MISURE PER I PRECARI, PROSEGUE IL CONFRONTO FRA SINDACATI E MIUR

È stato sospeso ieri in tarda serata e riprenderà oggi il confronto fra sindacati e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato. La sospensione si è resa necessaria per consentire al Ministro verifiche e approfondimenti riguardo agli strumenti legislativi con cui intervenire sulle questioni che i sindacati Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno ancora una volta ribadito anche in questa occasione.

Queste le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno:

  • – previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale
  •  attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti
  • – proroga delle misure contenute nel decreto cd “dignità” per i docenti con diploma magistrale, al fine di assicurare la continuità didattica nell’a.s. 2019/20
  • – previsione di specifiche modalità di accesso al ruolo di DSGA per gli assistenti amministrativi facenti funzione

Restano naturalmente aperte altre questioni di carattere più generale, a partire dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2019-20-21 e delle risorse che dovranno essere a tal fine destinate nella legge di bilancio. Su questo e su altri temi, come ad esempio gli interventi volti a dare un assetto organizzativo adeguato ai nuovi compiti ATA che consentano di riconoscere e valorizzare le condizioni di lavoro del personale, Flc CGIL, CISL Fsur, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams sono impegnate a proseguire con determinazione il confronto col Ministro e con l’Amministrazione.

Roma, 26 settembre 2019

Flc CGIL

CISL FSUR

UIL Scuola Rua

SNALS Confsal

GILDA Unams

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Rino Di Meglio

Comunicato unitario 26-9-2019 mattina

Riportiamo l’intervista realizzata da Orizzonte Scuola il 17 settembre 2019:

  

Intervista al Segretario Generale SNALS-Confsal, Elvira Serafini – 17/09/2019

 

Precariato, stipendi, ATA, Dirigenti, Fioramonti: risposta entro 3 giorni. Snals: PAS partano con percorsi velocizzati

di redazione

Conclusa al Ministero la prima riunione tra sindacati e Ministro. Primo incontro interlocutorio, sono state esposte le problematiche, e indicate le urgenze del sistema scolastico.

Ne parliamo con Elvira Serafini segretario generale dello Snals, soddisfatta per l’incontro, seppure ancora di tipo interlocutorio.

Lo Snals ha avuto la possibilità di esporre in maniera dettagliata le problematiche, da quelle del personale ATA e docente, a quelle dei Dirigenti Scolastici che ancora mancano, a quelle dei DSGA.

Lo Snals ha richiamato l’attenzione sulla prossima Legge di Bilancio, per la quale il sindacato chiede fondi appositi per il rinnovo del contratto.

Attenzione particolare va data – prosegue la Serafini – all’elevato numero di docenti che mancano in cattedra. La scuola è comunque partita, e i precari danno il loro contributo per la qualità dell’offerta didattica.

Per quanto riguarda nello specifico le misure per il Precariato, è stato illustrato il contenuto dell’accordo già sottoscritto a giugno 2019 dai sindacati, e in particolare lo Snals ha chiesto che partano i PAS con percorsi velocizzati.

Percorsi velocizzati non significa abbassamento della qualità, precisa il Segretario generale, “chiediamo una scuola efficiente, è la garanzia è data dai docenti che hanno già prestato servizio per più anni”.

Lo Snals chiede che i primi risultati della procedura siano tangibili già a settembre 2020.

Il Ministro – conclude Elvira Serafini – ci ha ascoltati, e si riserva di lavorare su questi punti, con una possibile risposta già tra due – tre giorni. A tal proposito ci sarà un nuovo incontro.

Lo Snals si dichiara soddisfatto per la disponibilità e l’apertura dimostrata dal Ministro in questo primo confronto, che è stato importante per riallacciare un discorso importante per la scuola.

