Certi di fare cosa utile a tutti i nostri iscritti in allegato pubblichiamo due schede riepilogative sui requisiti e regole per la partecipazione al concorso ordinario e straordinario. La sede provinciale di Bari e le sedi territoriali rimangono come sempre a disposizione con il segretario provinciale prof. Vito Masciale,la segreteria provinciale e tutto lo staff dello Snals Bari Bat a disposizione dei colleghi coinvolti nelle procedure concorsuali per chiarimenti ed informazioni personalizzate.
Con la ministra incontro interlocutorio, pronti a rilanciare la mobilitazione se non si attuano subito le intese
Roma, 22 gennaio 2020
Si è svolto questa mattina al Ministero di viale Trastevere il primo incontro tra la neo ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, e i sindacati rappresentativi del comparto.
Si è trattato sostanzialmente di una prima presa di formale contatto, nel corso della quale le organizzazioni sindacali hanno comunque sollecitato la nuova titolare di viale Trastevere a riavviare con la massima urgenza il percorso di attuazione degli impegni concordati in sede di conciliazione fra sindacati e MIUR il 19 e 20 dicembre scorso.
Al riguardo la ministra Azzolina ha assicurato che a breve saranno avviati i tavoli tecnici e politici, pur facendo presente la necessità di una verifica politica con le forze di maggioranza su alcune delle questioni sul tappeto, in particolare per quanto riguarda le soluzioni da adottare a regime su reclutamento e abilitazioni.
Le organizzazioni sindacali attendono, dunque, a strettissimo giro la convocazione dei tavoli di confronto previsti dai verbali di conciliazione.
Se non ci saranno risposte sul merito delle questioni poste riprenderemo le iniziative di mobilitazione in precedenza sospese.
Flc CGIL |
CISL FSUR |
UIL Scuola Rua |
SNALS Confsal |
GILDA Unams |
Francesco Sinopoli |
Maddalena Gissi |
Giuseppe Turi |
Elvira Serafini |
Rino Di Meglio |
Allegato
BONUS DOCENTI: CON LA LEGGE DI BILANCIO 2020 SONO INTEGRALMENTE RIPRISTINATE LE PREROGATIVE SINDACALI.
Alla luce della nuova normativa chiesto l’avvio di un tavolo negoziale nazionale
al Ministero dell’Istruzione
La legge di bilancio 2020 approvata di recente ha disposto che le risorse del cosiddetto “bonus docenti” (di cui alla L.107/15), già confluite nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle singole scuole per la valorizzazione del personale docente (a seguito del CCNL 2018), siano utilizzate “dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico senza ulteriore vincolo di destinazione” (Art. 1 comma 249 della legge n. 160 del 27.12.2019).
Ciò determina un nuovo contesto normativo per quanto riguarda vincoli e opportunità di cui tenere conto soprattutto nell’ambito della contrattazione d’istituto.
FLC Cgil, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams ritengono, pertanto, ineludibile, la convocazione di un tavolo negoziale presso il Ministero dell’Istruzione – per cui è già stata avanzata richiesta – per definire le implicazioni che le nuove norme nell’immediato comportano. Ciò al fine di dare indicazioni coordinate alle istituzioni scolastiche per una corretta gestione di disposizioni che intervengono ad anno scolastico avviato, con particolare attenzione alle contrattazioni che in molti casi non sono ancora concluse ferma restando l’autonomia di decisione delle parti negoziali (RSU e DS), anche nel valutare l’opportunità di un’eventuale riapertura del tavolo negoziale per eventuali integrazioni laddove ritenuto necessario.
Per le Organizzazioni Sindacali rimane in ogni caso confermato l’obiettivo di destinare, in sede di rinnovo contrattuale nazionale, le risorse dell’ex “bonus” per incrementare il salario fondamentale del personale.
Roma, 16 gennaio 2020
FLC CGIL CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams
Francesco Sinopoli Maddalena Gissi Giuseppe Turi Elvira Serafini Rino Di Meglio
In allegato gli auguri per le festività che il segretario provinciale prof. Vito Masciale ha voluto inviare a tutta la famiglia Snals della provincia di Bari
Comunicato importante inizio corsi
Il corso preparatorio alla prova preselettiva per il prossimo bando di accesso al TFA sostegno avrà inizio sabato 7 dicembre alle ore 15.30 in Bari via Abbrescia 90 presso il salone della parrocchia Immacolata.
