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Con l’approvazione finale del Dl 127 prende vita la Maturità 2026, la nuova versione dell’esame di Stato  che  entrerà in vigore il prossimo giugno e coinvolgerà circa mezzo milione di studenti.

Cosa prevede il decreto esame di Maturità 2026:

Il nuovo esame di Stato prevede una ristrutturazione completa delle commissioni. Da giugno 2026 la commissione sarà più snella, composta da cinque persone in totale, con un presidente nominato dal Ministero e un equilibrio tra docenti interni ed esterni.

Un’altra novità riguarda il bonus maturità: dal prossimo anno sarà possibile ottenere fino a tre punti aggiuntivi per chi avrà una media pari o superiore a 90, contro i 97 richiesti in passato. Si tratta di una misura che valorizza la continuità nel rendimento e la serietà dell’impegno durante l’intero triennio.

Sul fronte della formazione, invece, il decreto stanzia 3 milioni di euro per il 2026 e 11 milioni per il 2027 destinati ai corsi di aggiornamento per i commissari. L’obiettivo è garantire standard professionali elevati e criteri di valutazione omogenei, riducendo il margine di soggettività che, da anni, caratterizza la prova orale.

Tra i punti più dibattuti della riforma Maturità 2026 c’è la norma che prevede la bocciatura automatica per chi rifiuta di sostenere l’orale o decide di fare “scena muta”.il colloquio diventa un passaggio non evitabile,. chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato.

La maturità 2026 sarà composta da due prove scritte e da un colloquio orale.

Ecco le date:

prima prova scritta: 18 giugno 2026 ore 8:30. Tema di italiano, si deve scegliere una traccia fra le sette proposte : resta invariata nella struttura tradizionale

seconda prova scritta: 19 giugno 2026 ore 8:30. È una materia di indirizzo, decisa dal Ministero ma potrà includere elementi di problem solving, logica e interdisciplinarità (es. matematica allo scientifico con ragionamenti logici).

colloqui orali: a partire dalla settimana del 25 giugno.

discussione su quattro materie diverse per i diversi istituti, scelte dal Ministero a fine gennaio e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.  Uno dei cambiamenti più apprezzati dagli studenti riguarda la ridefinizione del colloquio. Le altre discipline non vengono però escluse, ma resteranno valorizzate nel calcolo del credito scolastico triennale, così da mantenere un equilibrio tra la preparazione complessiva e quella specialistica.

 

Ricapitolando per la Maturità 2026: cosa prevede il decreto sulla riforma

il cambio di denominazione: si abbandona “esame di Stato” per tornare all’originario “Esame di Maturità”

l’orale “obbligatorio”: il colloquio non sarà più aggirabile. In caso di rifiuto volontario – per protesta o boicottaggio – non si riceverà il diploma ma si dovrà ripetere l’anno scolastico, anche con scritti ottimi e ottimi voti di ammissione all’orale. Se negli anni scorsi il diploma poteva essere conseguito anche con il solo superamento delle prove scritte e un credito scolastico elevato, ora non sarà più così: chi deciderà di fare scena muta all’orale dovrà ripetere l’anno, senza eccezioni

 Le commissioni d’esame   Verranno assegnati due commissari esterni e due interni per ogni accoppiamento di due classi, con un presidente esterno chiamato a garantire imparzialità e qualità della valutazione.

Supporto per blocchi emotivi:  gli studenti in difficoltà riceveranno aiuto, purché dimostrino volontà di collaborare.

 

Maturità 2026: il nuovo modello a confronto con il precedente

Aspetto               Modello Precedente (2017-2024)               Proposta di Riforma (2026)

Nome esame   Esame di Stato                                                         Esame di Maturità

Commissione  3 interni, 3 esterni + presidente           2 interni, 2 esterni + presidente

Colloquio orale   Obbligatorio ma aggirabile       Obbligatorio ma non piu aggirabile

 

Prove scritte                          Due                                                       Due

 

Nessuna novità quest’anno per la composizione della commissione d’esame (tre interni e tre esterni più il presidente esterno), sulle prove (due scritte :italiano, materia di indirizzo; prova orale: colloquio  multidisciplinare )+  e sulle modalità di svolgimento delle stesse.

