Come già comunicato si ricorda a tutti che la sede provinciale di Bari ,a causa di lavori di ristrutturazione resisi necessari nella storica sede di via De Romita,

è temporaneamente operativa fino alla fine del corrente anno in via Quintino Sella,132 -Bari.

Per consulenze e appuntamenti si deve inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it .

Si assicura pronto riscontro . Grazie per la collaborazione

ELEZIONI DELL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI ESPERO PER IL TRIENNIO 2025-2027: VOTA IL 27, 28 E 29 OTTOBRE LA LISTA N. 4 DELLO SNALS-CONFSAL

ISTRUZIONI PER IL VOTO

Le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo ESPERO per il triennio 2025/2027 si svolgeranno il 27, 28 e 29 ottobre 2025. La nostra lista è la numero 4. La Commissione Elettorale Nazionale del Fondo ha comunicato che il Regolamento elettorale prevede, anche per questa tornata, l’adozione del voto elettronico (on line). L’accesso al seggio elettronico sarà attivo, ininterrottamente, a partire dalle ore 9:00 di lunedì 27 ottobre fino alle ore 23:59 di mercoledì 29 ottobre 2025.
Modalità di voto elettronico (può essere espresso da un qualsiasi dispositivo collegato a internet) Il personale iscritto al “libro soci” del Fondo Scuola Espero alla data del 27 settembre 2025 che intenda esprimere il proprio voto dovrà accedere alla propria area riservata con SPID/CIE, sul sito internet del fondo (www.fondoespero.it) e selezionare il pulsante “Votazioni assemblea delegati 2025 – 2027”. Espressione del voto: si vota solo la lista, senza indicazioni di preferenza.
Gli iscritti potranno avere ulteriori informazioni, contattando il Fondo Scuola Espero: al numero 06 52279155 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:00), all’indirizzo email: elezioni@fondoespero.it e accedendo al sito internet www.fondoespero.it.

Di seguito il testo pubblicato sul notiziario nazionale in merito all’evento

Si è tenuto a Bari, nell’auditorium dell’IISS E. Majorana, il Convegno “1 SETTEMBRE-20 OTTOBRE: 50 GIORNI DI SCUOLA, 50 GIORNI DI SFIDE. DIALOGARE PER COSTRUIRE”, organizzato dallo SNALS-Confsal Puglia, rivolto ai dirigenti scolastici delle province pugliesi, sia di recente nomina che di lunga data, al quale ha partecipato il Segretario Generale Elvira Serafini. Il Segretario Regionale, Vito Masciale, ha illustrato i vari punti dell’incontro, un momento di confronto e di crescita per costruire insieme la scuola del futuro, senza dimenticare i valori che l’hanno sempre guidata. Ha poi introdotto i relatori. Durante il convegno, dedicato alla modernizzazione del sistema scolastico, si è discusso di innovazione didattica, autonomia, semplificazione amministrativa e valorizzazione del personale. Il Coordinatore Nazionale dei Dirigenti Scolastici, Giovanni De Rosa, è intervenuto sulla centralità dei diritti di tutti i lavoratori e riconoscere le varie posizioni con le loro peculiarità. Il Segretario Serafini ha sottolineato lo spirito dell’iniziativa: conoscere i D.S., farsi conoscere, dialogare, collaborare, e ha ribadito i due modi di essere che caratterizzano l’azione SNALS-Confsal: autonomia e dialogo sempre, dai tavoli negoziali nazionali a quelli delle singole istituzioni scolastiche, dove siedono RSU e TAS.

Un ringraziamento a tutti i Dirigenti Scolastici che hanno partecipato con passione e competenza: il cambiamento passa dal dialogo e dalla condivisione.

 

DIALOGARE PER COSTRUIRE

OGGI 20 OTTOBRE COME DA PROGRAMMA NELL’AUDITORIUM DELL’IISS E.MAJORANA IN BARI LO SNALSCONFSAL REGIONALE HA INCONTRATO I DIRIGENTI SCOLASTICI FRESCHI DI NOMINA O DI LUNGA DATA DANDO VITA ALLA GIORNATA DISTUDIO, FORMAZIONE,CONFRONTO E APPROFONDIMENTO ORGANIZZATA PER LORO.

