personale ata

Si è svolto il giorno 7 agosto 2019 alle ore 15,30, presso la Direzione Generale del personale del MIUR Uff 5, un incontro sulle immissioni in ruolo del personale ATA. L’incontro era stato chiesto in via di urgenza ed unitariamente dalle OO.SS..

L’amministrazione era rappresentata dal dott. Serra.

Per le immissioni in ruolo l’amministrazione ha comunicato che, con DM 725 del 7 agosto 2019, sono state autorizzate 7759 assunzioni più 113 posti derivanti dalla trasformazione a tempo pieno dei 226 contratti a tempo parziale degli ex co.co.co per un totale di 7872 contratti a tempo indeterminato, i quali saranno resi disponibili dopo le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. I 2004 posti di Dsga sono accantonati per il concorso e non potranno essere utilizzati per eventuali compensazioni con altri profili.

La dotazione organica aggiuntiva degli ex co.co.co non potrà essere utilizzata per il conferimento di contratti a tempo determinato. In caso di rinuncia dell’avente titolo alla trasformazione a tempo pieno il relativo posto viene accreditato alla graduatoria nazionale di cui alla legge 205/17.

Gli impegni assunti con l’intesa del 24 aprile non trovano conferme nelle scelte concrete.

A fronte dei circa 17000 posti disponibili le immissioni in ruolo autorizzate non coprono nemmeno le esigenze del turn over.

Siamo ben lontani da quel piano di assunzioni straordinarie da noi richiesto nell’intesa del 24 aprile sottoscritta dal Presidente del Consiglio alla presenza del ministro Bussetti.

Per non parlare dell’assenza di risposte adeguate alla richiesta unitaria di stabilizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzione di Dsga.

Lo Snals avvierà la mobilitazione della categoria e dei precari per costringere il governo e l’amministrazione al rispetto degli impegni assunti e sottoscritti.

Allegati:

Le organizzazioni sindacali rivendicano il rispetto di tutti gli impegni assunti da parte del Governo e annunciano, in assenza di risposte, il ricorso a iniziative di mobilitazione a partire dal mese di settembre. Comunicato unitario

 

Servono scelte di investimento e politiche mirate che valorizzino socialmente ed economicamente tutte le figure professionali del comparto istruzione e ricerca

 

Di fronte alla palese crisi culturale, sociale ed economica in cui versa il Paese, l’istruzione rappresenta una condizione decisiva per risalire la china e recuperare terreno sulla strada dello sviluppo. Mortificare il settore dell’istruzione, continuando a sacrificarlo per fare cassa, come parrebbe a giudicare dal taglio di 5mila cattedre operato dal MEF sui complessivi 58.627 posti richiesti dal MIUR, non va certamente nella direzione della crescita di cui il Paese ha bisogno.

La copertura con contratti a tempo indeterminato di tutti i posti disponibili e per tutte le professionalità, rappresenta una misura indispensabile per assicurare la qualità del sistema. Tutte le problematiche tuttora aperte e relative al personale docente e ATA debbono trovare una rapida soluzione.

Occorrono, inoltre, scelte di investimento a tutti i livelli e politiche mirate che valorizzino socialmente ed economicamente le figure professionali che lavorano nel comparto, a partire da un deciso investimento rivolto al Sud del Paese. Riconoscere il giusto valore alle diverse professionalità operanti nel mondo dell’istruzione contribuisce all’affermazione di quel modello di scuola inclusivo, bene comune che appartiene al Paese, comunità fondata su solidi principi educativi e sui valori condivisi propri della nostra Costituzione.

FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams chiedono che sia data piena attuazione all’intesa stipulata il 24 aprile scorso a Palazzo Chigi, con la quale il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è impegnato sul fronte dell’autonomia, del precariato e anche del rinnovo contrattuale, promettendo nella prossima legge di Stabilità lo stanziamento delle risorse indispensabili per un significativo incremento degli stipendi di tutto il personale del comparto istruzione e ricerca.

