Carissimi amici della grande famiglia Snals a mia memoria poche altre volte il tempo fra Natale e Pasqua è volato via velocemente come quest’anno così pieno è stato di novità per il mondo scuola: dalla firma del nuovo contratto alle prove concorsuali dai problemi legati al dimensionamento alle mille incertezze nella compilazione delle domande di trasferimento e di pensionamento. Ma prima dei tanti impegni e scadenze che ci aspettano in questa fine d’anno scolastico tutti noi del mondo scuola abbiamo davanti la pausa delle vacanze per Pasqua. Giornate che tutti quanti ci auguriamo di trascorrere in salute e serenità con le persone a noi care e che ci vogliono bene anche se non potremo ignorare le tristi notizie sulle guerre vicine all’Europa che sembrano inarrestabili. E proprio pensando a quelle terribili realtà che comunque condizionano in tanti aspetti il nostro vivere e il nostro pensiero quotidiano che voglio porgere ad ognuno di voi i miei auguri e di tutta la grande famiglia SNALS usando le parole di Don Tonino Bello un pugliese che combatté sempre per la pace sotto tutte le bombe:
“Vi auguro che mai sulle vostre labbra il lamento prevalga sullo stupore, che lo sconforto sovrasti l’operosità, che lo scetticismo schiacci l’entusiasmo e che la pesantezza del passato vi impedisca di far credito al futuro. Vi auguro di scommettere con più audacia sui giovani e vincere la tentazione di blandirli con la furbizia di sterili parole, consapevoli che solo dalle vostre scelte di autenticità e di coerenza essi saranno ancora disposti a lasciarsi sedurre. Vi auguro di moltiplicare le vostre energie perché sappiate investirle nell’unico affare ancora redditizio sul mercato della civiltà: la prevenzione delle nuove generazioni dai mali atroci che oggi rendono corto il respiro della terra. Auguro alle vostre voci la cadenza degli alleluia pasquali e che le sabbie del vostro realismo siano intrise di sogni. Vi auguro di essere cultori delle calde utopie dalle cui feritoie sanguina la speranza sul mondo. Vi auguro di comprendere che additare le gemme che spuntano sui rami vale più che piangere sulle foglie che cadono.
Buona Pasqua
Vito Masciale
A febbraio è stata diffusa la notizia dell’importante successo giudiziale ottenuto dallo Snals Confsal dinanzi alla Corte di Appello di Firenze il 30.01.2024: tale sentenza ha stabilito il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della ricostruzione della carriera e dato la possibilità a chi farà ricorso di goderne i benefici. Ad oggi le motivazioni della sentenza della Corte di Appello di Firenze n. 66/24 ancora non sono state pubblicate, probabilmente entro 30 gg. si avrà il testo integrale della stessa ma si ha motivo di ritenere che anche un eventuale ricorso in Cassazione del Ministero contro la sentenza della Corte di Appello di Firenze n. 66/24 non potrà riformare la stessa,
Il personale docente ed Ata interessato può richiedere via mail all’indirizzo info@snalsbari.it un appuntamento per la consulenza relativa al ricorso
Requisiti per partecipare al ricorso in base al testo della sentenza conosciuta ad oggi:
- essere stati precari nell’anno 2013 e quindi immessi in ruolo successivamente all’ a.s. 2013 ;
- Aver svolto nell’anno 2013 supplenze.
La documentazione necessaria da produrre :
- Decreto di ricostruzione della carriera;
- Ultimo cedolino paga;
- Stato matricolare.
In merito alla prescrizione del diritto si osserva che la Corte di Cassazione ha chiarito che gli “effetti giuridici” del diritto azionato non è soggetto a prescrizione.
L’Ufficio Legale ha predisposto la bozza di ricorso da proporre dinanzi al Giudice del Lavoro – competente territorialmente- per i docenti e per gli ata. Se ricorso sarà proposto in forma collettiva ogni ricorrente dovrà pagare un contributo di € 259,00.
