In piedi,

in piedi, signori, davanti a una donna,

per tutte le violenze consumate su di lei,

per le umiliazioni che ha subito,

per quel suo corpo che avete sfruttato

per l’intelligenza che avete calpestato

per l’ignoranza in cui l’avete tenuta

per quella bocca che le avete tappato

per la sua libertà che le avete negato

per le ali che le avete tarpato

per tutto questo

in piedi, Signori, in piedi davanti a una Donna.

E se ancora non vi bastasse,

alzatevi in piedi ogni volta che lei vi guarda l’anima

perché lei la sa vedere

perché lei sa farla cantare.

In piedi, sempre in piedi,

quando lei entra nella stanza e tutto risuona d’amore

quando lei vi accarezza una lacrima,

come se foste suo figlio!

Quando se ne sta zitta

nasconde nel suo dolore

la sua voglia terribile di volare.

Non cercate di consolarla

quando tutto crolla attorno a lei.

No, basta soltanto che vi sediate accanto a lei,

e che aspettiate che il suo cuore plachi il battito

che il mondo torni tranquillo a girare

e allora vedrete che sarà lei la prima

ad allungarvi una mano e ad alzarvi da terra,

innalzandovi verso il cielo

verso quel cielo immenso

a cui appartiene la sua anima

e dal quale voi non la strapperete mai

per questo in piedi

in piedi

davanti a una donna.

WILLIAM JEAN BERTOZZO

 

Quanti giorni di recupero si devono avere per chi è impegnato nella funzione di rappresentante di lista alle elezioni?

 

Normativa di riferimento

Ai sensi dell’art. 119 del DPR 30/3/1957 n. 361 e dell’art. 1 della Legge 29/1/1992 n. 69 al personale con contratto a tempo indeterminato e determinato chiamato a svolgere funzioni presso i seggi elettorali è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti; al rientro il dipendente dovrà produrre l’attestazione dell’avvenuto assolvimento delle funzioni.

 

Recupero delle giornate

I riferimenti sono la C.M. 14 giugno 1990, n. 160 e n. 132 del 29 aprile 1992 e la Corte Costituzionale, sentenza n. 452 del 13 dicembre 1991, per cui si ha diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero compensativo nel periodo immediatamente successivo ad esse (o comunque concordati con il dirigente):

due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato è non lavorativo)

un giorno successivo (se il sabato è lavorativo).

Conclusione

A completamento quindi di quanto esposto e schematizzando ulteriormente, si possono verificare queste due situazioni:

  1. Orario di servizio su 5 giorni lavorativi con sabato giornata non lavorativa e domenica festivo

Sabato e domenica: si ha diritto a due giornate di riposo compensativo.

lunedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione;

martedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro anche per questa giornata e a percepire la piena retribuzione, se le operazioni di scrutinio si prolungano oltre le ore 24 del lunedì.

  1. Orario di servizio su sei giorni lavorativi con sabato giornata lavorativa e domenica festivo

Sabato: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione. Domenica: si ha diritto a una giornata di riposo compensativo.

lunedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione.

martedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro anche per questa giornata e a percepire la piena retribuzione, se le operazioni di scrutinio si prolungano oltre le ore 24 del lunedì.

 

Il Decreto del 26 ottobre 2023 n. 205 per la scuola secondaria e n. 206 per infanzia primaria e il Decreto n.8 del 19 gennaio 2024 stabiliscono i principali requisiti per i componenti delle commissioni giudicatrici e i relativi compensi che spettano in base alla funzione espletata.

Dove e come presentare la domanda

Pubblicati gli avvisi del 14 novembre con indicazioni e scadenze per la presentazione delle domande.

Le istanze si presentano attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, nel periodo compreso tra il 17 novembre 2025 (ore 9,00) ed il 24 novembre 2025 (ore 23,59).