Le organizzazioni sindacali rivendicano il rispetto di tutti gli impegni assunti da parte del Governo e annunciano, in assenza di risposte, il ricorso a iniziative di mobilitazione a partire dal mese di settembre.

Roma, 31 luglio 2019

Flc  CGIL

CISL FSUR

UIL Scuola Rua

SNALS  Confsa

GILDA Unams

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Rino Di Meglio

Allegato:

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In data 30/07/2019, presso il Miur, il Capo Dipartimento, dr. Carmela Palumbo, ha dato la parola ai funzionari dell’INPS, intervenuti per relazionare sul andamento delle certificazioni diritto a pensione personale comparto scuola 2019. Il dr. Pallotta ha presentato sinteticamente i dati relativi all’andamento della certificazione da parte dell’Inps del diritto a pensione, aggiornati al 29 luglio. Le certificazioni relative a domande accolte positivamente sono 41.999. Si tratta del 99,64% della cosiddetta “prima platea” (vecchiaia, opzione donna…), (domande presentate entro il 12 dicembre 2018) e del 94,79% della cosiddetta “seconda platea”, (domande presentate entro il 28 febbraio 2019) che comprende prevalentemente le “quota 100”.

Estratto del documento INPS:

In allegato il documento completo dell’INPS: Certificazioni_scuola 2019

Sull’argomento provvedimento concessione diritto a pensione vedi anche il nostro precedente articolo del 27 luglio 2019.

Roma, 30 lug. 2019 – Il Segretario Generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, in delegazione con il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, ha nuovamente incontrato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi nel pomeriggio di ieri.

Angelo Raffaele Margiotta, nel corso della riunione, ha posto l’attenzione sulla necessità ineludibile di effettuare delle scelte essenziali per l’intero Paese, partendo dalle priorità per il Sud: “Su questi temi – ha dichiarato il Segretario Generale– la Confsal ha chiesto l’impegno del Governo a dare priorità, nel Piano per il Mezzogiorno, alle opere a sostegno della crescita, con l’obiettivo di colmare il gap Nord-Sud e per lo sviluppo complessivo del Paese”.

Anche il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, è intervenuta al tavolo sulla questione meridionale: “Per aiutare il Mezzogiorno bisogna partire dall’istruzione, che è un elemento strategico della crescita”.

“Parlare di cambiamento significa cambiare lo sguardo sull’istruzione al Sud – ha continuato il Segretario. Abbiamo fatto notare al tavolo che occorre porre grande attenzione all’edilizia scolastica, poiché gli edifici sono fatiscenti, ma anche a tutte le altre infrastrutture: la rete dei trasporti deve agevolare il raggiungimento delle scuole. Anche in questo modo si contrasta la dispersione scolastica”.

Serafini ha poi spostato l’attenzione su un altro tema chiave per il Mezzogiorno: “Il Sud è pieno di risorse mal utilizzate: tanti docenti costretti a trasferirsi al Nord; tanti giovani ricercatori che vanno in Europa, soprattutto in Inghilterra e Germania. Questi cervelli devono poter scegliere di rimanere o tornare al Sud che li ha formati investendo risorse di cui, di fatto, usufruiscono un’altra parte del Paese e altre nazioni”.

“E’ evidente quanto sia necessario l’incontro tra istruzione e mondo del lavoro. Solo così potrà migliorare la questione meridionale”. Conclude Serafini: “Si dice che i fondi europei tornano indietro perché il Sud non li sa sfruttare, invece il punto è un altro: mancano gli investimenti in strutture adeguate per realizzare quei progetti”.

 

pensioni

Tutti i pensionandi della scuola nel mese di agosto potranno scaricare, con il proprio Pin Inps o con lo SPID, il provvedimento relativo alla concessione della pensione dal 1°.09.2019, chiamato dall’Inps “determina”.

Normalmente la determina viene recapitata anche per posta ordinaria all’indirizzo dell’interessato, ma ciò avviene alla fine del mese di settembre.