Il CCNL del comparto “istruzione e ricerca” 2019/2021, siglato definitivamente il 18 gennaio 2024, all’art. 35, precisa che ANCHE al personale assunto con contratto annuale (termine al 30 giugno o al 31 agosto) “ si applicano, nei limiti della durata del rapporto di lavoro, le disposizioni in materia di ferie, permessi ed assenze stabilite dal CCNL per il personale assunto a tempo indeterminato ”.E’ una importante novità che interessa buona parte del personale a tempo determinato che si vede finalmente riconosciuto il diritto a usufruire per ciascun anno scolastico, di tre giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari, documentati anche mediante autocertificazione così come i colleghi di ruolo.
La richiesta di questo diritto NON trova limite nella “Discrezionalità” del dirigente.
La disposizione stabilisce il diritto del dipendente e il dirigente deve semplicemente accertare la correttezza formale della domanda e dell’eventuale certificazione allegata. Detto principio è stato confermato da diverse sentenze e da orientamenti applicativi dell’ARAN.
L’autocertificazione è una semplice dichiarazione autografa del dipendente che chiarisce sommariamente, sotto la propria responsabilità, le motivazioni per cui richiede il permesso e che non necessita di documentazione allegata.
Ai permessi retribuiti sono in genere equiparati, per il personale docente, sei giorni di ferie in costanza di servizio scolastico, da richiedere con le medesime modalità dei permessi suddetti la cui fruizione, in toto o frazionata, è però subordinata alla possibilità di sostituzione con altro personale in modo tale da non causare oneri aggiuntivi per lo Stato.
Il c. 14 dell’art. 35 del nuovo CCNL prevede permessi non retribuiti per la partecipazione a concorsi ed esami per il personale con contratto annuale.
Per i docenti supplenti temporanei con contratto di supplenza breve e saltuaria nulla è variato: possono soltanto fruire fino a un massimo di sei giorni di permessi non retribuiti per anno scolastico
Si informano gli iscritti che è stata inviata alle scuole la circolare informativa con le indicazioni per la compilazione del Bonus Mamme 2024. Le interessate dovranno produrre domanda tramite il SIDI entro il giorno 8 Aprile. Hanno diritto le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato con 3 figli di cui il più piccolo con meno di 18 anni. Per il solo anno 2024 in fase sperimentale anche le lavoratrici con2 figli di cui il più piccolo con meno di dieci anni. Il bonus è massimo di 3000 euro annui riparametrato su base mensile. La domanda verrà inserita dalla interessata tramite spid. Per ulteriori informazioni scrivere a: dmpatronato@libero.it
Si assicura pronto riscontro.
Si comunica che in occasione delle vacanze pasquali la sede provinciale di Bari e le sedi territoriali resteranno chiuse da giovedì 28 marzo al 2 aprile compreso. La consulenza in presenza riprenderà mercoledì 3 aprile Per le emergenze si chiede di inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it .Si assicura sollecito riscontro.
Grazie per la collaborazione
La mobilità 2024/2025 delle province di Bari, Bat e Foggia vedrà l’applicazione dell’art. 18 bis del“Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativoed A.T.A., per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, 2023/24, 2024,25” – da ora indicato
come CCNI – alle procedure di trasferimento in corso, alla luce del costituendo Ufficio Scolastico Provinciale di Barletta.
La predetta norma testualmente recita:
Art. 18 bis – mobilità tra province statali che hanno modificato l’assetto territoriale di competenza
1. I trasferimenti a domanda verso e dalle scuole e gli istituti delle province statali che hanno modificato l’assetto delle aree territoriali di competenza sono disciplinati con i criteri di seguito
definiti.
Per consentire l’eventuale rientro nella provincia di precedente titolarità del personale la cui titolarità è stata assegnata a provincia diversa per effetto delle modifiche di cui sopra, le relative
operazioni di mobilità sono disposte secondo l’ordine e con le priorità previste nei successivi commi.
In presenza di procedimenti di dimensionamento di istituzioni scolastiche situate nei comuni di cui sopra, si applicano le disposizioni contenute negli artt. 18, 45 e 46 del presente CCNI.
