È attivo da oggi l’indirizzo osservatorioantiviolenzascuola@snalspuglia.it per le segnalazioni e la presa in carico da parte della segreteria regionale di Snals/Confsal Puglia, in collaborazione con l’associazione Gens Nova, dei lavoratori della scuola vittime di aggressioni fisiche o verbali.

Il personale docente, ATA e i DS potranno scrivere all’Osservatorio antiviolenza del sindacato raccontando in breve l’episodio che li ha visti coinvolti e usufruire di una prima e tempestiva consulenza legale con gli avvocati di Gens Nova. Laddove, poi, vi siano, a parere dei legali, le condizioni per una denuncia, il lavoratore potrà essere assistito nel diversi gradi di giudizio.

È la prima delle azioni previste dal Protocollo d’intesa, sottoscritto a giugno scorso da Snals/Confsal Puglia e Gens Nova ODV, per rispondere alla necessità inderogabile di garantire maggiore sicurezza agli operatori della scuola.

Il segretario regionale di Snals Puglia, prof. Vito Masciale: “L’iniziativa si inserisce nel solco della strada tracciata dal MIM e dalla Legge n.25 de 30 marzo 2024. Risponde, altresì, all’esigenza, riscontrata attraverso le segnalazioni giunte alla nostra segreteria, di avere un presidio sul territorio, che garantisca al personale aggredito tempestività dell’intervento con un supporto legale e psicologico.”

Con il Protocollo è istituito anche l’Osservatorio regionale Snals Puglia sulla sicurezza del comparto scolastico, che ha il compito di schedare e processare le segnalazioni a fini statistici. Sarà la base di studio per garantire azioni sempre più mirate di tutela del personale della scuola sul territorio regionale.

Il fondatore di Gens Nova ODV e coordinatore legale del progetto, avv. Antonio Maria La Scala: “Puntiamo molto su questa iniziativa perché riteniamo sia giunto il momento che i docenti finalmente ottengano giustizia per tutte le aggressioni subite in questi anni e si sentano protetti da eventuali aggressioni future. Un onore per Gens Nova collaborare con gli ideatori di questo Protocollo. Ricordo che la violenza a pubblico ufficiale (il professore lo è) è reato perseguibile d’ufficio e non c’è un termine per sporgere denuncia. Il termine è quello di prescrizione del reato. È chiaro, però, che prima si fa, meglio è per le esigenze investigative di acquisizione delle prove.”

Applicazione articolo 14-bis, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante“Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia diuniversità e ricerca”, convertito con modificazioni dalla legge. 29 luglio 2024, n. 106.
Indicazioni operative.

