Si è svolto al MIM, presso la DGRUF, il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per la prosecuzione delle trattative per il CIN relativo alla determinazione della parte variabile della retribuzione di posizione e della retribuzione di risultato. Per l’Amministrazione erano presenti i Capo Dipartimento Dott.ssa Palumbo e il Dott Greco, il Direttore generale della DGRUF, Dott.ssa Antonella Iunti e il Direttore generale Fabrizio Manca.

Il FUN 24/25 è stato incrementato con le nuove risorse contrattuali. Con la nuova determinazione del FUN, l’amministrazione ha proposto i seguenti importi della parte variabile della retribuzione di posizione: Fascia A: € 22.100,00; Fascia B: € 18.100,00; Fascia C: € 14.100,00. Lo Snals ha evidenziato  la necessità di continuare a garantire la clausola di salvaguardia per coloro che in corso di incarico cambiano fascia di appartenenza.

Il CIN 24/25 introdurrà la nuova determinazione della retribuzione di risultato, legata agli esiti della nuova valutazione dei dirigenti scolastici, per la quale è ancora in corso il confronto sindacale. Anche se non abbiamo ancora il testo definitivo del DM che introduce il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici lo Snals ha proposto di graduare per fasce di punteggio la retribuzione di risultato e, in caso di parità, fare riferimento alla fascia di complessità delle scuole di servizio con l’ intento  di rendere graduale, progressiva e contenuta, soprattutto nella fase di avvio del nuovo sistema di valutazione, la differenza retributiva tra i dirigenti scolastici in relazione ai risultati della valutazione.

Lo Snals ha  inoltre chiesto di aprire una specifica sequenza contrattuale per inserire tra gi incarichi di cui al comma 1 dell’art 19 del CCNL 19 aprile 2006 anche quelli connessi all’attuazione degli interventi previsti dal PNRR e dalla Programmazione Nazionale 2021-2027., per evitare su tali compensi i versamenti agli USR. Per i Dirigenti Scolastici in particolari posizioni di stato, di cui all’articolo 13 comma 4, del C.C.N.L. relativo al personale dell’Area V della Dirigenza per il quadriennio normativo 2002-2005, sottoscritto in data 11 aprile 2006, riteniamo che la retribuzione di posizione parte variabile debba essere determinata nell’identica misura di quella attribuita nella sede di titolarità. Per il medesimo personale lo Snals ha  proposto che la retribuzione di risultato sia determinata nella misura media della retribuzione di risultato corrisposta ai dirigenti scolastici assegnati alle istituzioni scolastiche e infine proposto di limitare al 5% la quota dei dirigenti scolastici destinatari della maggiorazione della retribuzione di risultato pari al 30%.

L’amministrazione ha mostrato interesse nei confronti di gran parte delle  richieste Snals .

Le trattative riprenderanno a breve. Vi aggiorneremo tempestivamente sugli sviluppi della contrattazione.

 

personale ata

 

In riferimento al progetto dedicato al Servizio di Assistenza e Consulenza per le Procedure Amministrative comunichiamo alcuni aggiornamenti:

–    Sono state programmate le date degli incontri per i mesi di dicembre e gennaio.

–    L’offerta formativa è stata ampliata con l’aggiunta di un corso specifico per le Posizioni Economiche ATA.

–    È ora possibile richiedere un attestato di frequenza per i webinar svolti.

Per rappresentare meglio all’ampliamento delle proposte e delle attività (in)formative è stato introdotto un nuovo nome, SosPra.

È già attiva la relativa piattaforma https://www.sospra.com/   che consente agli interessati di iscriversi all’iniziative proposte.

 

Si è svolta, nel pomeriggio di ieri, al MIM, l’informativa sulle bozze dei bandi del prossimo concorso PNRR 2. Si avvia così la seconda procedura di reclutamento dei docenti sulla base del nuovo reclutamento avviato con il DL 36/22.

