personale ata

In data odierna si svolta al MIM la riunione per l’informativa sindacale sui seguenti punti:

nomine in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2024/25;

modelli incarico di Direzione DSGA;

assunzioni a Tempo Indeterminato personale educativo e IRC.

Per l’Amministrazione erano  presenti il Dott. Volontè e la Dott.ssa Calvosa

Nomine in ruolo del personale ATA per l’anno scolastico 2024/25;

In riferimento al primo punto viene illustrato il Decreto relativo alle immissioni in ruolo del personale ATA. Al decreto sono allegate le tabelle di ripartizione a livello Regionale.

In base alla normativa vigente che impone il turnover, sono previste complessivamente n. 10336 assunzioni a Tempo Indeterminato di personale ATA ripartiti  nei diversi ruoli come di seguito indicato:

 

DSGA                                                n. 1.192

Assistenti Amministrativi             n. 2.013

Assistenti Tecnici                            n.   601

Collaboratori Scolastici                 n. 6.516

Addetti Aziende Agrarie               n.       6

Guardarobieri                                 n.       7

Cuochi                                              n.        1

L’amministrazione ha evidenziato :

che con il criterio delle assunzioni sulla base del turnover per il prossimo anno scolastico ci saranno immissioni in ruolo rispetto al precedente anno scolastico.

che assumendo in ruolo n. 1192 DSGA degli attuali facenti Funzione, su un totale di 2.323 sedi vacanti non si risolve il problema di tale figura professionale.

La delegazione Snals-Confsal ha  ribadito con forza che le assunzioni dovrebbero essere fatte sul totale dei posti vacanti e disponibili e  ha chiesto che unitamente al decreto e alle tabelle venga diramata una circolare esplicativa.

Per quanto riguarda le varie bozze di contratto per i DSGA è stato chiesto che venga meglio specificato l’aspetto retributivo spettante agli stessi.

Tabelle nomine in ruolo ATA 24-25

Immissioni in ruolo del personale educativo per l’anno scolastico 2024/25

L’Amministrazione ha poi annunciato l’immissione in ruolo di 43 unità di personale educativo per il prossimo anno scolastico. Questo numero deriva dalla differenza tra 48 pensionamenti e 5 posti in esubero da riassorbire, nonostante il numero complessivo di posti vacanti sia di ben  486. Le assunzioni copriranno solo il turnover. Lo Snals-Confsal insieme alle altre organizzazioni sindacali ha chiesto che la distribuzione del contingente avvenga sulle province tramite un calcolo proporzionale “secco”. Nel Decreto Ministeriale si consente agli Uffici Scolastici Regionali di assegnare a province diverse i posti non utilizzati per mancanza di aspiranti

La nostra delegazione ha chiesto, al termine dell’incontro, di poter conoscere la dislocazione dei posti dei pensionamenti e di quelli in esubero.

 

Immissioni in ruolo degli insegnanti di religione cattolica per l’anno scolastico 2024/2025

In attesa dell’espletamento dei due concorsi previsti (concorso ordinario e procedura straordinaria), le immissioni in ruolo saranno effettuate mediante scorrimento delle graduatorie generali di merito del concorso riservato 2004.

Le assunzioni a tempo indeterminato saranno corrispondenti al numero delle cessazioni registrate per l’anno scolastico 2024/2025 detratti i posti in esubero (regola generale del turnover).

Il contingente nazionale sarà poi ripartito in contingenti regionali sulla base delle cessazioni di ciascuna regione in misura proporzionale ai posti disponibili in organico per l’a.s. 2024/25.

 

 

In questa  estate rovente per la scuola italiana  , non solo dal punto di vista meteo , in perfetta coerenza con quanto è nel DNA  dello Snals” essere sempre al fianco dei propri iscritti” la sede provinciale e le sedi territoriali sospenderanno la consulenza in presenza  SOLTANTO dal 13 agosto e la riprenderanno dal 19 agosto .

Buon ferragosto a tutta la grande famiglia Snals

Vito Masciale

 

 

“Se queste sono le regole per ridisegnare la rete regionale delle scuola, lo Snals Puglia non ci sta. Oggi la Giunta, approvando le Linee di indirizzo per il dimensionamento 2025/26, ha dato il via alla prossima battaglia sindacale d’autunno per la sopravvivenza della scuola pubblica di qualità e nel rispetto del dettato costituzionale.” Lo Snals Puglia è pronto ed ha le idee ben chiare, più volte espresse dal segretario regionale, Vito Masciale, all’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, e ribadite dopo l’ok al documento, già contestato dalle sigle della scuola.

