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Pubblichiamo di seguito il testo pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale :

Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 8,  comma

10, del D.D.G.  n.  1259  del  23  novembre  2017,  pubblicato  nella

Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» n. 90  del

24 novembre 2017, si comunica che la prova scritta del corso-concorso

nazionale  per  titoli  ed  esami  finalizzato  al  reclutamento   di

dirigenti scolastici presso le  istituzioni  scolastiche  statali  si

svolgera’ in data 18 ottobre 2018, alle ore 10,00.

Si  comunica,  inoltre,  che  l’elenco  delle  sedi  della  prova

scritta, con la  loro  esatta  ubicazione,  con  l’indicazione  della

destinazione  dei  candidati  distribuiti,  analogamente  alla  prova

preselettiva, nella regione di residenza in ordine alfabetico,  e  le

ulteriori istruzioni operative, sara’ comunicato entro il  3  ottobre

2018 tramite  avviso  pubblicato  sul  sito  internet  del  Ministero

www.miur.gov.it I candidati residenti all’estero, o  ivi  stabilmente

domiciliati, sosterranno la prova nella regione  Lazio;  i  candidati

residenti nelle province di Trento e  Bolzano  sosterranno  la  prova

nella regione Veneto.

I candidati si dovranno presentare nelle rispettive sedi  d’esame

muniti di un documento di riconoscimento in corso di  validita’,  del

codice  fiscale  e,  per  i  soli  candidati  esonerati  dalla  prova

preselettiva ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis,  della  legge  5

febbraio 1992, n. 104, della ricevuta  di  versamento  attestante  il

pagamento del diritto di segreteria pari ad € 10,00.

La prova avra’ la durata di 150 minuti.

Ogni  ulteriore  informazione  e  documentazione  relativa   alla

procedura  concorsuale  e’  disponibile  nell’apposito   spazio   «Il

corso-concorso dirigenti scolastici»  sull’home  page  del  Ministero

dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca (www.miur.gov.it).

La presente pubblicazione ha  valore  di  notifica  a  tutti  gli

effetti.

 

 

All’inizio del nuovo anno scolastico le istituzioni scolastiche sono alle prese con l’elaborazione e la revisione del PTOF, documento di sintesi della mission e della vision di ogni scuola, destinato alla lettura delle componenti più importanti quali famiglie, studenti, docenti, personale ATA. Quest’anno, alla luce del nuovo CCNL 2016/2018, sarà necessario individuare ed esplicitare la connessione tra le attività dei docenti (educativa, didattica, progettuale ed organizzativa) ed il relativo orario di lavoro.

Nello specifico poiché la realizzazione del PTOF avviene attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia dovranno essere chiaramente esplicitati i contenuti della prestazione professionale del personale docente definiti nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e dagli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa (art. 27).

Il PTOF quindi dovrà tracciare le tipologie di attività che svolgono i docenti con particolare attenzione alle attività di potenziamento o organizzative. Il nuovo contratto si richiama evidentemente alla fonte normativa contenuta nella legge 107, comma 5 ed ha lo scopo di marcare un confine netto tra le ore programmate nell’ambito dell’attività funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali dell’istituzione scolastica delineate nel PTOF e quelle eventuali non programmate destinate alle supplenze fino a 10 giorni (comma 85).

Poiché per l’utilizzo della “carta del docente” sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati, atto preliminare alla registrazione sull’applicazione e lo si può fare fin da ora, suggeriamo al personale interessato di provvedere a tale adempimento. Non esiste alcuna scadenza per la neo iscrizione, tuttavia riportiamo il messaggio sulla operatività della piattaforma per il corrente anno scolastico.

Sulla piattaforma “Carta del Docente” è stato pubblicato il seguente messaggio: “A partire dal 12 settembre p.v. l’applicazione cartadeldocente sarà aperta per consentire la gestione del bonus. Si segnala che ai portafogli dei docenti saranno attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018”.

Ricordiamo al personale interessato che, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa”, come da lista fornita dal Ministero, per l’acquisto di:

  • libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti accreditati con la semplice esibizione. Tutti coloro che dovessero avere bisogno di supporto per l’espletamento delle procedure potranno usufruire dell’assistenza del personale della segreteria provinciale SNALS-Confsal di Bari, via De Romita n.8.

lettera confsal al presidente del consiglio dei ministri

Vito Masciale

SNALS-CONFSAL_7 SETTEMBRE_REPUBBLICA

Comunicato Stampa – Il Consiglio nazionale dello Snals, nel corso di un ampio dibattito che ha visto la presenza anche di tutti i responsabili territoriali provinciali e regionali 

Il Consiglio nazionale dello Snals, nel corso di un ampio dibattito che ha visto la presenza anche di tutti i responsabili territoriali provinciali e regionali

  • pur  confermando  la posizione fortemente critica sul testo del contratto che ritiene lesivo di diritti, carente nella parte normativa e insoddisfacente nella parte economica;
  • denunciando  le opinabili interpretazioni normative che hanno determinato la pesante compressione delle prerogative sindacali attraverso l’esclusione dai tavoli relativi a tematiche complesse e delicate, tra le quali sanzioni disciplinari, mobilità, ordinamenti professionali e tutte le materie di contrattazioni integrativa, confronto ed informativa, impedendo, di fatto, allo Snals l’esercizio della rappresentatività;
  • ritenendo indispensabile e doveroso assicurare la tutela dei propri  iscritti, delle RSU,  e dei lavoratori tutti in un momento particolarmente difficile delle relazioni sindacali;

ha deliberato la sottoscrizione del contratto con firma di adesione critica accompagnata da una dura nota a verbale.

