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Assemblea regionale -Bari 3 novembre-Sintesi dei lavori

L’Assemblea regionale dello Snals-Confsal, che si è svolta venerdì 3 novembre a Bari ha visto la presenza oltre al segretario regionale Vito Masciale, che ha fatto gli onori di casa, aprendo e chiudendo i lavori, anche del segretario nazionale  Elvira Serafini, e dei segretari provinciali: Maria Rosaria Valentino (lecce), Angela De Santis (Foggia) e Antonio Perugino (Brindisi). Ospite gradito, il consigliere del Comune di Bari, Marco Bronzini, che, nel suo saluto iniziale , ha fornito alcune informazioni ai presenti in sala e agli iscritti collegati in video conferenza, sul tema del dimensionamento scolastico, comunicando, fra l’altro l’eliminazione  della “soglia 961” (portata a 1000).

Vito Masciale, prima di dare la parola ai suoi ospiti,  ha ricordato le caratteristiche di un sindacato autonomo come lo Snals, sempre pronto a dialogare “con l’amministrazione senza sudditanza o pregiudizi” e che pone in cima alla lista  degli obiettivi “i diritti dei lavoratori che  nelle scuole vivono quotidianamente situazioni di disagio a causa di norme che a volte  sono complesse da applicare o lasciano spazio ad interpretazioni troppo fantasiose delle stesse. .Lo SNALS  privilegia la strada della contrattazione, senza escludere la possibilità di “scendere in piazza per esprimere democraticamente il dissenso”. Ha ricordato, inoltre,  come oggi la scuola italiana abbia di fronte due grosse minacce :l’autonomia diversificata e il dimensionamento scolastico, pericoli che si possono allontanare “con la partecipazione non solo ideologica o emotiva  di tutti gli interessati e con l’appoggio di un sindacato che abbia chiare le vie da percorrere per concretizzare la propria azione”.

Elvira Serafini ha riepilogato la lunga trattativa per il rinnovo del contratto che non si è ancora conclusa e dura ormai da  diciotto mesi. Il contratto che si spera di firmare al più presto si può definire  un contratto “ponte” che permetterà il transito dal quello vecchio, del 2018, ormai obsoleto, ad uno futuro, che si renderà necessario redigere al più presto poichè  la situazione lavorativa nel mondo della scuola vive un periodo magmatico ricco di cambiamenti .Siglata la parte economica del contratto , si sta ora lavorando alla parte normativa. Fra le numerose novità spiccano : i 3 giorni di permesso retribuito anche per tutti i precari (personale docente e ATA) e l’introduzione della differenza fra Lavoro agile e Smart-working.

Maria Rosaria Valentini, Angela De Santis, Antonio  Perugini si sono soffermati sulle tematiche indicate nell’ordine del giorno dell’assemblea :le criticità dell’algoritmo delle GPS, i nuovi concorsi ordinari e straordinari, il nuovo sistema di crediti formativi abilitanti, rispondendo in diretta  anche  ai  vari quesiti che via via venivano posti  dai partecipanti in sala e via chat .

Al termine dei lavori, sempre il segretario Masciale  ha  sintetizzato   gli obiettivi immediati futuri dell’azione del sindacato Snals , che  ha riassunto  in 4 punti:

“risolvere la piaga del precariato del personale docente e ATA (senza dimenticare gli assistenti amministrativi che svolgono da anni la funzione dei DSGA) attraverso un reclutamento snello, facilitando il percorso per l’immissione in ruolo che consideri anche l’esperienza sul campo di tutto il personale in modo da valorizzare e non disperdere le esperienze acquisite;

“abolire il numero chiuso dai percorsi universitari che specializzano sul sostegno, in modo da non incrementare il turismo oltre frontiera finalizzato all’acquisizione di titoli che, poi puntualmente, vengono riconosciuti equipollenti in Italia”;

“realizzare una scuola sicura sotto ogni punto di vista”. Per questo –ha ricordato-  il PNRR prevede un investimento pari a 3,9 milioni di euro sugli oltre 40.000 edifici scolastici, tra sedi, plessi, succursali, edifici distaccati frequentati da circa dieci milioni di persone, il 23% non è stato originariamente costruito per uso scolastico, ma successivamente riadattato anche l’età degli stessi edifici indica che solo poco più di 1/3 di essi risale a dopo il 1980 mentre la parte maggiore risale al periodo 1946-1975, quasi il 40% degli edifici non possiede il collaudo statico e meno del 50% possiede il certificato di agibilità e/o quello di prevenzione incendi, questo è un settore nel quale si intrecciano competenze diversificate;

“ aumentare  l’organico del personale docente e ATA, con la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto . In particolare per il personale ATA, va reso strutturale quello che era l’organico Covid, il cui mancato rinnovo incide, soprattutto, sulle segreterie scolastiche il cui personale è chiamato a svolgere  compiti   sempre  nuovi  ed impegnativi.”

“ Senza investimenti “–ha concluso il segretario Masciale –“ la scuola non può ripartire.  Fare sindacato significa fare delle scelte e lo Snals ha scelto un progetto di scuola moderna, laica, statale, nazionale, contro ogni forma di regionalizzazione che salvaguardi il diritto all’istruzione, la libertà di insegnamento e valorizzi il lavoro delle persone”.