Ecco le principali novità:

I posti messi a concorso sono 19.032, di cui 8.355 nella primaria e infanzia e 10.667 per la secondaria.

 

Domande di partecipazione

Le domande di iscrizione ai due concorsi – primaria e infanzia e secondaria – sono distinte.

Bando della primaria e dell’infanzia, si può presentare istanza in un’unica regione per tutte le tipologie di posto per cui si ha titolo a insegnare. Il candidato che concorre per più tipologie di posti/gradi presenta un’unica istanza con l’indicazione delle procedure cui intende partecipare.

Bando della secondaria i candidati possono presentare istanza di partecipazione in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

 

E’ imminente l’apertura della procedura per l’iscrizione al concorso. E   in questo concorso i candidati avranno solo 20 giorni a disposizione: dalle ore 14:00 del giorno in cui il bando viene pubblicato sul portale unico del reclutamento www.inpa.gov.it fino alle ore 23:59 del 19° giorno successivo a quello di apertura delle istanze.

Requisiti di accesso per scuola primaria e dell’infanzia

abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’a.s. 2001/2002.

In particolare per la scuola primaria:

corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’a.s. 1997-1998 aventi valore di abilitazione, incluso diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;

per la scuola dell’ infanzia:

corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale abilitanti, iniziati entro as 1997-98, incluso il diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.

Requisiti di accesso per la scuola secondaria:

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello coerente con le classi di concorso + abilitazione specifica;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nelle scuole statali di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello + 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + 30 CFU/CFA (articolo 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59) oppure essere iscritti al percorso per l’acquisizione dei 30 CFU/CFA con riserva da sciogliere entro il 30 giugno 2025;

laurea magistrale/specialistica/ V.O., diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato + iscrizione ai percorsi formativi abilitanti (DA 30 O DA 60 CFU/CFA) dell’a.a. 2023/24.

Requisiti di accesso ITP

abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o titolo di acceso previsto dalla normativa vigente in materia di classi di concorso (diploma).

 

Requisiti per il sostegno:

titolo di accesso relativo allo specifico grado e specializzazione per le attività di sostegno didattico con disabilità.

 

Titoli esteri

titolo di accesso conseguito all’estero e riconosciuto in Italia oppure è possibile essere ammessi con riserva se, in relazione al titolo estero, si è presentata la domanda di riconoscimento.

Per le classi di concorso della tabella B è stato chiarito che entro il 31 dicembre 2024 saranno ancora validi come titolo di accesso la laurea + 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre 2022 e il diploma ITP.

Il concorso si articola in una prova scritta e una prova orale

La prova scritta consiste in una prova computer based unica (cioè una per la scuola primaria e dell’infanzia e una per la secondaria) valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto (comune e sostegno). La durata della prova è di 100 minuti e ogni quesito presenta 4 opzioni di risposta di cui solo 1 è corretta. Ogni risposta corretta varrà 2 punti, mentre le risposte sbagliate o non date non attribuiranno punteggio. Sarà necessario ottenere almeno 70/100 per superare la prova scritta.

Gli argomenti dei 50 quesiti sono così ripartiti:

10 quesiti di ambito pedagogico

15 di ambito psicopedagogico e aspetti relativi all’inclusione

15 di ambito metodologico didattico

5 relativi alla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER

5 sulle competenze digitali e l’uso didattico delle tecnologie

La prova orale è volta ad accertare le conoscenze e competenze sulla disciplina/tipologia di posto, le competenze didattiche generali, la capacità di progettazione didattica efficace e comprende anche la lezione simulata.

 

Per il sostegno la prova valuta la competenza nelle attività di sostegno, la capacità di definire ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie.

 

La prova dura 30 minuti per la primaria e la scuola dell’infanzia e 45 minuti per la secondaria.

 

Le domande disciplinari sono estratte a sorte all’inizio della prova, l’argomento della lezione simulata è estratto 24 ore prima.