Il servizio è raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Concorsi e procedure selettive” www.mim.gov.it  “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”

Bisognerà dichiarare

  • l’USR responsabile della procedura concorsuale per la quale intendono candidarsi;
  • dati anagrafici, di recapito e residenza;
  • il ruolo al quale, avendone i titoli, intendono candidarsi (presidente, commissario, componente aggregato di lingua inglese);
  • la qualifica ricoperta (professore universitario, dirigente scolastico, dirigente tecnico, docente);
  • lo stato di servizio o di quiescenza;
  • il possesso di eventuali criteri di precedenza indicati nel decreto;
  • di non trovarsi in alcuna condizione ostativa indicata nel decreto;
  • il curriculum vitae.

N.B. I candidati possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, nella regione di servizio; per il personale in quiescenza la regione deve essere quella di residenza.

Qualora le domande presentate con questa procedura fossero insufficienti per la costituzione delle commissioni con relativi supplenti, gli USR procederanno a pubblicare nuovi appositi Avvisi per la ricerca di docenti.

Composizione commissioni giudicatrici

 Ciascuna commissione è composta da:

un presidente

due docenti, cui si aggiunge in qualità di membro aggregato un docente titolare dell’insegnamento della lingua inglese, a meno che uno dei due docenti non sia già in possesso del titolo di accesso alla classe di concorso A-24, A-25 o B-02 specifico.

ATTENZIONE

il Presidente può essere un professore universitario, un dirigente tecnico oppure dirigente scolastico;

il membro aggregato svolge le proprie funzioni limitatamente all’accertamento delle competenze per la lingua inglese;

a ciascuna commissione è assegnato un segretario, individuato tra il personale amministrativo appartenente alla seconda area o superiore ovvero alle corrispondenti aree del comparto istruzione e ricerca, secondo le corrispondenze di cui alla tabella n. 9 (relativa al comparto scuola), allegata al DPCM  del 26 giugno 2015;

per il presidente e ciascun componente, inclusi i componenti aggregati, è prevista la nomina di un supplente;

qualora il numero dei concorrenti sia superiore a 500, le commissioni sono suddivise in sottocommissioni (per ogni gruppo di 500 o frazione di 500 concorrenti), con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. Per ciascuna sottocommissione è nominato un presidente.

La composizione delle commissioni è tale da garantire la presenza di entrambi i sessi, salvi i casi di motivata impossibilità.

REQUISITI PRESIDENTI

Aspiranti presidenti delle commissioni istituite per i posti comuni :

professori universitari appartenere o essere appartenuti a uno dei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti le distinte classi di concorso;

dirigenti tecnici preferibilmente appartenere o essere appartenuti allo specifico settore;

dirigenti scolastici, preferibilmente provenire dai ruoli delle distinte classi di concorso ovvero dirigere o avere diretto istituzioni scolastiche ove la classe di concorso è presente.

Aspiranti presidenti delle commissioni istituite per i posti per il sostegno

professori universitari appartenere o essere appartenuti al settore scientifico disciplinare M-PED/03 ovvero aver espletato attività di insegnamento nell’ambito dei percorsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione su sostegno;

dirigenti tecnici, preferibilmente aver maturato documentate esperienze nell’ambito del sostegno ovvero svolgere o aver svolto attività di insegnamento nell’ambito dei percorsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione su sostegno. Costituisce titolo di preferenza l’aver svolto attività di sostegno agli alunni con disabilità essendo in possesso dei titoli di specializzazione;

dirigenti scolastici, preferibilmente dirigere o aver diretto scuole del grado di istruzione relativo alle distinte procedure concorsuali per la secondaria di primo o secondo grado. Costituisce titolo di preferenza l’aver svolto attività di sostegno agli alunni con disabilità essendo in possesso dei titoli di specializzazione.

 

REQUISITI COMPONENTI E MEMBRI AGGREGATI

 

Componenti

I docenti delle scuole statali, al fine di essere nominati nelle commissioni per posto comune, devono:

essere docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari degli insegnamenti cui si riferisce il concorso;

avere documentati titoli o esperienze riguardanti l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica.