17 Set 2019 – 16:53 – redazione

 

La video intervista è rivedibile sul sito di OrizzonteScuola all’indirizzo: https://www.orizzontescuola.it/precariato-stipendi-ata-dirigenti-fioramonti-risposta-entro-3-giorni-snals-pas-partano-con-percorsi-velocizzati/

                         Comunicato stampa

Primo incontro del Ministro Fioramonti con le OO.SS.

Serafini (Snals): “Subito stabilizzazione dei precari, rinnovo contrattuale, investimenti in Legge di Bilancio”

 

ROMA, 17 SET. 2019 – Elvira Serafini (Snals-Confsal): ”Abbiamo chiesto al Ministro l’immediata apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale, investimenti consistenti in Legge di Bilancio e soluzioni per la stabilizzazione dei precari. Subito il decreto PAS”

 

Si è svolto oggi, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il primo incontro tra il Ministro Fioramonti e le OO. SS. rappresentative. La delegazione Snals-Confsal è stata guidata dal Segretario Generale, Elvira Serafini.

Serafini ha chiesto al Ministro Fioramonti un forte impegno del suo dicastero per il superamento delle criticità del Comparto Istruzione e Ricerca, ma anche un progetto di ampio respiro con investimenti adeguati già nella prossima Legge di Bilancioche valorizzi, sia dal punto di vista economico sia da quello sociale, le istituzioni scolastiche e di ricerca su tutto il territorio nazionale, nonché le molteplici professionalità degli operatori del settore.

La delegazione Snals-Confsal ha di fatto rivendicato l’applicazione dell’Intesa del 24 aprile, siglata dal precedente Governo con le OO.SS.

Serafini ha chiestocon determinazione l’immediata apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto, scaduto da oltre otto mesi, in linea con quanto dichiarato dal neo ministro in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico a L’Aquila, circa la necessità di allineare gli stipendi dei docenti italiani a quelli europei, come risarcimento per riconoscere il valore sociale dell’operato quotidiano dei docenti.

”Il nuovo contratto dovrà muoversi verso il recupero del gap salariale con le retribuzioni europee -ha dichiarato Serafini- e dovrà contenere una parte normativa che dia risposte adeguate alle istanze del personale dell’intero comparto istruzione e ricerca”.

Sulla questione al centro dell’incontro odierno, quella del precariato, lo Snals-Confsal ha insistito, prioritariamente, per la conclusione positiva dell’iter del decreto sui PAS e i concorsi straordinari, approvato il 6 agosto scorso in Consiglio dei ministri, ma mai pubblicato in G.U. a causa della crisi di governo.

“Abbiamo chiesto percorsi velocizzati per i PAS, che non implica un abbassamento della qualità dell’insegnamento, perché l’esperienza pluriennale di quei docenti nella scuola garantisce la qualità del loro operato” ha affermato il Segretario Generale.

Lo Snals-Confsal ha chiesto che i primi risultati delle procedure di stabilizzazione dei docenti precari possano già essere misurati all’inizio del prossimo anno scolastico.

Serafini ha, poi, posto la questione della stabilizzazione dei Dsga facenti funzione, il cui impegno è fondamentale per il buon funzionamento amministrativo di molte scuole prive di Dsga a tempo indeterminato perché da molti anni non vengono banditi concorsi.

Inoltre, il Segretario Snals-Confsal ha richiesto al Ministro azioni di valorizzazione del personale Ata, effettuando nomine in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili.

A conclusione dell’incontro il sindacato autonomo ha espresso soddisfazione per la disponibilità all’ascolto manifestata dal Ministro, e per la sua promessa di fornire già le prime risposte alle numerose istanze poste entro pochi giorni.

 

Il Segretario Generale dello SNALS Confsal, Elvira SERAFINI, alla Cerimonia di apertura dell’a.s. 2019/2020

 

L’Aquila, 16.09.2019 – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha scelto una scuola primaria de L’Aquila, la Mariele Ventre, per la cerimonia di apertura dell’a.s. 2019/2020.