“Basta con tagli e dimensionamenti nel primo ciclo dell’istruzione”: è stata la richiesta esplicita fatta dal sindacalista in occasione dell’ultimo tavolo di confronto, ma “il testo approvato oggi dalla Giunta non è rassicurante da questo punto di vista. Se, infatti, dice che le possibilità di accorpamento cominceranno dalle scuole del secondo ciclo, non esclude affatto di toccare il primo con altri tagli alle autonomie. Le diciotto autonomie che la Puglia perderà nell’anno scolastico 2025/26 devono insistere solo sul secondo ciclo, a meno di proposte provenienti dalle scuole del primo ciclo interessate ad eventuali fusioni. Lo Snals ritiene fondamentale il ruolo dei tavoli tecnici previsti, anche con gli enti locali. I tempi indicati nel documento che oggi ha avuto l’ok dalla Giunta sono abbastanza stretti.” Lo Snals vigilerà e farà da pungolo in tutte le sedi perché il tempo a disposizione sia impegnato fino all’ultimo secondo per cercare le soluzioni migliori per la scuola pugliese,fermo restando che siamo contrari a qualunque forma di dimensionamento.“, conclude il segretario Masciale

 

Si è svolto il secondo incontro di contrattazione sull’ipotesi di CCNI FMOF 2024-25 per i criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.

In apertura dell’incontro l’Amministrazione ha ripercorso la consistenza del FMOF per l’a.s. 2024/2025, che è pari a oltre 844 milioni di euro (circa 43 milioni in più rispetto all’anno in corso).

L’Amministrazione ha poi presentato gli aspetti principali di cui dovrà tener conto il nuovo CCNI in considerazione delle novità introdotte dal CCNL 2019-2021 che riguardano:

–    l’indennità di disagio per gli assistenti tecnici delle scuole del primo ciclo che operano su più sedi (tra 350 e 800 euro);

–    il compenso per i collaboratori scolastici con l’incarico specifico di assistenza degli alunni, in particolare dell’infanzia e con disabilità, e per il primo soccorso;

–    l’incremento dell’indennità di direzione parte variabile del DSGA;

–    i criteri di riparto dei recenti finanziamenti (6 milioni di euro) destinati alle scuole rientranti nel programma “Agenda sud”;

–    destinazione delle risorse per la formazione del personale docente di cui all’art.36, comma 7 CCNL/2024 a carico del FMOF;

–    i criteri di distribuzione alle scuole per la valorizzazione della professionalità docente, continuità didattica e servizio in zone a rischio spopolamento, povertà socio economica culturale, dispersione scolastica.

Queste ultime risorse fino all’a.s. 2022/2023 sono state già ripartite tra le istituzioni scolastiche mediante criteri fissati per decreto dal MIM e pertanto sono arrivati alle scuole i nominativi dei beneficiari.   Altrettanto dovrebbe avvenire tramite Decreto l’attribuzione alle scuole per l’a.s. 2023/2024.

Lo Snals-Confsal e le altre OO.SS. si sono dichiarati contrari all’emanazione del Decreto per l’attribuzione alle scuole per l’a.s.2023/2024 in quanto fondi contrattualizzati e pertanto, visto che finora non sono stati distribuiti, potrebbe essere direttamente ricompresi nelle economie da distribuire. Inoltre lo SNALS-Confsal ha proposto di destinare tali fondi maggiormente alla valorizzazione del personale docente che presta servizio in zone a rischio e disagiate.

Per quanto riguarda la formazione dei docenti, la nostra delegazione ha espresso perplessità alla costituzione di un apposito fondo di soli 20 milioni di euro che non è sufficiente a pagare le attività di formazione con quota oraria di 19,25 euro. Con importi esigui stanziati il rischio è il pagamento di una quota forfettaria stabilità in contrattazione di istituto.