 

I docenti AFAM, al fine di essere nominati nelle commissioni, devono

appartenere al settore accademico disciplinare coerente con la classe di concorso;

aver  prestato servizio nel ruolo per almeno cinque anni.

 

I docenti delle scuole statali, al fine di essere nominati  nelle commissioni per posto per il sostegno, devono essere confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari su posto di sostegno nella secondaria di primo o secondo grado, a seconda della distinta procedura cui si riferisce il concorso;

avere documentati titoli o esperienze relativamente all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica.

In caso di indisponibilità oppure carenza di candidati con i requisiti suddetti, il dirigente preposto all’USR:

nomina in deroga ai requisiti di ruolo e di servizio, fermi restando la conferma in ruolo e il possesso dell’abilitazione nelle classi di concorso cui si riferisce la procedura concorsuale; oppure

nomina personale esperto appartenente al settore universitario in possesso di esperienza almeno biennale negli afferenti settori scientifico disciplinari.

Precedenze

Ai fini della nomina come componente di commissione, costituisce criterio di precedenza il possesso di uno dei seguenti titoli:

dottorato di ricerca; diploma di specializzazione; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 al DDG 31 marzo 2005; attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51/6 della L. n. 449/1997 ovvero dell’articolo 1/14 della L. n. 230/2005 ovvero dell’articolo 22 della L. n. 240/2010; abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia, in settori disciplinari coerenti con la tipologia di insegnamento;

aver svolto attività di docente supervisore o tutor organizzatore o tutor coordinatore presso i percorsi di abilitazione all’insegnamento secondario o aver ricoperto incarichi di docenza presso i predetti corsi;

per i posti comuni, diploma di specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità;

diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello con esame finale, nell’ambito dei bisogni educativi speciali;

diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello con esame finale, nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

Membri aggregati

I componenti aggregati per l’accertamento della lingua inglese devono essere:

docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari nella classe di concorso A-24, A-25 o B-02 per l’insegnamento della suddetta lingua.

In caso di indisponibilità oppure di carenza di aspiranti con i requisiti prescritti, il dirigente preposto all’USR nomina in deroga ai requisiti di ruolo e di servizio, fermo restando il possesso dell’abilitazione nelle classi di concorso cui si riferisce la procedura, ovvero nomina personale esperto appartenente al settore universitario in possesso di esperienza almeno biennale negli afferenti settori scientifico disciplinari.

Candidarsi come segretario

Sono aperte le candidature per segretario di commissione.

 

Componenti o presidenti: chi non può svolgere incarico

 

Non possono svolgere l’incarico di presidente, componente e componente aggregato delle commissioni giudicatrici, coloro i quali si trovino in una delle condizioni di seguito riportate:

avere riportato condanne penali o avere in corso procedimenti penali per i quali sia stata formalmente iniziata l’azione penale;

avere in corso procedimenti disciplinari, ai sensi delle norme disciplinari dei rispettivi ordinamenti;

essere incorsi nelle sanzioni disciplinari previste nei rispettivi ordinamenti;

essere stati collocati a riposo da più di quattro anni dalla data di pubblicazione del bando di concorso;

a partire da un anno antecedente alla data di indizione del concorso, essere componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione, ricoprire cariche politiche, essere rappresentanti sindacali, anche presso le Rappresentanze sindacali unitarie, o essere designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali;

avere relazioni di parentela, affinità entro il quarto grado o abituale convivenza con uno o più concorrenti;

svolgere, o aver svolto nell’anno antecedente alla data di indizione del concorso, attività o corsi di preparazione ai concorsi per il reclutamento dei docenti;

essere stati destituiti o licenziati dall’impiego per motivi disciplinari, per ragioni di salute o per decadenza dall’impiego comunque determinata.