Un gesto dal profondo valore simbolico, a dieci anni dal sisma che sconvolse il capoluogo abruzzese e tanta parte della regione appenninica, a rappresentare il sostegno e la vicinanza delle massime autorità dello Stato ad uno dei principali presìdi territoriali delle istituzioni democratiche.

Accanto al Presidente, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, e le OO.SS.. Lo Snals-Confsal è stato rappresentato dal Segretario Generale, Elvira Serafini.

Nel corso della cerimonia, il Presidente Mattarella ha affermato l’importanza di investire nella scuola, poiché tale investimento accresce il capitale sociale del Paese. Il Capo dello Stato ha poi descritto una scuola quale strumento attraverso cui rimettere in moto la mobilità sociale, oggi arenata, e quale mezzo necessario a restituire fiducia al Paese.

Concetti posti anche dallo Snals-Confsal alla base del proprio modo di intendere la scuola.

Nel suo intervento, il Ministro Fioramonti ha parlato della necessità di retribuzioni europee per gli insegnanti, anche come “risarcimento”, per riconoscere il valore sociale dell’impegno quotidiano.

Una battaglia, quella degli stipendi europei e del riconoscimento sociale dell’impegno del personale scolastico, al centro dell’azione sindacale dello Snals-Confsal, come ha sottolineato il Segretario Serafini a margine della cerimonia. “Tali questioni costituiranno elementi importanti dei prossimi colloqui che, a partire da domani, avremo con il ministro Fioramonti”.

Nella giornata di martedì è, infatti, in programma il primo incontro tra il titolare del dicastero dell’istruzione e le OO.SS. rappresentative.

Sia il Capo dello Stato che il Ministro dell’Istruzione hanno affrontato la questione della ricostruzione. Nonostante in dieci anni dal terremoto nessuna scuola pubblica aquilana sia stata ancora ricostruita, la comunità scolastica ha continuato ad operare grazie all’impegno quotidiano di dirigenti, docenti e personale ATA.

“La mancata ricostruzione delle scuole a L’Aquila –ha sottolineato il Segretario Generale dello Snals-Confsal- è l’emblema di un problema nazionale. Tre edifici scolastici su quattro sono privi di ogni certificazione sulla sicurezza”.

“La scuola opera in condizioni spesso emergenziali –ha proseguito Serafini- rappresentando un elemento di coesione sociale e di sviluppo culturale del territorio. Il nostro dovere, come istituzioni, è quello di creare le condizioni affinché essa assolva al proprio compito nel migliore dei modi. Alla politica chiediamo investimenti nella scuola, riconoscendo la centralità delle infrastrutture sociali. Pertanto accogliamo positivamente l’impegno del Ministro Fioramonti, preso proprio qui a L’Aquila, a voler ripristinare per la scuola fin dalla prossima legge di bilancio i livelli di spesa del 2008”.

Cordiali saluti.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

Come è noto l’ENAM (Ente Nazionale Assistenza Magistrale) Ente funzionante solo ed esclusivamente tramite il contributo obbligatorio dei docenti (e Dirigenti) di Scuola dell’Infanzia e Primaria fu fatto confluire prima nell’INPDAP e, successivamente, nell’INPS, che continua ad operare sullo stipendio le ritenute obbligatorie e che offre qualche servizio analogo a quelli offerti dall’ex ENAM. Tra questi i soggiorni climatici nelle “case del maestro” di proprietà dell’ENAM e, ora, trasferite all’INPS.

Diamo qui notizia del bando per i soggiorni invernali, che quest’anno inizieranno il 27.12.2019 e cesseranno il 5.1.2020.

Gli interessati potranno trovare il bando INPS, cercando in internet “Soggiorni invernali 2019/20 Case del maestro – bando”.

Ne diamo qui di seguito una breve sintesi.

L’Art. 1 indica gli aventi titolo e, al comma 4, prevede quali altri partecipanti possano essere ammessi.

L’Art. 2 indica le modalità per la presentazione della domanda.