Lo Snals-Confsal ha proposto:

1)   la riduzione del finanziamento di cui all’art.78 c.7 lett. g) da euro 30.000.000,00 a 15.000.000,00 e destinare l’importo residuo, vista la mancanza della voce aree a rischio, maggiormente finalizzato per il servizio in zone a rischio spopolamento e dispersione piuttosto che alla continuità didattica per tutti i docenti titolari che non hanno presentato una domanda di mobilità di diritto o di fatto per il periodo considerato;

2)   di destinare i 15.000.000,00 euro risparmiati dallo stanziamento originario dell’art.78 c.7 lett. g) per:

–     12.000.000,00 euro per la formazione del personale docente art. 78 c.7 lett. j) a cui devono essere aggiunti ulteriori stanziamenti derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico, soprattutto in vista non solo di un pagamento forfettario ma anche orario;

–     3.000.000,00 euro per incrementare gli incarichi specifici del personale ATA e in particolare per il personale amministrativo e tecnico incrementando le risorse di cui all’art.78 c.7 lett. d);

3)   un incremento degli stanziamenti di cui all’art. 78 c.7 lett. e), ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti e un maggior equilibrio tra le scuole secondarie e le scuole dell’infanzia e primaria, visto il disposto dell’art.78 c.8 lett. a). A tal fine occorre rivedere tali stanziamenti;

4)   per l’indennità di direzione-parte variabile di cui all’art.56, comma 1, ultimo periodo del CCNL/2024 condivide lo stanziamento per coprire l’incremento del 10% della parte variabile dell’indennità DSGA, ma non lo ritiene sufficiente perché tale indennità non ha avuto nei precedenti contratti uno stanziamento adeguato. Pertanto propone di aggiungere ulteriori stanziamenti a valere sulle risorse derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico.

Inoltre condivide:

5)   lo stanziamento per gli assistenti tecnici del I ciclo di cui all’art.78 c.7 lett. j) il cui importo dell’indennità di disagio è da destinare al massimo, pari a euro di 800,00;

6)   lo stanziamento per di Euro 3.054.841,00 destinato agli incarichi specifici dei collaboratori scolastici di cui all’art. 54 c.4 CCNL/2024 e propone tra i criteri di distribuzione un maggior stanziamento per gli incarichi correlati all’assolvimento dei compiti legati all’assistenza agli alunni delle scuole del II ciclo.

Alla luce di quanto sopra esposto lo SNALS-Confsal ha evidenziato come occorra per appianare alcune criticità evidenziate far fronte ad un incremento di risorse da destinare al FMOF derivanti dalla certificazione delle economie, anche da quelle scaturenti dal dimensionamento scolastico. Ha invitato l’Amministrazione a concludere l’iter della certificazione delle economie per poterle distribuire alle scuole il più presto possibile con la relativa negoziazione attenzionando la loro destinazione alle voci in sofferenza come sopra evidenziato.

L’Amministrazione ha rappresentato che molte osservazioni delle OO.SS. sono condivisibili ma si è riservata di valutare la portata innovativa sulle voci del FMOF con il CCNI che potranno sicuramente svilupparsi nel corso del prossimo incontro previsto per la fine di agosto.

La nostra delegazione ha rappresentato altresì la criticità che sta emergendo in Sicilia a causa del dimensionamento. Si è riscontrato un esubero a livello regionale di personale DSGA che potrebbe non beneficiare dell’indennità di direzione parte variabile in assenza di una specifica previsione ed ha invitato l’Amministrazione a prevedere un adeguato accantonamento di fondi per questa problematica a carico delle economie.

Al termine dell’incontro, l’Amministrazione ha illustrato il decreto di ripartizione per l’esercizio finanziario 2024 tra le istituzioni scolastiche che hanno plessi nelle piccole isole che sostanzialmente ripercorre gli stessi criteri della precedente attribuzione negli altri anni.

 

 

 

personale ata

 

 

Con la circolare n^0117808 del 30-07-2024 il MIM ha dato alcune indicazioni   in seguito alle perplessità operative segnalate dalle scuole sull’aggiornamento delle graduatorie ata 3 fascia in relazione al profilo di operatore scolastico .Di seguito il testo della circolare

Circolare_MIM_0117808_30-07-2024 ata 3 fascia operatore scolastico

Vito Masciale

DIMENSIONAMENTO, MASCIALE (SNALS/CONFSAL PUGLIA): “CONTRARI AI TAGLI SULLE AUTONOMIE. REGIONE NON CEDA A RICATTI.”