L’INVITO È STATO ACCOLTO DA DIRIGENTI SCOLASTICI PROVENIENTI DA TUTTE LE PROVINCIE DELLA PUGLIA CHE HANNO ASCOLTATO CON GRANDE INTERESSE ED ATTENZIONE I VARI INTERVENTI E DATO VITA  AD UN CONFRONTO SPONTANEO,VIVACE, COSTRUTTIVO E PROPOSITIVO.

DOPO IL SALUTO DELLA PADRONA DI CASA LA DIRIGENTE DELL’IISS “E.MAJORANA” PAOLA PETRUZZELLI HA PRESO LA PAROLA IL SEGRETARIO REGIONALE VITO MASCIALE.

NELLA SUA RELAZIONE INTRODUTTIVA HA TOCCATO VARI PUNTI:

IL PERCHÉ DI UNA GIORNATA DEFINITA DI FORMAZIONE PERCHÉ NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE E ANCHE DOPO TANTI STUDI PER ACCEDERE AL RUOLO DI DIRIGENTE SCOLASTICO PROPRIO LO SVOLGERE QUESTO RUOLO RICHIEDE QUOTIDIANAMENTE NUOVI SAPERI.

UNA GIORNATA DI CONFRONTO: PERCHÈ IL RUOLO APICALE DI DIRIGENTE SCOLASTICO È  MOLTE VOLTE SOLITARIO. ALLA FINE  IL DS SI RITROVA DA SOLO A DECIDERE ED ASSUMERSI RESPONSABILITÀ  E QUESTO INCONTRO HA VOLUTO ESSERE UNO SPAZIO TEMPORALE PER UN CONFRONTO DI ESPERIENZE ED OPINIONI SUL PRESENTE E SULL’IMMEDIATO FUTURO DELLA SCUOLA ITALIANA.

HA QUINDI PRESENTATO I VARI RELATORI ED ILLUSTRATO I CONTENUTI DELLE RELAZIONI :

IL DIRETTORE GENERALE PER LA PUGLIA DOTTOR GIUSEPPE SILIPO CHE HA TENUTO UN INTERVENTO SULLA NECESSITÀ DI UNA GUIDA PER I DS  AL E NEL CAMBIAMENTO CHE LA SCUOLA ITALIANA E PUGLIESE VIVONO QUASI QUOTIDIANAMENTE DAL PUNTO DI VISTA BUROCRATICO-ORGANIZZATIVO.

LA SEGRETARIA GENERALE ELVIRA SERAFINI, PUGLIESE, CHE TANTO BENE  RAPPRESENTA COL SUO LAVORO INSTANCABILE A LIVELLO NAZIONALE E CENTRALE AI TAVOLI MINISTERIALI E CHE IN PIENA ARMONIA SULLA LINEA TRACCIATA DAL SEGRETARIO REGIONALE VITO MASCIALE  HA RIBADITO LO SPIRITO DELL’ INIZIATIVA: CONOSCERE I DS , FARSI CONOSCERE, DIALOGARE, COLLABORARE. HA RIBADITO I DUE MODI DI ESSERE CHE CARATTERIZZANO L’AZIONE SNALS: AUTONOMIA E DIALOGO SEMPRE DAI TAVOLI NEGOZIALI NAZIONALI A QUELLI DELLE SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DOVE SIEDONO RSU E TAS SNALSCONFSAL.

GIOVANNI DE ROSA, COORDINATORE NAZIONALE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI PER LO SNALS-CONFSAL, HA DETTAGLIATO COME METTERE AL CENTRO I DIRITTI DI TUTTI I LAVORATORI E RICONOSCERE LE VARIE POSIZIONI CON LE LORO PECULIARITÀ

PIERFRANCESCO CARESSA COMPONENTE DELLA CONSULTA DIRIGENTI SCOLASTICI DELLO SNALS HA ILLUSTRATO COME  LE RELAZIONI SINDACALI IN UNA SCUOLA NON SI LIMITANO ALLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA CHE PUR NE RIMANE UN MOMENTO FOCALE MA LA VITA SCOLASTICA GIORNALIERA  È PERMEATA DI RELAZIONI SINDACALI

VINCENZO MELILLI,  HA FORNITO LA  RAPPRESENTAZIONE CORRETTA DA COLLEGA A COLLEGHI VISTO IL SUO RUOLO DI DIRIGENTE PRESSO IL  LICEO DI GALATINA DEL NUOVO SISTEMA DI VALUTAZIONE E DELLE RESPONSABILITÀ CHE IL RUOLO COMPORTA .