Per visionare la determina sul sito Inps bisogna seguire il percorso illustrato dal prof. Boninsegna delle sedi di Verona e Legnago, che pubblichiamo di seguito:

A questo punto, sarà sufficiente cliccare sull’icona indicata a destra per scaricare il provvedimento di concessione della pensione denominato “determina”.

ATTENZIONE: per quanto riguarda i pensionati della quota 100, nella determina dovrebbero risultare delle note e avvertenze da osservare per non incorrere in incompatibilità circa la fruizione della pensione. Nel merito delle stesse, si ricorda che il pensionamento con quota 100, in applicazione dell’art.14 del D.L. n. 4/2019 convertito con modificazioni dalla Legge n. 26/2019, prevede che nel periodo di anticipo del pensionamento rispetto alla pensione di vecchiaia, non si dovrebbero percepire altri redditi oltre la pensione, pena la sospensione dell’erogazione della prestazione.

Il trattamento pensionistico è compatibile esclusivamente con redditi derivanti dallo svolgimento di lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

L’Inps con circolare n.11/2019 è tornata sulla questione, puntualizzando cosa si intende per lavoro autonomo occasionale e precisando che coloro che non rispettano tale norma sono tenuti a darne comunicazione all’Inps, che provvederà alla sospensione del trattamento pensionistico.

La circolare menziona espressamente che per lavoro autonomo occasionale si intende quello esercitato da colui il quale si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione e senza alcun coordinamento con il committente. Inoltre l’esercizio dell’attività, deve essere del tutto occasionale, senza i requisiti dell’abitualità e della professionalità.

L’Inps, di propria iniziativa, potrebbe inviare una lettera di richiesta notizie relative ai redditi percepiti oltre alla pensione e, in caso di mancata risposta entro 60 giorni, provvedere alla sospensione dell’erogazione dell’importo pensionistico e all’eventuale recupero delle somme percepite e non dovute.

Il Segretario Generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, in delegazione con il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nel corso della riunione la Confsal ha esposto la propria proposta integrata sulla riforma fiscale e sul salario minimo legale. Il Segretario Margiotta ha espresso la ferma contrarietà della Confederazione a qualsiasi provvedimento che si configuri come una tassa sulla povertà o una tassa sulle basse retribuzioni. Ha sostenuto la necessità di detassare il salario minimo legale.

“L’aliquota zero per i redditi fino a 16.000 euro –ha precisato Margiotta- deve obbligatoriamente costituire il primo step dell’annunciata riforma per la riduzione del carico fiscale, denominata flat tax.

Tassare i redditi da lavoro prossimi alla soglia di povertà e ai parametri dei low pay jobs è una bestemmia sociale”.

“Senza l’aliquota zero –ha proseguito il Segretario Confsal- una riforma fiscale, anche con due aliquote semi-piatte (15 e 25%), risulterebbe una beffa per i redditi più bassi, che avrebbero un beneficio di poche centinaia di euro annui.
Una beffa che Confsal contrasterà con tutte le sue forze attraverso azioni sociali”.

L’incontro di Palazzo Chigi è stato anche l’occasione per parlare di scuola e ricerca. Il Segretario Generale Snals–Confsal, Elvira Serafini, ha chiesto al Presidente Conte un forte impegno del Governo per il superamento delle criticità del Comparto Istruzione e Ricerca.

Serafini ha ribadito ancora una volta il fermo no dello Snals-Confsal ad ogni forma di autonomia differenziata che coinvolga l’istruzione. Ha chiesto, invece, al Presidente del Consiglio l’immediata apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto, scaduto ormai da quasi otto mesi.

Serafini ha ricordato che il nuovo contratto dovrà prevedere il recupero del gap salariale con le retribuzioni europee e dovrà avere una parte normativa in grado di dare risposte adeguate alle istanze del personale dell’intero comparto istruzione e ricerca.