 

Nell’anno scolastico 2025/26 la provincia di Bari e quella di Foggia perderanno quattro autonomie scolastiche ciascuna, tre Lecce e Taranto, due Brindisi e BAT. Al momento, non vi è alcuna rassicurazione tangibile da parte della Regione Puglia sulla volontà di risparmiare da nuovi tagli il primo ciclo di istruzione, già pesantemente provato dal Piano di dimensionamento scolastico 2024/25. Sarò ripetitivo, forse, ma voglio ricordare all’assessore Leo che lo scorso anno abbiamo tollerato soluzioni indigeste, che secondo Snals mettevano a repentaglio persino la sicurezza delle scuole, a fronte di un preciso impegno per il futuro: bilanciare gli interventi sulla rete scolastica pugliese per gli anni a venire. L’ obiettivo è   garantire equilibrio tra ordini di scuole e parità di trattamento per i territori. Non ci sembra si vada in questa direzione.” È il commento del segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, alle novità emerse nell’incontro di ieri pomeriggio tra organizzazioni sindacali e assessore all’istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, sulle linee di indirizzo per il dimensionamento scolastico 2025/26.

“Snals chiede maggiore chiarezza sulle Linee di indirizzo e di ricevere il 21 settembre, non un giorno dopo, le risultanze dei tavoli tecnici provinciali. – ribadisce il sindacalista – Questa volta non accetteremo un “no” da parte della Città Metropolitana di Bari, che l’anno scorso si rifiutò persino di presentare proposte di dimensionamento per il secondo ciclo (di cui è competente, ndr). Il consigliere Bronzini minacciò le dimissioni, se fosse stato costretto a piegarsi alle richieste dei sindacati. Leo, questo lo comprendo, allora agì da mediatore, chiedendoci un sacrificio. Questa volta, però, Regione non ceda a ricatti. Gli enti territoriali devono limitarsi a fare proposte, non a dettare legge.”

Sono molti gli aspetti del dimensionamento che preoccupano lo Snals. In primis, c’è la salvaguardia dei posti di lavoro perché “è vero che non chiudono plessi, ma questo non vuol dire niente. I tagli alle autonomie sono tagli occupazionali e qualunque considerazione ministeriale su risparmi veri o presunti non li giustifica. Dietro i numeri ci sono persone, scuole.” C’è poi la difficoltà di gestire, anche da un punto di vista amministrativo, mega-istituti da 1600 o 1800 alunni. Infine, ma non ultima, la questione sicurezza perché agli istituti nati dagli accorpamenti non viene garantito un numero adeguato di collaboratori scolastici e sono proprio questi i responsabili della vigilanza. Sono loro, cioè, che filtrano ingressi ed uscite nelle scuole.

 

Di seguito la comunicazione pubblicata all’ufficio scolastico provinciale

 

 

ELENCO PROVINCIALE PROVVISORIO

ESCLUSIONI BARI

ESCLUSIONI BAT

GRADUATORIA ASSEGNAZIONI PROVVISORIE BARI

GRADUATORIA ASSEGNAZIONI PROVVISORIE BAT

 

In data 24 luglio 2024 presso il MIM è avvenuto l’incontro per l’Informativa su:

–              decreto ministeriale disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2024/2025 con istruzioni operative;

–              istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed ATA a.s. 2024/25.

Per l’Amministrazione erano presenti il Direttore generale del Personale dott. Filippo Serra e il Dott. Luca Volontè.

Decreto ministeriale disposizioni concernenti le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2024/2025 con istruzioni operative

Il decreto dispone il contingente di assunzioni per il personale docente, definito in coerenza con l’effettiva possibilità di assunzione degli aspiranti presenti nelle procedure di reclutamento rispetto alla consistenza dei posti vacanti. Le immissioni in ruolo sono effettuate sui posti che risultano vacanti e disponibili per l’intero anno scolastico, registrati al sistema informativo al termine delle operazioni di mobilità, nel limite del contingente  nazionale autorizzato di n. 45.124 posti così ripartito tra le regioni.

Distribuzione regionale dei contingenti

Regione               Contingente assegnato

Abruzzo               577

Basilicata             342

Calabria               1.415

Campania           3.106

Emilia Romagna               3.286

Friuli Venezia Giulia        1.004

Lazio      5.192

Liguria   1.299

Lombardia          11.287

Marche                735

Molise  175

Piemonte           3.890

Puglia    2.181

Sardegna            1.549

Sicilia     1.846

Toscana               2.367

Umbria 459

Veneto 4.414

Lo Snals-Confsal ha chiesto  quale sia stato il criterio di ripartizione dei posti tra le regioni. L’Amministrazione ha risposto che è stato calcolato sulle previsioni della DGSIS con proiezioni che tengono conto degli aspiranti nelle graduatorie (per i posti di sostegno anche delle GPS 1fascia) e della loro effettiva possibilità di assunzione. A tal fine sono stati chiesti i dati comprovanti tali proiezioni.