GENNARO SORRENTINO ANCHE LUI COMPONENTE DELLA CONSULTA SNALS PER I DIRIGENTI SCOLASTICI HA TENUTO UN APPROFONDIMENTO SU QUESTO NEMICO AMICO CHE È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE SICURAMENTE HA DEI LATI OSCURI MA  BISOGNA CONOSCERE ANCHE  TUTTI GLI ASPETTI POSITIVI CHE QUESTO NUOVO STRUMENTO HA.

IL SEGRETARIO REGIONALE MASCIALE HA CONCLUSO RIBADENDO LA CENTRALITÀ DEL RUOLO DEL DS IN QUANTO GARANTE DELLA QUALITÀ DEGLI APPRENDIMENTI E RESPONSABILE DELLA BUONA GESTIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AUTONOME E RIBADENDO I PROBLEMI LEGATI ALLA SICUREZZA .

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FAQ

  1. D. Ho prestato servizio civile come alternativa alla leva obbligatoria. Posso farlo valere, ai fini del riconoscimento della riserva dei posti, come “Servizio civile universale”? R.No. Il servizio civile alternativo alla leva obbligatoria, come anche il servizio civile nazionale, non è assimilabile al servizio civile universale, istituito e disciplinato dal Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40. Tale servizio potrà essere dichiarato nell’apposita sezione allegando l’attestazione scaricabile dal sito del Dipartimento delle politiche giovanili. Qualora non si sia in possesso dell’attestazione, si potrà allegare un’autocertificazione.

 

  1. D. Nelle procedure relative al sostegno, l’abilitazione per posto comune è valutabile ai sensi del punto B.11 della tabella di valutazione titoli? R.No, in quanto il titolo deve essere riconducibile allo “specifico posto” per il quale si partecipa.

 

  1. D. Ho presentato istanza anche per la scuola secondaria. Devo comunque rispettare il vincolo di partecipazione in un’unica regione oppure, per questa procedura concorsuale relativa a infanzia e primaria posso indicare una regione diversa da quella indicata per la scuola secondaria? R.Il vincolo di partecipazione in un’unica regione opera nell’ambito della medesima procedura concorsuale. Pertanto, chi partecipa sia per la procedura concorsuale per la scuola dell’infanzia/primaria, sia per la procedura concorsuale per la scuola secondaria di I e II grado, ha facoltà di presentare le relative istanze in regioni distinte.

 

  1. D. È valutabile il servizio prestato senza titolo, ove il titolo sia stato conseguito entro il termine di scadenza dell’istanza? R.Si.

 

  1. D. Il servizio prestato senza titolo, ove il titolo sia stato conseguito entro il termine di scadenza dell’istanza, è utile al fine della maturazione del triennio utile per il riconoscimento della riserva del 30% dei posti? R.Sì.

 

  1. D. Ho intenzione di iscrivermi sia per il posto comune della scuola dell’infanzia sia per il posto comune della scuola primaria; devo presentare due domande? R.No. L’aspirante in ogni caso presenta una sola istanza di partecipazione alla procedura concorsuale, che può contenere le diverse tipologie di posto per le quali il candidato – avendone titolo – intende concorrere, fino a un massimo di quattro (posto comune infanzia; posto sostegno infanzia; posto comune primaria; posto sostegno primaria).

 

  1. D. Ho presentato la domanda di partecipazione al concorso, allegando il relativo versamento; successivamente ho deciso di partecipare ad un numero di tipologie di posto diverso. Cosa posso fare? R.In questo caso il candidato dovrà annullare l’inoltro della domanda sulla piattaforma e procedere successivamente all’inserimento di una nuova domanda di concorso con le tipologie di posto desiderate – purché non sia scaduto il termine per la presentazione – e provvedere al versamento dell’importo corrispondente al bollettino generato in base alle tipologie di posto richieste. Potrà eventualmente chiedere il rimborso del primo versamento effettuato. (vedi faq n. 8).

