IL MIM HA PUBBLICATO L’ORDINANZA PER I TRASFERIMENTI PER L’A.S. 2025/2026

TUTTE LE INFORMAZIONI SONO REPERIBILI SUL SITO DEL MINISTERO AL LINK

Mobilità 2025-2026 – MIM

 

Il MIM ha trasmesso il prospetto del numero dei candidati – suddivisi per regione – che risultano aver superato la prova scritta per la scuola dell’Infanzia e Primaria e che hanno raggiunto il punteggio minimo di 70/100, specificando che non si tratta di ammissioni alla prova orale che, come noto, sono determinate nel numero massimo del triplo dei posti messi a bando, con tutti i pari punti dell’ultimo.

Le ammissioni all’orale (in termini numerici) saranno pubblicate dai singoli UUSSRR responsabili della singola procedura, distintamente per tipologia di posto/regione gestita; ogni candidato ammesso all’orale avrà anche la comunicazione sulla propria area riservata della piattaforma concorsi..

Complessivamente:  32.077 aspiranti docenti hanno superato la soglia minima di 70/100, rappresentando una percentuale alta rispetto alle domande presentate.Nel dettaglio : per la scuola dell’infanzia su posto comune hanno ottenuto il punteggio minimo 10.286 candidati (56,7% delle domande) a fronte di 802 posti disponibili, mentre per il sostegno sono 1.031 gli aspiranti promossi (47,8%) per 302 cattedre. Nella scuola primaria, i numeri mostrano 17.209 candidati idonei su posto comune (61,8%) per 3.140 posti, e 3.551 sul sostegno (55,1%) per coprire 4.111 posizioni.

Ammissione alla prova orale

Il superamento della prova scritta non equivale automaticamente all’ammissione all’orale. La procedura concorsuale prevede, infatti, che accedano alla fase successiva un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a concorso in ciascuna regione. Il meccanismo garantisce, comunque, che tutti i candidati che hanno ottenuto lo stesso punteggio dell’ultimo classificato tra gli ammissibili possano partecipare alla prova orale.

Infanzia posto comune

Per la scuola dell’infanzia su posto comune, 10.286 candidati hanno superato la prova scritta (56,7% delle 18.139 domande) per 802 posti disponibili.

Nel dettaglio i dati regionali per la scuola dell’infanzia su posto comune:

La Lombardia presenta il maggior numero di posti disponibili (274) con 1.603 candidati che hanno superato la prova scritta, creando un rapporto di circa 5,8 aspiranti per ogni cattedra. Particolarmente critica la situazione nel Lazio, dove a fronte di soli 26 posti si registrano ben 1.486 candidati idonei, con un rapporto di 57 aspiranti per posto.  In Puglia la competizione è elevata: 1.202 candidati per 100 posti (12 candidati per posto). Le regioni con il minor numero di posti sono Sardegna (2) e Molise (6), mentre l’Emilia Romagna mostra un’alta percentuale di superamento della prova (65,5%) con 983 candidati idonei su 1.500 domande presentate.

Primaria posto comune

Nel settore della primaria su posto comune, 17.209 candidati hanno superato la prova scritta (61,8% delle 27.846 domande) per 3.140 posti disponibili

Nel dettaglio: la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di posti disponibili (945), seguita dal Veneto (593). Nonostante l’elevata disponibilità, la competizione rimane significativa con 2.488 candidati idonei in Lombardia (2,6 per posto) e 1.425 nel Veneto (2,4 per posto). Il Lazio presenta  una situazione critica con 2.696 candidati che hanno superato la prova a fronte di 282 posti (9,5 candidati per posto). L’Emilia Romagna registra la più alta percentuale di superamento della prova (69,9%) con 1.639 candidati idonei su 2.345 domande. Il Molise si conferma la regione con il minor numero di posti disponibili (2), mentre la Basilicata mostra la percentuale più bassa di superamento della prova (50,9%).

Sostegno infanzia

Su 302 posti disponibili a livello nazionale per sostegno per scuola dell’infanzia, 1.031 candidati hanno superato la prova scritta (47,8% delle 2.158 domande presentate).

