Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali dopo la terribile tragedia avvenuta nella scuola Pirelli di Milano

Com-uni_22ott19_Tragedia di Milano, dolore e commozione dei Sindacati scuola_Cont_22102019195122

3 ottobre 2019

Convegno

Politiche per l’Istruzione e la Ricerca – Guardare oltre la gestione dell’esistente

AUDITORIUM CENTRO CONGRESSI

BARCELO ARAN MANTEGNA

via Andrea Mantegna 130 – ROMA

 

Apertura convegno

ELVIRA SERAFINI Segretario generale Snals-Confsal

Intervento ISTITUZIONALE

LORENZO FIORAMONTI Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

TAVOLA ROTONDA

LAURA PALMERIOPrimo ricercatore,responsabile area indagini internazionali INVALSI

Professionalità di docenti e dirigenti scolastici nella comparazione internazionale

FEDERICO BIANCHI DI CASTELBIANCOPsicologo e psicoterapeuta, direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma

Comportamenti sociali, caratteristiche delle nuove generazioni, attese delle famiglie

LUCA BIANCHI  Economista, direttore della SVIMEZ

Divari territoriali ed equità nell’efficienza dei servizi e nell’efficacia formativa

Intervista con il Segretario generale CONFSAL

ANGELO RAFFAELE MARGIOTTA

Modera

MANUELA MORENO giornalista del TG2

20 ottobre 2019

SOS Scuola

Intervista al segretario generale dello Snals Elvira Serafini. Focus sui problemi della scuola italiana stavolta dal punto di vista di coloro chiamati ad amministrarla. Quali gli iter e gli strumenti a disposizione di chi è pronto ad entrare a far parte del sistema di istruzione

Stabilizzazione dei docenti precari, rinnovo del contratto e avvio dei concorsi ordinari e straordinari. Sono solo alcuni degli obiettivi che la professoressa Elvira Serafini, segretario generale dello Snals (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola), auspica di raggiungere nel più breve tempo possibile. Secondo il suo punto di vista, attualmente la scuola italiana sta vivendo un periodo difficile, aggravato dall’attuazione della quota 100, con la presenza di graduatorie per varie classi di concorso esaurite che non permettono un corretto ricambio dei docenti.

Divenuta segretario generale nel 2017, la Professoressa Serafini fin da subito si è battuta per il rinnovo contrattuale, scaduto nel dicembre 2018, cercando di ottenere un aumento salariale e raggiungere i livelli europei. Infine, ritiene abbastanza soddisfacente l’Intesa del primo ottobre, firmato con le altre sigle sindacali e il ministro Fioramonti, riguardante la stabilizzazione di 24000 insegnanti precari. L’Intesa prevede un concorso, oltre a quello ordinario, riservato per tutti coloro che hanno tre anni di servizio nella scuola secondaria, di cui uno sulla classe di concorso per la quale dovranno partecipare.

Il sindacato ha poi raggiunto un traguardo importante per il concorso dei facenti funzioni, ovvero quegli assistenti amministrativi che per almeno tre anni hanno sostituito i DSGA, direttori dei servizi generali e amministrativi, che avranno la possibilità di partecipare ad un percorso agevolato per la progressione all’area del DSGA. Nel suo complesso la scuola ha molteplici difficoltà da dover superare, partendo dai docenti che hanno il difficile compito di formare culturalmente e umanamente le nuove generazioni di studenti, che saranno i cittadini del futuro. Per questo è necessario che la politica comprenda l’importanza di questo delicato compito ritornando a investire nel comparto dell’istruzione, dalla scuola all’università e alla ricerca.

Come valuta la situazione della scuola?

La scuola sta vivendo un periodo davvero drammatico, in quanto la quota 100 ha peggiorato una situazione già critica. Abbiamo tante classi di concorso le cui graduatorie sono esaurite. La scuola è in crisi a tal punto che in Italia settentrionale alcune istituzioni scolastiche hanno avuto difficoltà a coprire tutte le cattedre.

Oggi ci troviamo di fronte a 155 mila cattedre vuote da coprire con docenti di prima, seconda o terza fascia d’istituto. Al loro esaurimento si passa alle MAD, ovvero a coloro che hanno chiesto la messa a disposizione. Per esempio, in Lombardia abbiamo 13 mila cattedre libere e tra queste troviamo cattedre di sostegno, per cui sono necessari docenti con un titolo di specializzazione, anch’esse coperte con le MAD, che non hanno la necessaria formazione e specializzazione.

Il primo ottobre è stato siglato a Roma l’accordo per la stabilizzazione di 24 mila insegnanti precari. Ha riscontrato differenze rispetto al precedente governo?

