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Ricomincia la violenza nelle scuole

Ci sono notizie come quella del docente schiaffeggiato all’istituto Majorana di Bari che non vorremmo mai leggere perché fanno male a tutti : fanno male all’immagine della scuola come istituzione, alla figura del docente come professionista non rispettato ,agli alunni che evidentemente pensano di non dover rispettare le regole della comunità scolastica di cui fanno parte e mancano di rispetto innanzi tutto a se stessi e ai loro compagni. Negli ultimi anni purtroppo più volte la violenza fisica che pervade tanti rapporti umani nella nostra attuale società ha avuto modo di manifestarsi nei confronti dei docenti dal nord al sud del nostro amato paese. Ovviamente non sono episodi che vanno sottaciuti o sottovalutati ma neanche devono servire per puntare il dito come segno di inefficienza del sistema scuola. Al collega che ha dovuto subire questa violenza fisica e morale tutta la nostra solidarietà ed ammirazione per non aver risposto da educatore con violenza alla violenza. Sono tanti aspetti di questa bruttissima e dolorosa vicenda su cui stanno indagando le forse dell’ordine e che sembra da rumors possa essere più complessa di come appare e su cui interrogarsi dalla disabitudine al rispetto delle regole da parte dei ragazzi all’uso dei cellulari in ambito scolastico con cui probabilmente l’alunna sanzionata ha avvertito qualcuno all’esterno alla violenza come strumento per avere ragione ma io voglio evidenziarne uno importantissimo che sicuramente fa da scenario all’episodio accaduto: la carenza di collaboratori scolastici . Questo episodio è solo la punta dell’iceberg della difficoltà che stanno vivendo tutte le scuole nel gestire la sicurezza ordinaria .I giornali che riportano la notizia descrivono l’arrivo in classe in ritardo della ragazza quindi possiamo dedurre che il docente stesse già facendo lezione : se vi state chiedendo come mai la ragazza non è stata fermata all’ingresso dove avrebbe dovuto aspettare per entrare in classe al termine dell’ora come avviene di solito la risposta la leggerete a breve. Il cronista di un quotidiano locale scrive “ due persone sono entrate indisturbate nell’edificio scolastico e sono andate al primo piano “ che per chi non è del mondo scuola è la descrizione di una situazione di grave inefficienza del servizio . Ma quando i collaboratori scolastici nell’organico di un istituto sono in numero altamente insufficiente per poter svolgere il compito di vigilanza e si devono barcamenare fra ingresso,uffici e controllo ai piani può succedere che una alunna arrivata in ritardo riesca a raggiungere indisturbata le scale che portano al piano della sua aula e che due persone estranei alla scuola riescano ad arrivare ad un aula del primo piano. Per questo i sindacati hanno protestato con forza lo scorso 30 settembre e non si fermeranno fin quando non ci sarà una decisione a favore dell’aumento dell’organico ata per quest’anno scolastico altrimenti ogni giorno andremo purtroppo a registrare episodi di varia specie ma che hanno una sola matrice : l’insufficienza del personale ata nello specifico dei preziosissimi collaboratori scolastici che da sempre sorvegliano e vegliano sulla sicurezza di tutti ma soprattutto dei ragazzi nelle scuole.