Il numero di posti su cui possono essere disposte le assunzioni a tempo indeterminato è assegnato per il 50% alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami attualmente vigenti e, per il restante 50%, alle graduatorie ad esaurimento.

Con riferimento alla scuola primaria e dell’infanzia la norma ha previsto che il contingente destinato alle graduatorie concorsuali sia coperto annualmente mediante scorrimento, preliminarmente, delle graduatorie di merito delle procedure concorsuali del concorso indetto con DDG n. 105 e n. 107 del 23 febbraio 2016. Qualora, a seguito dell’esaurimento delle predette graduatorie, residuino ulteriori posti vacanti, il 50% dei posti così residuati è destinato all’immissione in ruolo dalla procedura straordinaria di cui al DDG del 7 novembre 2018, n. 1546 (comprensiva della fascia aggiuntiva). L’ulteriore 50% dei posti vacanti e disponibili – e comunque i posti rimasti vacanti a seguito dello scorrimento della graduatoria della procedura straordinaria è destinato ai vincitori del concorso ordinario bandito con dd del 21 aprile 2020, n. 498, e, a seguire, ai vincitori della procedura concorsuale bandita con DDG n. 2576 del 6 dicembre2023.

Con riferimento alla scuola secondaria di primo e di secondo grado, la norma ha previsto che il contingente destinato alle graduatorie concorsuali sia coperto annualmente mediante scorrimento, preliminarmente, delle graduatorie di merito delle procedure concorsuali indette con DDG n. 106 e n. 107 del 23 febbraio 2016, e successivamente – a seguito dell’esaurimento delle predette graduatorie – delle graduatorie di merito del concorso indetto con il DDG 1° febbraio 2018, n. 85, comprensivo della fascia aggiuntiva, per l’anno scolastico 2024/2025 nel limite del 40% dei posti residui. Completata l’immissione in ruolo degli aspiranti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito dei concorsi per docenti banditi negli anni 2016 e 2018, per le rispettive quote, e disposta la confluenza dell’eventuale quota residua delle graduatorie ad esaurimento nella quota destinata ai concorsi, all’immissione in ruolo della procedura straordinaria e del concorso ordinario è destinato il 50 per cento dei posti così residuati. Pertanto, gli Uffici Scolastici regionali attingeranno, per il 50%, dalle graduatorie di cui al dd 23 aprile 2020, n. 510, e succ. modificazioni.  Per il restante 50%, incrementato con i posti rimasti vacanti a seguito dello scorrimento della graduatoria del concorso straordinario, attingeranno dalla graduatoria dei vincitori del concorso ordinario di cui al dd 21 aprile 2020, e succ. modificazioni e, a seguire, dalla graduatoria del concorso ordinario di cui al DDG 2575 del 6 dicembre 2023.

Per quanto riguarda le discipline “STEM”, all’assunzione dei vincitori del concorso bandito con dd n. 826 del 2021 segue l’assunzione dei vincitori del concorso bandito con DDG n. 252 del 2022.

Qualora le procedure concorsuali bandite con DD.DD.GG n. 2575 e n. 2576 del 6 dicembre 2023 non terminassero in tempo utile per poter procedere alle assunzioni da effettuarsi entro il 31 agosto 2024, si procederà ai relativi accantonamenti, nel numero dei posti a bando o, se inferiore, nel numero dei candidati ammessi alle prove orali.

Nelle assunzioni si tiene conto delle quote di riserva. Le operazioni di individuazione dei destinatari dell’assunzione a tempo indeterminato sono effettuate ordinariamente tramite procedure informatizzate, con il supporto del sistema informativo del MlM.

Gli esiti dell’individuazione sono comunicati a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale ai docenti e alle scuole interessate; degli esiti dell’individuazione viene altresì data pubblicazione da parte degli Uffici all’albo on line, indicando per ciascun aspirante la sede assegnata, nel rispetto dei principi vigenti in materia di protezione dei dati personali.

Lo Snals-Confsal ha chiesto:

–              una maggior chiarezza nell’attribuzione dei posti a seguito di tutte le riserve;

–              di attenzionare la destinazione dei posti di sostegno qualora non ci siano aspiranti nella graduatoria dei concorsi;

–              i criteri per l’accantonamento nel numero dei posti a bando per le graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto;

–              di attenzionare le compensazioni delle disponibilità presenti in altra classe di concorso.