L’accordo che avevamo firmato con il Premier Conte e il Ministro Bussetti prevedeva un ventaglio di situazioni migliorative per il precariato, per la regionalizzazione, per il personale ATA, per i dottori di ricerca e per i docenti che si identificano con il termine “ingabbiati”. Oggi abbiamo un nuovo accordo che prevede un concorso straordinario abilitante per i docenti precari. Inoltre abbiamo rinviato ai tavoli tecnici e ai futuri tavoli politici, una serie di altre questioni. Un confronto? Diciamo che i due accordi sono molto diversi. Con quello del primo ottobre abbiamo perso qualcosa e ottenuto qualcos’altro.

Il Miur è al lavoro per bandire nuovi concorsi. A chi sono rivolti e quali sono i criteri per la selezione?

Contestualmente al concorso straordinario per la stabilizzazione di 24000 precari dovrà essere bandito un concorso ordinario per tutti i precari in possesso del titolo di studio e dell’abilitazione oppure titolo di studio e 24 CFU. Aspettiamo, secondo l’impegno del ministro nell’Intesa un concorso per il conseguimento dell’abilitazione per docenti già in servizio anche in altri ordini e gradi di scuola statale e paritaria. Auspichiamo tempi brevi. Il disegno di legge collegato alla finanziaria ci porterebbe molto avanti nel tempo, con grave ricaduta sul prossimo anno scolastico 2020-2021. Abbiamo poi ottenuto un risultato importante per il concorso dei facenti funzione, cioè degli assistenti amministrativi che hanno svolto nell’arco dei tre anni la sostituzione dei DSGA, che avranno un percorso agevolato per la progressione all’area del DSGA.

Uno dei vostri obiettivi è il rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto nel 2018.

Dal punto di vista normativo la piattaforma Snals-Confsal è atipica ed alternativa. Atipica nella sua configurazione. Esula dalla mera rivendicazione ed individua nel mondo politico e nelle rappresentanze sociali gli interlocutori per fare del nuovo contratto un fattore di innovazione e di ammodernamento degli Enti pubblici e delle Istituzioni di Comparto.

Alternativa, per le sue finalità. Consegna il sistema delle relazioni sindacali ad un nuovo dialogo sociale, fondato sulla partecipazione consapevole alle decisioni con il contributo attivo di Governo e parti sociali e relativa assunzione di responsabilità. Dal punto di vista economico occorre con urgenza porre rimedio all’ormai penosa questione del riconoscimento economico del personale del Comparto attraverso il progressivo allineamento degli stipendi ai corrispondenti livelli medi dell’UE.

Necessario l’aumento retributivo per tutto il personale, che non solo faccia recuperare il perduto potere di acquisto ma che dimostri la precisa volontà politica di valorizzare tutto il personale. Dunque, prioritariamente tutti gli aumenti devono incrementare la retribuzione tabellare. Sappiamo che questo è difficile a causa della situazione finanziaria molto critica e siamo fortemente preoccupati perché da quanto trapela sulla legge di bilancio non si vede un miglioramento per tutto il nostro comparto. Pertanto siamo delusi, e speriamo che nei prossimi giorni ci siano novità favorevoli sulle risorse destinate al rinnovo contrattuale per tutto il comparto istruzione, università, ricerca e Afam.

In queste settimane si è parlato dei Pas per regolarizzare la posizione degli ammessi in graduatoria con riserva.

Il nuovo Ministro non vuol sentir parlare di PAS e di TFA. Di conseguenza si parla di un concorso per conseguire l’abilitazione docenti. I primi 24000 risulteranno vincitori, saranno ammessi all’anno di formazione e subito stabilizzati. Invece per chi supererà comunque lo scritto con una valutazione di sette decimi, ma non sarà tra i vincitori, potrà conseguire l’abilitazione dopo il superamento di una prova orale, in cui sarà chiamato a dimostrare di saper progettare e condurre una lezione. La Commissione sarà composta dal Comitato di valutazione dell’istituto e da un commissario esterno. La prova scritta sicuramente sarà al computer.

Cosa può dirmi in merito all’autonomia differenziata già affrontata già nel precedente esecutivo.

Abbiamo lottato con tutte le nostre forze e in tutti i modi con il vecchio governo. L’autonomia differenziata ci vede assolutamente contrari perché noi vogliamo un sistema d’istruzione che assicuri a tutti le stesse opportunità, da Lampedusa al Trentino. Proprio per questo, chiediamo che sia migliorato il sistema istruzione proprio nel Mezzogiorno, dove ci sono tante carenze di servizi. La contrarietà del Ministro sull’autonomia differenziata è stata espressa negli incontri politici con le OO.SS. Sarà dalla nostra parte e cercherà di difendere l’unità nazionale da qualsiasi attacco che potrebbe venire da altre forze politiche.

