Si comunica che a partire da mercoledì 16 ottobre fino alla data della prova scritta, grazie alla disponibilità del segretario Vito Masciale e di tutto il consiglio provinciale, nei locali della segreteria provinciale di Bari dello Snals il prof Nicola Galletta docente di religione e il prof Nicola Incampo esperto nazionale IRC effettueranno consulenza sui prossimi concorsi per i docenti di religione cattolica nel pomeriggio dalle 16.00 alle 18.30. Si invitano gli interessati  a  prenotarsi inviando una mail all’indirizzo info@snalsbari.it indicando nell’oggetto: concorso IRC: Sarà dato a tutti pronto riscontro

LE NOVITA DEL PROSSIMO BANDO 

Si è svolta in data odierna al MIM l’informativa sul DM di modifica dei Decreti ministeriali 26 ottobre 2023, n. 205 e n. 206, ai sensi dell’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106.

In particolare,

  • in applicazione di quanto previsto dall’articolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, l’articolo 8, comma 2, del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 26 ottobre 2023, n. 205, si prevede che alla prova orale sia ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi;
  • l’Allegato A di cui all’articolo 10 del decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 26 ottobre 2023, n. 205, è integrato con i programmi specifici relativi alle classi di concorso AK24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco);
  • il termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso passa da trenta giorni a decorrere dalla data iniziale indicata nel bando a venti giorni.

La  delegazione SNALS , nel ribadire la necessità di procedere con le assunzioni degli idonei del concorso del 2020 e con lo scorrimento delle graduatorie degli aspiranti che hanno superato le prove del primo concorso PNRR senza rientrare nel contingente assunzionale, ha chiesto di risolvere, prima di procedere con il bando del secondo concorso PNRR, le seguenti criticità:

–    il primo concorso PNRR è tuttora in fase di svolgimento in diverse Regioni e per diverse classi di concorso e posti e, quindi, deve essere concluso prima della nuova procedura concorsuale;

–    in merito al nuovo criterio per l’individuazione dei candidati da ammettere all’orale (numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto) lo Snals-Confsal ha eccepito come il criterio numerico determini una discriminazione in base alla Regione ed al numero dei partecipanti;

–    l’abbreviazione del termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso, che passa da trenta giorni a venti giorni, non risolve l’accelerazione delle procedure concorsuali e non aiuta i candidati né per la procedura informatica per l’iscrizione al concorso né per la scelta della Regione in cui svolgerlo. Per snellire la durata del concorso occorrerebbe, invece, fare interventi strutturali sulla procedura di individuazione delle commissioni, sugli esoneri dei loro membri e sulle loro retribuzioni anche al fine di evitare il problema delle loro continue ricostituzioni;

–    ai fini della trasparenza occorre pubblicare i punteggi e le posizioni in graduatoria dei candidati che hanno superato le prove affinché possano avere un quadro chiaro per lo scorrimento a seguito di rinunce dei vincitori.

 

Bandire adesso un nuovo concorso quando ancora è in corso il precedente non fa altro che peggiorare la situazione del precariato, costretto a ripetere un secondo concorso non avendo ancora concluso il primo ovvero non conoscendone la posizione in graduatoria.

La  delegazione SNALS ha rappresentato lo scoraggiamento degli aspiranti che si vedranno costretti a ripetere un nuovo concorso con le incertezze sopra descritte, soprattutto per coloro che hanno superato le prove senza avere un riconoscimento concreto per l’impegno profuso.

 

 

 

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO ALL’ESTERO, ULTERIORI RISORSE DISPONIBILI PER GLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI

E’ stato pubblicato, sul sito del PON “Per la Scuola” 2014-2020, l’avviso Prot. n. 136505 del 9 ottobre 2024 per la riapertura dei termini della procedura per potenziare l’offerta formativa e l’orientamento didattico negli Istituti Tecnici e Professionali attraverso percorsi di lingua straniera e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) all’estero.

Le aree dei due sistemi informativi GPU e SIF2020 predisposte per la presentazione delle candidature resteranno aperte dalle ore 10.00 dell’11 ottobre alle ore 18.00 del 31 ottobre 2024.

L’avviso è disponibile al link  https://www.istruzione.it/pon/avviso_pcto.html#sec_pro

   AZIONE N. 5 – MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’ACCESSO AGLI ATTI PER LE GRADUATORIE DEGLI “IDONEI” DEI CONCORSI PNRR

 

La pubblicazione delle Graduatorie di Merito dei concorsi scuola PNRR ha sollevato una serie di domande e perplessità, oltre che per gli aspetti politici e giuridici della procedura, anche per vizi in merito alla trasparenza “della graduatoria” relativa agli idonei.