A tal fine ha chiesto di inserire nel testo le acquisizioni delle informazioni previa informativa sindacale.

L’Amministrazione ha comunicato che a breve si apriranno le funzioni INR per le immissioni in ruolo.

Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed ATA a.s. 2024/25.

Per quanto riguarda il secondo punto, la nota recante le istruzioni operative ha evidenziato le procedure per la presentazione delle istanze per il conferimento degli incarichi a T. D. finalizzati al ruolo per i posti di sostegno e in seconda battuta per le istanze della Call veloce e, per queste ultime,  lo Snals-Confsal ha chiesto la pubblicazione di un unico file con le disponibilità in tutte le province d’Italia al fine di avere per l’aspirante il quadro generale delle disponibilità su scala nazionale.

Nel periodo compreso tra il 26 luglio (h. 9,00) ed il 5 agosto 2024 (h. 14,00), saranno disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate alla partecipazione alla procedura per le attribuzioni delle supplenze annuali e supplenze temporanee fino al termine delle attività didattiche.  L’Amministrazione ha anticipato che nella scelta delle preferenze, la cui procedura informatizzata sarà illustrata in apposito incontro nella mattinata di domani, sarà possibile inserire anche il codice sintetico dell’intera PROVINCIA.

Lo Snals-Confsal e le altre OO.SS. hanno chiesto tempi più distesi visto che tale periodo comprende due sabati e due domeniche. L’Amministrazione si è mostrata disponibile a posticipare di qualche giorno la data di scadenza e la renderà nota nella giornata del 25 luglio.

La nota prevede, in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto, anche delle scuole viciniori, a norma dell’articolo 13, comma 23, dell’Ordinanza ministeriale, il dirigente scolastico pubblica sul sito dell’istituzione scolastica specifici avvisi finalizzati al reclutamento di docenti forniti dell’abilitazione – per i posti di sostegno, della relativa specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili – o, in subordine, del titolo di studio; copia degli avvisi viene altresì inviata all’Ufficio scolastico territorialmente competente – con modalità stabilite a livello locale – che provvede alla pubblicazione sul proprio sito in un’apposita sezione.Per ogni classe di concorso/tipologia di posto, il relativo avviso dovrà contenere specifici elementi essenziali.

Infine

In relazione alla coincidenza della data inizio dell’anno scolastico con la giornata domenicale, la nota prevede che la decorrenza da assegnare ai contratti stipulati entro il 31 agosto 2024 è quella del 1°settembre, data di inizio dell’anno scolastico 2024/2025; la circostanza che tale data coincida con la domenica e quindi con la chiusura delle scuole e con la materiale impossibilità per il personale di assumere servizio configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali

Dopo la Camera, il Decreto Legge Sport e Scuola (dl 71/2024) riceve la fiducia anche dal Senato:  . A favore 98 voti, contrari 70 e un astenuto Il provvedimento, che non ha subito modifiche nel passaggio da Montecitorio a Palazzo Madama, si appresta a diventare legge con  la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il provvedimento introduce importanti novità per il mondo della scuola, soprattutto per quanto riguarda il sostegno agli studenti con disabilità, l’inclusione degli studenti stranieri e il reclutamento del personale docente e ATA.

Di seguito una sintesi significativa :

 

Sostegno agli studenti con disabilità

Specializzazione sul sostegno: Previsti percorsi da almeno 30 CFU, attivati da INDIRE o dalle università, rivolti a docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni (circa 71.000 docenti).

Percorsi per docenti con titolo estero: INDIRE o le università attiveranno percorsi per docenti con titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero, previa rinuncia al riconoscimento del titolo stesso.

Continuità didattica: Su richiesta delle famiglie, sarà possibile la conferma del docente di sostegno dell’anno precedente, previa valutazione del dirigente scolastico e nell’interesse dell’alunno(diventa quindi molto importante riuscire ad avere una supplenza per il 2024/25 poiché la norma andrà a regime dal 2025/26

Formazione docenti referenti per il sostegno: Avviata la sperimentazione per la formazione dei docenti referenti per il sostegno, coinvolti nella valutazione e nella redazione dei progetti di vita degli alunni con disabilità.