Di seguito il testo m_pi_DGPER_Nota_135779_04-09-2024_Cont_59202417361

Da leggere con attenzione

ADEMPIMENTI E INFORMAZIONI Personale neo immesso in ruolo

1° settembre 2024
Care Colleghe e cari Colleghi,
inizia un nuovo anno scolastico e siamo certi che, nonostante le tante difficoltà economiche e sociali, potremo contare sul vostro sostegno e sulla passione che da sempre lo ha accompagnato. La passione con la quale affrontate le difficoltà è quella che ci consente ogni anno di veder ripartire le scuole, messe in continua difficoltà da innovazioni non sempre condivise e da una mole spaventosa di adempimenti
che la Comunità scolastica, con i suoi protagonisti, Dirigenti, Docenti, Amministrativi, Tecnici e Ausiliari, viene chiamata ininterrottamente ad applicare anche fuori dalle proprie competenze. Ad oggi l’Amministrazione scolastica non è
ancora riuscita a semplificare nei fatti il lavoro delle scuole e le diverse iniziative per snellire e rendere efficiente il lavoro quotidiano delle scuole non hanno prodotto alcun risultato tangibile, ma noi continueremo a batterci per raggiungere questo obiettivo.
Bisogna che l’Istruzione torni ad essere un reale strumento di emancipazione sociale. La qualità dell’insegnamento è messa a dura prova dalla congiuntura economica che si traduce in una costante fuga di valide risorse umane e professionali verso altri Paesi. È venuto il momento di dimostrare di credere nella scuola e nell’educazione dei nostri giovani, offrendo loro reali opportunità di
crescita, senza le quali risulteranno vani gli investimenti, anche quelli resi possibili dal PNRR.
In questi ultimi anni abbiamo dato costante prova della capacità di reazione alle emergenze e della professionalità del personale della Scuola, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università. È giunto il momento di riconoscere realmente l’impegno e le responsabilità del personale del Comparto Istruzione e Ricerca. Gli stipendi sono
sistematicamente erosi da tassi di inflazione elevati e occorre una svolta nelle politiche retributive del personale dell’Istruzione e della Ricerca.
L’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL 22-24 del Comparto Istruzione e Ricerca presenta diversi aspetti nuovi e interessanti sotto il profilo della valorizzazione del personale della scuola, anche perché sembra lasciare adeguato spazio al luogo della
contrattazione. Per lo Snals-Confsal risulta prioritario garantire il reale potere di acquisto dei salari attraverso significativi stanziamenti nella prossima legge di bilancio. Ciò che ci preme in maniera particolare è garantire a tutti i lavoratori della
scuola condizioni di vita dignitose dal punto di vista economico e professionale.
Bisogna inoltre continuare ad estendere ai precari i diritti riservati al personale a tempo indeterminato. La formazione in servizio deve essere disponibile per tutti i docenti, senza discriminazioni e limitazioni. Non più rinviabile l’incremento del FMOF attraverso un  significativo aumento dei compensi orari che alimentano il
salario accessorio. Altro importante obiettivo che intendiamo perseguire è l’avvio di una politica retributiva che diminuisca i divari tra il personale docente e riconosca in maniera adeguata il lavoro e le nuove responsabilità del personale ATA.
Per le altre innovazioni previste dall’Atto di indirizzo, come il Welfare, anche in questo caso occorre che il Governo stanzi le dovute risorse per rendere effettivamente esigibili i suoi istituti.
Confidiamo come sempre nella compattezza dei nostri Iscritti, dei nostri Delegati e delle Segretarie territoriali affinché il prossimo anno scolastico ci veda impegnati nella costruzione di presìdi per la vigilanza continua sul rispetto dei diritti dei lavoratori, in coerenza con le esigenze di sviluppo ed innovazione imposti dal tempo
storico che stiamo vivendo.
Esprimo, anche a nome della Segretaria nazionale e delle Segreterie regionali e provinciali, a tutto il Personale dell’Istruzione, dell’Afam, della Ricerca e dell’Università i migliori auguri di buon anno scolastico ed accademico.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini

Vito Masciale

Primo collegio docenti, si riparte: nuovi DS, nuovi colleghi, assemblee sicuramente complesse da gestire, frutto di un dimensionamento scolastico miope, basato solo su numeri, fusioni e…reggenze. Si, ancora reggenze, quelle chem secondo il ministro Valditara, dovevano sparire col dimensionamento sono sempre lì e sono aumentate. Chi ha sbagliato le previsioni? Ricordate Paolo Fox quando a dicembre 2019 predisse un 2020 sereno e poi scoppiò il covid, che ci portò al lockdown? Ecco, forse anche in questo caso gli astri hanno voluto prendersi gioco di noi.

