Dal 25 maggio 2018 si applica il Regolamento Europeo sulla protezione dei dati (General Data Protection Regulation – Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati UE 2016/679) con il quale la Commissione europea intende rendere più omogenea la protezione dei dati personali dei cittadini dell’Unione Europea, dentro e fuori i suoi confini. Le scuole, pur essendo qualificabili come amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del d.lgs. 165/2001, sono costituite da un’unica Unità Organizzativa (cfr. D.M. 190/1995). Tale struttura amministrativa è tenuta per legge ad osservare le stesse disposizioni ordinamentali di tutte le altre. Le scuole, inoltre, pur essendo dotate di autonomia ai sensi dell’articolo 21 della legge 59/1997 e del corrispondente regolamento attuativo di cui al D.P.R. 275/1999, svolgono quasi tutta la loro attività in un rapporto di azione organica con il MIUR e quindi, operano di fatto quali articolazioni territoriali dello stesso. Con specifico riferimento al Regolamento di cui in oggetto, l’unica presa di posizione del MIUR è rappresentata dalla nota 563 del 22 maggio 2018 (a soli tre giorni dalla scadenza del 25). Nota, peraltro, generica e priva di pratiche indicazioni operative. Quindi, le scuole sono state lasciate ancora una volta sole ad occuparsi di una materia che presenta complessità e difficoltà tecnico-giuridica. Le attività di controllo che il Garante pianificherà per verificare l’attuazione del GDPR terranno conto della oggettiva situazione di difficoltà in cui si trovano le scuole, che prive di indicazioni organizzative puntuali e di risorse aggiuntive, dovranno rispondere di eventuali carenze senza aver avuto adeguati strumenti di intervento?
Riportiamo la comunicazione che il MIUR – Direzione generale per il Personale Scolastico – ha inviato ai referenti degli UUSSRR in merito alle date di pubblicazione mobilità infanzia e primaria:
Oggetto: date pubblicazione mobilità infanzia e primaria
Gentili,
Con circolare n. 4 del 17.1.2018 con oggetto pensionamenti del Comparto Scuola per l’anno 2018 – Indicazioni operative per la predisposizione delle posizioni assicurative per le cessazioni dal servizio con decorrenza 1 settembre 2018, l’INPS ha comunicato per le vie brevi l’invio degli elenchi dei pensionandi 2018 secondo specifica tempistica, confermata con nota MIUR prot. 958.03-05-2018.
Tuttavia, tale comunicazione dati da parte dell’INPS è avvenuta di fatto con tempi differenti rispetto a quanto previsto, con un flusso residuale per infanzia e primaria il giorno 18 maggio, ciò comportando di conseguenza le modifiche dei termini contenuti nell’OM 207 del 9 marzo 2018, come concordato con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione e la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica.
Pertanto, i termini di pubblicazione per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria ex articolo 2 dell’OM 207 sono così modificati:
scuola dell’infanzia – pubblicazione dei movimenti 12 giugno 2018
scuola primaria – pubblicazione dei movimenti 01 giugno 2018
La presente viene trasmessa per conoscenza alla Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica per l’adeguata diffusione con avviso SIDI.
Antimo Ponticiello Dirigente – Ufficio IV Personale docente ed educativo
MIUR – Direzione generale per il Personale Scolastico
La circolare n. 94 del 31/05/2017 ha difatti esteso la prescrizione quinquennale dei contributi, come per la generalità dei lavoratori, anche ai dipendenti pubblici. Dopo numerose sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali, L’INPS ha emanato la circolare n. 169 del 15.11.2017 che ha di fatto annullato la precedente circolare n. 94.
La nuova circolare n. 169, nei punti riportati di seguito, ha precisato:
- Disciplina della prescrizione applicabile alla contribuzione dovuta alle Gestioni pubbliche.
Omissis
Dall’altro, il secondo periodo del comma 1 dell’art. 31 citato prevede che nella liquidazione del trattamento di quiescenza spettante ai lavoratori pubblici iscritti presso la CPDEL, CPS e CPUG e CTPS, si tenga conto dell’intero servizio utile prestato, ivi compresi i periodi non assistiti dal versamento dei contributi.