Nel dettaglio:  il Piemonte presenta la situazione più critica con 108 posti disponibili ma solo 4 candidati idonei (3,7% di copertura). Anche la Lombardia mostra una forte carenza con 142 posti e 35 candidati idonei (24,6% di copertura). La Sicilia, pur gestendo le procedure per altre regioni, registra il maggior numero di candidati idonei (267) a fronte di soli 4 posti. La Calabria è la regione con la più alta percentuale di superamento della prova (54,5%) con 84 idonei su 154 domande. In totale, per 302 posti disponibili, 1.031 candidati hanno superato la prova scritta, creando un rapporto di 3,4 aspiranti per posto, ma con una distribuzione estremamente disomogenea tra le regioni.

Sostegno primaria

A fronte di 4.111 posti disponibili, solo 3.551 candidati hanno superato la prova scritta (55,1% delle 6.439 domande).

La Lombardia offre il maggior numero di posti (2.036) ma ha solo 87 candidati idonei, coprendo appena il 4,3% del fabbisogno. Situazione analoga in Veneto (675 posti e 27 idonei), Piemonte (689 posti e 26 idonei) e Liguria (215 posti e 10 idonei). L’unica regione con un numero di candidati superiore ai posti disponibili è il Lazio (538 idonei per 44 posti). La Puglia mostra la percentuale più alta di candidati che hanno superato la prova (57%) con 603 idonei su 1.057 domande. Complessivamente, a fronte di 4.111 posti disponibili, solo 3.551 candidati hanno superato la prova scritta. Forse è da rivedere il sistema di reclutamento

Il MAECI ha comunicato che, in data 4 marzo 2025, saranno pubblicate sulla G.U. le
procedure di selezione del personale scolastico da destinare all’estero nel 2025. Sarà nostra
cura, rendere reperibile, nel sito Snalsbari  la succitata
pubblicazione.

 

Attenzione: le date dovranno essere confermate dall’ordinanza.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in attesa della pubblicazione dell’OM che disciplinerà le operazioni, ha pubblicato sul sito ufficiale, le tempistiche relative alla presentazione delle domande.

I termini per la presentazione della domanda, riportati nell’articolo 2 delle ordinanze ministeriali, sono i seguenti:

Personale docente

La domanda va presentata dal 5 marzo 2025 al 24 marzo 2025.

Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 30 aprile 2025.

Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 23 maggio 2025.

Personale educativo

La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025.

Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 30 aprile 2025.

Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 27 maggio 2025.

Personale ATA

La domanda va presentata dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025.

Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 12 maggio 2025.

Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 3 giugno 2025.

 

Insegnanti di religione cattolica

La domanda va presentata dal 21 marzo 2025 al 17 aprile 2025.

Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio 2025.

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze on line.

Solo gli Insegnanti di religione cattolica devono compilare la domanda utilizzando il Modello disponibile in questa sezione, alla voce Modulistica – Mobilità.

Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Ricordiamo che si può accedere anche con le credenziali SPID.

Chi non è registrato può farlo, selezionando la voce Registrati , presente in basso a destra nella schermata di LOGIN, e consultando il manuale predisposto

 

Il decreto-legge sulle pubbliche amministrazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri Il 19 febbraio, prevede un’importante novità: l’assicurazione sanitaria integrativa per tutto il personale della scuola . Con  un comunicato stampa il Ministro Valditara ha diffuso questo importante passo in avanti sulla strada del welfare aziendale.

Il Ministro ha ottenuto uno specifico stanziamento di 220 milioni di euro in cinque anni sulla base del quale si stimano prestazioni e servizi sanitari per un controvalore di oltre 3 mila euro all’anno per ogni beneficiario. La contrattazione collettiva definirà le modalità di fruizione delle prestazioni e dei servizi sanitari coperti.

 

Concorso annullato e prove da rifare per 20mila docenti di laboratorio nelle scuole secondarie di Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Lo ha deciso il Tar di Ancona, accogliendo il ricorso di un gruppo di concorrenti. Secondo il tribunale è stato violato l’anonimato durante la prova pratica: ai candidati era stato chiesto di apporre nome e cognome sui fogli usati per la soluzione dei quesiti.

