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CONCORSO ORDINARIO PER D.S. 2023  RIEPILOGO

 

Il  19  dicembre  2023  è  stato  pubblicato  il

bando  di  concorso  ordinario  per  il  reclutamento  di  587   d.s. che rappresentano il 60% dei posti effettivamente vacanti e disponibili. Il restante 40%   andrà alla procedura riservata nazionale .

Il bando è nazionale ma la procedura sarà gestita

a livello regionale in 16 regioni su 18

Questa la tabella di ripartizione dei posti prevista dal bando:

REGIONE              POSTI

ABRUZZO               12

CALABRIA              11

CAMPANIA           34

E.ROMAGNA       28

F.V. GIULIA         11

LAZIO                    50

LIGURIA                 6

LOMBARDIA     156

MARCHE             14

PIEMONTE         65

PUGLIA               32

SARDEGNA        11

SICILIA                26

TOSCANA          54

UMBRIA              5

VENETO            72

TOTALE           587

Istanza di partecipazione

L’istanza  di  partecipazione  al  concorso  potrà  essere  presentata unicamente  in  modalità  telematica,     attraverso  il Portale  unico  del  reclutamento www.inpa.gov.it,  oppure  attraverso  la Piattaforma Concorsi  e  Procedure  selettive,  presente  sul  sito  web  del  MIM www.miur.gov.it  previo  possesso  delle              credenziali  SPID/CIE/CNS/eIDAS,  o  in  alternativa,  di  un’utenza  valida  per  l’accesso  ai  servizi  presenti  nell’area  riservata Istanze  on  Line  (POLIS) del  MIM,  improrogabilmente  entro  le  ore  23,59  del  17 gennaio 2024.

Al termine della procedura di invio un’apposita

ricevuta scaricabile certificherà l’avvenuta presentazione

online.

Per  la  partecipazione  al  concorso  è  richiesto

il pagamento  di  un  contributo  di  15,00  euro che  dovrà essere effettuato con bollettino emesso

dal sistema “Pago In Rete”.

La ricevuta del pagamento dovrà  essere allegata – a pena di esclusione‐ all’istanza di partecipazione.

QUALI SONO I REQUISITI DI AMMISSIONE

Può partecipare alle procedure concorsuali per accedere  al  ruolo d.s.  il personale docente  ed  educativo  delle  istituzioni  scolastiche  ed  educative  statali  assunto  con  contratto  a  tempo indeterminato  e           confermato  in  ruolo  ai  sensi  della  normativa  vigente,  che  abbia  effettivamente  reso, nelle istituzioni   scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno 5 anni.

I candidati devono inoltre possedere uno tra i seguenti titoli di studio:

laurea magistrale;         laurea specialistica;

diploma  di  laurea  conseguito  secondo  gli  ordinamenti  didattici  previgenti  al  decreto  del Ministro  dell’università  e  della  ricerca  scientifica  e  tecnologica  3  novembre  1999,  n.  509, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 2 del 4 gennaio 2000;

diploma accademico di secondo livello rilasciato

dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;

diploma  accademico  di  vecchio  ordinamento

congiunto  con  diploma  di  istituto  secondario superiore.

I titoli di studio sopra elencati conseguiti all’estero

sono considerati validi per l’ammissione al concorso se

dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari

italiani secondo la normativa vigente.

Il  servizio  di  insegnamento,  anche  se  maturato

prima  della  stipula  del  contratto  a tempo indeterminato,

si intende prestato per un anno intero se è durato almeno

180 giorni oppure se è stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

Fermo  restando  quanto  appena  detto  sulla  validità

del  servizio  svolto  anche  prima  di  stipulare  il contratto

a  tempo  indeterminato,  ai  fini  dell’ammissione  al

concorso  si  considera  valido  soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica.

I  concorrenti  ovviamente  devono  possedere  i  requisiti

generali  per  l’accesso  all’impiego  nelle

pubbliche  amministrazioni.  I  candidati  partecipano

al  concorso  con  riserva  di  accertamento  del

possesso dei requisiti di ammissione.

ARTICOLAZIONE DEL CONCORSO

Il concorso per dirigenti scolastici è così articolato:

eventuale prova preselettiva;

una prova scritta;

una prova orale;

valutazione dei titoli.

Le commissioni esaminatrici dispongono di 230 punti, di cui 100 per la prova scritta, 100 per la prova orale  e  30  per  i  titoli.  I  contenuti  delle  prove  sono  riconducibili  a  9  aree  tematiche  previste  dal Regolamento di cui al DPR 184/2022.