La sottoscrizione è stata condivisa dalla Confederazione generale Confsal.

Nota a verbale

Lo Snals-Confsal, nel sottoscrivere il CCNL 2016/2018, ritiene necessario e opportuno precisare che:

• Conferma la posizione fortemente critica sul contratto che ritiene lesivo di diritti, carente nella parte normativa e insoddisfacente nella parte economica;
• Denuncia le opinabili interpretazioni normative che hanno determinato la pesante compressione delle prerogative sindacali impedendo, di fatto, l’esercizio della rappresentatività attraverso l’esclusione dai tavoli relativi a tematiche complesse e delicate, tra le quali sanzioni disciplinari, mobilità, ordinamenti professionali e tutte le materie di contrattazioni integrativa, confronto ed informativa.

Lo Snals quindi, con la firma per adesione critica, intende tutelare i suoi iscritti, le sue RSU e i lavoratoti tutti del comparto in un momento particolarmente difficile delle relazioni sindacali.

Il Segretario Generale
Elvira Serafini

Scarica qui il CCNL 2016/2018

 

Il Miur ha pubblicato il seguente  messaggio nella pagina del sito dedicata

alla carta del docente .

A partire dal 1° settembre p.v. l’applicazione carta del docente

sarà momentaneamente sospesa per la gestione del cambio dell’anno scolastico.

Si segnala che i portafogli dei docenti già registrati verranno momentaneamente

disattivati e gli importi dei buoni prenotati e non spesi verranno annullati

d’ufficio ed attribuiti al residuo dell’anno scolastico 2016/2017 e 2017/2018.

 Inoltre saranno bloccate le funzionalità di validazione dei buoni sia

 da applicazione che da web-service.

 

 

L’Amministrazione ribadisce  che il servizio, come già annunciato ,

è sospeso dal 1° settembre per la gestione del cambio dell’anno scolastico

il che comporta anche lo stop momentaneo della validazione

dei buoni sia da applicazione che da web-service.

Gli importi dei buoni generati ma non spesi saranno annullati d’ufficio,

attribuiti al residuo annuo del 2016/2017 e 2017/2018 e  si sommeranno

al bonus 2018/19: questa è la conferma ufficiale

che anche le somme residue del 2016/17 saranno salve

(contrariamente a  quanto previsto dal DPCM 28 novembre 2016 )

 

La motivazione, per la quale anche le somme del 2016/17 saranno

rese disponibili, era stata fornita dal Miur nel corso

di un incontro con i sindacati in cui era stata annunciata

la volontà di salvare le predette somme poichè già

accreditate nel mese di dicembre 2016.

 

 

 

 

Si è svolto  il previsto incontro del 29 agosto dei  rappresentanti delle organizzazioni

sindacali col ministro Bussetti ed il capo di gabinetto dott.  Giuseppe Chinè sulle

tematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico.

 

I rappresentanti sindacali   hanno messo in rilievo le principali problematiche

delle scuole ed in particolare quelle relative alla sicurezza degli edifici,

alle responsabilità dei dirigenti scolastici,

alla definizione degli organici , al gravoso problema delle reggenze ,

e alle carenze del personale ATA.

Lo Snals in particolare ha posto l’accento su:

– i problemi del reclutamento dei docenti e sull’urgenza di avviare le

procedure concorsuali, sia quelle riservate che quelle ordinarie.

– la necessità di una  corretta e tempestiva programmazione

dell’ azione amministrativa che  può consentire di avere il quadro certo

delle risorse e degli interventi propedeutici necessari al corretto avvio

dell’anno scolastico.

–  la questione dell’alternanza scuola lavoro per liberarla

dagli obblighi previsti dalla legge 107  che nulla hanno a che vedere

con le specifiche esigenze di una  istituzione scolastica.

–  l’urgenza di rivedere l’applicazione di molte altre norme della legge 107

ed in particolare di quelle relative alla costituzione degli

ambiti territoriali,  sulla scorta delle intese già raggiunte sulla

cosiddetta “chiamata diretta”.

–  l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL ormai prossimo

alla scadenza.

–  il concreto avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL dell’area

istruzione e ricerca relativa  dirigenza scolastica ,scaduto ormai da dieci anni,

– la necessità di  una urgente convocazione sulle problematiche che investono

i Settori Università e Afam .

Il Ministro ha mostrato particolare attenzione ai temi affrontati ed alle analisi

svolte e si è riservato di approfondire nelle sedi opportune

soprattutto il tema fondamentale del reperimento delle risorse necessarie

non solo al riconoscimento del lavoro del personale

della scuola ma anche alla messa in sicurezza delle strutture e all’adeguamento

degli spazi e delle attrezzature a disposizione delle scuole.