Il corso preparatorio per i concorsi della secondaria avrà invece inizio sabato 14 dicembre alle ore 16.30 sempre in via Abbrescia 90, Bari presso il salone della parrocchia Immacolata.
Si ricorda:
-I corsi sono riservati agli iscritti Snals
-le iscrizioni si possono effettuare il primo giorno e perciò vi invitiamo ad arrivare un po’ prima dell’inizio dell’incontro
-i corsi si articoleranno in 10 incontri base della durata di 2 ore ciascuno
-gli incontri si svolgeranno alternativamente di sabato e venerdi
-gli incontri saranno tenuti da formatori e professionisti esperti e
di chiara fama
-è possibile frequentare entrambi i corsi
Per qualunque ulteriore informazione scrivere una mail all’indirizzo snalsbari@gmail.com o contattare la segreteria di Bari o delle sedi territoriali.
il segretario provinciale
prof. Vito Masciale
per il team formazione
prof.ssa R. De Matteis
Si informa che in vista delle prossime tornate concorsuali
l’area formazione dello Snals Bari-Bat sta organizzando corsi preparatori per tutti gli ordini di scuola e per il prossimo Tfa sostegno. L’attività sarà riservata agli iscritti Snals.
Si invitano gli interessati a seguire con attenzione le comunicazioni sul sito e a inviare una pre-adesione non impegnativa indicando i dati anagrafici, il tipo di corso a cui si è interessati, il titolo di studio, se si è in possesso dei 24 cfu, l’attuale posizione lavorativa, indirizzo mail e numero di cellulare a : snalsbari@gmail.com per poter ricevere informazioni personalizzate.
Il segretario provinciale
Prof. Vito Masciale
Si è svolto in data 07 agosto 2017 l’atteso incontro al Miur, presso la Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie, per l’informativa sull’Ipotesi di CCNI FMOF (Fondo Unico per il Miglioramento dell’Offerta Formativa) a.s. 2019/2020.
La somma complessiva delle risorse da ripartire tra i vari istituti contrattuali è di 800.860.000,00 euro.
La bozza di Ipotesi di CCNI presentata dall’Amministrazione alle OO.SS. non si discosta molto dal contratto precedente eccezion fatta per le seguenti modifiche:
- i criteri per l’assegnazione delle risorse per i progetti delle aree a rischio ai CPIA;
- l’esclusione dal testo delle risorse destinate ai compensi accessori per il personale scolastico utilizzato e comandato ex art. 86 CCNL 2007 (andrà sottoscritto un contratto separato);
- i parametri di organico per gli ex co.co.co.
La sottoscrizione della nuova Ipotesi per l’a.s. 2019/2020 è stata rimandata al 12 settembre in attesa della certificazione delle risorse da parte dall’UCB (Ufficio Centrale di Bilancio). L’Amministrazione ha, poi, fornito i seguenti dati sulle risorse ed i contratti pregressi:
- tutti i soldi FMOF spettanti alle scuole e ritirati a dicembre sono stati resi disponibili;
- le economie 2017/2018 sono in corso di registrazione;
- le somme del FIS 2018/2019 sono state accreditate il 6 agosto 2019;
- l’Ipotesi di CCNI sulle economie 2015/2016 è stata registrata e le somme spettanti del 2015/2016 e del 2016/2017 saranno distribuite alle scuole a settembre 2019.
La delegazione dello SNALS-Confsal ha chiesto di poter sottoscrivere al più presto il CCNI al fine di mettere le scuole nelle condizioni di poter avviare a settembre le contrattazioni e di incrementare il FMOF col prossimo contratto nazionale.
Si è svolto il giorno 7 agosto 2019 alle ore 15,30, presso la Direzione Generale del personale del MIUR Uff 5, un incontro sulle immissioni in ruolo del personale ATA. L’incontro era stato chiesto in via di urgenza ed unitariamente dalle OO.SS..