 

Sulla base delle recenti modifiche al regolamento concorsuale sono ammessi all’orale i candidati che hanno raggiunto il voto di almeno 70/100 in numero pari al massimo a tre volte i posti messi a bando.

 

La valutazione è espressa in 250^esimi , con 100 punti alla prova scritta, 100 all’orale/prova pratica, 50 ai titoli accademici, scientifici, professionali.

Per accedere all’orale  bisognerà rientrare nel triplo dei posti messi a bando. Se l’ultimo candidato utile e il primo escluso avranno lo stesso punteggio, anche quest’ultimo parteciperà all’orale. La prova orale sarà composta da domande disciplinari e da una lezione simulata. Anche in questo caso come per lo scritto, il punteggio minimo sarà di 70/100.

La graduatoria finale includerà solo i vincitori, ovvero i candidati rientranti nei posti banditi, tenendo conto anche delle riserve: il 30% dei posti sarà riservato a chi ha tre anni di servizio negli ultimi 10 anni nella scuola statale  di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso/tipologia di posto  ex art. 13, cc. 9 e 10, DM 205/2023 e ulteriori  tre diverse tipologie di riserva: quella prevista dalla Legge 12 marzo 1999 n. 68 a favore dei lavoratori disabili, quella del decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 relativa ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate e ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata, quella del decreto-legge 22 aprile 2023 n. 44 relativa agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale. Le graduatorie comprenderanno un numero di candidati pari ai posti messi a bando, salvo eventuali surroghe in relazione a rinunce.

 

La  delegazione Snals :

– si è dichiarata fortemente contraria a questa seconda procedura concorsuale in presenza di numerosi idonei del precedente concorso PNRR 1, che per molte classi di concorso è ancora in svolgimento;

– ha chiesto venga prevista la partecipazione con riserva anche per gli specializzandi del TFA attualmente in corso ed un aumento dei posti per il sostegno;

– ha chiesto di calcolare i posti da mettere a bando al netto di quelli ancora da assegnare alle altre procedure concorsuali ancora in corso.

–  ha chiesto che gli idonei non vincitori del concorso PNRR 1 possano beneficiare di un punteggio aggiuntivo nella valutazione dei titoli per il superamento del concorso ordinario.

 

 

-ha chiesto all’Amministrazione di poter avere una informativa sui numeri delle immissioni in ruolo effettuate per il corrente anno scolastico e sulle graduatorie del concorso PNRR 1 che non verranno pubblicate entro il prossimo 10 dicembre e di prevedere la possibilità di conferire la nomina giuridica sui posti a ruolo assegnati per scorrimento dopo il 31 dicembre.

 

La segreteria provinciale e le sedi territoriali sono a disposizione come sempre degli iscritti per fornire ulteriori informazioni personalizzate e consulenza per l’invio della domanda.

 

EDITORIALE DI NOVEMBRE

Siamo al terzo mese di quest’anno scolastico e le questioni aperte che attendono uno sviluppo o una soluzione sono ancora tante : sono le stesse di inizio anno scolastico ed aspettano risposte da parte dell’amministrazione. I lavoratori della scuola hanno ampiamente mostrato ripetutamente il loro dissenso nei confronti dell’operare dell’amministrazione. I sindacati e nel caso specifico lo snals non ha mai smesso in tutte le sedi deputate e tramite gli organi di stampa di evidenziare le sacrosante attese dei lavoratori della scuola : gli idonei non riconosciuti del concorso Pnrr , i ricorsi in corso per il concorso a DS, il recupero dei diritti maturati nel 2023, i facenti funzioni DSGA ancora in attesa di un bando, i precari non stabilizzati, il concorso nuovo previsto nel piano PNRR, il concorso ordinario per l’IRC etc. etc. Novembre poteva essere un mese in cui l’amministrazione avrebbe potuto prendere decisioni ed emanare atti ma così non è stato ! Come vedete questa mia mensile riflessione che condivido con tutta la famiglia Snals giunge praticamente alla fine di un mese di novembre trascorso nell’attesa fino ad oggi vana di atti e provvedimenti da parte dell’amministrazione senza che si facesse un passo avanti sulle questioni che ho elencato e altre sul tavolo. La fine del 2024 incombe e alcune scadenze non potranno essere ignorate ancora a lungo. Novembre è stato il tempo dell’attesa sarà dicembre il tempo del fare ? Lo scopriremo presto nel frattempo prepariamo tutti una letterina a Babbo Natale-

f.to VITO MASCIALE

 

