi universitarie per espletamento prova preselettiva

Pubblicazione web del 17/09/2020


La Circolare sulle supplenze ricalca nella parte generale quella degli anni passati. Unica differenza il riferimento all’Ordinanza n. 60 del 10 luglio 2020 che ha sostanzialmente ridisciplinato l’intera materia del conferimento delle supplenze.

In particolare, sono disciplinati criteri e modalità di conferimento delle seguenti tipologie:

a)   supplenze annuali per la copertura delle cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e che rimangano presumibilmente tali per tutto l’anno scolastico, da assegnare con termine al 31 agosto;

b)   supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per la copertura di cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al termine dell’anno scolastico e per le ore di insegnamento che non concorrano a costituire cattedre o posti orario, il cui termine coincide con il giorno annualmente indicato dal relativo calendario scolastico quale termine delle attività didattiche;

c)   supplenze temporanee per ogni altra necessità diversa dai casi precedenti, con termine all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio.

L’attribuzione delle supplenze per l’a.s. 2020/21 sarà disposta dalle graduatorie provinciali e di istituto costituite in attuazione dell’OM 60/2020. Le graduatorie di istituto vigenti per il triennio 2017/2018, 2018/2019, 2019/20 sono caducate e inattingibili.

Alleghiamo:

–  la nota prot. 1550 del 4/9/2020 inviata agli USR e agli Ambiti territoriali, avente per oggetto: “Chiarimenti in merito all’Ordinanza 10 luglio 2020, n. 60. Pubblicazione delle graduatorie provinciali per le supplenze”;

–  la circolare Prot. 26841 del 5/9/2020 avente per oggetto: “Anno scolastico 2020/2021 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.”.

– la nota prot. n.1588 del 11.09.2020 avente come oggetto “Chiarimenti in merito all’Ordinanza 10 luglio 2020, n. 60. Attività di convalida delle graduatorie provinciali per le supplenze. Produzione delle Graduatorie di istituto”.

E’ noto che il TAR Lazio ha rigettato tutti i ricorsi presentati in tal senso; invece si va sempre più consolidando l’orientamento positivo dei giudici del lavoro che stanno riconoscendo il diritto all’inserimento.
Pur nell’impossibilità di totale equiparazione delle GI con le GPS, è possibile che i giudici territoriali possano riconoscerne il principio.
Il segretario provinciale prof. Vito Masciale ha attivato L’Ufficio Legale dello Snals Bari  per la  predisposizione  dell’azione da proporre al Giudice del Lavoro, per gli iscritti che, in possesso dei requisiti indicati, siano interessati ad essere inseriti in prima fascia delle GPS e li invita a comunicare tale interesse  inviando una mail all’indirizzo snalsbari@gmail.com indicando anche un numero telefonico a cui si desidera essere ricontattati per fissare un appuntamento in presenza.

Riportiamo il comunicato dell’Ufficio Legale relativo all’oggetto e  il fac simile di reclamo in autotutela:

 

 

Roma, lì 3 settembre 2020

Prot. 169-Segr/ES/UL/Reclamo autotutela GPS

 

 

Oggetto:   Reclamo in autotutela avverso GPS

 

 

A decorrere dal 1° settembre 2020 gli Uffici scolastici Provinciali stanno provvedendo alla pubblicazione delle GPS.

E’ nota la situazione di caos per gli innumerevoli errori riscontrati.

Ricordiamo che le graduatorie sono definitive ed avverso le stesse è ammesso soltanto ricorso al TAR entro 60 giorni o al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

Pertanto ai sensi dell’O.M. 60/2020 risulta esclusa ogni forma di ricorso amministrativo.

Tuttavia, poiché per espressa previsione “l’Amministrazione si riserva ai sensi della L.241/90 la possibilità di attivare i provvedimenti in autotutela che si dovessero rendere necessari” alleghiamo un fac simile di RECLAMO IN AUTOTUTELA che gli interessati potranno presentare agli USP di competenza.

 

 

Raccomandata a/r oppure PEC

Ambito Territoriale della Provincia di ____________________

_______________________________

Via _______________________________

_______________________________

 

 

 

OGGETTO: richiesta di riesame in autotutela ai sensi della legge 241/90 e succavverso decreto di esclusione dalla GPS oppure avverso l’errato punteggio attribuito.

 

 

Il/La sottoscritto/a _________________________________________________________________ nato/a a _____________________________ prov. ______________ il __________________ residente a ________________________________________________________ prov. _________ in Via ____________________________________________________________ n. ___________ C.F. ___________________________________________e- mail _________________________________________________________________ assistito dall’O.S. Snals-Confsal.

 

PREMESSO CHE

 

  1. il/la sottoscritto/a ha presentato tempestivamente domanda di inserimento nelle GPS per la …………………. Fascia , per la classe di concorso___________________________________________________ ;
  2. che è inserito nella ………….. fascia delle graduatorie di istituto per la medesima classe di concorso;

nell’a.s. …../….. ;

  1. con Decreto del ………….. Codesto Spett.le Ambito Territoriale procedeva all’esclusione del sottoscritto perché……………..;
  2. con Decreto del ………… Codesto Spett.le Ambito Territoriale attribuiva al sottoscritto il punteggio di ……….. invece di quello corretto di ………….;

PORGE FORMALE RECLAMO

 

avverso l’errata esclusione dalle GPS perché  ai sensi dell’O.M. 60/2020 ________________________________________________

 

oppure

 

avverso l’errata attribuzione del punteggio perché ai sensi dell’O.M.60/2020__________________________________

per questi motivi

 

alla luce del presente reclamo,  chiede in AUTOTUTELA il riesame del provvedimento sopra indicato, e l’inserimento nelle GPS per la ………… fascia ovvero l’attribuzione di un totale complessivo di punti ___________ e il conseguente l’aggiornamento della posizione in graduatoria del/della sottoscritto/a.