 

  1. D. Ho effettuato un versamento dei diritti di segreteria superiore a quanto dovuto. Come posso procedere per chiedere il rimborso? R.Il candidato potrà richiedere il rimborso di quanto erroneamente versato, compilando il modello che si allega sul quale andrà apposta una marca da bollo di € 16,00. Tale istanza dovrà essere sottoscritta con firma autografa dall’interessato e alla stessa dovrà essere allegata la/le ricevuta/e di versamento e la copia di un valido documento di riconoscimento.

La suddetta istanza potrà essere inviata tramite posta elettronica certificata del soggetto interessato all’indirizzo dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it oppure per posta ordinaria o raccomandata, all’indirizzo: Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione Generale per il personale scolastico – Ufficio I – Viale Trastevere, 76/A – 00153 Roma.

 

  1. D. Ho conseguito l’abilitazione all’estero attraverso percorsi selettivi di accesso. Posso avvalermi del punteggio aggiuntivo di cui al punto A.1.2 della tabella di valutazione? R.Sì, qualora il titolo sia stato conseguito attraverso percorsi selettivi di accesso caratterizzati da prove di ingresso e graduatoria. Ai fini del riconoscimento del punteggio, sarà onere del candidato produrre adeguata certificazione che attesti la selettività del percorso.

 

  1. D. Ho superato tutte le prove concorsuali del concorso PNRR1, ma la procedura non risulta ancora conclusa e l’USR non ha ancora pubblicato la graduatoria di merito; posso avvalermi comunque del punteggio di cui al punto B.1? R.No.

 

  1. D. Ho superato tutte le prove concorsuali del concorso PNRR1, l’USR ha pubblicato la graduatoria ma io non risulto tra i vincitori; posso avvalermi comunque del punteggio di cui al punto B.1? R.Sì; il candidato autocertifica il superamento della procedura concorsuale, indicando la data di pubblicazione della graduatoria di merito.

 

  1. D. Nel caso delle GPS, l’attività di ricerca scientifica sulla base di assegni è valutata rispetto al bando e non alla durata. Questo è valido anche per la valutazione nei concorsi (punto B.14 della tabella di valutazione)?R.Si.

 

  1. D. Quali sono le certificazioni linguistiche riconosciute valide? Sono riconosciute anche quelle conseguite all’estero? R. Sono considerate valide esclusivamente le certificazioni linguistiche rilasciate dagli Enti riconosciuti dal Ministero dell’istruzione e del merito; NON sono pertanto riconosciute le certificazioni/attestazioni rilasciate dai Centri linguistici di Ateneo. Poiché gli Enti certificatori riconosciuti appartengono a circuiti internazionali, non occorre alcun riconoscimento italiano del titolo conseguito all’estero presso un Ente riconosciuto. Per visualizzare l’elenco degli Enti Certificatori riconosciuti clicca qui. In ogni caso, le certificazioni sono valide soltanto se conseguite nella finestra temporale in cui l’Ente risulta riconosciuto dal Ministero.

 

  1. D. Quali enti possono rilasciare le certificazioni CLIL di cui ai punti B.18 e B.19 dell’allegato B al DM n. 206 del 26 ottobre 2023? R.Le certificazioni relative ai corsi di cui ai punti indicati possono essere rilasciate esclusivamente dalle Università e non da altri Enti.

Pertanto, solo le Università possono rilasciare le seguenti certificazioni CLIL:

– certificazioni conseguite ai sensi dell’articolo 14 del DM. n. 249 del 2010;

– certificazione CeClil;

– certificazioni ottenute a seguito di positiva frequenza dei corsi di perfezionamento in Clil, di cui al Decreto del Direttore Generale per il personale scolastico n. 6 del 16 aprile 2012;

– Certificazioni ottenute a seguito di positiva frequenza di corsi di perfezionamento sulla metodologia Clil della durata pari a 60 CFU, purché congiunti alla certificazione linguistica di livello almeno B2.

 

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e dConcorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, così come previsto dal D.D.G. 9 ottobre 2025, n. 2939

 

La procedura concorsuale è indetta su base regionale, per la copertura di complessivi 30.759 posti comuni e di sostegno.