Il 21 novembre si è svolto al MIM presso la DGRUF il previsto incontro con le organizzazioni sindacali per la definizione dei compensi per le reggenze e la retribuzione di risultato relative all’as 2023/24. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo Dipartimento Dott Greco, il Direttore generale della DGRUF, Dott.ssa Antonella Iunti e il Direttore generale Fabrizio Manca.

Il FUN per l’a.s. 2023/2024 è pari a € 273.449.781,64.  Per l’as 23/24 la retribuzione di risultato , ancora legata proporzionalmente alla fascia di complessità, risulta così distribuita: Fascia A € 7.184,25 ; Fascia B € 5.853,84 ;

Fascia C € 4.523,42

Per quanto riguarda il compenso per la retribuzione delle reggenze sono previsti i seguenti compensi per fascia e per l’intero anno scolastico

fascia A € 17.280,00

fascia B € 14.080,00

fascia C € 10.880,00.

 

Il FUN 24/25 è stato incrementato con le nuove risorse contrattuali. Con la nuova determinazione del FUN,  per il quale l’Amministrazione ha proposto l’erogazione di 500 euro lodo dipendente a tutte le fasce , l’amministrazione ha proposto i seguenti importi della parte variabile della retribuzione di posizione: Fascia A: € 22.100,00 ; Fascia B: € 18.100,00 ; Fascia C: € 14.100,00 . Abbiamo sottolineato la necessità di continuare a garantire la clausola di salvaguardia per coloro che in corso di incarico cambiano fascia di appartenenza.

Come già abbiamo avuto modo di segnalarvi, il CIN 24/25 introdurrà la nuova determinazione della retribuzione di risultato, legata agli esiti della nuova valutazione dei dirigenti scolastici, già oggetto di un nostro resoconto. Anche se non abbiamo ancora il testo definitivo del DM che introduce il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici e conseguentemente non disponiamo degli obiettivi e degli indicatori previsti, abbiamo proposto di graduare per fasce di punteggio la retribuzione di risultato ed, caso di parità, fare riferimento alla fascia di complessità delle scuole di servizio. Il nostro intento è quello di rendere graduale, progressiva e contenuta, soprattutto nella fase di avvio del nuovo sistema di valutazione,  la differenza retributiva tra i dirigenti scolastici in relazione ai risultati della valutazione.

Le trattative riprenderanno il 3 dicembre.

 

 

Condannata dal G.I.P. del Tribunale di Trani, dott.ssa Marina Chiddo, a pagare 2.625 euro di multa la donna che il 16 giugno scorso aggredì verbalmente un professore del liceo scientifico “Sylos Fiore” di Terlizzi, “colpevole” di averle comunicato, in qualità di coordinatore di classe, la bocciatura della figlia. Secondo il GIP, la 46 enne ha usato violenza e minaccia nei confronti del docente, offendendo l’onore del pubblico ufficiale con parole ed espressioni volgari riferite a lui e alla scuola, dapprima per telefono e poi all’interno dell’Istituto alla presenza di più persone.

Il decreto penale di condanna della donna, per cui il PM aveva chiesto sei mesi di reclusione (convertendo poi la pena detentiva in pena pecuniaria), arriva a poco più di tre mesi dalla denuncia. È il primo tangibile risultato del Protocollo d’intesa tra Snals/Confsal Puglia e l’associazione Gens Nova, sottoscritto a giugno 2024 per prevenire e contrastare episodi di violenza contro il personale della scuola. Il giovane docente aggredito si era, infatti, rivolto al sindacato dopo aver letto dell’esistenza del Protocollo ed è stato assistito da subito dall’avvocato Antonio Maria La Scala, responsabile del progetto per l’associazione.