2. Personale docente
A) I trasferimenti a domanda del personale docente di cui al precedente comma, negli 8 anni successivi alle modifiche degli assetti territoriali, sono disposti immediatamente dopo i trasferimenti in ambito provinciale e prima dei movimenti della terza fase, detratti i posti corrispondenti al numero
delle unità di personale di ruolo in attesa di sede e del personale eventualmente in soprannumero.
B) I predetti trasferimenti sono disposti, nel rispetto delle precedenze previste dal presente CCNI fino
alla concorrenza del totale dei posti e delle cattedre disponibili individuati con le modalità di cui alla precedente lettera A).
C) Il personale trasferito d’ufficio nell’ottennio antecedente al presente CCNI in o da un comune che, in virtù del nuovo assetto territoriale, appartenga ad una provincia diversa da quella di precedente titolarità, mantiene il diritto al rientro nella scuola e, in subordine, nel comune di precedente titolarità alle condizioni previste dall’art. 13, comma 1, punto II e V del presente CCNI.
L’applicazione dell’art. 18 bis comporta che i docenti interessati vengano trattati nella c.d. “seconda fase”, ossia come trasferimenti da un comune all’altro della provincia, secondo le regole previste dal
CCNI alla sezione “effettuazione della seconda fase” lettera h-bis.
In ragione di ciò, al fine di consentire agli Uffici interessati la trattazione corretta di tutte le domande pervenute a sistema ed alla luce dell’intervento informatico posto in essere sulla
piattaforma, i docenti CHE ABBIANO GIÀ PRESENTATO DOMANDA DI TRASFERIMENTO nei tempi e modi previsti dall’O.M. n. 30 del 23/02/2024, che intendano far
valere le precedenze disciplinate dall’art. 13, co. 1, punti II, IV, V del CCNI e che si trovino in una delle seguenti condizioni:
a) Docente titolare su BAT a partire dall’a.s. 2024/2025 che ha presentato domanda di trasferimento interprovinciale nelle province di BARI o FOGGIA;
b) Docente titolare su BARI che ha presentato domanda di trasferimento interprovinciale nella provincia BAT;
c) Docente titolare su FOGGIA che ha presentato domanda di trasferimento interprovinciale nella provincia BAT
Potranno far pervenire ai seguenti indirizzi pec
– uspba@postacert.istruzione.it per i docenti titolari nelle province di BARI e BAT;
– uspfg@postacert.istruzione.it per i docenti titolari nella provincia di FOGGIA;
la seguente documentazione:
– Autodichiarazione concernente il trasferimento d’Ufficio negli ultimi otto anni ai fini del rientro nella scuola o istituto di precedente titolarità, ex art 13 co. 1 punti II e V, precisando
NOME, COGNOME, CODICE FISCALE e DATA di NASCITA, CLASSE DI CONCORSO, SETTORE, ISTITUZIONE SCOLASTICA DI PRECEDENTE TITOLARITÀ;
– Tutta la documentazione riguardante l’assistenza da parte del figlio al genitore con disabilità, ex art 13 co. 1 punto IV.
Si prega di indicare nell’oggetto: ART. 18-BIS CCNI, NOME, COGNOME, DATA di NASCITA.
Si precisa che la documentazione incompleta e non rispondente alle premesse qui fatte non verrà presa in considerazione, stante l’impossibilità per l’Ufficio di poter attivare il soccorso istruttorio alla luce dei tempi ristretti di valutazione delle istanze.
Tale documentazione dovrà pervenire agli indirizzi indicati entro e non oltre le ore 23.59 di SABATO 23 MARZO 2024. Tutta la documentazione che giungerà oltre il termine indicato non
verrà presa in carico.
Si precisa che I docenti che hanno presentato domanda di trasferimento interprovinciale nelle province di BARI,
BAT e FOGGIA, che sono titolari in una delle predette province ma che NON USUFRUISCONO delle precedenze disciplinate dall’art. 13 co. 1 punti II, IV, V del CCNI, NON DEVONO INVIARE
ALCUNA DOCUMENTAZIONE AGLI UFFICI INTERESSATI, in quanto le loro posizioni verranno autonomamente gestite dal sistema secondo le disposizioni dell’art. 18 bis CCNI.
