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Con una nota  alle segreterie scolastiche,  il Ministero dell’istruzione e del merito ha comunicato l’assegnazione delle risorse per i docenti tutor e orientatori, le nuove figure che debuttano da questo anno scolastico.

 

“Ad integrazione delle risorse assegnate con la circolare del Programma annuale, prot. n. 25954 del 29 settembre 2023 – il Ministero comunica – l’assegnazione, sul capitolo 2549 – piano gestionale 5, del Punto Ordinante di Spesa (POS) di codesta istituzione scolastica, della risorsa finanziaria pari a euro 000,00”.

 

L’importo assegnato è al lordo dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell’IRAP. Tali oneri riflessi, infatti, saranno liquidati direttamente dal MEF- NoiPA sui pertinenti capitoli e piani gestionali del bilancio del Ministero dell’Istruzione e del merito.

 

Nella nota si ricorda che l’emolumento riconosciuto ai docenti tutor/orientatore ha natura accessoria e che, come indicato nella nota prot. 958 del 5 aprile 2023, “l’istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024. In particolare, dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato. Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti”.

 

 

Le risorse assegnate sul POS sono da considerarsi lordo dipendente, in quanto, come previsto dall’art.4 del DM n. 63 del 5 aprile 2023, l’emolumento riconosciuto ai docenti tutor e orientatori ha natura accessoria, e in quanto tale esso andrà corrisposto nel cosiddetto “Cedolino Unico”, in base a quanto predisposto dalla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009.

 

 

Il docente tutor e il docente orientatore  stanno per entrare nelle classi del secondo biennio e ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado . Già predisposte le nomine dei docenti iscritti  ad aprile e che hanno svolto la formazione specifica in estate, con l’attribuzione dei gruppi di studenti. Sarà invece la contrattazione di istituto a stabilire il compenso, all’interno del range stabilito dal Ministero.

Le candidature sono state accolte nel rispetto dei criteri del D.M. 5 aprile 2023, n. 63 e alla Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023.

Per i docenti iscritti è stato avviato il percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE, nei confronti dei docenti delle scuole statali e paritarie.

 

Ricordiamo brevemente i compiti delle due nuove figure  :

Il docente con funzioni di tutor ha in particolare il compito di supportare le studentesse e gli studenti assegnati nella predisposizione dell’E-Portfolio e  nell’effettuare scelte consapevoli, con la valorizzazione dei talenti personali e delle competenze sviluppate attraverso un dialogo costante, in particolare nei momenti di passaggio, avvalendosi del supporto della figura del docente orientatore nominato nell’istituto.

Il docente orientatore ha il compito di gestire, raffinare e integrare i dati territoriali e nazionali e le informazioni disponibili nella sezione Guida alla scelta con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e di metterli a disposizione delle famiglie e dei docenti tutor.

Terminata l’attività di formazione, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, il dirigente scolastico procede alla nomina dei docenti tutor (con la contestuale assegnazione del raggruppamento degli studenti individuato a livello di singola scuola) e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024 tra i docenti che abbiano positivamente concluso la formazione propedeutica.

La determinazione della misura dei compensi sono oggetto della contrattazione di istituto, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento.

Per quei docenti che volessero ancora partecipare al corso il MIM informa:

“Nel caso in cui, ad inizio anno scolastico, subentrasse la necessità di far accedere alla formazione propedeutica alla nomina altri docenti resisi nel frattempo disponibili a svolgere il ruolo di docente tutor/docente orientatore, si comunica che a seguito di iscrizione dei docenti alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti”, secondo le modalità indicate nella Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023, entro il 16 ottobre 2023, sarà possibile fruire del percorso di formazione, da concludere entro il 20 novembre 2023.”

Successivamente tutti i docenti interessati, in particolare i docenti della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, su richiesta, previa iscrizione alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti” secondo le modalità indicate sopra, potranno accedere al percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE

 

 

E’ online il portale dedicato a docenti tutor e orientatori, la nuova piattaforma del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) con tutti gli approfondimenti sulle due nuove figure professionali di docenti  introdotte, a partire dall’a.s. 2023/2024, nelle scuole secondarie di 2° grado per guidare, orientare e valorizzare gli studenti.