Il protocollo prevede la presa in carico delle segnalazioni attraverso l’indirizzo mail dedicato ossevatorioantiviolenzascuola@snalspuglia.it e attraverso il numero telefonico 080 5541125. La segnalazione passa, poi, ai legali di Gens Nova, che assistono la vittima dalla denuncia fino a tutti gli eventuali gradi di giudizio. È il sindacato a farsi carico delle spese, a fronte dell’impegno dell’associazione a restare nei minimi tariffari. L’accordo prevede anche un fitto calendario di incontri divulgativi nelle scuole sulle conseguenze penali della violenza contro il personale della scuola. Ma non finisce qui: lo Snals Puglia ha attivato un osservatorio, che ha il compito di schedare e processare le segnalazioni, studiare statisticamente i dati per mettere in campo azioni di contrasto sempre più mirate, darne annualmente comunicazione al MIM.

Prof. Vito Masciale, segretario di Snals/Confsal Puglia: “Dal nostro Osservatorio emerge che molti lavoratori non denunciano perché non si sentono sufficientemente supportati dalle istituzioni e temono di dover sostenere le spese legali, andando ad attingere ad uno stipendio già misero. Snals Puglia ha messo a punto un pacchetto di azioni concrete per far fronte, almeno sul territorio, alle necessità di una scuola che grida giustizia e pretende di essere trattata con dignità. Ci auguriamo di poter dialogare in maniera proficua con l’Ufficio scolastico regionale e con il ministro Valditara. Questo, fino ad ora, è avvenuto solo a livello di buone intenzioni. La scuola ha bisogno di interventi incisivi. A Valditara chiedo: ha attivato finalmente l’Osservatorio istituito con decreto legislativo 905/2024? Noi tiriamo dritto, sempre più convinti di aver trovato in Gens Nova il partner giusto per la nostra battaglia sociale. Oggi non vogliamo metterci medaglie al petto. Ne parliamo per far capire ai lavoratori che siamo al loro fianco.”

Avvocato Antonio Maria La Scala, responsabile del Protocollo per Gens Nova OdV e fondatore dell’associazione: “È una grande soddisfazione vedere una giustizia rapida ed efficiente. In pochi mesi, infatti, dall’accaduto già è arrivata la condanna nei confronti dell’aggressore. È la prova del fatto che il Protocollo sta producendo i suoi effetti.”

 

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stanzia 12,8 milioni di euro a favore delle scuole con classi in cui la presenza di studenti stranieri che entrano per la prima volta nel sistema scolastico italiano supera il 20%.

Il comunicato del MIM al link: https://www.mim.gov.it/web/guest/-/scuola-ministro-valditara-firma-decreto-da-12-8-milioni-per-l-integrazione-degli-studenti-stranieri-un-passo-concreto-per-l-uguaglianza-delle-opportun

 

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L’SCRIZIONE

Al fine di partecipare al corso di formazione RSU-SNALS, è necessario collegarsi al link di seguito, https://rsu.snalsformazione.com/,  cliccare sul link che trovate al centro della pagina “Per partecipare iscriviti al corso CLICCANDO QUI” e registrarsi. Successivamente riceverete via mail una convalida della registrazione da parte del Segretario Provinciale, il Prof. Vito Masciale, e potrete partecipare al corso di formazione.