Pertanto, anche in assenza di recupero della contribuzione dovuta alle predette casse, per avvenuto decorso del termine di prescrizione quinquennale, l’attività lavorativa svolta sarà considerata utile ai fini della liquidazione del trattamento di quiescenza; in questa ipotesi, tuttavia, ai sensi del comma 2 dell’art. 31 della L. n. 610/1952, l’onere del trattamento deve essere ripartito tra l’Istituto e le Amministrazioni datrici di lavoro (“Nei casi di cui al comma precedente per i quali avvenga la valutazione in pensione dei servizi in fatto non assistiti da iscrizione, l’onere dell’assegno di quiescenza viene ripartito tra gli Istituti di previdenza e gli enti presso i quali i medesimi sono stati prestati…”), secondo le modalità in seguito specificate.
4. Disciplina applicabile in caso di estinzione per decorso del termine prescrizionale.
Omissis
Per gli iscritti alla CPDEL, alla CPS, alla CPUG e alla CTPS, la provvista, di cui all’art. 31, comma 2, della legge n. 610/1952, finalizzata a finanziare l’onere del trattamento di quiescenza spettante per i periodi di servizio utili ai fini della prestazione non assistiti dal corrispondente versamento di contribuzione, calcolata secondo le regole in materia di rendita vitalizia ex art. 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338, non versata dal datore di lavoro inadempiente, sarà oggetto di recupero da parte dell’Istituto, anche in via coattiva, secondo le consuete modalità.
Quindi, dovrebbe essere l’INPS ad obbligare il datore di lavoro a versare i contributi dovuti per i periodi prestati dal dipendente statale, periodi che in ogni caso sono utili nel calcolo della pensione maturata, senza che il dipendente debba fare nulla.
Al personale scolastico, per tutelarsi, è consigliabile che entro il 31.12.2018 si faccia un controllo del proprio estratto contributivo INPS DIPENDENTI PUBBLICI e si segnalino eventuali inesattezze sulla contribuzione mancante o difformità varie, interrompendo così i termini della prescrizione quinquennale e anche per non avere sgradite sorprese al momento del pensionamento.
La verifica del proprio estratto conto può essere fatta direttamente dall’interessato, in possesso del codice PIN, attraverso il sito INPS.
Dopo aver stampato e verificato l’estratto conto, qualora risultino contributi mancanti o altre difformità, l’interessato se in possesso del pin dispositivo può procedere personalmente alla R.V.P.A. (richiesta variazione posizione assicurativa).
In mancanza del pin dispositivo, o non avendo confidenza con le procedure telematiche ci si può rivolgere alla Segreteria Provinciale Snals in Bari alla Via De Romita n 8, che rimane a vostra completa disposizione.
Riapertura e aggiornamento delle graduatorie di istituto di II e III fascia di istituto 2018. Il Miur con la nota 22975 del 14 maggio 2018 ha pubblicato il Decreto del direttore generale 784/18 che indica le scadenze e le procedure per l’aggiornamento /integrazione delle graduatorie d’istituto di II fascia,la dichiarazione della specializzazione per il sostegno e la regolamentazione della priorità in III fascia per gli abilitati come previsto dal DM 326/15. Il decreto prevede anche, in base al DM 335/18 l’aggiornamento del punteggio per la scuola primaria e dell’infanzia per i docenti inseriti in II fascia che abbiano prestato servizio nelle sezioni primavera(DD 784-18 Modello A1S). Al decreto sono allegati i modelli di domanda.
Possono richiedere l’aggiornamento della graduatoria tutti i docenti precari che abbiano conseguito l’abilitazione entro il 1^ febbraio 2018 (DD 784-18 Modello A3) e anche la sostituzione delle sedi sempre all’interno della stessa provincia con l’invio del modello telematico B disponibile sul portale Polis nel periodo tra il 7 ed il 27 giugno ore 14.00; chi ha conseguito il titolo di specializzazione delle attività per il sostegno può chiedere l’inserimento negli elenchi aggiuntivi (Modello A5 fac-simile – disponibile on line)
Nelle more dell’inserimento negli elenchi aggiuntivi di II fascia, i docenti che conseguono il titolo di abilitazione possono presentare richiesta di priorità nell’attribuzione delle supplenze di III fascia compilando l’apposito modello (Modello A4 fac-simile) sul portale POLIS del sito internet del Ministero. L’istanza dovrà essere rivolta alla istituzione scolastica capofila prescelta all’atto di inclusione in III fascia.