Aumento Fondo Unico Inclusione: Incrementato il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità per gli anni 2024-2027.

Personale scolastico

Sanatoria docenti concorso 2016 e prove suppletive 2020: Risolte le situazioni dei docenti in ruolo con riserva da concorso 2016 o con revoca/risoluzione del contratto e dei docenti che hanno superato le prove suppletive dei concorsi 2020.

Comando personale ATA negli Uffici Scolastici Regionali: Per l’a.s. 2024/2025, 242 collaboratori scolastici e 721 assistenti amministrativi e tecnici saranno assegnati agli Uffici Scolastici Regionali con l’istituto del comando.

Reclutamento Dirigenti Scolastici: Per l’a.s. 2024/2025, nelle regioni in cui le graduatorie del concorso ordinario non saranno pronte, il 100% delle assunzioni avverrà attingendo al corso-concorso riservato per Dirigenti Scolastici (D.M. 107/2023).

Immissioni in ruolo docenti: Confermato il doppio canale GaE e concorsi, con possibilità di attingere alle GPS sostegno prima fascia in caso di posti vacanti.

Graduatorie concorso PNRR: Le assunzioni dalle graduatorie del concorso PNRR, non ancora disponibili, saranno effettuate entro il 31 dicembre 2024. I posti saranno assegnati con riserva e nel frattempo coperti da graduatorie di istituto.

Eliminazione “call veloce”: Abolita la procedura di “call veloce” per l’assunzione di docenti e personale educativo.

Inclusione studenti stranieri

Docente dedicato all’insegnamento dell’italiano: Previsto un docente dedicato per le classi con almeno il 20% di studenti stranieri neo-iscritti al sistema italiano e privi di competenze linguistiche di base (livello A2).

Potenziamento didattico extracurricolare: Attività di potenziamento in orario extracurricolare per le scuole con un’alta percentuale di studenti stranieri con difficoltà linguistiche.

Limite studenti stranieri in classe: Il numero di studenti stranieri neo-iscritti e privi di competenze linguistiche di base non potrà superare il 20% per classe.

Altre misure

Validità graduatorie personale estero: Le graduatorie del personale scolastico selezionato per l’estero avranno validità di nove anni.

Novità concorsi a cattedra: Dal prossimo concorso, lo sbarramento per l’accesso all’orale sarà fissato al triplo dei posti disponibili, con un punteggio minimo che potrebbe superare i 70/100.

Abilitazione professioni tecniche: Prorogati al 31 dicembre 2024 i termini per gli esami di abilitazione per le professioni di agrotecnico, geometra e perito agrario.

Incremento fondi lavoro straordinario: Incrementate le risorse per il pagamento del lavoro straordinario dei dipendenti ministeriali impegnati nel reclutamento dei docenti e nell’avvio dell’anno scolastico.

Fondo valorizzazione personale scolastico: Definite le modalità di utilizzo del Fondo per la valorizzazione del personale scolastico per l’a.s. 2024/2025.

Libri di testo: Adeguati all’inflazione i tetti di spesa per i libri di testo e incrementati i fondi per la fornitura gratuita.

CCNL 22-24, Serafini (Snals): “Più soldi per il salario accessorio dei docenti. Ecco come valorizzare ATA e DSGA”

O.S. 20-07-2024 di Lilia Ricca

All’inizio di luglio, il Ministro Valditara ha convocato un incontro con le organizzazioni sindacali per presentare la bozza dell’Atto d’indirizzo per il rinnovo del Contratto Scuola 2022-2024. Al centro della proposta c’è un sostanziale aumento delle retribuzioni base per il personale scolastico di circa 3 miliardi di euro ed un piano finanziario delineato che va oltre la legge di bilancio.

Sono previsti fondi aggiuntivi per la formazione che partiranno da 14,6 milioni di euro nel 2023 per arrivare a 43,8 milioni annui dal 2026, con un’ulteriore iniezione di 50 milioni dai Programmi Operativi Complementari.

Un altro aspetto interessante del piano finanziario è l’utilizzo delle economie derivanti dalla riduzione dell’organico dovuta al calo demografico. Tali risparmi, che aumenteranno progressivamente nei prossimi anni, saranno reinvestiti nella valorizzazione professionale dei docenti, partendo da 40 milioni nel 2026 fino a raggiungere 387 milioni annui dal 2031.