il Dipartimento Nazionale di Formazione Sindacale dello Snals-Confsal prosegue, con il nuovo Corso “La Contrattazione Collettiva Integrativa di Istituto”, il suo impegno nel supportare, assistere e accompagnare concretamente il lavoro che le RSU in carica e i TAS ( terminali associativi sindacali ) dello Snals-Confsal svolgono, quotidianamente, all’interno delle istituzioni scolastiche.
Il Corso è incentrato sulle 20 materie che, in applicazione del vigente CCNL Comparto Istruzione e Ricerca -Sezione Scuola, triennio 2019-2021, sono oggetto di Informazione, di Confronto e di Contrattazione Integrativa di Istituto, come da Programma allegato alla presente comunicazione.
Ciascuna delle 20 materie è trattata in apposite Schede Operative che si caratterizzano per l’esame approfondito della materia presa in esame, per un’Appendice normativa contestualizzata e anche, quando si è ritenuto opportuno per l’importanza dell’argomento trattato, per approfondimenti specifici su tematiche generali e/o anche trasversali alla stessa materia nonchè per l’illustrazione di alcune delle problematiche più frequenti che possono verificarsi nelle scuole.
Sul piano metodologico ciascuna materia di Informazione, di Confronto e di Contrattazione Integrativa di Istituto è illustrata alla luce dell’inquadramento normativo, teorico e concettuale di riferimento e con un’impronta concreta e operativa, che ha privilegiato un’impostazione sia “di contenuto” che “di processo”.
In riferimento alla specifica materia presa in esame ciascuna Scheda Operativa tratta, sotto il profilo del contenuto, le procedure, le fasi da porre in essere, e illustra, sul piano del processo, gli “attori”, le funzioni, i compiti e gli adempimenti a cui, ogni volta, gli stessi “attori” sono tenuti ad adempiere.
Le Schede Operative saranno esaminate nel corso di appositi Webinar, svolti in modalità sincrona sulla piattaforma “dedicata” rsu.snalsformazione.com, su cui bisognerà preventivamente registrarsi
Al termine di ciascun Webinar saranno disponibile sulla piattaforma, accessibile h24, la registrazione di ciascun Webinar e le Schede Operative relative alle materie esaminate, in formato di slide e/o di dispensa in formato pdf, che potranno essere scaricati e stampati.
Il PRIMO WEBINAR d’inizio Corso si terrà il giorno GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE 2024 dalle ore 15.30 alle ore 17.30 e tratterà le Relazioni Sindacali di Istituto e la negoziazione del Fondo MOF (I Parte), alla luce delle novità introdotte dal vigente CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021.
Il Corso è riservato ai dirigenti sindacali SNALS-Confsal (docenti e ATA – RSU in carica e TAS.
Per ricevere ulteriori informazioni e/o chiarimenti e/o per iscriversi al Corso:
‐ rivolgersi alla Segreteria Provinciale dello Snals-Confsal oppure
collegarsi a rsu.snalsformazione.com
Si allegano, inoltre alla presente comunicazione, il Programma e la Locandina del Corso, nonché il Programma dei Webinar.
Si precisa infine che il calendario dei Webinar successivi al primo sarà comunicato ai corsisti, di volta in volta, sulla piattaforma rsu.snalsformazione.com
PROGRAMMA
WEBINAR
Le Relazioni Sindacali di Isituto, alla luce delle novità
introdotte dal CCNL Comparto Istruzione e Ricerca,
Sezione Scuola, 2019-2021 e la negoziazione del
Fondo MOF (materie c5, c10)
WEBINAR
Come si negoziano i criteri per la ripartizione delle
risorse del Fondo MOF e i criteri per l’attribuzione e
la determinazione dei compensi accessori, inclusa la
quota delle risorse relative sia ai percorsi per i PCTO
che ai progetti nazionali e comunitari (materie c2 e
c3, comma 4, art. 30, CCNL 2019-2021)
WEBINAR
Come si negoziano i criteri generali per la
determinazione dei compensi finalizzati
alla valorizzazione del personale, i criteri generali per la
ripartizione delle risorse per la formazione e
l’aggiornamento e i criteri di utilizzo delle risorse
finanziarie e la determinazione dei compensi per i
docenti tutor e i docenti orientatori (materie c4, c7 e
c11, comma 4. art. 30, CCNL 2019-2021)
WEBINAR
Come si negoziano i criteri generali per la prevenzione
e la sicurezza nei luoghi e i riflessi sulla qualità del
lavoro e sulla professionalità delle innovazioni
tecnologiche e dei processi di informatizzazione
(materie lettere c1 e c9, comma 4. art. 30, CCNL 2019-
2021)
WEBINAR
Come si negozia la conciliazione tra vita lavorativa
 e vita familiare (materie c6 e c8, comma 4. art. 30,
CCNL 2019-2021)
WEBINAR
L’informativa sulla proposta di formazione delle
classi e degli organici e il confronto sull’assegnazione