L’amministrazione era rappresentata dal dott. Serra.
Per le immissioni in ruolo l’amministrazione ha comunicato che, con DM 725 del 7 agosto 2019, sono state autorizzate 7759 assunzioni più 113 posti derivanti dalla trasformazione a tempo pieno dei 226 contratti a tempo parziale degli ex co.co.co per un totale di 7872 contratti a tempo indeterminato, i quali saranno resi disponibili dopo le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. I 2004 posti di Dsga sono accantonati per il concorso e non potranno essere utilizzati per eventuali compensazioni con altri profili.
La dotazione organica aggiuntiva degli ex co.co.co non potrà essere utilizzata per il conferimento di contratti a tempo determinato. In caso di rinuncia dell’avente titolo alla trasformazione a tempo pieno il relativo posto viene accreditato alla graduatoria nazionale di cui alla legge 205/17.
Gli impegni assunti con l’intesa del 24 aprile non trovano conferme nelle scelte concrete.
A fronte dei circa 17000 posti disponibili le immissioni in ruolo autorizzate non coprono nemmeno le esigenze del turn over.
Siamo ben lontani da quel piano di assunzioni straordinarie da noi richiesto nell’intesa del 24 aprile sottoscritta dal Presidente del Consiglio alla presenza del ministro Bussetti.
Per non parlare dell’assenza di risposte adeguate alla richiesta unitaria di stabilizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzione di Dsga.
Lo Snals avvierà la mobilitazione della categoria e dei precari per costringere il governo e l’amministrazione al rispetto degli impegni assunti e sottoscritti.
Allegati:
Una precisa richiesta di intervento inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e una conferenza stampa fissata per le 12,00 di martedì 6 agosto, all’Hotel Nazionale di Roma: sono le iniziative promosse dai sindacati Istruzione e Ricerca per chiedere l’applicazione dell’intesa del 24 aprile scorso e sbloccare così la situazione di impasse che si è creata sul decreto precari.
Nei giorni scorsi il Mef ha autorizzato 53.627 assunzioni di docenti, 5mila in meno rispetto a quelle richieste.
Ad oggi, il decreto che dovrebbe dare il via al concorso riservato per l’assunzione di migliaia di precari non è stato ancora presentato in Consiglio dei Ministri.
FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams chiedono al Premier Conte che sia data piena attuazione all’intesa, a partire dalle misure straordinarie per superare il precariato del personale docente e ATA, compresi facenti funzione DSGA, risorse aggiuntive per il prossimo rinnovo contrattuale.
«Non ci rassegniamo al fatto che in Italia si investa sempre meno per il sistema di istruzione e ricerca – sottolineano i segretari generali dei cinque sindacati di categoria – rispetto alla media europea».
In assenza di un provvedimento urgente si profila un anno scolastico all’insegna delle supplenze e con un terzo delle scuole senza direttori amministrativi.
Al 1° settembre 2019, i posti da coprire saranno circa 150 mila e, in assenza di provvedimenti urgenti, la Commissione europea darà seguito all’ennesima procedura di infrazione già aperta contro l’Italia per abuso di contratti a tempo determinato.
La copertura con contratti a tempo indeterminato di tutti i posti disponibili e per tutte le professionalità rappresenta una misura indispensabile per assicurare la qualità del sistema.
«Al premier Conte con il quale chiediamo di confrontarci prima del prossimo CdM – concludono i segretari generali dei cinque sindacati di comparto – ricordiamo il valore dell’intesa sottoscritta con i rappresentanti di un milione e 200 mila dipendenti del comparto, che porta la sua firma».
Nella giornata di ieri con il comunicato che segue avevamo evidenziato all’ufficio III ambito territoriale di Bari le difficoltà e le incongruenze che il sistema presentava ai docenti interessati.
Ringraziamo l’ufficio III ambito territoriale di Bari nella persona della sua dirigente e dei suoi collaboratori per avere sollecitamente risolto quanto da noi segnalato come comunicato con l’avviso pubblicato in data odierna sul sito dell’usp bari:
Si comunica che le problematiche tecniche segnalate (difficoltà nell’inserimento di più di 2 circoli didattici, impossibilità di confermare le sedi) nella scelta delle sedi è stata risolta.