Maggiori risorse per i lavoratori della scuola, ma anche cuneo fiscale. Le risorse previste dal Ministro saranno sufficienti a coprire l’aumento dell’inflazione nel triennio di riferimento del Contratto? Lo abbiamo chiesto ad Elvira Serafini, segretaria nazionale del sindacato Snals, che ha risposto ad una nostra intervista sulla bozza dell’Atto d’Indirizzo discussa dal Ministro.

Secondo voi queste risorse sono sufficienti?

“È necessario ricordare che, per quanto riguarda il CCNL scuola 2022-2024, è stato già attribuito un anticipo di vacanza contrattuale, per pagare il quale si è fatto utilizzo di 2 miliardi di euro stanziati per il rinnovo dei contratti 2022-2024. Tenendo conto che nel 2023, l’inflazione ha raggiunto anche livelli vicini al 12% e che attualmente l’inflazione si mantiene a livelli elevati, risulta prioritario garantire il reale potere di acquisto dei salari attraverso significativi stanziamenti nella prossima legge di bilancio per il rinnovo contrattuale. La riduzione del cuneo fiscale non può essere realizzata con misure transitorie che tra l’altro vanno a intaccare le prerogative contrattuali per la remunerazione dei lavoratori della scuola. Ciò che ci preme in maniera particolare è garantire a tutti i lavoratori della scuola condizioni di vita dignitose dal punto di vista economico e professionale. Non più rinviabile l’incremento del FMOF attraverso un significativo aumento dei compensi orari che alimentano il salario accessorio. Altro importante obiettivo che intendiamo perseguire è l’avvio di una politica retributiva che diminuisca i divari tra il personale docente e riconosca in maniera adeguata il lavoro e le nuove responsabilità del personale ATA. Altre innovazioni previste dall’Atto di indirizzo come il Welfare sono assolutamente condivisibili ma anche in questo caso occorre che il Governo stanzi le risorse per renderne effettivamente esigibili i suoi istituti.”

La figura del docente stabilmente incentivato verrà sostituita da figure più flessibili e orientate al supporto didattico e all’implementazione dei piani formativi. Un sistema innovativo che il Ministro vuole introdurre è il sistema di incentivi misto, che combinerebbe compensi annuali per funzioni specifiche con incentivi stabili ottenibili al termine di un percorso pluriennale.

Qualche considerazione sul “docente stabilmente incentivato”?

“Apprezzabile la volontà del Ministro di superare l’attuale impianto normativo introdotto dal DL 36 del 2022. La valorizzazione del personale docente da noi auspicata deve essere realizzata con le forme deliberate dagli organi collegiali competenti dove la formazione assume un ruolo importante. Altro strumento di valorizzazione è una progressione stipendiale basata su esperienze e titoli professionali e non affidata a procedure competitive o, peggio ancora, selettive. In ogni caso la valorizzazione del personale docente non può essere a carico dei risparmi ottenuti con il decremento degli organici.”

Il potenziamento della formazione professionale continua per i docenti è un pilastro fondamentale della proposta del Ministro.

La sua opinione in merito?

“La formazione in servizio deve essere disponibile per tutti i docenti senza discriminazioni e limitazioni, superando il sistema della formazione incentivata previsto dal DL 36, come lo stesso Ministro ha auspicato, e restituendo al collegio dei docenti piena potestà in tema di formazione. Le iniziative di formazione gestite dall’alto non hanno finora dimostrato di essere lo strumento più adatto per la crescita professionale dei docenti. È venuto il momento di responsabilizzare i collegi dei docenti offrendo a chi ne fa parte la possibilità di diventare protagonisti del proprio aggiornamento professionale.”

Il piano riguarda anche gli ATA, con una valorizzazione e un consolidamento dei nuovi ordinamenti; e i DSGA, con fondi dedicati alla loro valorizzazione a partire dal 2025, derivanti dalle economie del ridimensionamento della rete scolastica.

Cosa ne pensa?

“Per il personale ATA occorre disciplinare in maniera precisa l’applicazione del nuovo ordinamento, rivalutare per tutto il personale, a partire dai DSGA, le indennità già percepite, incrementare le indennità per gli assistenti tecnici del primo ciclo, e le indennità di assistenza alla disabilità. Particolare attenzione andrà prestata alle forme di incentivazione della partecipazione alle iniziative di formazione in servizio. Anche in questo caso occorrono risorse aggiuntive anziché utilizzare quelle derivanti dai risparmi generati dalla riorganizzazione della rete scolastica.”