Il concorso  Pnrr, bandito a livello nazionale per assumere circa 20mila insegnanti, è stato strutturato a livello interregionale e le procedure sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione d’esame. Le prove si sono svolte a maggio scorso a Porto Sant’Elpidio.

Nello scegliere il tipo di prove, la commissione ha deciso di far svolgere quella pratica ai candidati della classe B022 (“Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali”) in forma scritta e in quel caso – ha rilevato il Tar – non c’era motivo per non osservare il principio di anonimato.

“Quando una prova pratica viene strutturata in forma scritta – ha commentato l’avvocato dei ricorrenti – occorre rispettare la regola generale del suo svolgimento in forma anonima, non essendoci alcun valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore, così da mettere a rischio la credibilità e la trasparenza del concorso”.

Il Tar ha applicato questo principio giurisprudenziale, rilevando che si trattava di una prova pratica, da portare a termine in un tempo massimo di otto ore e consistente nella redazione di una dimostrazione tecnica per gli studenti di un istituto tecnico o professionale, quindi non era “ipotizzabile che l’espletamento della stessa nell’arco delle otto ore concesse potesse avvenire alla presenza della commissione”.

Ora il Ministero dell’Istruzione dovrà far ripetere la prova pratica a tutti i candidati e, poi, ripetere anche le prove orali e approvare una nuova graduatoria di vincitori, valida a partire dal prossimo anno scolastico.

 

Gens Nova è un’associazione di volontariato attiva da vent’anni sul territorio nazionale per il rispetto della legalità.

Durante le  ASSEMBLEE SINDACALI  territoriali del 18 febbraio (Bitonto, IISS Volta-De Gemmis sede coordinata largo Rodari ), 25 febbraio (Altamura, IP De Nora-LOrusso) e 12 marzo (Gioia del Colle,IC. Losapio – sede Losapio )  avremo il piacere di ospitare  il co-fondatore e attuale presidente di Gens Nova, Antonio Genchi, ispettore di Polizia in congedo e  l’avvocato Antonio Maria La Scala, penalista del foro di Bari e responsabile per l’associazione Gens Nova del Protocollo d’intesa  sottoscritto con Snals/Confsal Puglia.

L’avvocato Antonio Maria La Scala  illustrerà la normativa in vigore che prevede  “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del Codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico” (Legge n. 25 del 4 marzo 2024) e spiegherà come diventa operativo il Protocollo d’intesa  con il sindacato che  prevede l’assistenza legale gratuita per i lavoratori della scuola iscritti allo Snals  vittime di aggressione.

ELEZIONI RSU 14-15-16 APRILE 2025

In vista delle prossime elezioni Rsu lo Snals ha indetto un ciclo di assemblee territoriali (11 per la precisione) per incontrare i propri iscritti e non solo e alimentare in maniera corale il dialogo e confronto con i temi caldi di questo momento storico della vita della scuola italiana :

  • Protocollo d’intesa fra Snals-Confsal e Associazione Gens Nova per: “Tutelare la sicurezza del personale della scuola ed intervenire in caso di aggressioni”
  • La prossima stagione contrattuale nazionale: attese e possibilità
  • Contrattazione d’istituto: le novità
  • Reclutamento e precariato: lo stato dell’arte e l’azione del sindacato
  • Il nuovo ordinamento professionale ATA
  • Pensioni e fondo Espero
  • Congedi
  • Ricorsi: aggiornamenti sul recupero dell’anno 2013 e sulla carta docente.
  • Legge di Bilancio 2025: Fisco, pensioni e stipendi: panoramica sulle principali novità per il   settore       scolastico

 

Elezioni RSU 2025: un’opportunità cruciale per rafforzare la tutela dei diritti del personale della scuola

Finora ne sono state realizzate 4 poco più di un terzo: il segretario Vito Masciale ha illustrato la politica del sindacato e presentato le azioni presenti e future per la tutela e difesa dei diritti dei lavoratori. I componenti della segreteria e del consiglio provinciale hanno illustrato i vari punti e risposto ai numerosi quesiti che sono stati posti al termine delle esposizioni .