Compensi base

Ai sensi del Decreto Interministeriale n. 8 del 19 gennaio 2024, ai componenti delle commissioni esaminatrici è corrisposto un compenso base, che varia in base al profilo del personale oggetto del reclutamento:

1.600 euro per ciascun componente delle commissioni esaminatrici per i concorsi destinati al reclutamento di:

docenti della scuola dell’infanzia e primaria;

docenti diplomati degli istituti secondari di secondo grado;

1.800 euro per ciascun componente delle commissioni esaminatrici per i concorsi destinati al reclutamento di:

docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado;

docenti degli istituti secondari di primo grado.

In aggiunta:

Il compenso è incrementato del 10% per i presidenti delle commissioni;

Il compenso è ridotto del 10% per i segretari delle commissioni;

Il compenso è ridotto del 50% per i membri aggiunti alle commissioni.

Compensi integrativi

Oltre al compenso base, è previsto un compenso integrativo, calcolato in relazione al numero di elaborati o candidati esaminati durante le prove scritte e orali:

Prova scritta

Non interessa il concorso in oggetto, perché la correzione è automatizzata.

Prova orale

0,80 euro per ciascun candidato esaminato, relativamente ai profili docente della scuola dell’infanzia e primaria; docente diplomato degli istituti secondari di secondo grado

1,00 euro per ciascun candidato esaminato, relativamente ai profili docente laureato degli istituti secondari di secondo grado; docente di istituti secondari di primo grado;

È previsto un aumento dell’80% se inclusa all’orale anche una prova pratica.

In aggiunta:

Il compenso integrativo è incrementato del 10% per i presidenti delle commissioni;

Il compenso integrativo è ridotto del 10% per i segretari delle commissioni;

Il compenso integrativo è aumentato del 10% in caso di concorsi per titoli ed esami.

 

Concorsi PNRR e correzione automatizzata

Nel caso di correzione automatizzata degli elaborati scritti, il compenso base è determinato nella misura del 60%, mentre il compenso integrativo nella misura intera prevista dall’art. 3 per prova orale ed eventuale prova pratica.

Per i concorsi connessi all’attuazione del PNRR e al conseguimento dell’obiettivo PNRR M4C1-14, il compenso base è corrisposto interamente qualora la commissione o sottocommissione concluda i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.

Limiti del compenso

I compensi non possono eccedere

6.500 euro per docenti della scuola dell’infanzia e primaria; docenti diplomati degli istituti secondari di secondo grado; personale A.T.A. appartenente al profilo di area B o categorie equiparate;

8.000 euro per docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado; docenti di istituti secondari di primo grado; personale A.T.A appartenente ai profili di area C e D o categorie equiparate;

10.000 euro per i concorsi relativi al reclutamento dei dirigenti scolastici.

I limiti massimi sono aumentati del 10% per i presidenti, e ridotti del 20% per il segretario e per i membri aggregati.

 

 

FSUR CISL, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS, ANIEF

 

Sostenere le richieste di modifica al disegno di legge di bilancio per il 2026, in direzione di un riconoscimento della centralità del sistema di istruzione e formazione, che preveda anche una più decisa valorizzazione del lavoro di tutto il personale. è quanto chiedono i cinque sindacati firmatari nei giorni scorsi dell’intesa sul rinnovo del CCNL istruzione e ricerca per il triennio 2022/24 in una lettera inviata a tutti i gruppi parlamentari, nella quale sono contenute numerose richieste di integrazione, correzione e modifica al disegno di legge sulla manovra per il 2026.

A sostegno delle loro richieste, i cinque sindacati hanno anche organizzato per mercoledì prossimo, 19 novembre, un sit in in piazza Vidoni, nei pressi del ministero della Funzione Pubblica, in programma dalle 14 alle 18.