del personale scolastico alle sedi di servizio interne
alla scuola (materie b1, comma 10, e b2, comma 9,
art. 30, CCNL 2019-2021)
Corso di Formazione Sindacale
LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA INTEGRATIVA DI ISTITUTO
PROGRAMMA
Scheda Operativa n. 1
Le Relazioni Sindacali di Istituto, alla luce delle novità
introdotte dal vigente CCNL Comparto Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola 2019-2021.
Le materie di Contrattazione Collettiva Integrativa
Scheda Operativa n. 2
I criteri generali per gli interventi rivolti alla prevenzione ed alla sicurezza nei luoghi di lavoro
(comma 4, lett. c1, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca,
Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 3
I criteri per la ripartizione delle risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e per la determinazione dei compensi (comma 4, lett. c2, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 4
I criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165 del 2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai percorsi per le competenze trasversali ed orientamento e di tutte le risorse relative ai progetti nazionali e comunitari eventualmente
destinate alla remunerazione del personale
(comma 4, lett. c3, art. 30, CCNL
Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 5
I criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale dall’art. 1, comma 249 della legge n. 160 del 2019
(comma 4, lett. c4, art. 30, CCNL Comparto Istruzione
e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 6
I criteri per l’utilizzo dei permessi sindacali ai sensi dell’art. 10 del CCNQ 4/12/2017 e s.m.i.
(comma 4, lett. c5, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 7
I criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare
(comma 4, lett. c6, art. 30, CCNL Comparto
Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 8
I criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti
 (comma 4, lett. c7, art. 30, CCNL Comparto
Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 9
I criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (comma 4, lett. c8, art. 30,CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 10
I riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica
(comma 4, lett. c9, art. 30, CCNL Comparto
Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 11
Il personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza agli ingressi alla scuola e ad altre attività indifferibili coincidenti con l’assemblea sindacale
(comma 4, lett. c.10, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca,
Sezione Scuola,2019-2021).
Scheda Operativa n. 12
I criteri di utilizzo delle risorse finanziarie e la determinazione della misura dei compensi di cui al decreto del MIM n. 63 del 5 aprile 2023, nel rispetto delle disposizioni ivi previste
(comma 4, lett. c11, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e
Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Le materie di Informazione Sindacale
Scheda Operativa n. 13
La proposta di formazione delle classi e degli organici
(comma 10, lett. b1, art. 30,CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 14
I criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei
(comma 10, lett. b2, art. 30,CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021)
Scheda Operativa n. 15
I dati relativi all’utilizzo delle risorse del fondo di cui all’art. 78 (Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa)
(comma 10, lett. b3, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 16
L’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo per l’offerta formativa (comma 9, lett. b1, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 17
I criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA
. (comma 9, lett. b2, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 18
I criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento
(comma 9, lett. b3, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 19
La promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro correlato e di fenomeni di burn-out
(comma 9, lett. b4, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e
Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 20
I criteri generali delle modalità attuative del lavoro agile e del lavoro da remoto nonché i criteri di priorità per l’accesso agli stessi
(comma 9, lett. b5, art. 30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).
Scheda Operativa n. 21
I criteri per il conferimento degli incarichi al personale ATA
(comma 9, lett. b6, art.30, CCNL Comparto Istruzione e Ricerca, Sezione Scuola, 2019-2021).