Queste nuove figure professionali, lo ricordiamo, sono state introdotte nel mondo della scuola con il Piano per l’orientamento avviato nell’ambito delle riforme previste dal PNRR. In particolare, il decreto con le nuove Linee guida sull’orientamento scolastico firmato dal Ministro Giuseppe Valditara ha istituito le figure del docente orientatore e del tutor.  Per l’istituzione dei tutor e dei docenti orientatori il Ministero ha stanziato ben 150 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024.

COM’È STRUTTURATA LA PIATTAFORMA

Il portale per i docenti tutor e orientatori è articolato in 5 sezioni:

 

  1. Il Piano – illustra le ultime novità sull’orientamento varate nell’ambito dell’attuazione del PNRR, con un focus su docenti tutor e orientatori che, già dal prossimo anno scolastico, saranno attivi nelle scuole di secondo grado;

 

  1. La normativa – contiene decreti e circolari utili per scuole, personale scolastico e famiglie;

 

  1. La formazione – questa sezione è dedicata alle modalità per diventare tutor e orientatori, comprese quelle per partecipare alla formazione dedicata, ovvero ai corsi organizzati da INDIRE ;

 

  1. Studenti e famiglie – qui si trovano le indicazioni sui nuovi strumenti a disposizione per l’orientamento;

 

  1. Notizie e link utili.

 

Tutte le sezioni saranno costantemente aggiornate

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il Decreto che istituisce queste due nuove figure professionali nel mondo della scuola e la Circolare con le prime indicazioni.

Con uno stanziamento di 150 milioni di euro nel 2023, l’istituzione dei due nuovi ruoli professionali garantirà lo sviluppo e la personalizzazione dell’istruzione nelle scuole secondarie di 2° grado e concretizzerà l’attività di orientamento.

 

CHI SONO IL TUTOR E IL DOCENTE ORIENTATORE

Il tutor e il docente orientatore sono due nuove figure professionali destinate a rivoluzionare il mondo della scuola, in armonia con le Linee Guida per l’Orientamento scolastico 2023 .Cosa faranno?

  • Il tutor avrà  la funzione di coordinare l’attività scolastica dello studente, di intercettarne i talenti da valorizzare e le difficoltà da arginare.
  • Il docente orientatore avrà  il compito di orientare il ragazzo nella scelta del percorso di studi più consono alle capacità e inclinazioni.

Con il Decreto ministeriale n. 63 del 5 aprile 2023 e la Circolare n. 958 del 5 aprile 2023, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha definito i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie destinate alle scuole per la valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e orientatore (ben 150 milioni di euro), e ha fissato i requisiti di queste figure e i loro compiti

I docenti orientatori e i tutor, come chiarito nel Decreto, saranno adeguatamente formati, selezionati e pagati. Questo percorso avverrà in un confronto costante con le parti sindacali, per creare un modello di scuola virtuoso – come ha detto lo stesso Valditara nel comunicato stampa  del 22 marzo 2023 – capace di mettere in luce i talenti di ogni singolo studente e puntando su figure professionali specializzate.

TUTOR E DOCENTE ORIENTATORE: GLI OBIETTIVI

Le due figure del tutor e docente orientatore rientrano nella cosiddetta “rivoluzione del merito” annunciata dal Ministro all’inizio del suo mandato. Con questo intervento il MIM va nella direzione di una scuola che si pone i seguenti obiettivi:

  • far emergere i talenti di ogni studente innescando un percorso virtuoso;
  • superare le difficoltà frutto di diseguaglianze di natura sociale e territoriale;
  • favorire le scelte consapevoli per il percorso di studi e di lavoro.

In coerenza con le linee guida sull’orientamento scolastico, le due figure sono il primo passo di un percorso di sempre maggiore personalizzazione della didattica, che coinvolgerà nei prossimi anni tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado.

I COMPITI DEL TUTOR

A partire dall’anno scolastico 2023/2024, il docente tutor avrà  il compito di:

  • coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione dell’istruzione nelle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di 2° grado;
  • favorire il recupero per i ragazzi che manifestano maggiori difficoltà;
  • di consentire, a quelli che non hanno ancora individuato particolari talenti, di trovarli e potenziarli.

I COMPITI DEL DOCENTE ORIENTATORE

Il docente orientatore avrà il compito di favorire le attività di orientamento per consentire ai ragazzi di fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vita.