Cosa pensa delle proposte del ministro Fioramonti?

Ci hanno un po’ sorpreso, parlando di risorse per la scuola provenienti dall’aumento del prezzo delle merendine e delle bevande zuccherate. E’ una persona che si interessa in modo particolare del mondo dell’università e della ricerca, mondo al quale appartiene, essendo un professore universitario, e sta facendo grandi sforzi per entrare nelle problematiche dell’istruzione e della scuola. Vedremo come andrà, siamo solo all’inizio del suo mandato. Siamo in attesa di vedere come evolverà il pensiero politico del nuovo ministro.

Proroga delle misure del Decreto dignità per i diplomati magistrali: siglata l’intesa tra organizzazioni sindacali e MIUR a tutela di tutti i lavoratori coinvolti

Riportiamo, di seguito, il comunicato unitario

Raggiunta l’intesa sui diplomati magistrali per tutelare la continuità didattica dell’anno scolastico in corso. Si tratta di un ulteriore punto dell’accordo del 1° ottobre con il Ministro Fioramonti che le organizzazioni sindacali portano a casa: un risultato importante che mentre dà risposta alle attese dei lavoratori coinvolti permette di salvaguardare una prosecuzione regolare delle attività nelle classi loro affidate. Infatti, secondo gli impegni assunti oggi dall’amministrazione e sottoscritti nell’Intesa, i destinatari delle sentenze potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie.

L’intesa prevede che l’Amministrazione inserisca le misure concordate con i sindacati nel primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve tempo possibile.

Ancora una volta, grazie all’azione messa in campo unitariamente dalle organizzazioni sindacali, si riesce a ottenere una soluzione che mentre assicura le necessarie tutele per i lavoratori precari garantisce condizioni ottimali per lo svolgimento dell’attività scolastica, scongiurando il rischio di un diffuso e ricorrente avvicendamento dei docenti in corso d’anno. L’impegno dei sindacati prosegue con l’incontro già in programma il 22 ottobre, nel quale si dovranno fra l’altro definire i requisiti in base ai quali sarà consentito di accedere ai percorsi abilitanti anche a quanti non abbiano titolo a partecipare al concorso straordinario.

Roma, 18 ottobre 2019

Flc CGIL
Francesco Sinopoli

CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Elvira Serafini

GILDA Unams
Rino Di Meglio

Il testo dell’Intesa siglata

 di Ugo Cataluddi  17/10/2019

 

Serafini (Snals): “Nella legge di bilancio non ci sono risorse adeguate per la scuola”

Nico Perrone dell’Agenzia DIRE ha intervistato il Segretario generale SNALS-Confsal, Elvira Serafini. Di seguito,  la trascrizione della videointervista:

Tutto si può dire tranne che ci siano risorse per un contratto adeguato a quello che è l’impegno del personale scolastico“, ha detto il segretario generale Snals Confsal

ROMA – “Già dal suo insediamento il ministro Fioramonti ha lasciato intendere che l’attenzione per il comparto sarebbe stata molto alta. Gli aumenti avrebbero raggiunto le tre cifre. Lui stesso ha presentato un piano di recupero fondi attraverso vari metodi tra cui la tassazione delle merendine o delle bevande gassate. Tutto ciò è stato anche più volte ribadito durante i nostri incontri al Miur. Ad oggi, tuttavia, nella legge di bilancio, tutto si può dire tranne che ci siano risorse per un contratto adeguato a quello che è l’impegno del personale scolastico“. Lo ha detto il segretario generale dello Snals Confsal, Elvira Serafini, intervistata dal direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone.

Sempre a proposito del rinnovo del contratto, ormai scaduto il 31 dicembre dello scorso anno, Serafini ha ricordato che in vista dell’apertura della stagione contrattuale “si ipotizza un aumento di 100 euro”. Tuttavia, si tratta di una cifra che deriva dalla “conferma degli 80 euro più i 20 euro del bonus”. “Parliamo quindi di soldi già nostri – ha aggiunto la sindacalista – in questo caso un possiamo quindi parlare di un gioco delle tre carte”. “La scuola – ha concluso Serafini – funziona grazie all’impegno del suo personale che nonostante i grandi sacrifici e retribuzioni non adeguate, dà sempre il massimo. Noi ci batteremo sempre per far sì che chi a vive la scuola venga riconosciuto quanto merita perché lo stipendio attuale è uno schiaffo alla categoria“.