Si ringrazia per la collaborazione e si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.
IL DIRIGENTE
Giuseppina Lotito
Si comunica che mercoledì 3 aprile alle ore 16,30 in via Abbrescia 92 in Bari nel salone annesso alla parrocchia Maria Immacolata si terrà la presentazione degli incontri di approfondimento in presenza in vista della prova orale e a seguire subito dopo nella stessa giornata il primo incontro di approfondimento . In quella occasione verrà illustrato il calendario del corso nel dettaglio , sarà possibile completare l’iscrizione al corso e anche effettuare l’iscrizione al sindacato per i nuovi iscritti.
GLI INCONTRI di approfondimento in presenza, come richiesto dalla parte generale del programma contenuto nell’ALLEGATO A al bando forniranno ai candidati strumenti (informazioni, strategie operative, modelli progettuali, consigli) che possano aiutarli a trattare in modo didatticamente adeguato, ricco di riferimenti pedagogici, psicopedagogici, metodologici, valutativi, progettuali, ecc., l’argomento individuato dalla Commissione perché sarà di particolare importanza non solo presentare le proprie scelte didattico-metodologiche, ma anche saperle motivare in modo argomentato, anche sulla base della propria conoscenza delle dinamiche dell’apprendimento e delle componenti psicologiche di tipo affettivo e motivazionale che al processo di apprendimento sono inevitabilmente associate.
Saranno svolti 9 incontri di 2 ore ciascuno(dalle 16.30 alle 18.30) per un totale di 18 ore: 3-4-5-8-9-11-12-15 -17 .
Le tematiche : Macro e Microprogettazione: definizioni, riferimenti normativi,saper progettare un’unità di apprendimento , schema di lezione simulata con spiegazione delle scelte operate, in base a possibili richieste della commissione e riferimenti a modelli teorici ,tempi di realizzazione,metodologie da utilizzare,attività e contenuti,modalità di verifica e valutazione.Esercitazione pratica in gruppi divisi per ordini di scuola .
L’INIZIATIVA è destinata agli iscritti Snals. Chi fosse interessato ,qualora non lo avesse già fatto ,deve inviare una mail all’indirizzo info@snals.it per ricevere la scheda di iscrizione.
Premessa
Le Pubbliche amministrazioni possono ricorrere
all’utilizzo di contratti a tempo determinato per
rispondere ad esigenze di carattere temporaneo ed
eccezionale.
Tuttavia, uno degli aspetti più controversi relativi
alle assunzioni alle dipendenze della P.A. mediante
la stipula di contratti a tempo determinato riguarda
l’abuso del loro utilizzo.
La reiterazione dei contratti a termine, infatti,
è consentita solo in presenza di “ragioni oggettive”
idonee a soddisfare esigenze di carattere “provvisorio”
dell’amministrazione datoriale.
In difetto, per giurisprudenza ormai costante
(Cons. di Stato, sentenza n. 5206/2021 –
Corte di Cassazione n. 6493/2022),
al dipendente pubblico vittima di illegittima
precarizzazione del rapporto di impiego per l’abusivo
ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato
da parte della Pubblica Amministrazione,
spetta il diritto al risarcimento del danno.
I lavoratori della scuola ?
Tale diritto spetta anche al personale scolastico
precario (docenti, personale educativo ed A.T.A) che
abbia svolto – in scuole pubbliche – servizio per almeno 36
mesi su posti vacanti e disponibili.
Tutto il predetto personale che abbia prestato servizio
su posti vacanti e disponibili per un minimo di 3 anni
mediante la sottoscrizione di contratti a tempo
determinato, può avviare ricorso dinanzi al Giudice
del Lavoro competente al fine di
chiedere ed ottenere il risarcimento del danno.
L’azione giudiziaria è di natura INDIVIDUALE e
non collettiva, ed è finalizzata alla
quantificazione del danno subito dal personale
precario individuato in maniera reiterata a svolgere
il ruolo di “supplente” su posti vacanti e disponibili.