Le “Case del Maestro” disponibili sono quelle di:

  • S.Cristoforo al lago (Trento)
  • Fiuggi (Frosinone)
  • Lorica di Pedace (Cosenza)
  • Silvi Marina (Teramo)
  • Roma, piazza dei Giochi Delfici.

All’atto della domanda (Art. 4) è necessario essere in possesso dell’attestazione ISEE (chiedere agli sportelli del nostro Patronato).

Le istruzioni per la presentazione della domanda sono contenute nell’Art. 5 del bando.

La scadenza della presentazione delle domande è fissata alle ore 12,00 del giorno 4 ottobre 2019.

Una volta pubblicata la graduatoria coloro che si trovano in posizione utile dovranno effettuare la scelta prioritaria della sede del soggiorno (Art. 8). Sarà possibile indicare, volendolo, anche tutte e cinque le case di soggiorno. Ovviamente in ordine di preferenza.

Gli Artt. 9 e 10 del bando indicano, rispettivamente, come avverrà l’assegnazione del soggiorno e quale sarà la quota pro-capite di contributo, stabilita in base all’ISEE.

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, si ricorda che i docenti possono usufruire degli ingressi gratuiti ai Musei previo possesso di una certificazione attestante la loro appartenenza alla categoria.

Il Ministro dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo ha modificato il decreto n. 507 dell’11.12.1997 recante le norme per l’istituzione del biglietto d’ingresso ai musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.

In particolare la modifica dell’art.4 comma 3E’ consentito l’ingresso gratuito agli istituti ed ai luoghi della cultura di cui all’art. 1, comma 1, ivi inclusi, in assenza di un percorso espositivo separato e di un biglietto distinto, gli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee:” alla lettera h-bis)al personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sul modello predisposto dal Ministero  dell’istruzione, dell’università e della ricerca;”, è stata recepita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il MIUR, per effetto, ha pubblicato la nota del 20/03/2017 n. 12045, con la quale ha fornito istruzioni al personale docente, a tempo indeterminato e determinato, per beneficiare a titolo gratuito di tale opportunità di ingresso.

A tal fine è stato effettuato l’aggiornamento del modello che dovrà dimostrare la condizione di docente, a tempo determinato o indeterminato, certificato dal Dirigente scolastico della scuola presso la quale il personale presta servizio per la totalità o il maggior numero di ore.

La certificazione sarà esibita, al momento della fruizione dell’ingresso gratuito, congiuntamente ad un documento di riconoscimento valido.

In allegato:

In data 2 settembre 2019, alle ore 15:30, si è svolto l’incontro riguardante la nota sulla formazione dei docenti neoassunti a.s. 2019/20. Per la parte pubblica erano presenti il dott. D’Amico e la dott.ssa Carmela Palumbo.

Ad inizio seduta l’amministrazione ha presentato la bozza della circolare, per le relative osservazioni, che in linea di massima ricalca le caratteristiche salienti del modello formativo dell’anno precedente.

Di seguito le conferme rispetto allo scorso anno:

  • l’apertura dell’ambiente on-line predisposto da INDIRE entro novembre
  • l’attività on-line su piattaforma per un impegno forfettario di 20 ore
  • i laboratori formativi in presenza pari a 12 ore
  • l’attività di peer to peer con i tutor per 12 ore complessive
  • le visite a scuole innovative che possono sostituire i laboratori, a cui potranno accedere 3000 docenti a livello nazionale.

Abbiamo chiesto che il MIUR ci convochi per la contrattazione dei criteri per la ripartizione delle risorse relative alla formazione come previsto dal CCNL 2016/18. Nella bozza della circolare non era evidenziato questo passaggio, fondamentale per la comunicazione dell’ammontare delle assegnazioni finanziarie. L’Amministrazione ha recepito le istanze della parte sindacale menzionandolo nella circolare a p.4 organizzazione delle attività e le risorse disponibili. Inoltre si è impegnata ad aprire il tavolo per il 12 settembre p.v..