AMBITI DISCIPLINARI

  1. Normativa  riferita  al  sistema  educativo  di  istruzione  e
  2. di  formazione  e  agli  ordinamenti  degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  3. Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  4. Processi  di  programmazione,  gestione  e  valutazione  delle  istituzioni  scolastiche,  con particolare  riferimento  alla  predisposizione  e  gestione  del  Piano  triennale  dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rav, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  5. Organizzazione  degli  ambienti  di  apprendimento,  con  particolare  riferimento  all’inclusione scolastica,  all’innovazione  digitale  e  ai  processi  di  innovazione  nella  didattica,  all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
  6. Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
  7. Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  8. Elementi  di  diritto  civile  e  amministrativo,  con  particolare  riferimento  alle  obbligazioni giuridiche  e  alle  responsabilità  tipiche  del  dirigente  scolastico,  nonché  di  diritto  penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  9. Contabilità  di  Stato,  con  particolare  riferimento  alla  programmazione  e  gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
  10. Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

PROVA PRESELETTIVA

In  ogni  sede  regionale  si  svolgerà  una  prova  preselettiva  nel  caso  in  cui  il  numero  dei  candidati  che hanno  presentato  domanda  di  ammissione  alla  procedura  di  reclutamento  sia  superiore  a  4  volte  il numero dei posti complessivamente messi a concorso.

L’eventuale  prova  preselettiva,  unica  per  tutto  il  territorio  nazionale,  si  espleterà  contestualmente  e con  identiche  modalità  nelle  sedi  individuate  dagli  USR,  anche  in  più  sessioni  qualora  il  numero  dei candidati  lo  richieda.  Se  svolta  in  più  sessioni,  in  ciascuna  di  esse  saranno  somministrati  differenti quesiti, tratti da una medesima banca dati.

La prova preselettiva , della durata massima di 75 minuti,

consisterà in un test articolato in 50 quesiti a risposta multipla,

6 per ciascuna delle prime 8 aree e 2 per la nona area.

Si segnala che non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti della prova preselettiva.

Alla prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a 3 volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna  regione.  Verranno  ammessi  anche  coloro  che,  all’esito  della  prova  preselettiva,  avranno conseguito  il  medesimo  punteggio  dell’ultimo  degli  ammessi,  nonché  i  soggetti  che  versano  nelle ipotesi di cui all’articolo 20, comma 2‐bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che sono esonerati

dalla prova.

Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.

L’elenco  dei  candidati  ammessi  a  sostenere  la  prova  scritta  sarà  pubblicato  sul  sito  istituzionale  di ciascun USR.

PROVA SCRITTA

La  prova  scritta  si  svolgerà  mediante  l’ausilio  di  mezzi  informatizzati  nella  regione  per  la  quale  il candidato ha presentato domanda di partecipazione,

nelle sedi individuate dagli USR.

Sarà unica per tutto il territorio nazionale e consisterà in:

5 quesiti a risposta aperta, che non devono avere ad oggetto tutti gli ambiti disciplinari sotto elencati; n. 2 quesiti in lingua inglese.

La durata complessiva della prova è di 180 minuti.

PROVA DI LINGUA INGLESE

I due quesiti in lingua inglese consistono ciascuno in 5 domande a risposta multipla volte a verificare la comprensione di un testo fornito ai candidati. Verteranno sulle materie di cui al comma 2,

lettere d) o i), al fine di verificare il possesso della conoscenza

della lingua inglese almeno al livello B2 del CEFR.

PROVA ORALE

La prova orale, la cui durata è specificata nel bando di concorso, consisterà in:

un  colloquio  sugli  ambiti  disciplinari  della  prova  scritta,

che  accerta  la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;

una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo

degli strumenti informatici e delle TIC di più

comune impiego presso le istituzioni scolastiche;

una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione  di  un  testo  scelto  dalla  commissione  esaminatrice  e  una  conversazione  in  lingua inglese.

VALUTAZIONE DEI TITOLI

La commissione esaminatrice determinerà il punteggio da riconoscere ai titoli soltanto per i candidati che avranno  superato  la  prova  orale,  sulla  base  delle  dichiarazioni  rese  dagli  stessi  nella  domanda di partecipazione.

Sono valutabili i titoli professionali e culturali indicati,

con il punteggio attribuibile a ciascuno di essi,

nella tabella A allegata che è  parte integrante e sostanziale del decreto.

GRADUATORIE

All’esito  della  procedura  concorsuale  i  candidati  saranno  collocati  in  una  graduatoria  regionale  sulla base del punteggio.

Saranno  dichiarati  vincitori  i  candidati  utilmente  collocati  in  graduatoria  che  rientrano  nel  numero dei posti messi a concorso nella regione nella quale

hanno partecipato.

Le  graduatorie,  approvate  con  decreto  dal  dirigente  preposto  all’USR,  verranno  pubblicate  sul  sito istituzionale dell’USR, nonché sul sito internet del MIUR

e resteranno vigenti per un termine di 3 anni dalla

data  di  approvazione,  fermo  restando  il  diritto  all’assunzione  dei  candidati  che  rientrano nel numero dei vincitori definito dal bando anche negli

anni successivi.