Per le procedure il cui numero di posti messi a bando sia pari o superiore a 4, una riserva dei posti pari al 30%, è prevista in favore di coloro che, entro il termine di presentazione delle istanze, abbiano maturato tre anni di servizio presso le istituzioni scolastiche statali nei precedenti 10 anni, di cui almeno uno nella classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa. Il Concorso si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella valutazione dei titoli.

La prova scritta, computer-based, consiste nella somministrazione di 50 quesiti a risposta multipla, da svolgere in 100 minuti ed è volta all’accertamento delle conoscenze e delle competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico; la prova comprende inoltre quesiti volti ad accertare la conoscenza della lingua inglese e le competenze digitali. È prevista un’unica prova scritta per tutte le classi di concorso e/o tipologie di posto per le quali il candidato partecipa.

La prova orale è volta all’accertamento delle conoscenze e delle competenze del candidato sulla disciplina per la quale partecipa, delle competenze didattiche generali, della capacità di progettazione didattica – ivi compreso l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova, si svolgerà altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.i secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Chi partecipa

I candidati che sono in possesso dei requisiti previsti all’articolo 4 del bando di concorso:

Articolo 4

(Requisiti di ammissione al concorso)

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti

comuni di docente di scuola secondaria di primo e secondo grado i candidati in

possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda,

congiuntamente, dei seguenti titoli:

  1. laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II

livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di

concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo

conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa

vigente;

  1. abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o

analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi

della normativa vigente.

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di

insegnante tecnico-pratico i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine

per la presentazione della domanda, dell’abilitazione all’insegnamento per la

specifica classe di concorso o dei requisiti previsti dalla normativa vigente in

materia di classi di concorso, ovvero di analogo titolo conseguito all’estero e

riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

  1. Fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe

di concorso, la partecipazione al concorso per i posti di cui ai commi 1 e 2 del

presente articolo è consentita a coloro che nei cinque anni precedenti abbiano

svolto, entro il termine per la presentazione della domanda, un servizio presso le

istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi,

di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre, valutati

come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di

sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o

secondo grado, i candidati che, alla data di scadenza del termine per la presentazione

della domanda, abbiano superato i percorsi di specializzazione per le attività di

sostegno didattico agli alunni con disabilità conseguito ai sensi della normativa

vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e

riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

  1. Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul

riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai

commi precedenti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di

riconoscimento, ai sensi della normativa vigente, entro e non oltre il termine per la

presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

  1. I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei

Requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della

procedura dispone, con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati, in

qualsiasi momento della procedura concorsuale.

  1. Con riferimento ai titoli di accesso previsti ai commi 1 e 2, in considerazione della

tempistica di conclusione da parte delle università dei percorsi di formazione

iniziale del personale docente di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei

ministri 4 agosto 2023 relativi all’anno accademico 2024/2025, possono partecipare

con riserva alle procedure relative ai posti comuni coloro che sono iscritti per l’anno

accademico 2024/2025 ai percorsi di abilitazione di cui all’articolo 2-bis del decreto

legislativo 13 aprile 2017, n. 59. La riserva è sciolta positivamente qualora

l’abilitazione sia conseguita entro il 31 gennaio 2026. A tal fine, le dichiarazioni di

avvenuto conseguimento del titolo potranno essere presentate a partire dalle ore

9.00 del 15 dicembre 2025 e fino alle 23.59 del 2 febbraio 2026 tramite un’apposita

istanza on-line. Il mancato conseguimento dell’abilitazione entro il termine sopra

indicato comporta l’esclusione dalla procedura. Nelle more dello scioglimento della

riserva, i candidati non sono convocabili alle prove orali.

  1. Con riferimento ai titoli di accesso previsti al comma 4 – in considerazione della

tempistica di svolgimento dei percorsi di cui agli articoli 6 e 7 del decreto-legge

31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024,

  1. 106 – possono partecipare con riserva alle procedure relative ai posti di sostegno

coloro che sono iscritti ai percorsi di specializzazione sul sostegno previsti dalla

normativa vigente. La riserva è sciolta positivamente qualora la specializzazione

sia conseguita entro il 31 gennaio 2026. A tal fine, le dichiarazioni di avvenuto

conseguimento del titolo potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 15

2025 e fino alle 23.59 del 2 febbraio 2026 tramite un’apposita istanza on-line. Il

mancato conseguimento della specializzazione entro il termine sopra indicato

comporta l’esclusione dalla procedura. Nelle more dello scioglimento della

riserva, i candidati non sono convocabili alle prove orali.