E’ stato chiesto ed ottenuto di inserire nella parte relativa agli incontri iniziali e di restituzione finale di consentire, a richiesta, la partecipazione del docente tutor.

Lo SNALS ha poi chiesto di chiarire bene la platea di docenti interessati dal percorso formativo specificando bene che chi ha superato l’anno di prova nel medesimo ordine e grado di scuola non lo deve ripetere e che i docenti assunti dal concorso 2018 della secondaria (DDG 85/2018) seguiranno il medesimo percorso formativo di tutti gli altri neo-assunti.

Entrambe le richieste sono state accolte.

In allegato: MIUR_Nota_0039533-19_formazione_neoassunti

Conclusasi il 31.08 u.s. la fase dei pensionamenti del 2019, analizziamo la situazione dei pensionamenti con decorrenza 01.09.2020, anche alla luce delle voci allarmanti e infondate che circolano in questi giorni.

Quota 100

Molti iscritti hanno richiesto chiarimenti in merito alla possibilità di modifica, abolizione o revisione del pensionamento con quota 100.

Ad oggi i requisiti e le modalità dei pensionamenti, fino al 2021, restano quelli riportati nella tabella “Requisiti Pensioni Fornero e quota 100“.

Fine del calcolo retributivo, legge Fornero

Per i pensionamenti del 2020 e 2021, invece, il calcolo previsto dalla legge Fornero per chi ha maturato i 18 anni alla data del 31.12.1995 (con il metodo retributivo fino al 31.12.2011 e contributivo dal 1°.01.2012 alla data della cessazione) cesserà di essere utilizzato per mancanza di aventi diritto. Si presume che la fine di questo calcolo sia per le donne al 31.08.2020 e per gli uomini al 31.08.2021. A tali date sia le donne che gli uomini avranno ampiamente raggiunto i requisiti di massima anzianità richiesti per la pensione anticipata.

La seguente tabella spiega quanto sopra scritto:

Esauriti gli aventi diritto al calcolo retributivo, si applicherà per quanti avevano meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995 il calcolo “misto” introdotto dalla legge n.335/95 (Dini), che prevede il calcolo retributivo per i contributi maturati alla data del 31.12.1995 e quello contributivo dal 1°.01.1996 alla cessazione dal servizio.

Per coloro che non hanno versato contributi prima del 1°.01.1996, si applicherà totalmente il calcolo “contributivo” dal 1°.01.1996 al giorno del pensionamento.

Pertanto, dai prossimi anni prevarrà in modo consistente il calcolo contributivo in tutte le future pensioni, e si ridurrà sempre di più la parte di pensione calcolata col metodo retributivo.

Fondo Credito

Al momento del pensionamento e, specificatamente nella domanda di pensione presentata all’Inps, il pensionando dovrà esprimere la volontà di aderire al Fondo Credito da pensionato. Se non si aderisce al Fondo in modo esplicito, non verrà più effettuata la trattenuta precedentemente applicata sul cedolino stipendiale, e quindi non si avrà più diritto alla richiesta e alla concessione dei prestiti.

La trattenuta prevista per i pensionati è pari allo 0,15%, mentre per il personale in servizio la trattenuta sul cedolino dello stipendio è dello 0,35%.

Aderendo al Fondo Credito, con una trattenuta che varierà dai 2 ai 4 euro mensili secondo l’importo mensile della pensione, il pensionato potrà continuare a richiedere sia “piccoli prestiti” che “prestiti pluriennali”.

Occorre, quindi, valutare bene la decisione di aderire, calcolando i vantaggi che si potranno avere in seguito, utilizzando i prestiti previsti, sia personalmente che per esigenze familiari.