Ecco le date delle prossime :

PROVINCIA DI BARI

18 febbraio Martedì       sede :     BITONTO           I.I.S.S. VOLTA – DE GEMMIS SEDE COORDINATA TRAETTA             PIAZZALE GIANNI RODARI

25 febbraio martedì       sede: ALTAMURA I.P. DE NORA-LORUSSO-

                                                     VIA LARGO PASSARELLO,3 

11 marzo martedì            sede: CASTELLANA -I.I.S.S. CONSOLI

                                                      VIA ROSATELLA 7,

12 marzo mercoledì       sede GIOIA  I.C.” Losapio S.F. Neri “

                                           plesso Losapio VIA VITTORIO EMANULE ORLANDO 1

13 marzo giovedì             sede BARI  -I.I.S.S. E. MAJORANA

                                                    VIA TRAMONTE,2

PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI

17 FEBBRAIO Lunedì      sede CANOSA- I.I.S.S. “EINUADI”

                                                    VIA LUIGI SETTEMBRINI 160

24 FEBBRAIO Lunedì      sede ANDRIA -I.T.E.S. “CARAFA”

                                                    VIA BISCEGLIE,71

 

 

 

L’ufficio legale dello Snals –Bari su input del segretario provinciale Vito Masciale ha rappresentato  con successo il diritto di un assistente amministrativo iscritto Snals a rimanere nella stessa sede di servizio dove era operativo prima che la miope applicazione regionale del dimensionamento scolastico desse vita alla confluenza di due istituti in una nuova realtà scolastica .I giovani funzionari dell’ufficio scolastico provinciale avevano interpretato la normativa destinando l’assistito Snals ad un istituto diverso da quello di titolarietà. Ringraziamo l’iscritto Snals che ha avuto piena fiducia nel suo sindacato e ha evidenziato quello che gli era stato comunicato. La lunga esperienza del segretario Vito Masciale ha subito individuato l’errore che era stato commesso nell’interpretazione della norma  contenuta nell’all. A del vigente contratto sulla mobilità che recita chiaramente “in caso di soggetto non perdente posto e di contestuale disponibilità presso la sede di servizio, consegue la naturale conferma del medesimo presso la sede di titolarità.” e l’ufficio legale ha rappresentato con successo in dibattimento il diritto dell’iscritto rappresentato. La sentenza del giudice del lavoro ha dato ragione al ricorrente e l’iscritto Snals tornerà a lavorare nella sede di provenienza dove operava prima del dimensionamento. “Prima di adire le vie legali , come nello modus operandi  dello Snals , si era percorsa inutilmente  la via del  confronto e del dialogo costruttivo ma purtroppo senza esito positivo” precisa il segretario provinciale Vito Masciale” E allora come nello spirito Snals che sostiene i suoi iscritti nella tutela dei loro diritti in tutti i modi legittimi e leciti il sindacato ha dato mandato al suo ufficio legale che ha rappresentato al meglio l’assistito e portato a  casa il giusto risultato. Conclude il segretario Vito Masciale “  Si sarebbero potuto risparmiare tempo ed energie ma non importa quel che conta è che il diritto legittimo sia stato riconosciuto e tutelato. Da anni negli uffici scolastici provinciali si assiste ad una sistematica diminuzione di risorse umane. Chi va in pensione non viene sostituito: come le scuole così anche questi uffici sono sotto organico con grandi carichi di lavoro per chi ci opera. Far funzionare bene o almeno al meglio con le risorse  umane disponibili la scuola di terra di Bari  è sicuramente obiettivo comune di questo sindacato con chi dirige l’Uffico scolastico provinciale  e siamo tutti d’accordo che la continuità del servizio migliora l’efficienza e l’efficacia sia che si tratti di  docenti che di personale ATA. Per questo ribadiamo la disponibilità totale dello Snals ad una collaborazione futura serena e produttiva basata sul dialogo, sul confronto anche quotidiano per il bene ed il benessere della scuola di terra di Bari e Bat.”