Come partecipare

I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi al sito del Ministero dell’istruzione e del merito, raggiungibile all’indirizzo www.mim.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

 

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci (10/00) per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.

Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”, raggiungibile dal seguente link:

https://pagoinrete.pubblica.istruzione.it/Pars2Client-user/pagamenti/view/.

 

Una volta compilata la domanda e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino tramite il link disponibile all’interno della piattaforma di presentazione dell’istanza. La causale e l’importo del bollettino saranno precompilati sulla base delle classi di concorso o delle tipologie di posto richieste nell’istanza. È onere del candidato verificarne la correttezza prima di procedere al pagamento. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

Le istanze presentate con modalità diverse non sono prese in considerazione.

Ciascun candidato può concorrere in un’unica regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

Per ulteriori dettagli sui termini e modalità di partecipazione si rinvia all’articolo 10 del bando.

Dove sostenere l’esame

PROVE SCRITTE

La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

 

PROVE ORALI

Per alcune procedure concorsuali, come specificato nell’Allegato 2 del Bando, sono previste aggregazioni territoriali, in caso di esiguo numero di posti conferibili. In caso di esiguo numero di aspiranti a seguito della presentazione delle istanze, potranno essere previste ulteriori aggregazioni. L’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione

Calendario prove

In via di definizione

Quadro di riferimento per la valutazione della prova scritta

La prova scritta computer-based, valida per tutte le tipologie di posto per le quali il candidato

partecipa, ha la durata di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui

all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e all’articolo 5 del decreto del Ministro per la

Pubblica Amministrazione del 9 novembre 2021, nonché quanto previsto dall’articolo 3 del

medesimo decreto.

È composta da cinquanta quesiti predisposti da una o più università o consorzi universitari ovvero

enti pubblici di ricerca, nonché da Formez PA e validati dalla Commissione Nazionale di cui

all’articolo 9 del Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023 e vertenti sui programmi contenuti

nella “Parte generale” dell’Allegato A di cui all’articolo 10 del citato Decreto ministeriale.

I cinquanta quesiti sono così ripartiti:

  1. a. quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del

candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e metodologico-didattico, così distribuiti:

  • dieci quesiti di ambito pedagogico;
  • quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • quindici quesiti di ambito metodologico-didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla

valutazione;

  1. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

  1. cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle

tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità

dell’apprendimento.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta;

l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale, nel rispetto delle quantificazioni di cui ai

punti a), b) e c).

A ciascuna risposta corretta sono assegnati due punti; zero punti per risposta errata o non data.

La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. Alla prova orale è

ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei

posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione

che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova

orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo

degli ammessi.

 

 

 

Lo SNALS CONFSAL organizza, ai sensi della normativa vigente, un incontro di Formazione in presenza,

in orario di servizio,

 

                       giovedì 25 settembre dalle ore 08.30 alle ore 18.30

                                        IISS “E. Majorana” di Bari

 

riservato al personale Docente ed ATA eletto RSU nella lista SNALS-CONFSAL e

le RSA (Terminali Associativi) accreditati  per approfondimenti sul tema:

 

                                     “DAL SAPERE AL SAPER FARE”

 

Presiederà i lavori il segretario regionale VITO MASCIALE, saranno presenti i componenti della segreteria

NUNZIA BERLOCO, LUIGI LORUSSO, VITO LOZITO, DOMENICO RIZZI, ALDO ROSELLI.

Sono previsti interventi tematici di PIETRO CATUCCI, CARMELA SECCIA, ROSARIA DE MATTEIS.

Le RSA per partecipare potranno richiedere  permesso sindacale retribuito ex art. 10 CCNQ 7/8/98.

Le RSU potranno utilizzare uno dei cinque giorni previsti per la formazione o in alternativa il monte ore di loro competenza.

Sarà rilasciato a tutti i partecipanti attestato di formazione emesso dall’E.F.S.A Ente accreditato presso il MIM.