L’utilizzo abusivo dei contratti di supplenza deve
superare la soglia minima di 36 mesi (tre anni) su posto
vacante e disponibile, al fine di dimostrare che l’utilizzo di
detto strumento contrattuale non è stato determinato
da fattori “temporanei ed occasionali”, come sarebbe
invece avvenuto in caso vi fosse stata l’esigenza di
sostituire personale temporaneamente assente.
La quantificazione del danno risarcibile è
commisurata al numero di contratti a tempo
determinato stipulati per le supplenze
(al 30 giugno o al 31 agosto) ed è altresì
parametrata allo stipendio percepito nel periodo di
riferimento, potendo così variare da un minimo di 2,5
mensilità ad un massimo di 12 mensilità.
Alla luce di quanto innanzi, con il patrocinio dello
Studio Legale convenzionato, lo Snals
Provinciale di Bari ha ritenuto doveroso avviare
una campagna di ricorsi finalizzati al riconoscimento
del diritto al risarcimento del danno per l’abuso
di contratti a termine, rivolto a tutto il personale
precario della scuola (docente, educativo ed A.T.A.).
L’adesione ai ricorsi, a condizioni agevolate per tutti
gli iscritti, sarà possibile a decorrere dal 18 marzo 2024
inviando una mail all’indirizzo info@snalsbari.it .
Si assicura celere riscontro .
A pochi giorni dalle elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione , è fondamentale capire e sapere tutte le procedure elettorali che porteranno al rinnovo del CSPI 2024.
Data e Orario delle Elezioni
Le operazioni di voto sono programmate per il 7 maggio 2024, dalle ore 8:00 alle 17:00. In situazioni eccezionali, in cui la chiusura delle scuole o sospensione delle attività didattiche renda impossibile lo svolgimento delle elezioni, la data è prorogata al primo giorno utile non festivo successivo al 7 maggio.
Chi può votare?
Possono votare tutto il personale in servizio nelle istituzioni scolastiche statali. Il personale Docenti e ATA con contratto a tempo determinato può votare a condizione che la nomina avvenga entro il giorno antecedente le votazioni e la durata del contratto sia fino al 31 agosto, fino al 30 giugno o fino al giorno annualmente indicato dal calendario scolastico regionale.
Il personale sospeso dal servizio a seguito di procedimento penale o disciplinare, o sospeso cautelarmente in attesa di procedimento, è escluso dal diritto di voto.
Dove si vota?
il personale docente e ATA, indipendentemente se assente per motivi sindacali o aspettativa per motivi familiari, personali, di lavoro, o studio, vota presso l’istituzione scolastica di servizio. I docenti con incarico di presidenza votano nella scuola in cui sono inseriti nell’organico.
Il personale educativo e ATA dei convitti nazionali, degli educandati femminili e dei convitti annessi agli istituti di istruzione tecnica e professionale vota presso la scuola primaria più vicina, insieme al personale di tale grado di scuola.
I dirigenti scolastici votano presso le istituzioni scolastiche individuate dagli Uffici scolastici regionali.
Modalità di Voto
Il voto avviene attraverso una croce sul numero romano di identificazione della lista e l’indicazione del cognome del candidato. I docenti votano separatamente per ciascun grado di scuola. Il personale educativo dei convitti nazionali vota per la componente docente della scuola primaria.
Quante preferenze?
Il numero di preferenze corrisponde al numero di rappresentanti eleggibili per ciascuna componente, differenziato per ogni categoria di personale.
Docenti Scuola Infanzia: 1 preferenza
Docenti Scuola Primaria: 4 preferenze
Docenti Scuola Primo Grado: 4 preferenze
Docenti Scuola Secondo Grado: 3 preferenze
Dirigenti Scolastici: 2 preferenze
Personale ATA: 1 preferenza
Scuole di Lingua Tedesca: 1 preferenza
Scuole di Lingua Slovena: 1 preferenza
Scuole della Valle d’Aosta: 1 preferenza