Allegati:

LA GAZZETTA DI TARANTO – 02/09/2019 – CATTEDRE VUOTE, SCUOLA IN SOFFERENZA

Elvira Serafini  (Snals): il sistema si è definitivamente inceppato con “quota 100”

di MARIA ROSARIA GIGANTE

Cattedre vuote. Supplenti a go-go. Al sud come al nord. A fare il punto della situazione è la segretaria nazionale dello Snals, la tarantina Elvira Serafini.

Tutto effetto turn over?

«La situazione era già grave a causa del blocco dei concorsi. Nel frattempo, non si è trovata la strategia giusta per un reclutamento veloce. Ora il sistema si è definitivamente inceppato con “quota 100” perché, a prescindere dai pensionamenti che sapevamo sarebbero stati tanti dopo il blocco della legge Fornero, questa è stata una situazione inaspettata. Con una scuola in sofferenza, chi ha potuto è andato via».

Peraltro, difficile conoscere la reale consistenza di “quota 100″…

«Sì, certo, e questo perché ci sono ancora pratiche giacenti che verranno esaminate nei prossimi giorni all’Inps dopo il controllo sommario fatto nelle segreterie scolastiche. Operatori peraltro non tutti adeguatamente formati e che dobbiamo ringraziare per essersi attivati ed aver assunto tali responsabilità».

In assenza di riscontro dall’Inps, tuttavia, il personale va in pensione da domani?

«In realtà, a noi risulta che siano pochi coloro che sono rimasti al palo e che comunque, se non hanno ricevuto alcun decreto dopo aver presentato la domanda, dovranno presentarsi a scuola. Pochi, ma qualche raro caso c’è».

Dunque, cattedre vuote e tanti supplenti?

«La situazione era già grave a causa del blocco dei concorsi. Nel frattempo, non si è trovata la strategia giusta per un reclutamento veloce, cioè gente con la sola laurea ma nessun titolo di insegnamento che si mette a disposizione. Di solito si tratta di giovani neolaureati, ma ci sono anche persone più mature espulse dal mercato del lavoro e che oggi si stanno rimodulando così».

Ci sono discipline prive di aspiranti?

«Sì, purtroppo. E una situazione simile ce l’abbiamo per il personale Ata, collaboratori scolastici, applicati di segreteria, assistenti amministrativi. Speravamo che il concorso dei Dsga andasse a buon fine per risolvere la situazione di migliaia di scuole prive di direttore dei servizi amministrativi. Ma tutto è rimasto in una situazione di stallo».

Come si tamponerà?

«Innanzi tutto con le reggenze, ma non si riuscirà ugualmente a coprire tutti i posti vuoti. Ancora una volta, affideremo le scuole ad assistenti amministrativi per i quali, soprattutto se con tali funzioni da decenni, abbiamo lottato perché al concorso ci fosse una corsia preferenziale. Abbiamo avuto solo una riserva del 30%, ma nessuna apertura per un concorso agevolato».

Eppure, si sperava di superare il precariato

«Siamo profondamente delusi per la mancata pubblicazione dell’accordo siglato ad aprile a Palazzo Chigi con il premier Conte e il ministro Bussetti per velocizzare i Pas (percorsi di abilitazione), i concorsi straordinari, consentire la partecipazione dei dottori di ricerca all’abilitazione, aprire una fase contrattuale per tutto il personale della scuola. Il decreto era passato dal consiglio dei ministri il 6 agosto ma, con la sfiducia al governo, non è stato più pubblicato il 28 agosto sulla G.U.».

Ed ora?

«Ed ora, tutto lavoro inutile dopo aver lavorato per tanti mesi. Avremmo anche trovato soluzioni per i docenti cosiddetti “ingabbiati” cioè coloro che pur avendo altri titoli rimangono nella scuola primaria e non possono passare alla scuola superiore, o appartenenti ad altre classi di concorso che non possono avere la mobilità».

A Taranto, invece?

«La situazione locale è uguale a quella di altre province: tante cattedre da dare a supplenza, posti in deroga al sostegno. Con un’unica differenza: Taranto non ha graduatorie del tutto esaurite».