La riunione si è conclusa con la previsione un nuovo incontro di

aggiornamento sulle iniziative intraprese.

 

 

Giorno 23 agosto, si è svolto alla presenza   del Ministro

un tavolo tecnico sulle problematiche relative alle problematiche

vaccinali sui  cui esiti abbiamo  già dato notizia

Il 28 agosto si è tenuto un altro incontro fra il Miur e i sindacati

nel corso del quale si è chiesto che si apra subito un confronto,

con tavoli tecnici dedicati ai vari problemi per provare a trovare

soluzioni condivise.

Il dott. Chiné si è reso molto disponibile al confronto ed ha calendarizzato

subito un incontro per il prossimo 5 settembre che riguarderà il reclutamento

del personale docente, i futuri concorsi,compreso quello dedicato ai Dsga,

e il bando MAECI (contingente estero).

In quell’occasione saranno calendarizzati i successivi  incontri sulle  altre tematiche

Circolare Miur supplenze 2018/2019- Indicazioni diplomati magistrale e ITP.

 

Il Miur ha emanato la circolare sulle supplenze da conferire per l’a.s. 2018/19. Il testo contiene anche le istruzioni  per i diplomati magistrale, derivanti dal Decreto Dignità e le regole per l’esclusione o il mantenimento degli ITP in II fascia delle graduatorie di istituto.

Vediamo nel  dettaglio:

Diplomati magistrali

Come  previsto  dall’art. 4, comma 1bis, della Legge 9 agosto 2018 n. 96, per salvaguardare la continuità didattica per l’a.s. 2018/19, nel momento in cui si procede all’esecuzione delle sentenze sfavorevoli, da effettuarsi ricordiamo entro 120 giorni dalla loro emissione ecco i casi previsti e cosa accadrà:

  • Il contratto di lavoro a tempo indeterminato sarà trasformato in contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2019;
  • Il contratto a tempo determinato di durata annuale, diventerà  contratto a tempo determinato con termine finale non posteriore al 30 giugno 2019.

Rimangono fino alla loro scadenza naturale i contratti conferiti fino al termine delle attività didattiche che come noto è fissata al 30/6.

Per chi è in attesa di Sentenza definitiva ed ancora iscritti nelle G.A.E. con riserva, se in base allo scorrimento delle graduatorie risultino destinatari di un contratto di supplenza annuale verrà conferita la supplenza con apposizione di clausola risolutiva nel contratto.

Una volta pervenuta la Sentenza definitiva, si procede come al punto b dell’art. 4 comma 1 bis della legge 96/2018 .

ITP e  inserimento in II fascia istituto

Il Miur cita le sentenze n. 4503 e n. 4507 del 2018, con cui il Consiglio di Stato ha affermato che

«non può ritenersi che il diploma Itp abbia valore abilitante» e «non sussistono, pertanto, i presupposti giuridici (omissis) perché gli insegnanti in possesso del diploma in esame abbiano diritto all’iscrizione nelle seconde fasce nelle graduatorie di circolo  e di istituto di seconda fascia

Ne consegue che :

  • in primo luogo dovrà essere disposta l’esclusione dalle seconde fasce delle graduatorie d’istituto degli ITP destinatari di tali sentenze o di altre analoghe, che erano stati inseriti in II fascia con riserva.

L’inserimento dovrà avvenire con riserva nel caso di provvedimenti di carattere cautelare o di sentenze non definitive.

Chi potrà continuare a permanere in II fascia ?

Nei casi di decisioni giudiziali non più impugnabili (sentenze passate in giudicato), si dovrà confermare l’inserimento in II fascia delle G.I. “pleno iure”. Nei casi  ancora sub judice, si richiede agli  Uffici di resistere sempre in giudizio, sulla base dell’interpretazione che il Consiglio di Stato ha dato con le sentenze nn. 4503 e 4507 del 2018, della legislazione vigente in tema di abilitazione all’insegnamento, su cui si basano le memorie difensive trasmesse a supporto dall’Ufficio Contenzioso della Direzione ministeriale.

Infine, si dovrà procedere all’inserimento nelle seconde fasce di insegnanti tecnico pratici, solo in esecuzione di eventuali provvedimenti giurisdizionali.

Potrebbe  quindi accadere ancora  che le istituzioni scolastiche interessate debbano conferire incarichi a tempo determinato agli insegnanti tecnico pratici in questione, ma  il relativo contratto di lavoro a tempo determinato deve essere corredato da apposita clausola risolutiva espressa, che lo condiziona alla definizione del giudizio.

Resta ferma, per tutti i restanti ITP, l’iscrizione nelle terze fasce delle graduatorie di circolo e d’istituto in quanto le citate sentenze del Consiglio di Stato hanno confermato la piena legittimità del contenuto  dell’art. 2 del D.M. 374/2017, secondo cui l’inserimento in seconda fascia è riservato solo agli aspiranti in possesso di abilitazione all’insegnamento.

In allegato: Circolare-supplenze-28-08-2018