Nell’ambito di una più ampia attività di garanzia dei lavoratori, la Segreteria Generale intende verificare l’operato di commissioni e UUSSRR con la verifica delle posizioni individuali per tutti coloro che hanno superato le prove del concorso PNRR.

Poiché la quasi totalità delle Direzioni Scolastiche ha pubblicato una nota generalizzata di diniego a procedere alla concessione di visura degli atti, l’Ufficio Legale dello SNALS Confsal ha intenzione di chiedere, per tutti e individualmente, l’accesso alla documentazione relativa al superamento delle prove concorsuali e alla stesura della graduatoria degli idonei.

Tutti gli interessati sono invitati ad inviare all’USR competente (quello che ha gestito il concorso) la  istanza di accesso agli atti che alleghiamo in bozza.

All’ottenimento della documentazione e/o alla maturazione del silenzio rigetto, gli interessati potranno compilare il form, tramite modulo google dell’area Ufficio Legale sul sito www.snals.it  indicando la manifestazione di interesse a procedere.

Si procederà per via giudiziale, gratuitamente, chiedendo gli atti per singola classe di concorso e per singola aggregazione territoriale. E’ sufficiente anche un solo ricorrente.

I ricorrenti  saranno contattati dall’Ufficio Legale per l’attivazione della procedura.

Infine, si ricorda che lo stato dei ricorsi è sempre visualizzabile, oltre sulla pagina “Ufficio Legale/RICORSI proposti dall’Ufficio Legale” e sull’area “Ufficio Legale – Sentenze” del sito dello SNALS, anche  sul sito del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato all’indirizzo www.giustizia-amministrativa.it.

 

La dichiarazione del segretario Elvira Serafini

“ È giunto il momento di mettere la parola “fine” all’assurda situazione che vede il personale ATA nella condizione di non poter fruire dei vantaggi della Carta docenti offerti al restante personale della scuola.

Mentre da più parti si propone astrattamente la valorizzazione del personale ATA, a fronte del ridisegno in chiave specialistica dei profili professionali, lo Snals Confsal ritiene sia giunto il momento di adottare decisioni concrete e immediate per dotare i Dsga, gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici di un adeguato credito per sviluppare le rispettive professionalità. Al pari dei docenti, gli ATA, gravati da compiti sempre più complessi e che richiedono competenze in continua evoluzione, hanno la necessità, per svolgere in maniera adeguata le proprie mansioni, di disporre, senza sopportarne i costi, degli strumenti formativi e tecnici in grado di sostenere e potenziare il loro aggiornamento professionale. L’estensione al personale ATA di ruolo e con incarico annuale,  nonché ai docenti con incarico annuale e fino al termine delle attività didattiche, del Bonus di cui dispone da quasi un decennio il restante personale di ruolo della scuola è ormai da considerare doveroso oltre che rispettoso degli elementari principi di parità e non discriminazione dei lavoratori.

Lo Snals Confsal si adopererà con tutte le energie possibili, anche per eliminare definitivamente il contenzioso che si generato negli ultimi tempi affinché al personale ATA e ai docenti precari sia riconosciuto lo stesso Bonus previsto dalla Carta docenti.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

In vista della prossima prova scritta del concorso per ds che si terrà il 30 ottobre p.v.. lo Snals organizza un ciclo di webinar  . in allegato la locandina con i dettagli .

La locandina è in formato editabile per inserire i dati ed i recapiti della Segreteria provinciale di riferimento. Gli iscritti alla piattaforma saranno tempestivamente avvisati dalla Segreteria Generale sull’avvio dei webinar.

volantino DIRIGENTI con dati segreteria -_PROVA SCRITTA_OTTOBRE 2024 pdf

Fotocronaca della conferenza stampa di presentazione del protocollo  d’intesa  per la tutela del personale della scuola vittima di violenza nei luoghi di lavoro e per il lavoro svolto

 

 

Lo Snals/Confsal Puglia raccoglie l’appello del comitato idonei concorso PNRR 2023 e aderisce alla manifestazione che si svolgerà domani, venerdì 27 settembre, alle ore 16.00 sotto l’Ufficio scolastico regionale della Puglia (ed in contemporanea sotto gli uffici scolastici regionali di Roma, Milano, Firenze e Napoli.

