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APPROVAZIONE EMENDAMENTO 47.14 RELATIVO ALLA PROCEDURA STRAORDINARIA
PER IDOCENTI PRECARI DI RELIGIONE
La 1^ e la 7^ Commissione del Senato hanno approvato l’emendamento 47.14 al DL
36/2022 che prevede in riferimento all’ art. 1bis della legge 159/2019 una procedura
straordinaria per gli insegnanti di religione precari con 36 mesi di servizio.
La perseveranza dello Snals-Confsal nel portare avanti le aspettative di tanti
docenti di religione precari che da anni rivendicano i propri diritti ha
avuto un primo risultato positivo.
Il testo dell’emendamento prospetta l’indizione di un concorso
straordinario,congiuntamente a quello ordinario, per il 50% dei posti che
si renderanno vacanti e disponibili nel triennio 2022/2023 – 2023/2024 – 2024/2025.
Inoltre, le graduatorie legate alla procedura straordinaria saranno utilizzate
ogni anno perl’immissione in ruolo fino a totale esaurimento. Infine, in attesa
dell’espletamento dientrambe le procedure di assunzione, le GM 2004 saranno
utilizzate per le immissioni inruolo. E’ un primo tassello basilare .
Continueremo a seguire e a sostenere, con la solita determinazione,
l’evoluzione della vicenda.

E’ con vero piacere e stupore che lo Snals prende atto della richiesta, di un incontro urgente sulle procedure di assunzione dei docenti precari di religione, inoltrata dalla Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e Gilda Unams/Snadir al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e alla Direzione Generale del Personale MIUR, dove si legge 2 che “la bozza di bando non prevede alcun beneficio per coloro che pur avendo superato il concorso del 2004 non sono stati assunti in ruolo e che per tali ragioni si richiede una procedura semplificata di assunzione”. A tal proposito è utile ricordare che solo qualche mese fa, alcune OO.SS., contrariamente alla posizione dello Snals che ha sempre proposto un concorso semplificato e riservato, caldeggiavano, invece, un concorso ordinario. Lo Snals, sin dai primi incontri al MIUR su tale problematica, ha sempre sostenuto la discussione per ottenere una procedura di assunzione più rispettosa delle legittime aspettative dei docenti di religione. Vale la pena ricordare che a tale nostra richiesta il Gabinetto della Ministra Fedeli, il 28 settembre 2017, precisava che l’iter per l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione sarebbe stato possibile solo attraverso un concorso ordinario, appellandosi alla legge 186/2003 che ha stabilito che soltanto il primo concorso deve essere riservato e tutti gli altri dovranno seguire la procedura ordinaria. Contro tali prese di posizione da parte dell’Amministrazione, lo Snals ha continuamente ribadito che la Legge 107/2015 nella parte dedicata al reclutamento e formazione prevede una fase transitoria atta a dare risposta alle aspettative di chi ha già acquisito una abilitazione all’insegnamento o ha lavorato per tanti anni nella scuola. Al tempo stesso ha fatto rilevare che siffatta procedura andrebbe a sanare la sentenza della Corte di Giustizia Europea sul precariato che obbliga l’amministrazione ad assumere con contratto a tempo indeterminato coloro che hanno un servizio di almeno 36 mesi su cattedre libere. In conclusione, ribadiamo il nostro compiacimento per quanti vogliano adoperarsi alla soluzione di tale problematica, rimane, comunque, nostra intenzione continuare a sostenere le legittime rivendicazioni dei docenti di religione mettendo a loro disposizione tutti gli strumenti utili per conseguire i risultati a cui legittimamente aspirano.