Il dirigente – Giuseppina Lotito
Bari, 23/7/2019
Al Dirigente Ufficio Scolastico Regionale
Ambito Territoriale di Bari
Oggetto: segnalazione problematiche inoltro modello B e valutazione dei reclami. Aggiornamento Graduatorie ad esaurimento ex D.M. n. 374 del 24 aprile 2019
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, alla luce delle numerose richieste di assistenza e supporto pervenute dai docenti collocati nelle graduatorie ad esaurimento di cui al D.M. n. 374 del 24 aprile 2019, recentemente aggiornate, segnalano quanto segue:
- nelle collegate scelte delle scuole i docenti collocati nelle GAE di infanzia e primaria, in molte circostanze, non possono confermare le sedi precedentemente scelte, in sede di aggiornamento/inserimento nelle graduatorie d’istituto di II e III fascia. Si fa notare che tale circostanza è obbligata proprio per quei docenti che vantino inserimenti in II e III fascia d’istituto, oltre che in I, secondo quanto disposto dai cc. 7 e 9 art. 9 bis del richiamato D.M. La conferma, delle stesse sedi, difatti, è preclusa informaticamente quanti abbiano in elenco più di due circoli didattici. Nel ricordare che all’atto dell’aggiornamento delle GdI l’Ambito Territoriale di Bari derogò a tale vincolo, consentendo di attivare apposita funzione informatica, si chiede di intervenire predisponendo identica deroga, onde consentire la trasmissione del modello B a tutti gli aspiranti, specie coloro che non sono in condizioni di cambiare alcuna
- abbiamo registrato l’impossibilità di vantare come anno di servizio intero – con la corrispondente attribuzione del punteggio massimo previsto (12 punti per anno scolastico) – il periodo prestato ininterrottamente dal 1 febbraio (o prima) fino al termine delle lezioni (o delle attività didattiche nella scuola dell’infanzia), scrutini compresi. In particolare, sembrerebbe che la piattaforma SIDI non consenta di inserire e riconoscere il punteggio massimo per tale periodo, pur essendo previsto dalla normativa vigente. In particolare il D.M. in questione, pur non specificando nulla al riguardo, richiama in narrativa proprio l’art. 11 della L. 124/99 “VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 27 marzo 2000, n. 123, concernente il Regolamento recante “Norme sulle modalità di integrazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti previste dagli articoli 1, 2, 6 e 11 della legge 3 maggio 1999, n. 124“. Proprio l’art. 11 della L. 124/1999 prevede: “ Il comma 1 dell’articolo 489 del testo unico è da intendere nel senso che il servizio di insegnamento non di ruolo prestato a decorrere dall’anno scolastico 1974-1975 è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.”. Si chiede, pertanto, all’ufficio di adattare la valutazione a beneficio dei docenti che possano vantare un servizio di tale durata.
- chiediamo che venga prestata attenzione e tolleranza nella valutazione dei servizi realmente svolti dai docenti che, per mero errore della piattaforma informatica POLIS, in fase di compilazione dell’istanza di aggiornamento, non hanno potuto inserire tutti i periodi lavorati nel corso dei diversi anni scolastici, a causa di blocchi informatici che impedivano di registrare servizi superiori a 170 giorni. In tali circostanze rientra il servizio prestato sul progetto regionale “Diritti a scuola”. Come previsto dal M.
in questione, c. 10 art. 2, il servizio nell’ambito di tali progetti deve essere stato svolto per almeno 3 mesi. Tuttavia, in alcuni casi, i docenti hanno dovuto troncare proprio tali periodi per poter rientrare nei vincoli erronei imposti dal sistema informatico e inoltrare validamente la domanda di aggiornamento. In fase di valutazione dei reclami, è necessario tener presente che se tali servizi sono stati effettivamente prestati, va attribuito il punteggio spettante per l’intera durata del servizio e non soltanto per quella inserita nell’istanza di aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento.
Nel rimanere a disposizione per tutti i chiarimenti necessari, si porgono Cordiali saluti.