In sostanza, gli studenti potranno fare queste scelte nella consapevolezza dei diversi percorsi di studi o di lavoro e della varietà di offerte dei territori, del mondo produttivo e universitario. Un approccio, questo, che deve avvenire nel rispetto dell’autonomia dei singoli istituti, degli studenti e delle loro famiglie.

COME SARANNO SCELTI TUTOR E DOCENTI ORIENTATORI

Ciascuna scuola, nell’ambito della sua autonomia, individuerà i docenti dell’orientamento e i tutor che parteciperanno alla formazione, preferibilmente nell’ambito di coloro che sono in possesso dei requisiti indicati dal Decreto ministeriale, ovvero:

  • essere in servizio con contratto a tempo indeterminato e avere almeno 5 anni di anzianità di servizio con contratto a tempo indeterminato/determinato;
  • avere svolto compiti che rientrano tra quelli de tutor scolastico (es. funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO e simili);
  • essere disponibili ad assumere per almeno 3 anni scolastici la funzione di docente tutor e di orientatore.

IL PERCORSO DI FORMAZIONE E NOMINA

Il corso di formazione per diventare tutor e orientatore dura 20 ore e sarà  gestito dall’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa). Tramite il DM, il Ministero ha comunicato a ogni Istituto scolastico il numero minimo di docenti orientatori e tutor da formare attraverso un percorso definito sull’apposita piattaforma in collaborazione con INDIRE. Il corso della durata di 20 ore si concluderà con un esame, superato il quale ci sarà la nomina del tutor scolastico e del docente dell’orientamento da parte del Dirigente scolastico.

QUANTI SONO I TUTOR E I DOCENTI ORIENTATORI

Stando a quanto indicato dal MIM nel comunicato  del 5 aprile 2023 saranno circa 40.000 i tutor e i docenti dell’orientamento, distribuiti nelle scuole in maniera proporzionale al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle secondarie di 2° grado. Saranno poi le scuole a organizzare il servizio nella loro autonomia.

Il DM prevede, nello specifico, la presenza in ciascuna scuola e per ciascun anno scolastico di:

  • un tutor per ciascun raggruppamento di studenti, composto da un minimo di 30 ad un massimo di 50 ragazzi;
  • un docente dell’orientamento/orientatore.

Dunque ogni scuola sarà dotata di un orientatore e di tanti tutor scolastici quanti saranno i raggruppamenti degli studenti.

QUANDO ARRIVERANNO I TUTOR E I DOCENTI ORIENTATORI

Tutor e docenti orientatori saranno operativi a partire dall’anno scolastico 2023 2024.

QUANTO GUADAGNERANNO TUTOR E DOCENTI ORIENTATORI

La circolare ministeriale stabilisce che lo stipendio per tali nuove figure debba essere fissato mediante contrattazione integrativa d’istituto. In base a quanto previsto dal Decreto, le retribuzioni devono essere comprese:

  • tra 2.850 e 4.750 euro lordo stato per il tutor;

 

  • tra 1.500 e 2.000 euro lordo stato per il docente orientatore.

Ricordiamo che nei “compensi lordo Stato” sono inclusi gli oneri previdenziali e fiscali a carico dello Stato.

LE RISORSE

I 150 milioni di euro previsti dal Ministero come dotazione iniziale per l’anno 2023 sono destinati a remunerare le  figure di docente tutor a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore.

Le istituzioni scolastiche, inoltre, potranno accedere ai finanziamenti derivanti dal PNRR e dal PON per remunerare attività didattiche di potenziamento sulle discipline e attività innovative per l’orientamento.Le azioni già previste nel PNRR, che saranno oggetto a breve di riparto tra tutte le istituzioni scolastiche, ammontano a circa 600 milioni di euro e si riferiscono:

  • all’orientamento verso le discipline STEM;
  • alle metodologie innovative;
  • alle attività che riguardano l’orientamento come misura di contrasto alla dispersione scolastica, per un importo di ulteriori 1,5 miliardi di euro.

Le scuole potranno utilizzare anche le risorse del PON della nuova programmazione 2021 2027 per remunerare attività extracurricolari sull’orientamento didattico per circa 300 milioni di euro.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto ministeriale n. 63 del 5 aprile 2023.

Allegato A al DM 63/2023 – ripartizione delle risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche.

Allegato B al DM 63/2023 – numero minimo di docenti ammessi alla formazione per istituzione scolastica.

Circolare ministeriale n. 958 del 5 aprile 2023.

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