AUTONOMIA RAFFORZATA? “NON PER L’ISTRUZIONE”

“L’autonomia rafforzata chiesta dalle Regioni del Nord non può assolutamente riguardare il comparto Istruzione. In questo c’è grande compattezza di tutto il sindacato, da nord a sud”, spiega Serafini.

“IL 23 OTTOBRE A ROMA PROPOSTE PER IL FUTURO”

“L’intero comparto Istruzione è una colonna portante del nostro Paese. Se davvero l’Italia vuole ripartire deve investire su questo settore”. Lo ha detto il segretario generale dello Snals Confsal, Elvira Serafini, intervistata dal direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone.

Proprio “sulle problematiche di oggi ma soprattutto con uno sguardo al futuro” il 23 ottobre a Roma lo Snals ha organizzato un momento importante di confronto dal titolo ‘Politiche per l’Istruzione e la Ricerca: “Sarà un occasione per fare il punto su tutte le tematiche riguardanti il settore – ha aggiunto Serafini – perchè tutte le parti devono lavorare sinergicamente per formare i cittadini di domani e immaginare la scuola del futuro”.

“ACCORDO DELL’ 1 OTTOBRE SUI PRECARI È SOLO L’INIZIO”

L’accordo siglato il primo ottobre con il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, “sull’assunzione dei precari è soltanto l’inizio. Nei vari tavoli tecnici andremo a sciogliere tutti i nodi. Tra questi, quelli dei docenti che giustamente pretendono un avanzamento di carriera, dei precari e dei diplomati magistrali, dei direttori dei servizi amministrativi. Ad ogni tavolo tecnico andremo ad analizzare con attenzione ogni problema e saremo molto attenti a quelle che sono le esigenze di tutto il personale”.

Sulle problematiche relative ai docenti precari, lo Snals-Confsal è convinto che all’interno del variegato mondo del precariato della Scuola non possano esserci disparità di trattamento e/o prospettive e soluzioni diverse per categorie …. uguali.

Il contenuto del decreto legge non è ancora l’attuazione completa dell’Intesa dell’1.10.2019.

Tuttavia è un punto di partenza, che necessita di modifiche, di integrazioni, di chiarimenti e di provvedimenti correlati per affrontare tutte le questioni contenute nell’Intesa.

Quella degli insegnanti di Religione Cattolica merita attenzione e soluzione, sulla scorta di percorsi già sperimentati per la scuola primaria e dell’infanzia e per la scuola secondaria.

Il suo carattere di urgenza impone tempi stretti.

Per queste ragioni lo Snals-Confsal chiede un incontro sulla materia di cui trattasi:

 

COMUNICATO STAMPA SNALS-CONFSAL

ELVIRA SERAFINI: NETTA CONTRARIETA’ ALL’IMPIEGO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE IN ADEMPIMENTI BUROCRATICI DI COMPETENZA INPS

 

Il Segretario Generale dello Snals-Confsal Elvira Serafini ritiene inaccettabili le nuove incombenze di tipo burocratico Inps che, ancora una volta, vengono “scaricate” sul personale di segreteria delle Istituzioni scolastiche. “Con il messaggio dell’INPS, inviato alle scuole, che riguarda l’attivazione dell’applicativo Nuova PassWeb, per l’elaborazione del trattamento di fine servizio, si sta superando ogni limite”, afferma Serafini, “gli uffici di segreteria delle Istituzioni scolastiche, con organici al lumicino  del tutto insufficienti a gestire l’ordinario, vengono costantemente coinvolti nella gestione anche dello straordinario, che per di più, nel caso in questione,  riguarda compiti non previsti dal CCNL e che non rientrano nelle competenze delle scuole ma in quelle dell’InpsEd è inammissibile e grave che il personale amministrativo delle Istituzioni scolastiche sia chiamato a svolgere adempimenti di tipo previdenziale assumendosi responsabilità che, per loro stessa natura, sono di esclusiva pertinenza INPS”, conclude Serafini.

Lo Snals-Confsal, ribadendo ancora una volta la sua netta contrarietà all’impiego del personale di segreteria per lo svolgimento delle pratiche pensionistiche sull’applicativo Nuova PassWeb, chiede l’immediato ritiro delle disposizioni già impartite alle scuole ed un incontro al Miur per affrontare urgentemente le problematiche, non più rinviabili, di tutto il personale ATA”.

Il MIUR ha pubblicato il decreto 774 del 4.9.2019 recante le Linee guida relative ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).

Con le nuove linee guida il MIUR intende riformare l’alternanza scuola lavoro così come era stata ridefinita dalla legge 107/15.

