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Archivio per mese: Agosto, 2023
Nell’ incontro svoltosi il 3 agosto, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono state discusse le nuove assunzioni di dirigenti scolastici, mettendo in luce sia le procedure ordinarie che quelle straordinarie.
Sono stati forniti dettagli chiave sui bandi dei nuovi concorsi,innanzi tutto le date di pubblicazione :verranno emanati tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. La pubblicazione è strettamente legata alla necessità di individuare i posti ancora da coprire al termine delle procedure di assunzione, in modo da conoscere le disponibilità nelle diverse regioni, poiché il concorso sarà regionale.
La motivazione del ritardo nell’emissione dei bandi:
Le due procedure, ordinarie e straordinarie, hanno subito ritardi rispetto alle previsioni, ma saranno avviate in sostanziale contemporaneità. Il ritardo nell’ordinario è legato alla ricognizione dei posti, mentre il concorso straordinario attende la registrazione del relativo decreto ministeriale presso la Corte dei Conti.
Con lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri, saranno autorizzate le assunzioni in ruolo a tempo indeterminato di oltre 62 mila immissioni in ruolo.
Nello specifico, spiega il Ministero, si tratta di
52 unità di personale educativo-PED;
50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno);
419 unità di insegnanti di Religione cattolica;
10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
280 unità di dirigenti scolastici.
“Si tratta di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha annunciato in merito che presto le procedure concorsuali inizieranno: “Anche la macchina dei concorsi è avviata in quanto abbiamo ottenuto l’autorizzazione a bandirli e stiamo condividendo i regolamenti di concorso con Bruxelles. Contiamo di avviare le procedure di concorso in autunno”.
È stato firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i nuovi percorsi di formazione iniziale degli insegnanti della Scuola secondaria di I e II grado. Il provvedimento è stato varato al termine di un articolato confronto con la Commissione europea e dopo quello con le Organizzazioni sindacali e l’acquisizione dei pareri degli organi consultivi rappresentativi del mondo della scuola e di quello accademico, di cui sono stati recepiti molteplici suggerimenti e indicazioni.
“Con questo Decreto abbiamo varato una riforma del PNRR che era attesa da oltre un anno. – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – La firma del nostro articolato al 31 luglio, dopo un confronto serrato e costruttivo con la Commissione europea e in piena intesa con il Ministero dell’Università, consente di avviare i percorsi universitari già nel prossimo anno accademico e, in coordinamento con le altre procedure di reclutamento, i concorsi previsti dal PNRR”.
“Grazie a queste misure – prosegue il ministro – avremo una nuova generazione di insegnanti fortemente strutturati, con alle spalle un importante percorso di formazione disciplinare e pedagogica e meccanismi di valutazione che garantiranno l’efficacia didattica. Questo nuovo corso è un salto in avanti nell’ottica della qualità dell’insegnamento e della costruzione di una scuola che sia davvero punto di riferimento per le famiglie e per gli studenti”.
Il percorso formativo base prevede l’acquisizione di almeno 60 CFU (Crediti Formativi Universitari)/CFA (Crediti Formativi Accademici). Gli altri percorsi, pari a 30 o 36 crediti formativi, sono rivolti a chi abbia già svolto un servizio di almeno tre anni scolastici e a coloro che abbiano conseguito 24 CFU/CFA in base al previgente ordinamento.
È prevista una procedura di accreditamento affidato all’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), che mira a definire il contenuto dei percorsi , le procedure di monitoraggio sul livello qualitativo della formazione e la valutazione finale degli aspiranti docenti.
Tutti i nuovi percorsi si concluderanno con l’esame finale costituito da una prova scritta e una lezione simulata; il superamento di detto esame garantirà ai candidati il conseguimento della formazione professionalizzante delineata dagli standard minimi del docente abilitato, grazie alle modalità di svolgimento della prova e alla specifica composizione prevista per la commissione giudicatrice.
I percorsi formativi saranno sottoposti ad una valutazione periodica “ex post” da parte dell’ANVUR che, per assicurare omogeneità della qualità dell’offerta formativa da parte delle università su tutto il territorio nazionale, terrà conto del “tasso di successo” dei nuovi abilitati nelle procedure di reclutamento .