“Non ci sono consigli che tengano. La maturità è un momento unico in cui imparare innanzitutto a gestire successi e fallimenti. Auguro agli alunni e docenti pugliesi di poterlo vivere serenamente, senza ansia da prestazione.” Così il segretario regionale di Snals Confsal Puglia, Vito Masciale, alla vigilia della prima prova scritta della maturità 2024.

Il sindacalista non perde l’occasione per tornare sul tema caldo dei compensi ai docenti: non solo lo stipendio, il più basso in Europa, ma anche i compensi per commissari (interni ed esterni) e presidenti, fermi al 2007.

“I docenti impegnati negli esami di maturità si sono riuniti già ieri per la prima plenaria. Ricordo che le somme destinate a commissari e presidenti degli esami di Stato sono stabilite nel Decreto interministeriale del 24/05/2007. Un tantino datato. All’epoca l’inflazione in Italia era, secondo l’Istat, all’1,8%. Ora siamo al 6,2%.”

Un membro interno di commissione guadagna 399 euro, un esterno 911 euro. Entrambi correggono le prove della propria materia per lo stesso numero di alunni. Il presidente guadagna 1.249 euro. A queste cifre va aggiunto un rimborso forfettario per la trasferta: quattro casistiche individuate in base al tempo di percorrenza dei mezzi pubblici più veloci per raggiungere la sede d’esame dalla residenza del lavoratore o dalla sede di titolarità. Comunque un membro interno non guadagnerà mai più di 570 euro lordi perché ai 399 assegnati per la funzione si aggiungono i 171 del forfettario minimo della trasferta (visto che sede d’esame e di titolarità in questo caso coincidono).

A partire dalla maturità 2025, in Puglia, nessun esterno accederà al rimborso viaggio dell’ultimo gradone, dovuto ad una maggiore distanza di percorrenza. Gli esterni possono essere nominati in tutta la provincia. Se quest’anno un docente in servizio a Gioia del Colle (Ba) può essere mandato ad Andria (Bat), dal prossimo, con l’istituzione del Provveditorato della Bat, questo sarà impossibile.

“Sollecitiamo Valditara a procedere con gli adeguamenti, oltre che con l’aumento dello stipendio base degli insegnanti. La contrattazione è ferma al CCNL 2019/21.”conclude il segretario Snals prof. Vito Masciale

Sono iniziati i colloqui degli esami di Stato del secondo ciclo. La prima occasione, dopo tanto tempo di isolamento, per ritrovare i luoghi che una forza brutale ha sottratto alla comunità educante. La relazione educativa esige la prossimità e le tecnologie non possono colmare i bisogni educativi dei nostri ragazzi. Ci auguriamo che le commissioni di esame sappiano comprendere anche il disorientamento iniziale dei candidati, ponendoli nelle migliori condizioni per esprimere le loro capacità. La ripresa è vicina e il governo deve compiere ogni sforzo possibile per avviare l’anno scolastico con le migliori garanzie di sicurezza.
Intanto la comunità scolastica sta dimostrando con i fatti che nei momenti difficili riesce a inventarsi dal nulla metodologie mai sperimentate, per le quali non è mai stato realmente formato. Il paese deve dire grazie a coloro che rendono possibile la crescita personale dei nostri figli nelle situazioni più drammatiche, senza mezzi adeguati e senza riconoscimenti professionali ed economici.
Dai primi dati che ci pervengono possiamo dire che grazie allo spirito di servizio ed al senso del dovere di docenti , dirigenti e personale ata, è stato possibile avviare gli esami di stato dopo mesi di sospensione delle attività didattiche in presenza .
Per la ripartenza in presenza di settembre ci aspettiamo investimenti significativi per l’ammodernamento delle strutture e per il potenziamento degli organici per potere
Solo con tali misure sarà possibile riprendere le attività in presenza garantendo nel contempo una reale sicurezza a tutti i protagonisti della comunità educante.
Faccio i migliori auguri di buon lavoro a tutto il personale impegnato nelle operazioni di esame.
Agli alunni rivolgo il mio affettuoso augurio di un continuo progresso nella vita , nello studio e nel lavoro.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)