“Abbiamo chiesto che venga dato pieno e rapido seguito all’Intesa del 24 aprile in tutti i suoi aspetti –ha dichiarato Serafini- anche riguardo alla stabilizzazione del personale precario”.

Serafini ha, poi, posto la questione della stabilizzazione dei Dsga facenti funzione, il cui impegno è fondamentale per il buon funzionamento amministrativo di molte scuole, che sono prive di una figura di Dsga a tempo indeterminato perché da lunghi anni non vengono banditi concorsi.

Inoltre, il Segretario Snals-Confsal ha richiesto al Governo azioni per la valorizzazione del personale Ata, con l’impegno ad effettuare nomine in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Infatti, a fronte di 19.942 disponibilità accertate, la richiesta di autorizzazione del Miur al MEF è di 8.634 posti che non sono sufficienti a garantire nemmeno il turn over.

In conclusione, Serafini ha ricordato che “è necessario unificare l’organico di diritto e l’organico di fatto ed istituire un organico unico, funzionale e stabile di docenti nelle scuole, che consenta di realizzare un PTOF pienamente rispondente alle istanze educativo-didattiche degli alunni.”

“Questo consentirà –ha spiegato il Segretario- di avere una particolare attenzione verso gli alunni disabili, ogni anno costretti a cambiare la figura educativa di riferimento con ricadute negative facilmente intuibili”.

Si è svolto il 23 luglio, presso la DGOSV, il previsto incontro Miur – Sindacati sullo schema di decreto recante le linee guida dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

L’amministrazione, rappresentata dal direttore generale della DGOSV, dott.ssa Palermo, e dal dott. Proietti, ha illustrato gli aspetti principali dei nuovi percorsi adottati dal governo con la legge di bilancio per riformare l’alternanza scuola lavoro così come era stata ridefinita dalla legge 107/15.

Lo Snals-Confsal dal canto suo ha rilevato il ritardo con il quale l’amministrazione ha predisposto le indicazioni per la nuova alternanza, lasciando le scuole nella più totale incertezza operativa, senza parlare della riduzione cospicua dei finanziamenti in corso d’anno e con i piani dell’offerta formativa approvati ed in corso di attuazione.

Alla luce delle informazioni fornite, lo Snals-Confsal ha messo in luce la necessità di garantire adeguate risorse per sostenere le azioni delle scuole, anche in considerazione dei nuovi e maggiori impegni richiesti al personale docente ed Ata nella progettazione, realizzazione e documentazione dei percorsi.

Lo Snals-Confsal si è riservato di elaborare le proprie osservazioni formali allorché sarà reso disponibile il testo delle linee guida.

Punti fermi della nostra posizione restano il rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche nella definizione dei percorsi per le competenze trasversali e nella quantificazione delle ore da destinare agli stessi.

pensioni

Il personale che andrà in pensione dal 1.9.2019 potrà controllare sul cedolino del mese di luglio se l’INPS ha accertato il diritto al pensionamento.

In caso positivo e se la scuola di titolarità avrà inserito il codice di cessazione nel Sidi, scaricando con NOIPA il cedolino si verificherà che il MEF ha già variato la “scadenza” in prima pagina in alto a destra, riportando la data del 31.08.2019.

Normalmente in questa casella è riportata la data di scadenza della classe stipendiale, mentre per i pensionandi è indicata la data dell’ultimo stipendio in pagamento.

Ricordiamo che l’ultimo pagamento comprenderà gli 8/12 della tredicesima spettante maturati sullo stipendio; i restanti 4/12 saranno liquidati dall’INPS nella rata di pensione del mese di dicembre.