Chiediamo con forza – sostengono Ivana Barbacci (FSUR CISL), Giuseppe D’Aprile (UIL SCUOLA RUA), Elvira Serafini (SNALS CONFSAL), Vito Carlo Castellana (GILDA UNAMS) e Marcello PACIFICO (ANIEF) – che la politica sia sempre prodiga di parole quando afferma di riconoscere la centralità e il ruolo strategico del sistema di istruzione e formazione, ma non traduca queste espressioni verbali in chiare e conseguenti scelte di investimento. Continua invece – proseguono i responsabili delle cinque organizzazioni – la pessima abitudine di far prevalere una logica di mero contenimento della spesa, come se scuola e formazione fossero un costo e non una risorsa da sostenere per il bene del Paese”.

No agli interventi che riducono organici e possibilità di sostituzione, in direzione diametralmente opposta a quella che si dovrebbe seguire per mettere il sistema in condizione di agire più efficacemente in situazioni di sempre maggiore complessità. Più risorse per i prossimi rinnovi contrattuali, perché si possa fare un altro passo significativo verso un riallineamento dei trattamenti economici del personale, penalizzato nei confronti di altri settori della Pa, per non parlare dei confronti internazionali.

Servono risorse specificamente finalizzate, da rendere immediatamente disponibili ai tavoli del negoziato per il triennio 2025/27, che i cinque sindacati puntano a chiudere positivamente entro e non oltre il prossimo anno. Servono anche risorse che permettano di proseguire in direzione di una perequazione dei trattamenti normativi ed economici fra personale di ruolo e precario, a partire dalla card docenti di cui si chiede un rifinanziamento per mantenerne inalterato per tutti l’attuale importo.

“Crediamo che la sollecitazione alle forze politiche attraverso richieste puntuali e argomentate – concludono i promotori della manifestazione del 19 novembre – sia la via più giusta da seguire per ottenere modifiche necessarie alla legge in discussione, rispetto al cui percorso parlamentare un’azione di pura protesta rischia di rivelarsi tardiva e di nessuna efficacia”.

 

Lo SNALS-Confsal offre, anche per il corrente anno scolastico, un servizio

di supporto operativo per le attività di gestione e di organizzazione della Scuola,

in relazione a scadenze, adempimenti normativi e responsabilità professionali.
Attraverso webinar formativi, consulenze personalizzate, workshop pratici e il

supporto di esperti, lo SNALS-Confsal mette a disposizione strumenti concreti

per gestire procedure e adempimenti, anche a fronte delle criticità che si riscontrano

nella lavorazione delle posizioni assicurative.
I webinar sono gratuiti per gli iscritti o per chi intende iscriversi allo SNALS-Confsal.
È possibile accedere ai suddetti servizi tramite la piattaforma e-learning SNALS-Confsal
www.sospra.com, o direttamente al link https://www.sospra.com/richiesta_iscrizione.htpl
compilando i campi dei corsi scelti.

ELEZIONI PROVINCIALI

AL XIII

CONGRESSO NAZIONALE E REGIONALE

SI COMUNICA CHE PRESSO LA SEDE PROVVISORIA

DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE IN  VIA QUINTINO SELLA,132

E’ POSSIBILE CONSULTARE L’ELENCO DEGLI ISCRITTI  AL

CONGRESSO AVENTI DIRITTO DI  VOTO.

 

 

Si comunica che la consulenza in presenza sarà sospesa nelle sede provinciale di Bari

nei giorni 12 mercoledì e 13 giovedì per motivi organizzativi.

Per qualunque urgenza è possibile inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it

Si assicura pronto riscontro.

Grazie per la collaborazione

 

Con l’approvazione finale del Dl 127 prende vita la Maturità 2026, la nuova versione dell’esame di Stato  che  entrerà in vigore il prossimo giugno e coinvolgerà circa mezzo milione di studenti.

Cosa prevede il decreto esame di Maturità 2026:

Il nuovo esame di Stato prevede una ristrutturazione completa delle commissioni. Da giugno 2026 la commissione sarà più snella, composta da cinque persone in totale, con un presidente nominato dal Ministero e un equilibrio tra docenti interni ed esterni.