In caso di mancato accoglimento del presente reclamo, il/la sottoscritto/a richiede che venga fornita motivazione ai sensi della legge 241/90 con il dettaglio dei titoli richiesti e valutati e di quelli richiesti e non valutati interamente o parzialmente da Codesto Spett. Ufficio Scolastico Provinciale, da inviare a mezzo e-mail all’indirizzo ………..

Distinti saluti.

 

 

Luogo e data

 

________________

 

Firma

 

 

 

Care colleghe e cari colleghi,

l’anno scolastico e accademico che si apre rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori come un evento denso di pensieri ed emozioni, più di ogni precedente inizio delle attività didattiche, che pure per ognuno di noi non ha mai aspetti di rassicurante consuetudine.

Dopo il lungo periodo di chiusura delle nostre sedi di lavoro, resosi necessario per fronteggiare la pandemia, sappiamo bene che il nostro impegno personale, professionale, il nostro senso di servizio e di sensibilità civica saranno ancora più necessari e indispensabili.

Lo saranno per i nostri studenti di tutte le età, per la comunità educante all’interno delle nostre istituzioni e per l’intera comunità nazionale che sulla scuola, sull’università, sulle istituzioni dell’alta formazione e della ricerca si gioca la scommessa della ripresa e del futuro.

Tutti noi sappiamo altrettanto bene che non sarà certo un ritorno alla normalità. Non solo per le misure di sicurezza, cui dobbiamo attenerci per evitare a tutti i costi un’altra dolorosa interruzione delle attività in presenza, ma anche perché dobbiamo fronteggiare le conseguenze di ciò che essa ha comportato.

Soprattutto per gli studenti, sotto l’aspetto delle conoscenze e competenze, per la mancanza di socialità, di motivazione, di autonomia, per l’aumento delle differenze e dei divari determinati in alcune realtà territoriali dovuti a infrastrutture immateriali e strumenti tecnologici inesistenti e obsoleti. Questo nonostante l’impegno del personale della scuola e di tutte le istituzioni del Comparto Istruzione e Ricerca, impegnato non solo in un’esperienza inedita e generalizzata della didattica a distanza e del lavoro da remoto e anche in presenza, durante gli esami di Stato, per preparare condizioni e ambienti adatti a consentire la riapertura in sicurezza e lo svolgimento delle attività di recupero degli apprendimenti.

Anche il rapporto con le famiglie sarà inevitabilmente segnato da un maggiore livello d’ansia, da preoccupazioni diffuse e profonde, derivanti anche dalle situazioni di difficoltà economiche, sociali e lavorative che stanno interessando tante persone che, soprattutto in alcune zone del Paese, sono state colpite anche negli affetti e nelle relazioni. Un delicato compito aggiuntivo a carico della scuola.

Con questa consapevolezza, in tutti questi mesi, lo Snals è stato impegnato a porre al centro della sua interlocuzione con il Governo e con il ministero la tutela di due diritti fondamentali, costituzionalmente sanciti: quello della salute e quello dell’istruzione da garantire universalmente.

Ha per questo denunciato carenze, ritardi e incertezze, che vanno ben oltre l’inevitabile considerazione degli andamenti dei contagi che determinerà tutto questo nuovo anno scolastico e accademico, ma anche i nodi “storici” del sistema educativo italiano, ai quali colpevolmente la politica non ha mai voluto dare soluzione.

Certamente mi riferisco alle classi troppo numerose, alle sedi sovradimensionate, alle strutture inadeguate, ai finanziamenti insufficienti, a una burocrazia penalizzante e a un’amministrazione che ricorre all’autonomia delle istituzioni per eludere responsabilità e poteri. L’elemento cruciale è però quello della gestione del personale che si è voluto tenere, se non quando in condizioni di precarietà, senza riconoscimento sociale e economico, con contratti scaduti e quindi senza connessione con ruoli svolti, con compiti aggiuntivi non riconosciuti e con bisogni formativi e condizioni di contesto profondamente mutati.

Tutto ciò richiede innovazione e investimenti, con fondi nazionali ed europei: è questa la sfida cruciale per tutte le istituzioni educative e per l’intero Paese. Saranno ancora questi gli obiettivi prioritari dell’azione del nostro sindacato, che saranno perseguiti con determinazione a livello centrale e territoriale, vicino alle esigenze professionali e culturali di tutti i profili lavorativi e a quelle organizzative delle istituzioni.

Nello stesso tempo sono certa che gli iscritti, i componenti delle RSU, i delegati e i dirigenti Snals metteranno in campo, ancora una volta, il loro grande patrimonio di idee, energie, competenze per rendere possibile al Paese di avere scuole, università, alta formazione e ricerca migliori e più competitive.

Nell’esprimervi un profondo sentimento di stima e gratitudine per quanto voi tutti fate, con ruoli e compiti diversi ma indispensabili per creare un sistema coeso e solidale volto sempre più al bene comune, alla crescita e alla speranza, vi rivolgo, a nome mio e dello Snals, il più sincero augurio di buon lavoro.

 

Il Segretario Generale

Elvira Serafini