Di seguito riportiamo, inoltre, alcune raccomandazioni a cura del Prof. Renzo Boninsegna della Segreteria Provinciale di Verona, che ringraziamo, utili per tutti i pensionandi:

  • i pensionandi che siano tenuti al versamento dell’acconto IRPEF di novembre dovranno autonomamente versare l’acconto IRPEF entro il 30/11/2019 presso uno sportello bancario o postale usando il modello F24. Ciò perché il MEF SPT chiude con il mese di AGOSTO 2019 la partita di stipendio del pensionando. Si consiglia di rivolgersi al proprio commercialista o a un CAF al fine di evitare sanzioni;
  • anche se il MEF SPT chiude con il mese di agosto 2019 la partita di stipendio del pensionando/a, per 5 anni l’accesso a NOIPA rimane attivo con la possibilità di scaricare a febbraio 2020 la CU (Certificazione Unica) ex CUD. Inoltre sarà possibile scaricare eventuali cedolini se saranno corrisposte “competenze accessorie” dopo il pensionamento.
  • entro un mese dal pensionamento, il MIUR disattiverà la casella di posta elettronica “@istruzione.it”. Si invitano, pertanto, i pensionandi a comunicare ai destinatari di messaggi inviati mediante e-mail @istruzione.it (es. INPS, USP, ecc.) la nuova casella di posta elettronica creata.

Alleghiamo a tal proposito la scheda completa fornitaci dalla Segreteria provinciale Snals-Confsal di Verona.

personale ata

Il 18/07/2019 si è svolto al Miur l’atteso incontro per l’informativa sulle immissioni in ruolo e sull’organico di fatto del personale ATA per l’a.s. 2019/20. E’ stata, quindi, presentata la bozza della circolare sull’organico di fatto – che ricalca, quasi interamente, quella dello scorso anno – con cui si comunica che saranno attive le funzioni di trasmissione al Sistema Informativo per l’adeguamento dell’organico di diritto alle situazioni di fatto.

Nel documento vengono ribadite le modalità normativamente e contrattualmente già previste per la sostituzione dei DSGA, nonché ulteriori istruzioni non regolamentate da attivare in via residuale. Proprio relativamente a quest’ultime, lo Snals e le altre OO.SS. hanno espresso la loro netta contrarietà, ribadendo come la soluzione debba essere trovata per via contrattuale e non attraverso soluzioni unilaterali.

Lo Snals ha, poi, chiesto ulteriori precisazioni circa le “specifiche esigenze” che possano portare alla richiesta di personale dei diversi profili e una maggiore chiarezza nella stesura del testo per semplificare l’individuazione delle situazioni che consentano la richiesta di unità aggiuntive di personale.

Si è passati, quindi, alla comunicazione dei numeri per le immissioni in ruolo per l’a.s. 2019/2020. Sono stati chiesti al Mef 8.408 posti. Il numero si riferisce alle cessazioni certificate risalenti all’11 luglio. Agli 8.408 posti se ne dovranno aggiungere ulteriori 226 per consentire il passaggio dei “co.co.co.” dal part-time al full-time.

E’ stato ricordato che la normativa vigente prevede vengano reintegrate solo le unità di personale cessato, senza alcun riferimento ai posti vacanti e disponibili e che i contingenti provinciali per le assunzioni sono determinati in misura direttamente proporzionale ai posti disponibili nelle varie province.

In merito ai 760 posti di DSGA per cessazioni dal servizio, l’Amministrazione si è impegnata a fare un’interlocuzione con il MEF per chiedere fin da subito le 2.400 immissioni in ruolo dal concorso in atto, ovvero, in subordine, l’accantonamento degli stessi 760 posti da aggiungere poi, ai fini delle immissioni in ruolo, agli ulteriori posti che si renderanno disponibili per cessazioni dal servizio al termine dell’a.s. 2019/2020.

Pubblichiamo di seguito il tabulato nazionale e i contingenti provinciali per la Puglia delle assunzioni in ruolo:

 

Si informa che il MIUR ha pubblicato le graduatorie per la destinazione all’estero per i dirigenti scolastici in data 16 luglio e per il personale docente ed Ata in data 17 luglio.

Per visionare le suindicate graduatorie ci si può collegare al seguente link: Graduatorie Estero – Miur