“Dopo aver superato le prove concorsuali, questi docenti si trovano ancora esclusi dal mondo del lavoro, condannati ad una condizione di precarietà. Sembra non abbiano nemmeno il diritto di conoscere la loro posizione in graduatoria perché, nonostante le proteste dei sindacati, le graduatorie pubblicate dagli uffici scolastici regionali si fermano al numero dei posti messi a bando. Il sindacato chiede la pubblicazione integrale delle graduatorie degli idonei e poi si chiede perché, essendoci tanti posti vacanti e tanto precariato, non  far scorrere queste graduatorie. Non verrebbero comunque coperti tutti i posti vacanti e, dunque, ci sarebbe ancora spazio per le assunzioni del nuovo concorso PNRR previsto entro fine anno.”, spiega il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale.

La mobilitazione nazionale ha l’obiettivo di ottenere il riconoscimento delle competenze, di chi ha superato le prove concorsuali, chiedendo la pubblicazione di graduatorie di merito trasparenti e a scorrimento. La protesta è estesa anche agli idonei del concorso 2020, nella speranza di costruire una base comune per combattere il precariato nel settore educativo.

“Eliminando il precariato diamo possibilità agli studenti  di avere continuità didattica, che è la condizione ideale per l’apprendimento.”, conclude il sindacalista.

 

L’aula della Camera con 154 voti favorevoli, 97 contrari e 7 astenuti ha approvato il Ddl sulla valutazione degli studenti. Il provvedimento, già approvato dal Senato, è legge.

Diventano legge, pertanto, le modifiche alla valutazione del comportamento degli studenti delle scuole secondarie contenute nel DDL riguardante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”.

Ecco cosa prevede per la Primaria.

Secondo quanto approvato oggi in Parlamento, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni della scuola Primaria dovrà essere espressa con giudizi sintetici  (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente)  che dovranno essere accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.

Valutazione con giudizi che investe anche l’Educazione civica e il voto di comportamento.

I giudizi sintetici  affiancheranno quindi  la descrizione del percorso umano e pedagogico dei bambini.

Voto in condotta

Si riferirà a tutto l’anno scolastico e, come ovvio, nella valutazione peseranno anche comportamenti violenti e aggressioni nei confronti di docenti, studenti e in generale tutto il personale della scuola.  Se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Con il 5 in condotta quindi si è   bocciati. In caso di voto pari al  6, lo studente dovrà essere coinvolto in attività di cittadinanza attiva e solidale. Se si è alle Superiori, scatterà un debito scolastico in educazione civica da recuperare a settembre.  Il  consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegna agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Un elaborato la cui presentazione e valutazione è legata all’ammissione alla classe successiva. Infatti, la mancata presentazione prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo. Per gli studenti di quinta, l’elaborato dovrà essere trattato all’esame di Stato

L’importanza del voto in condotta aumenta il suo peso anche per quanti superano la sufficienza, un sette può non bastare se lo studente punta a voti alti. Infatti, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale potrà essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi .

 

Revisione dello statuto degli studenti e delle studentesse

Le modifiche apportate dal DDL approvato contemplano la revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

I principi elencati riguardano la riforma dell’istituto dell’allontanamento degli studenti dalla scuola per un periodo non superiore a quindici giorni, in modo che:

l’allontanamento dalla scuola, fino a un massimo di due giorni, comporti il coinvolgimento della studentessa e dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare;

l’allontanamento dalla scuola di durata superiore a due giorni comporti lo svolgimento, da parte della studentessa e dello studente, di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate nell’ambito degli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’istruzione e del merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, possono proseguire anche dopo il rientro in classe della studentessa e dello studente, secondo princìpi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.

Votazione in decimi

La riforma, inoltre, istituisce la necessità di prevedere la votazione in decimi per la valutazione periodica e per quella finale degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti del secondo ciclo di istruzione in tutte le discipline di studio.

Multe fino a 10mila euro per chi offende personale scolastico

In caso di sentenza di condanna per reati connessi a danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni viene predisposta una multa da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa oltre all’eventuale risarcimento dei danni

Da quando in vigore?

Il Ministro ha dichiarato  che una parte della complessa riforma che include anche la modifica della valutazione alla Primaria avrà attuazione da quest’anno scolastico. Sarà una Ordinanza ministeriale a fornire le indicazioni dettagliate su modalità e tempistiche di attuazione.

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