Nel primo collegio dei docenti non può mancare un punto all’odg: il calendario delle attività. Il calendario delle attività e non delle festività, come tanta stampa ha fatto passare negli ultimi giorni con titoli in grassetto in prima pagina. Prima di tutto, non sanno, o fanno finta di non sapere, che il calendario delle attività deve essere approvato dal Consiglio di Istituto, composto da docenti, personale ATA, DS, ma anche rappresentanti eletti delle famiglie e degli alunni nelle superiori, quindi un organismo democratico dove sono rappresentati gli interessi di tutti. Dunque il collegio docenti, assise democratica della scuola unica competente in materia didattica, ai più superficiali e distratti potrebbe apparire come una riunione di condominio, i cui partecipanti sono disinteressati al loro ruolo e occupati solo, calendario alla mano, a organizzare vacanze inter-anno  più lunghe possibile. Carissimi iscritti Snalls, BASTA con questi luoghi comuni e queste etichette fantasiose, che classificano i lavoratori della scuola come vacanzieri di professione occasionalmente occupati. Molte testate, anche specializzate, si sono esercitate nel presentare le varie soluzioni dei cosiddetti ponti, non considerando quello a cui sono scuro penseranno i docenti: ogni interruzione fa perdere il ritmo di lavoro e di studio ai ragazzi, e certi ponti ipotizzati sono alla fine dell’anno scolastico, quando le prove invalsi, gli esami di fine anno o di Stato sono dietro l’angolo e c’è bisogno di intensificare il lavoro e non diminuirlo.

Il personale della scuola, nei suoi vari ruoli, svolge un servizio unico ed insostituibile per tutto il paese: educare e formare le nuove generazioni, a volte con mezzi scarsi e precari; lo fa per i più dotati, per i normo dotati ma, soprattutto, per i meno dotati socialmente, come previsto dalla carta costituzionale. In aula, nei corridoi, nelle presidenze, nelle palestre e nelle segreterie, facciamo il mestiere più bello del mondo nella quasi totale ingratitudine del paese, ma siamo ricompensati dai nostri ragazzi, che vediamo crescere e migliorare, ed è per loro che ci aggiorniamo e studiamo anche sotto l’ombrellone o in cima alla montagna. Certo, non siamo perfetti e tutto è migliorabile, ma non accetto articoli come quello letto questa estate, che, mentre in apparenza spezzava una lancia a favore dei docenti contro l’idea diffusa che siano vacanzieri di professione, poi concludeva consigliando loro di usare l’estate per studiare ed aggiornarsi. Avrebbe dato lo stesso consiglio ad operatori finanziari in vacanza in yacht?  L’Italia è un popolo di poeti, santi, navigatori, allenatori di calcio ed esperti della scuola, che la scuola non la vivono e quindi non la conoscono, se non per sentito dire. Negli ultimi anni lavorare nella scuola è anche correre il rischio di aggressioni e per tutelarvi lo Snals Puglia ha siglato un opposito Protocollo antiviolenza, che presenteremo ufficialmente nl mese di settembre.

Infine il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature a livelli che il corpo non può sopportare all’interno degli edifici scolastici: le aule saranno roventi, come sono dei frigoriferi d’inverno, quando il riscaldamento molto spesso non funziona- La soluzione non è modificare il calendario scolastico o ridurre le ore di lezione, ma prendere sul serio la riqualificazione degli edifici scolastici, far partire in ogni regione un piano di ammodernamento che nell’arco di 10 anni sostituisca o riqualifichi gli edifici esistenti.

Al netto di queste considerazioni, che non sono certo esaustive delle problematiche che la scuola pubblica dovrà, ancora una volta, affrontare, auguri a tutti quanti noi, a voi iscritti e a noi sindacato, un buon anno scolastico. Tra qualche giorno suoneranno le campanelle, i ragazzi rientreranno a scuola e, per quel che dipende da noi, tutto deve essere pronto perché sono loro la SCUOLA. Le difficoltà che ci aspettano sono note a tutti, non solo al mondo scuola: precari sempre più numerosi, cattedre scoperte, caccia al supplente da parte delle segreteria, orari di lezione ridotti, docenti di ruolo che fanno supplenze in qualunque classe per completare il loro orario di servizio! Continuità didattica? In molti la invocano; dove sia nessun lo sa.

personale ata

ECCO DI SEGUITO I SINGOLI ELENCHI

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI BARI

AA BARI

ASSSITENTI AMMINISTRATIVI BAT

AA BAT

ASSISTENTI TECNICI BA

AT BARI

ASSISTENTI TECNICI BAT

AT BAT

COLLABORATORI SCOLASTICI BA

CS BARI

COLLABORATORI SCOLASTICI BAT

CS BAT

 