Chi non è inserito in alcuna graduatoria ed è nelle condizioni di poter chiedere l’inserimento in seconda fascia potrà scegliere liberamente la scuola alla quale indirizzarla che fungerà da scuola capofila e l’acquisirà a sistema. L’istanza potrà essere consegnata a mano o inviata tramite raccomandata a.r. oppure tramite pec.
Presso la segreteria provinciale di Bari e le sedi locali del sindacato sarà possibile avere specifico servizio di consulenza.
Il nuovo regolamento europeo sulla privacy approvato dall’Unione Europea nel 2016 entrerà in vigore in tutti i paesi dell’unione il prossimo 25 maggio. Contiene al suo interno una innovazione sulla gestione dei dati di cui evidenziamo tre novità salienti dal punto di vista organizzativo:
- individuazione del responsabile del trattamento dei dati;
- istituzione del registro dei dati trattati;
- il consenso esplicito ed inequivocabile da parte dei soggetti titolari dei dati.
Il mondo scuola è coinvolto e deve attrezzarsi per affrontare questi nuovi adempimenti. Le modalità applicative sono a tutt’oggi un cantiere aperto vista la complessità del sistema della pubblica amministrazione in Italia. E’ possibile trovare riferimenti e aggiornamenti sul sito “http://www.garanteprivacy.it/“.
Le votazioni per l’elezione delle RSU 2018 hanno decretato una bella affermazione dello Snals-Bari che aveva depositato 170 liste su un totale di 256 istituzioni scolastiche esistenti nella provincia con una presenza quindi del 66,41 %. Le 170 liste hanno ottenuto complessivamente 2.989 voti che hanno portato alla elezione di 76 rappresentanti. I risultati elettorali premiano il lavoro fatto in questi anni dallo Snals sul territorio e a livello nazionale per la tutela dei lavoratori della scuola e per la salvaguardia dei loro diritti.Lo Snals è stato l’unico sindacato che si è opposto al rinnovo di un contratto che ha svenduto i diritti dei lavoratori. Siamo consapevoli della responsabilità che ci deriva da questo voto e continueremo a vigilare e batterci per le giuste rivendicazioni dei lavoratori della scuola.Vogliamo dire ” GRAZIE”a tutti : agli iscritti,ai simpatizzanti ,ai candidati eletti e non eletti.il risultato conseguito è stato possibile a seguito dell’impegno di tutti loro. GRAZIE!
Il segretario provinciale
prof. Vito Masciale
Si evidenzia l’importante risultato dello SNALS-Confsal nelle votazioni dei delegati nell’Assemblea del Fondo Espero. Il 10,27% dei votanti ha scelto la nostra sigla sindacale.
Un esito che ci vede ottenere un numero di consensi più ampio rispetto al risultato della scorsa tornata (+2,5% voti) e guadagnare 3 seggi.
Gli eletti sono:
1 DE SANTIS ALESSANDRO (Frosinone)
2 CATUCCI PIETRO (Bari)
3 MEZZASALMA CARMELO (Ragusa)
Ringraziamo gli elettori che hanno scelto lo SNALS-Confsal e auguriamo ai nuovi eletti un proficuo lavoro.
Ritardato pagamento del TFR/TFS .Nuovo successo in tribunale della confederazione Confsal-Unsa dopo quello che aveva portato allo sblocco del contratto del Pubblico Impiego a seguito della sentenza n° 178/15 della Corte costituzionale
Il tribunale di Roma nell’udienza del 12 aprile 2018 ha riconosciuto valide le motivazioni della Confsal-Unsa che aveva presentato ricorso -attraverso una propria iscritta – “portatrice di interesse” contro l’indebito RITARDO ( fino a 27 mesi per ricevere l’ acconto e fino a 51 mesi per ottenere il saldo) per i SOLI dipendenti pubblici del Pagamento del TFR/TFS ed ha sollevato la questione di INCOSTITUZIONALITA’.
Il segretario generale Massimo Battaglia è orgoglioso di questo nuovo successo dovuto alla tenacia, competenza e passione con cui la Confederazione realizza la sua azione sindacale riuscendo a risolvere anche i grandi problemi dei lavoratori pubblici ,cambiando in meglio la vita delle persone.
La segreteria provinciale di Bari seguirà con la massima cura l’evolversi della questione pubblicando sul sito tutte le informazioni necessarie ma è a disposizioni per fornire chiarimenti individuali.