Si comunica che l’ufficio legale della segreteria nazionale ha deciso di intraprendere le seguenti azioni legali a tutela della libertà di scelta dei lavoratori della scuola:
AZIONE LEGALE N. 6 – RICORSO CONTRO OBBLIGO ESIBIZIONE GREEN PASS
Al fine di offrire tutela a tutti coloro che per diversi motivi non hanno aderito alla campagna vaccinale nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà costituzionali, l’Ufficio Legale ha avviato la raccolta delle adesioni per il ricorso giurisdizionale da presentare innanzi al TAR Lazio avverso l’obbligo di esibire il green pass previsto dall’art. 1, comma 6 del decreto legge n. 111/2021.
AZIONE LEGALE N. 7 – RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO
  PER L’ANNULLAMENTO DI SANZIONE PER MANCATA ESIBIZIONE GREEN PASS O TAMPONE
L’Ufficio legale ha già predisposto diffida e ricorso da esperire in sede territoriale tramite gli avvocati locali che potranno essere richiesti via mail legale@snals.it
Come sempre la segreteria provinciale di Bari ed il segretario prof. Vito Masciale  sono  a disposizione per qualunque dubbio o informazione in merito alle su citate azioni.

 

COMUNICATO STAMPA

Stamane la CONFSAL e lo SNALS-CONFSAL hanno partecipato nelle persone, rispettivamente, del Vice-Segretario Generale Lucia Massa e del Segretario Generalo Elvira Serafini, all’incontro col Ministro Bianchi sul Patto per la Scuola. Sul “tappeto” soprattutto le questioni urgenti da affrontare per l’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico, prima fra tutte quella dell’obbligatorietà della “certificazione verde” per tutto il personale scolastico.

La CONFSAL non accoglie con favore – ha comunicato al Ministro Bianchi il Vice Segretario Confsal Lucia Massa – la decisione “calata dall’alto” del Governo di estendere l’obbligo del green-pass al personale scolastico, perché si tratta di una misura estrema, troppo intransigente che non rende giustizia a una categoria che, fin dall’inizio della pandemia e tra le mille difficoltà, si è sempre contraddistinta per il grande senso del dovere, il grande impegno e soprattutto per quel grande senso di responsabilità non soltanto professionale ma soprattutto sociale che l’ha condotta fin da subito ad aderire volontariamente alla campagna vaccinale tant’è che attualmente, stante a quanto affermato dallo stesso Ministro Bianchi, il 90% del personale scolastico risulta già vaccinato. Non è giusto che, pur di riaprire la scuola in presenza a tutti i costi (senza risolvere i “se” e i “ma”), “paghi” ora un grande scotto il personale della scuola come “capro espiatorio” per le mancanze e i ritardi imputabili al Governo e anche al MIUR

In una nota inviata la settimana scorsa al Premier Draghi – ha continuato il Vice-Segretario Massa- il Segretario Generale della CONFSAL, Angelo Raffaele Margiotta, ha invocato, proprio sulla questione generale dell’introduzione o meno dell’obbligo vaccinale per i lavoratori, la necessità di prevedere misure in grado di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte, puntando soprattutto su una più chiara ed efficace comunicazione medico-scientifica, affidata a livello governativo a un unico referente scientifico e politico, in grado di far decidere a vaccinarsi i timorosi e gli indecisi. E in tal senso ha chiesto di escludere l’ipotesi di norme di legge tese a sancire l’obbligo di vaccinazione Covid-19 per i luoghi di lavoro “non sanitari”. 

Con l’introduzione del green pass nella scuola, previsto per legge, ci troviamo “hic et nunc” – ha concluso Massa – in presenza di un “obbligo indiretto” di vaccinazione, facendo “passare dalla finestra” ciò che non è “passato dalla porta”! Un obbligo a cui il personale scolastico sarà tenuto pena, dopo 5 giorni di assenza considerata ingiustificata, la sospensione del rapporto di lavoro con conseguente perdita della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento. E questo è inaccettabile! Pertanto sia la CONFSAL che lo SNALS-CONFSAL si sono già attivati, congiuntamente, per mettere in atto d’ora in avanti tutte le azioni più opportune per tutelare gli interessi e i diritti dei lavoratori della scuola che rappresentano.

news
 Si è conclusa la riunione di informativa tra il MI e lo Snals, unitamente alle altre OO.SS., sulle assunzioni da GPS prima fascia per il ruolo ed elenchi aggiuntivi e sulle supplenze al 30 giugno e 31 agosto dalla I e II fascia da Gae e Gps. Le date di inizio e di conclusione delle due procedure comunicate dal Ministero sono: 5 agosto – 16 agosto. La delegazione dello Snals ha chiesto con forza in primis la separazione, anche temporale, delle due procedure (assunzioni e supplenze), per facilitare la fruizione della piattaforma informatica. Successivamente  ha invitato l’Amministrazione a pubblicare quanto prima la disponibilità dei posti, prevista fra l’altro dall’articolo 12 dell’O.M. 60 del 10 luglio 2020. E’ stata avanzata, inoltre, la richiesta della ripubblicazione delle graduatorie Gps ripulite dagli errori. Attenzione particolare è stata, poi, rivolta all’ampliamento delle preferenze da esprimere al fine di aumentare la possibilità di scelta dell’interessato e di prevedere una tempistica assolutamente diversa per la presentazione delle domande con una scadenza che, comunque, vada ben oltre il giorno 16, come, invece,  fissato dal Ministero. Infine  si è chiesto  di predisporre subito  una circolare sulle supplenze che contenga indicazioni chiare, certe e trasparenti.
L’Amministrazione ha risposto che le date sono frutto della scelta di lasciare  agli Uffici Territoriali il tempo necessario per intervenire su eventuali problemi che si dovessero verificare nel corso della procedura la cui conclusione è, comunque, prevista entro il 31 agosto e che si riserva comunque di valutare la richiesta di modifica delle date.
A causa dei tempi ristretti non ha accolto la richiesta di separazione delle due procedure. Ha, invece,  accolto le nostre richieste di procedere sia con la pubblicazione delle disponibilità sia con la ripubblicazione delle Gps ripulite dagli errori, di ampliare il numero delle preferenze esprimibili (da 100 a 150), e di predisporre subito una nota relativa al conferimento delle supplenze.