Lo Snals Confsal rileva innanzitutto il ritardo con il quale l’amministrazione ha predisposto le indicazioni per la nuova alternanza, lasciando le scuole nella più totale incertezza operativa, senza parlare della riduzione cospicua dei finanziamenti in corso d’anno e con i piani dell’offerta formativa approvati ed in corso di attuazione.

Nonostante il confronto con i sindacati svoltosi il 23 luglio scorso ed il parere negativo del CSPI, il MIUR ha riproposto sostanzialmente il documento originario senza rilevanti modifiche.

Restano irrisolte diverse criticità:

  • I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento devono essere rivolti al consolidamento e potenziamento delle capacità di scelta nonché all’uso consapevole dei diritti alla cittadinanza attiva. Gli alunni devono essere inseriti nei percorsi formativi o lavorativi come soggetti portatori di bisogni e di attese e non come soggetti da istruire e plasmare;
  • Le aziende devono essere incentivate ad investire in formazione finalizzata al miglior inserimento lavorativo dei giovani mentre le scuole devono curare gli apprendimenti;
  • I nuovi percorsi devono essere l’occasione per tornare ad investire sulle capacità delle nostre scuole di promuovere competenze utili ad essere sviluppate in ogni contesto.

Ribadiamo quindi le nostre proposte:

  • La dimensione orientativa dei percorsi va nella direzione giusta ma deve essere potenziata e rivolta in particolare a ridurre la dispersione scolastica attraverso pratiche inclusive;
  • La definizione delle competenze trasversali e la loro integrazione nei curricoli delle discipline devono avere come soggetto principale i dipartimenti e devono essere sostenute da adeguate risorse aggiuntive ne docente;
  • La certificazione delle competenze deve essere centrata sulla valutazione delle competenze basata sull’uso delle conoscenze nei contesti scolastici di apprendimento e non sulla valenza formativa rivolta alla mobilità verso l’apprendistato o al sostegno all’occupabilità;
  • Occorre eliminare l’obbligo di frequenza del monte ore per l’accesso all’esame di stato;
  • Occorre eliminare la precisa ed obbligatoria quantificazione delle ore da dedicare ai nuovi percorsi;
  • Le scuole devono essere autorizzate a definire tempi, modalità di svolgimento e durata dei percorsi in collaborazione con i soggetti esterni.

Ci auguriamo che l’amministrazione possa fornire ulteriori chiarimenti che restituiscano alle scuole la più ampia autonomia nell’attuazione dei nuovi percorsi.

SNALS

E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legge recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti che prevede anche la procedura concorsuale riservata per i DSGA facenti funzione.

Il Segretario Generale Elvira Serafini esprime soddisfazione per il risultato di oggi. “Abbiamo  raggiunto un importantissimo traguardo ed adesso aspettiamo in tempi brevissimi l’apertura dei tavoli tematici sulle questioni, ancora tante, da approfondire a partire dalle questioni rimaste in sospeso su tutto il personale docente, anche precario, sul  personale  Ata, sui dottori di ricerca, sulla urgentissima vicenda dei diplomati magistrali e dei docenti ingabbiati per arrivare al rinnovo del contratto ed alla legge di bilancio.”

L’Intesa del 1° ottobre scorso tra Miur e OO.SS. ha previsto espressamente l’apertura tempestiva di una serie di tavoli tecnici tematici sulle questioni da approfondire, a partire dal rinnovo del contratto e dalla legge di bilancio, per arrivare alle questioni rimaste in sospeso sul personale docente ed Ata e sulla urgentissima vicenda dei diplomati magistrale.

Pertanto le OO.SS. firmatarie dell’Intesa hanno richiesto unitariamente che il Miur attui l’Intesa stessa, avviando immediatamente detti tavoli tematici.

La richiesta inviata al Capo di Gabinetto del Ministro:

 

 

Roma, 3 ottobre 2019

Al Capo Gabinetto

Dott.Luigi Fiorentino

 

Oggetto: attivazione tavolo congiunto in merito alle sentenze diplomati magistrali.

 

Le scriventi OO.SS., in relazione a quanto sottoscritto con l’Intesa del 1° ottobre 2019,

CHIEDONO

l’apertura immediata dei tavoli tematici (diplomati magistrali, semplificazione amministrativa per le scuole, personale docente ed ATA, rinnovo CCNL e legge di bilancio) previsti nella stessa Intesa ed in particolare quello dei diplomati magistrali tenuto conto dei possibili effetti derivanti dalla applicazione delle sentenze.

Flc  CGIL

CISL  Scuola

UIL Scuola Rua

SNALS  Confsal

GILDA Unams

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Rino Di Meglio