Di seguito  il Decreto n. 177 del 13 agosto u.s. relativo alriparto del contingente assunzionale di dirigenti scolastici autorizzato dal MEF per l’a.s. 2024/2025

. DM 13 agosto 2024 n_177 – Riparto assunzioni dirigenti scolastici as 2024-2025_

Le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze di partecipazione alla suddetta procedura saranno disponibili nel periodo compreso tra venerdì 23 agosto 2024 (ore 14.00) e lunedì 26 agosto (ore 13.59). Di seguito l’avviso del ministero Avviso Mini call veloce 2024_Protocollato_(I).0126433.19-08-2024

m_pi.AOOGABMI.Registro Decreti(R).0000172.09-08-2024 DISPOSIZIONI RUOLO ATA

ecco i posti per ruolo e regione

Tabelle nomine in ruolo ATA 24-25-signed

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2024 il  “Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito”, ai sensi dell’articolo 420, comma 7, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. (24G00126) (GU Serie Generale n.183 del 06-08-2024).

 

Il decreto era stato firmato dal Ministro il 12 giugno scorso ed entrerà in vigore il  21 agosto.

Il Decreto stabilisce i criteri generali relativi alle procedure di assunzione che di seguito riassumiamo :

le principali disposizioni:

 

Potranno partecipare alle procedure selettive i dirigenti scolastici o i docenti che avranno maturato dieci anni di servizio (anche non di ruolo);

Il bando di concorso emanato dal Ministero definirà nello specifico le modalità attuative e le fasi della procedura che avrà comunque carattere nazionale e sarà gestita da una commissione-madre e da eventuali sottocommissioni;

Il concorso si articolerà in:

un’eventuale prova preselettiva (60 quesiti a risposta multipla), se il numero dei candidati che presenterà domanda di partecipazione fosse superiore a dieci volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso;

Contrariamente ad altre procedure concorsuali, per la preselettiva  è previsto che tra le quattro opzioni presenti per ciascuna domanda della prova preselettiva, la mancata risposta sia valutata zero mentre una risposta errata comporti una penalità;

alle prove scritte sarà ammesso un numero di candidati pari a otto volte i posti messi a bando; ;

due prove scritte (la prima consistente in sette quesiti a risposta aperta e la seconda di carattere teorico-pratico);

Saranno ammessi a partecipare all’orale i candidati che in ciascuna prova scritta avranno ottenuto un punteggio pari o superiore a 49 punti,

Prova orale;

Con un punteggio pari o superiore a 42 punti si intenderà superata la prova orale

Nel corso della prova orale saranno verificate anche le competenze in lingua inglese e di informatica;

La commissione esaminatrice e le sottocommissioni eventualmente necessarie disporranno complessivamente di 210 punti così ripartiti: a) 70 punti per la prima prova scritta; b) 70 punti per la seconda prova scritta; c) 60 punti per la prova orale; d) 10 punti  per  i  titoli;

La commissione esaminatrice verrà nominata con decreto del competente dirigente generale dell’amministrazione centrale del Ministero e sarà composta da:

  1. a) tre membri scelti tra i dirigenti appartenenti ai ruoli del Ministero che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di funzioni dirigenziali generali, ovvero tra i professori di prima e di seconda fascia di università statali e non   statali, i magistrati amministrativi, i magistrati ordinari, i  magistrati  contabili,  gli avvocati dello Stato, i prefetti;
  2. b) due membri scelti fra i dirigenti non generali dell’area della contrattazione delle funzioni centrali appartenenti ai ruoli del M
  3. c) eventuali membri aggregati per inglese e informatica.

Nel Regolamento sono presenti anche quattro allegati:

  1. A) relativo alle materie oggetto della eventuale prova preselettiva;

 

  1. B) relativo alle materie oggetto delle due prove scritte;
  2. C) relativo alle materie che saranno oggetto di discussione nel corso della prova orale;
  3. D) relativo alla tabella dei titoli.