Un’altra novità riguarda il bonus maturità: dal prossimo anno sarà possibile ottenere fino a tre punti aggiuntivi per chi avrà una media pari o superiore a 90, contro i 97 richiesti in passato. Si tratta di una misura che valorizza la continuità nel rendimento e la serietà dell’impegno durante l’intero triennio.

Sul fronte della formazione, invece, il decreto stanzia 3 milioni di euro per il 2026 e 11 milioni per il 2027 destinati ai corsi di aggiornamento per i commissari. L’obiettivo è garantire standard professionali elevati e criteri di valutazione omogenei, riducendo il margine di soggettività che, da anni, caratterizza la prova orale.

Tra i punti più dibattuti della riforma Maturità 2026 c’è la norma che prevede la bocciatura automatica per chi rifiuta di sostenere l’orale o decide di fare “scena muta”.il colloquio diventa un passaggio non evitabile,. chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato.

La maturità 2026 sarà composta da due prove scritte e da un colloquio orale.

Ecco le date:

prima prova scritta: 18 giugno 2026 ore 8:30. Tema di italiano, si deve scegliere una traccia fra le sette proposte : resta invariata nella struttura tradizionale

seconda prova scritta: 19 giugno 2026 ore 8:30. È una materia di indirizzo, decisa dal Ministero ma potrà includere elementi di problem solving, logica e interdisciplinarità (es. matematica allo scientifico con ragionamenti logici).

colloqui orali: a partire dalla settimana del 25 giugno.

discussione su quattro materie diverse per i diversi istituti, scelte dal Ministero a fine gennaio e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.  Uno dei cambiamenti più apprezzati dagli studenti riguarda la ridefinizione del colloquio. Le altre discipline non vengono però escluse, ma resteranno valorizzate nel calcolo del credito scolastico triennale, così da mantenere un equilibrio tra la preparazione complessiva e quella specialistica.

 

Ricapitolando per la Maturità 2026: cosa prevede il decreto sulla riforma

il cambio di denominazione: si abbandona “esame di Stato” per tornare all’originario “Esame di Maturità”

l’orale “obbligatorio”: il colloquio non sarà più aggirabile. In caso di rifiuto volontario – per protesta o boicottaggio – non si riceverà il diploma ma si dovrà ripetere l’anno scolastico, anche con scritti ottimi e ottimi voti di ammissione all’orale. Se negli anni scorsi il diploma poteva essere conseguito anche con il solo superamento delle prove scritte e un credito scolastico elevato, ora non sarà più così: chi deciderà di fare scena muta all’orale dovrà ripetere l’anno, senza eccezioni

 Le commissioni d’esame   Verranno assegnati due commissari esterni e due interni per ogni accoppiamento di due classi, con un presidente esterno chiamato a garantire imparzialità e qualità della valutazione.

Supporto per blocchi emotivi:  gli studenti in difficoltà riceveranno aiuto, purché dimostrino volontà di collaborare.

 

Maturità 2026: il nuovo modello a confronto con il precedente

Aspetto               Modello Precedente (2017-2024)               Proposta di Riforma (2026)

Nome esame   Esame di Stato                                                         Esame di Maturità

Commissione  3 interni, 3 esterni + presidente           2 interni, 2 esterni + presidente

Colloquio orale   Obbligatorio ma aggirabile       Obbligatorio ma non piu aggirabile

 

Prove scritte                          Due                                                       Due

 

Ecco di seguito il testo della circolare dell’USP Bari

Per opportuna conoscenza e perché ne sia  data  la  massima  diffusione anche mediante l’affissione all’albo della propria scuola,  si  comunica  che  il personale docente, educativo ed A.T.A., a tempo indeterminato in via prioritaria, nonché il Personale con contratto a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico (31.08.2026), fino al termine  delle  attività  didattiche  (30.06.2026)  e fino al termine delle lezioni (07.06.2026) può presentare domanda per usufruire dei permessi retribuiti per studio per l’anno 2026 entro  e  non  oltre  lunedì  17  novembre 2025 per via gerarchica tramite l’attuale sede di servizio.

Ai sensi dell’art. 4, c. 2 del C.I.R. del 6 marzo 2023 “Il personale eventualmente assunto con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche dopo il 15 novembre dovrà produrre domanda di norma entro il quinto giorno dalla nomina, e comunque entro il 10 dicembre”.

Le istanze di cui trattasi dovranno essere trasmesse a questo Ufficio III – Ambito Territoriale Città Metropolitana di Bari – Via Re David n. 178/f, entro mercoledì 19 novembre 2025 complete di tutti gli elementi indicati nelle CC.MM. del M.P.I. n. 319 del 24.10.1991 e n. 130 del 21.04.2000 e all’art. 3 del Contratto Integrativo Regionale del 6 marzo 2023.

La domanda redatta secondo l’unito schema, compilata in TUTTI i campi (diversamente non sarà presa in considerazione), dovrà essere sottoscritta dall’interessato/a, controfirmata dal Dirigente Scolastico e sulla stessa dovrà essere apposto, nello spazio riservato (in alto), il timbro e la data di assunzione  al protocollo dell’istituzione scolastica.

Si fa presente che gli aspiranti dovranno indicare il tipo di Corso finalizzato al conseguimento del titolo di studio, del diploma di Laurea o di titoli equipollenti, nonché di diplomi di specializzazione o di perfezionamento, specificando l’Ente   presso cui si seguiranno i corsi, nonché la durata legale del corso.

Le ore residuanti non potranno essere utilizzate per la frequenza di altri corsi di studio che non sono stati autorizzati da questo Ufficio per l’anno 2026.

Si rammenta che, ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n. 275/99, rientra nella competenza esclusiva dei Dirigenti Scolastici la verifica dei presupposti circa la sussistenza del diritto per i singoli richiedenti e quindi, in concreto, la concessione dei permessi o il diniego.

Pertanto, si invitano le SS.LL. a voler esaminare le singole richieste per un preliminare riscontro dell’esistenza dei requisiti per accedere al diritto in questione.

I Sigg.ri Dirigenti avranno cura di:

1. trasmettere le istanze di personale con incarico idoneo ad esprimere la richiesta, come previsto dal C.I.R. (06.03.2023);

2. di verificare che siano stati compilati tutti i campi previsti nel modello allegato;

3. di non accogliere le istanze oltre il termine sopra citato.

N.B Le domande compilate non correttamente e/o con parti omesse e/o  mancanti NON SARANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE.

Si pregano le SS.LL. di voler trasmettere le succitate istanze attinenti alle istituzioni scolastiche rientranti nell’ambito della Città Metropolitana di Bari all’indirizzo roberto.lagalante@istruzione.it entro  mercoledì 19 novembre 2025.

Il decreto di determinazione del numero complessivo dei permessi in oggetto, concedibili in relazione alla consistenza organica alle situazioni di fatto del comparto scuola in ambito provinciale, verrà pubblicato solo successivamente alla comunicazione del contingente da parte del M.I.M.

Al seguente link è possibile trovare il form per la domanda da compilare

https://www.uspbari.it/usp/permessi-straordinari-retribuiti-di-cui-all-art-3-del-d-p-r-23-8-1988-n-395-riguardante-il-diritto-allo-studio-anno-2026.h

 

SI COMUNICA CHE NEI GIORNI DI

MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE E GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE

PER MOTIVI ORGANIZZATIVI IMPROROGABILI LA SEDE PROVINCIALE

DI BARI SOSPENDERÀ  LA CONSULENZA IN PRESENZA.

PER QUALUNQUE NECESSITÀ SI DEVE INVIARE UNA MAIL ALL’INDIRIZZO INFO@SNALSBARI.IT.

SI ASSICURA CELERE RISCONTRO.

GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE