Si comunica che la sede di Bari e le sedi territoriali delle province Bari-Bat interromperanno la consulenza in presenza da lunedì 14 a giovedì 24 agosto. L’attività riprenderà regolarmente con l’orario estivo 15.30-18.30 a partire da lunedì 28 agosto. Per le urgenze è possibile inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it indicando la motivazione ed un recapito telefonico. Si assicura pronto riscontro. Grazie per la collaborazione e auguri di serene vacanze a tutta la famiglia Snals.
Con lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri, saranno autorizzate le assunzioni in ruolo a tempo indeterminato di oltre 62 mila immissioni in ruolo.
Nello specifico, spiega il Ministero, si tratta di
52 unità di personale educativo-PED;
50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno);
419 unità di insegnanti di Religione cattolica;
10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
280 unità di dirigenti scolastici.
“Si tratta di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha annunciato in merito che presto le procedure concorsuali inizieranno: “Anche la macchina dei concorsi è avviata in quanto abbiamo ottenuto l’autorizzazione a bandirli e stiamo condividendo i regolamenti di concorso con Bruxelles. Contiamo di avviare le procedure di concorso in autunno”.
A seguito del primo incontro sulla salute e sicurezza sul lavoro, tenutosi
il 22 giugno 2023 con il Ministro Elvira Calderone, il 05 luglio 2023
si è svolta presso il Ministero del Lavoro una riunione di prosecuzione
dei lavori sulle misure introdotte dal Decreto Lavoro, convertito in legge 3 luglio 2023,
n. 85, in ordine al sistema di istruzione e formazione.
In apertura della riunione sono state illustrate le norme introdotte
dal Decreto Lavoro di interesse per il settore dell’Istruzione:
Il Decreto Lavoro ha introdotto modifiche al D.lgs. 81/08 che pongono in capo
agli enti locali competenti la valutazione, in via congiunta con i dirigenti scolastici,
dei rischi connessi all’utilizzo degli edifici da parte delle scuole e i conseguenti
interventi con le risorse disponibili. Istituito un fondo per il risarcimento degli
infortuni in alternanza scuola lavoro. Estesa la copertura assicurativa
INAIL a tutti gli infortuni che avvengono durante tutte le attività formative.
La Confsal, rappresentata al tavolo dalla Segretaria generale Snals Elvira Serafini
e dalla Vicaria IreneTempera, ha sottolineato che la valutazione dei rischi da
parte degli enti locali, in via congiunta con i dirigenti scolastici, deve essere vincolante.
In caso di inerzia dell’ente locale, infatti, la responsabilità potrebbe ricadere di nuovo
in via esclusiva sui dirigenti scolastici. Inoltre, non dovrebbero essere posti limiti
di risorse finanziarie per interventi finalizzati a garantire l’incolumità
di alunni e personale.
La Confsal valuta poi positivamente, ai fini di una migliore qualificazione a
tutela di una maggiore sicurezza, l’inserimento di un ulteriore titolo di studio
per i coordinatori dei lavori nei cantieri temporanei o mobili e apprezza
l’impegno del Ministro Valditara per aver mantenuto l’impegno di
garantire maggiori e più estese tutele ad alunni e personale.
Il Decreto prevede anche, per le imprese che ospitano i PCTO, l’obbligo
di integrare il proprio documento di valutazione dei rischi con una sezione
dedicata alle misure di prevenzione per gli alunni coinvolti, con particolare
riferimento a dispositivi e segni identificativi.
Per la Confsal i PCTO devono essere distinti da qualsiasi surrettizia forma
di utilizzazione impropria di forza lavoro. I PCTO devono essere considerati
come una metodologia didattica finalizzata al consolidamento delle competenze
acquisite dagli alunni nei percorsi di studio ordinari. Così come
andranno individuate nuove risorse nel FMOF per la remunerazione dei docenti
che assumono il ruolo di tutor nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Diventa fondamentale un percorso di formazione per tutti i soggetti interessati ai Percorsi di alternanza.
Egregio Presidente,
nel ringraziare la Commissione da Lei presieduta per la possibilità di esprimere il nostro punto di vista premettiamo che come Confsal siamo assolutamente d’accordo sull’aspetto comune ad entrambe le proposte A.C.373 e A.C. 630 circa l’introduzione all’interno della scuola secondaria dell’insegnamento in materia di sicurezza sul lavoro.
Tanto è vero che questo aspetto è uno dei punti più significativi delle proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che la nostra Confederazione, ha reso pubbliche da tempo tramite il proprio “Decalogo per la prevenzione partecipata” che alleghiamo alla presente memoria, unitamente alle nostre ipotesi di modifica normativa per poterle attuare.
Ciò premesso, rispetto alle differenziazioni delle proposte di legge di cui trattiamo sottolineiamo, innanzitutto, che la ratio dell’AC 630 appare a nostro avviso, quale sindacato dei lavoratori, maggiormente condivisibile, vista l’impostazione più ampia “per promuovere la diffusione della cultura del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Per quanto bisognerebbe parlare di sicurezza “sul lavoro” e non più di sicurezza “nei luoghi di lavoro” vista l’evoluzione tumultuosa delle nuove forme di lavoro, ci sembra giusto inserire la salute e sicurezza sul lavoro in un ambito più ampio, quale appunto il diritto del lavoro che guardi allo status del lavoratore a tutto tondo…
Non per questo è disprezzabile la ratio dell’AC. 373 di insegnare la “cultura della sicurezza” in senso ampio, compreso quindi anche l’ambito domestico e scolastico, non solo quello lavorativo, ma ci permettiamo di sottolineare quanto a volte gli aspetti culturali in ambiti specifici che si nutrono di grandi tecnicismi, quali quello della salute e sicurezza sul lavoro, rischiano di essere poco efficaci se declinati con troppa genericità.
Per quanto riguarda le ipotesi divergenti fra i due progetti di legge in esame di inserire l’insegnamento della materia nelle scuole di primo e secondo grado ovvero solo in quelle di secondo grado, coerentemente con le nostre proposte richiamate all’inizio, riteniamo che debba essere introdotto l’insegnamento della materia in questione nei curricoli degli istituti di secondo grado.
Così come, per quanto riguarda il monte orario, riteniamo che venga calcolato nella misura non inferiore a un’ora per ciascuna settimana di lezione.
Circa, infine, la questione se i docenti debbano essere scelti tra quelli delle discipline scientifiche ovvero quelli afferenti alle discipline giuridiche ed economiche è di tutta evidenza quanto tale differenza sia legata alla ratio di fondo dell’una o dell’altra proposta, come già accennato sopra.
Per quanto ci riguarda quest’ultimo aspetto ha un’importanza relativa rispetto, invece, alla necessità di buona formazione dei docenti, così come alla possibilità di poter coinvolgere anche figure specialistiche della materia in ausilio ai docenti stessi, laddove ritenuto utile.
A completamento delle osservazioni esposte, alleghiamo la declinazione delle ipotesi di modifiche normative, presenti nel nostro Decalogo Sicurezza, a corredo del punto 2 che parla della fattispecie.
Fatto salvo, tutto quanto finora espresso, come Confsal pensiamo che il Parlamento non possa perdere l’occasione di portare a conclusione positiva un iter legislativo che comporti l’introduzione strutturale nei programmi didattici dell’insegnamento del lavoro salubre e sicuro e di come questo possa essere e rimanere tale nel rispetto dei fondamentali concetti legati al pericolo, al rischio e al danno potenziale ai quali si è esposti durante il lavoro.
A onor del vero il quadro normativo, com’è noto, prevede da tempo iniziative in materia di promozione della cultura della prevenzione da svolgere nel mondo scolastico.
Riferimenti espliciti vi sono negli articoli 9 e 11 del D.lgs 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico della sicurezza sul lavoro) così come in altre leggi (107/215 – 92/2019) e/o in accordi specifici tra Inail e le varie Istituzioni scolastiche ma qui parliamo di rendere strutturale l’insegnamento.
Questo obiettivo è fondamentale per porre le basi di un futuro migliore rispetto ai dati drammatici che oggi leggiamo nei “Dati Inail” che rendono note le statistiche di infortuni e malattie professionali, con una drammatica costanza degli accadimenti mortali che non scendono sotto gli oltre mille morti ogni anno.
Il Paese ha bisogno di uscire da questo dramma perenne e lo deve fare investendo molto in azioni di prevenzione e non solo di repressione in un percorso strategico di ampio respiro che veda anche l’investimento nell’educazione dei suoi cittadini, fin dalla scuola, su questa materia.
Nelle scuole passano i lavoratori e gli imprenditori del domani, è essenziale che siano educati alla prevenzione e al rispetto della salute e della vita.
Roma, 7 luglio 2023
ALLEGATO
Punto 2 “Decalogo della Prevenzione Partecipata” Confsal.
2. Educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza inserendo nei programmi didattici della scuola secondaria “La salute e sicurezza sul lavoro” come disciplina scolastica obbligatoria
INSERIMENTO STRUTTURALE DELLA MATERIA NEI PROGRAMMI DIDATTICI
Modifica Art.11 del D.lgs 81/2008
All’art 11 inserire il comma 1 bis:
“Viene introdotto nei curricoli degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado l’insegnamento della materia “Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro” per promuovere negli alunni la consapevolezza dei rischi legati a errati comportamenti nei luoghi di lavoro e la conoscenza delle misure di prevenzione e di contenimento dei rischi con le seguenti modalità:
a) A decorrere dall’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente norma, il Ministro dell’Istruzione e del merito, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto, introduce l’insegnamento della materia “Salute e sicurezza sul lavoro” negli istituti di istruzione secondaria di secondo
grado stabilendo il monte ore di insegnamento della materia, calcolato nella misura non inferiore ad un’ora per ciascuna settimana di lezione, le discipline alle quali affidare tale insegnamento e le linee guida per l’insegnamento della materia con l’indicazione delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per i Licei e le Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali. Gli organi collegiali competenti, nell’esercizio delle proprie funzioni di pianificazione dell’offerta formativa, stabiliscono le modalità di inserimento dell’insegnamento della materia nel monte ore scolastico.
b) Il Ministro dell’istruzione, e del merito, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto stabilisce le linee guida per l’insegnamento della materia con l’indicazione delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per i Licei e le Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali”.
Al primo periodo del comma 2 dell’art 11 aggiungere dopo “comma 1” le parole “e comma 1 bis”
Il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto ha annunciato l’apertura dell’Ufficio scolastico provinciale Bat a conclusione della complessa procedura avviata e conclusa dagli Uffici della Provincia Barletta Andria Trani, con la preziosa azione sinergica tra la Prefettura di Barletta Andria Trani, la Provincia di Barletta Andria Trani e il Comune di Barletta. Il costituendo Ufficio Scolastico Provinciale sarà ubicato nel Palazzo San Domenico in Barletta, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale e sarà operativo a partire dal prossimo mese di ottobre , al termine dei lavori di sistemazione della sede.
Si comunica che gli uffici Snals di Bari e delle sedi territoriali della provincia di Bari a partire dal 1 luglio osserveranno il seguente orario estivo di apertura : dal lunedi al giovedi dalle 15.30 alle 18.30 .
Per urgenze si invita ad inviare una mail all’indirizzo: info@snalsbari.it.
Sarà dato pronto riscontro.
Grazie per l’attenzione e la collaborazione
.E’ questo il primo commento del segretario regionale Confsal Vito Masciale riferendosi ai dati pubblicati dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro sulla situazione dell’occupazione in Puglia. Sono felice di questi dati che premiamo soprattutto i lavoratori pugliesi che non hanno mai mollato durante il Covid e hanno continuato a credere nel lavoro con la tenacia propria della gente di questa bellissima nostra terra. Ed ecco i risultati:
La Puglia dell’occupazione si rivela locomotiva del Sud e traina il vagone Mezzogiorno. Dai dati viene fuori che dal primo trimestre del 2019 allo stesso periodo del 2023 sono stati creati 1oo mila posti di lavoro (+8,6%). In sostanza, l’analisi – che sarà illustrata al Festival del Lavoro (in programma il 28 giugno a Bologna) – evidenzia come «a guidare la ripresa occupazionale Italiana, dopo l’emergenza Covid, è stato soprattutto il Mezzogiorno: su 474 mila nuovi lavoratori, più della metà, 262 mila (i155,3% del totale), risiedono nelle Regioni del Meridione. Il tasso di crescita in quest’area è stato, tra í1 2019 e il 2023, del 4,4%, più che doppio rispetto al resto del Paese. La ripresa del Sud è una buona notizia per tutti, visto che circa un terzo della popolazione italiana si concentra in quell’area. Le sue potenzialità sono enormi, sebbene anni di politiche poco lungimiranti abbiano impedito un inserimento lavorativo di lungo periodo . Anche dal rapporto della sede pugliese della Banca d’Italia era emersa una performance chiara spinta da settori chiave. «Nel 2022 le attivazioni nette – scrivono gli analisti di Bankitalia nel report sullo stato dell’economia – sono risultate positive in tutti i principali comparti. La dinamica è stata sostenuta soprattutto dai servizi e dalle costruzioni. In particolare, anche per effetto degli interventi governativi per la riqualificazione degli edifici, negli ultimi tre anni nell’edilizia sono stati creati più di 20.000 posti di lavoro alle dipendenze in Puglia, circa il 30 per cento del totale del settore privato non agricolo. Nel primo quadrimestre di quest’anno, in base ai dati disponibili, l’andamento dei posti di lavoro si è confermato moderatamente positivo». Il futuro? «Nei prossimi anni l’occupazione in questo comparto potrebbe beneficiare degli interventi del Pnrr». Il bello “continua il segretario Masciale
nella sua analisi dei dati” è che protagonisti della ripresa sono soprattutto giovani e senior , il comparto edile prima (verosimilmente, in buona parte grazie agli incentivi fiscali per la ristrutturazione degli edifici), e il turismo nell’ultimo anno (quando, cioè, i contagi sono calati sensibilmente). L’incremento delle opportunità ha riguardato indistintamente uomini e donne, avvantaggiando sia i giovani sia gli adulti (+4,3%). nella fascia 15-34 anni si sono registrati 70.000 addetti in più (+5,5%), a beneficio, però, della sola componente maschile, e assai più intensa è stata l’ascesa per i lavoratori fra i 55 ed i 64 anni (14,8%)». Le ragioni risiedono «nella contrazione occupazionale delle fasce anagrafiche centrali e nel loro calo demografico (-11,7%), che ha dirottato le imprese verso l’offerta più disponibile
Un dato questo in continuità rispetto alla particolare resilienza evidenziata dalla Puglia anche durante il periodo pandemico e registrata da diversi istituti di ricerca. «Questi dati sono il frutto di un lavoro sinergico tra Regione Puglia, imprese e sindacati. L’accordo delle misure Covid del 2020, realizzato con una concertazione tra Regione e parti sociali, in cui furono messi in campo strumenti straordinari per combattere la crisi economica è stata la migliore manovra economica italiana. Una iniezione di ottimismo, dunque, nell’auspicio che il Pnrr, una volta applicato e diventato realtà, permetta al Sud di fare il definitivo salto di qualità. Adesso sarà importante utilizzare al massimo Pnrr e fondi di coesione perché potrebbero veramente rappresentare il salto di qualità per il Mezzogiorno: molto dipende anche dalle Regioni e dalle capacità che avranno di spendere in tempi rapidi». Un miliardo di euro di risorse regionali hanno generato jn Puglia 5 miliardi di investimenti é stata la ricetta giusta per frenare la crisi.
Ma Il Sommerso purtroppo dilaga ancora : Altri 44 casi la guardia di Finanza ha individuato in provincia di Taranto, 44 lavoratori in nero o irregolari, e sono in corso approfondimenti su altre 13 posizioni lavorative. Le violazioni riscontrate hanno interessato varie attività, tra cui call center, autofficine e concessionarie di autoveicoli. I datori di lavoro multati e in due casi è stato richiesto la stop all’attività. C’è ancora molto da fare “ conclude il segretario Masciale “ bene i posti di lavoro in più quindi ma con un trend che nel prossimi mesi dovrà essere reso stabile ma oggi sorridiamo alle belle notizie .
È stata firmata oggi l’Intesa tra le Organizzazioni sindacali ed il MIM che proroga per la mobilità annuale per il 23/24 quanto previsto dal CCNI dell’8 luglio 2020.
L’intesa permetterà l’assegnazione provvisoria anche ai docenti assunti a seguito della procedura straordinaria art. 59, comma 4, della procedura straordinaria art. 59, comma 9 bis e della procedura straordinaria art. 5 ter, che, dopo il periodo di prova, saranno assunti con contratto a tempo indeterminato dal prossimo anno scolastico 2023/2024.
L’Intesa stabilisce anche che in sede di contrattazione regionale possano essere previste specifiche disposizioni per i territori colpiti da terremoti o alluvioni.
Il testo sarà trasmesso agli uffici territoriali insieme ad una nota con i termini per la presentazione delle domande. In merito, la proposta del MIM prevede un periodo dal 15 giugno al 4 luglio.
La delegazione dello Snals-Confsal ha chiesto di posticipare le date e di prevedere termini diversi per le istanze dei docenti e degli ATA. L’Amministratore si è riservata di decidere.
I docenti sopra indicati presenteranno le domande in formato cartaceo, poiché non ancora inseriti come docenti di ruolo nel sistema POLIS. Il modello di domanda da utilizzare sarà pubblicato sul sito del Ministero. Anche gli IRC, il personale educativo ed il personale ATA produrranno le domande in formato cartaceo.
Non appena disponibili, pubblicheremo il testo dell’Intesa e la Nota con le date di presentazione delle domande.
Nei giorni scorsi con nota prot. n . AOODGPER 33473 dell ’ 8 giugno 2023 ,
il MIM ha fornito indicazioni per le proroghe relative ai contratti di supplenza
del personale ATA, richiamando le disposizioni dell’art.1 comma 7 del Regolamento
supplenze del personale ATA, nonché le istruzioni impartite con nota
prot. 8556 del 10 giugno 2009 prot.n. 8556 , reiterata negli anni successivi .
In particolare , si evidenzia che le proroghe devono essere richieste dai dirigenti
scolastici nei casi di effettiva necessità e qualora non fosse possibile assicurare
l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale
a tempo indeterminato e di personale supplente annuale .
Analogamente a quanto operato negli anni precedenti,
la proroga del contratto da parte
del dirigente scolastico , per il periodo strettamente necessario, è subordinata
all’autorizzazione del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale territorialmente competente.
Pertanto, il dirigente scolastico interessato alla proroga dovrà inoltrare motivata
richiesta all’Ufficio scolastico territorialmente competente ,
che disporrà le modalità e
la tempistica di acquisizione. Le comprovate motivazioni potranno fare riferimento ad attività relative allo svolgimento degli esami di stato, al recupero debiti nelle scuole secondarie di secondo grado, a situazioni eccezionali che possano pregiudicare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto con riflessi sull’ordinato avvio dell’anno scolastico (es. adempimenti legati all’aggiornamento delle graduatorie di istituto, allo svolgimento delle procedure concorsuali in atto, etc.).
Decreto n. 2228 IL RETTORE
pag.1di13
Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione
per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per l’anno accademico 2022/2023.
VISTA la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate” e successive modificazioni;
VISTO il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, Regolamento concernente: “Definizione della
disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della
scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e
secondo grado, ai sensi dell’art. 2, comma 416, della Legge 24 dicembre 2007, n.
244”;
VISTA la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico”;
VISTO il D.M. 30 settembre 2011 “Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di
formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai
sensi degli articoli 5 e 13 del decreto del 10 settembre 2010, n. 249;
VISTO il Decreto Legge12 settembre 2013, n. 104, recante “Misure urgenti in materia di
istruzione, università e ricerca” convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre
2013, n. 128 e successive modificazioni e in particolare l’articolo 15, comma 3-bis,
che dispone l’unificazione delle aree disciplinari per il sostegno;
VISTO il D.M. 10 novembre 2014, n. 832, concernente le procedure per la definizione
dell’offerta formativa regionale dei percorsi di specializzazione per le attività di
sostegno;
VISTO il D.M. 1° dicembre 2016, n. 948, “Disposizioni concernenti l’attuazione dei percorsi
di specializzazione per l’attività di sostegno ai sensi del Decreto del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249 e successive
modificazioni”;
VISTO il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 59, “Riordino, adeguamento e
semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente
nella scuola secondaria per renderlo funzionale alla valorizzazione sociale e culturale
della professione, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera b), della legge
13 luglio 2015, n. 107” e successive modificazioni;
VISTO il D.M. 8 febbraio 2019, n. 92, “Disposizioni concernenti le procedure di
specializzazione sul sostegno di cui al decreto del MIUR n. 249/2010 e successive
modificazioni”;
VISTO il Decreto Interministeriale n. 90 del 07/08/2020, “Disposizioni concernenti le prove
di accesso ai percorsi di specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità”;
VISTA la nota prot. n. 371182 del 13/08/2020 con cui il Ministero dell’Istruzione e il
Ministero dell’Università e della Ricerca hanno fornito chiarimenti in merito
all’attivazione dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno;
VISTA la nota MUR n. 2438 del 12/01/2021;
D.R. n. 2228
Oggetto: Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
pag. 2 di 13
VISTO il D.M. del 30/05/2023, n. 694, con cui il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca ha stabilito il numero dei posti disponibili per le selezioni e il calendario
del test preselettivo;
VISTO il Decreto Interministeriale del 29/05/2023, n. 691, con cui il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito,
ha stabilito la quota riservata nella misura pari al 35% dei posti disponibili per i
soggetti individuati dal comma 2 dell’articolo 18-bis del decreto legislativo
13.04.2017 n 59;
VISTO il Decreto Direttoriale n. 85 del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia,
Comunicazione del 06/07/2023 con cui si propone di affidare al CINECA la
formulazione e la predisposizione dei test secondo i contenuti indicati, l’importo per
la partecipazione alla selezione nonché la tassa di iscrizione al corso;
VISTO il D.R. n. 2207 in data 06/06/2023 con cui sono stati definiti gli importi relativi alla
quota di partecipazione alle selezioni e alla quota di iscrizione ai percorsi di cui
trattasi;
SENTITO il Direttore Generale;
D E C R E T A
Art. 1
Selezione e posti
Sono indette le selezioni, per titoli ed esami, per l’ammissione ai percorsi di formazione per il
conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità
per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di primo e secondo grado
istituti presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Il numero di posti disponibili per i percorsi di formazione attivati, ai sensi di quanto previsto, per
l’anno accademico 2022/2023, dal Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca del 30 maggio
2023, n. 694, è il seguente:
Scuola dell’Infanzia: n. 100 posti.
Scuola Primaria: n. 250 posti.
Scuola Secondaria di primo grado: n. 300 posti.
Scuola Secondaria di secondo grado: n. 300 posti.
Per l’accesso all’ottavo ciclo dei percorsi di specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con
disabilità per l’anno accademico 2022/2023, è riservata una quota determinata nella misura pari al
35% dei posti disponibili, per i soggetti individuati dal comma 2 dell’art. 18-bis del decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 59, concernente “Norme transitorie per l’accesso al concorso e per
l’immissione in ruolo”. Pertanto, i posti riservati per ciascun percorso sono i seguenti:
Scuola dell’Infanzia: n. 35 posti.
Scuola Primaria: n. 87 posti.
Scuola Secondaria di primo grado: n. 105 posti.
Scuola Secondaria di secondo grado: n. 105 posti.
Art. 2
Requisiti di ammissione
Sono ammessi alle rispettive selezioni i candidati in possesso di uno dei seguenti requisiti:
Scuola dell’Infanzia
• Laurea in Scienze della Formazione primaria vecchio ordinamento indirizzo Infanzia;
• Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria;
• Diploma di scuola magistrale purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002;
D.R. n. 2228
Oggetto: Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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• Diploma di istituto magistrale (compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico
o linguistico) purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002;
• abilitazione a seguito di idoneità concorsuale conseguita antecedentemente al concorso
bandito con Decreto Direttoriale 24 settembre 2012, n. 82;
• nomina a tempo indeterminato da graduatoria di merito del concorso bandito con D.D. 24
settembre 2012 n. 82 (art.13 comma 3);
• analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della
normativa vigente e conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Scuola Primaria
• Laurea in Scienze della Formazione primaria vecchio ordinamento indirizzo Primaria;
• Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria;
• Diploma di istituto magistrale (compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico
o linguistico) purché conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002;
• abilitazione a seguito di idoneità concorsuale conseguita antecedentemente al concorso
bandito con Decreto Direttoriale 24 settembre 2012, n. 82;
• nomina a tempo indeterminato da graduatoria di merito del concorso bandito con D.D. 24
settembre 2012 n. 82 (art.13 comma 3);
• analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della
normativa vigente e conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Scuola Secondaria di primo e secondo grado
• abilitazione all’insegnamento per il grado di scuola secondaria per il quale si intende conseguire
la specializzazione per le attività di sostegno;
• diploma di laurea vecchio ordinamento (ex lege 341/90) o laurea specialistica/magistrale
conseguita ai sensi dei DD.MM. 509/1999 e 270/2004 oppure diploma di II livello dell’alta
formazione artistica, musicale e coreutica coerente con i requisiti di ammissione ad una classe
di concorso per la scuola secondaria così come previsto dal D.P.R. 14/02/2016, n. 19, e dal
D.M. 09/05/2017, n. 259, unitamente alla certificazione relativa al possesso delle competenze
di base nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche
di cui all’art. 5 del Decreto Legislativo 13/04/2017, n. 59, e al D.M. 10/08/2017, n. 616;
• diploma di istruzione secondaria di secondo grado coerente con una delle classi di concorso
secondo quanto previsto dal D.P.R. 14/02/2016, n. 19, Tabella B, e dal D.M. 09/05/2017, n.
259, Tabella B;
• abilitazione all’insegnamento conseguita all’estero congiunta all’aver presentato la relativa
domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la
valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro il termine di scadenza per la
partecipazione alla presente selezione (gli abilitati all’estero sono ammessi con riserva).
In virtù di quanto chiarito nella Decisione 5686/2006 del Consiglio di Stato, non sono ammessi alle
selezioni gli insegnanti di Religione cattolica.
Fermo restando i requisiti di ammissione di cui al presente articolo, la nota Interministeriale n.
371182 del 13/08/2020, ha chiarito che i candidati in possesso di abilitazione per altra classe di
concorso o per altro grado di istruzione sono esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA di cui ai
commi 1 e 2 dell’articolo 5 del Dlgs 59/2017, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla
classe di concorso, così come previsto dal DPR 19/2016 come integrato dal DM 259/2017.
Non è più consentito l’accesso alla selezione per le classi di concorso ad esaurimento o non più
previste dagli ordinamenti: A-29 Musica negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado; A66 Trattamento testi, dati ed applicazioni. Informatica; A-76 Trattamenti testi, dati ed applicazioni,
informatica, negli istituti professionali con lingua di insegnamento slovena; A-86 Trattamenti testi,
dati ed applicazioni, informatica, negli istituti professionali in lingua tedesca e con lingua di
insegnamento slovena; B-01 Attività pratiche speciali; B-29 Gabinetto fisioterapico; B-30 Addetto
D.R. n. 2228
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con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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all’ufficio tecnico; B-31 Esercitazioni pratiche per centralinisti telefonici; B-32 Esercitazioni di
pratica professionale; B-33 Assistente di Laboratorio.
I candidati in possesso di titolo di studio non abilitante conseguito all’estero sono ammessi a
partecipare alla selezione, previa presentazione del titolo, secondo le norme vigenti in materia di
ammissione di studenti stranieri ai corsi di studio nelle Università italiane ed il titolo è valutato, ai
fini dell’ammissione, dalla competente Commissione esaminatrice nominata dall’Ateneo.
I candidati sono ammessi con riserva alle selezioni; l’Amministrazione può, in qualsiasi momento,
adottare provvedimenti di esclusione o decadenza nei confronti di coloro che risultino sprovvisti
del requisito richiesto per la partecipazione.
Art. 3
Ammissione in soprannumero
Sono ammessi in soprannumero ai percorsi di formazione per il conseguimento della
specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità per la scuola
dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, senza dover
sostenere alcuna prova, i candidati che in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:
a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più selezioni e abbiano esercitato la relativa opzione;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
I candidati che intendono essere ammessi in soprannumero dovranno inoltrare la domanda di
iscrizione secondo le modalità riportate nel successivo articolo 4.
I candidati soprannumerari potranno essere ammessi presso le stesse sedi in cui hanno sostenuto le
prove, salvo motivata deroga. Nel caso di candidati provenienti da altre Università, alla domanda di
cui trattasi dovrà essere obbligatoriamente allegato il nulla osta (da caricare sul Portale PICA)
rilasciato dall’Ateneo presso cui si è maturato il diritto all’ammissione in soprannumero. Le istanze
sprovviste di nulla osta non saranno prese in considerazione.
I candidati che abbiano maturato il diritto all’ammissione in soprannumero presso questo Ateneo e
che intendano iscriversi presso altre Università, dovranno richiedere il nulla osta compilando
l’allegato B (disponibile sul sito web della Sezione Procedure Concorsuali all’indirizzo
https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23/) e inoltrando la richiesta all’indirizzo
universitabari@pec.it. Nell’oggetto dovrà essere specificato “Richiesta nulla osta – Sostegno VIII
ciclo”.
Art. 4
Domanda di iscrizione e termine di presentazione
La domanda di partecipazione, nonché i documenti ritenuti utili per il concorso, devono essere
presentati in relazione alla selezione scelta, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando
l’applicazione informatica dedicata alle pagine:
https://pica.cineca.it/uniba/sostegno2023ba-infanzia/
https://pica.cineca.it/uniba/sostegno2023ba-primaria/
https://pica.cineca.it/uniba/sostegno2023ba-primogrado/
https://pica.cineca.it/uniba/sostegno2023ba-secondogrado/
per i soprannumerari:
https://pica.cineca.it/uniba/soprannumerari-2023ba/
D.R. n. 2228
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con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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La piattaforma sarà attiva dalle ore 15.00 del giorno 08 giugno 2023.
Per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di primo e secondo grado
i termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadranno alle ore 23:59 del giorno
28 giugno 2023.
Per i soprannumerari i termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadranno alle
ore 23:59 del giorno 12 settembre 2023.
Il candidato, purché in possesso dei requisiti di ammissione previsti al precedente art. 2, può
partecipare alla selezione per tutti gli ordini scolastici compilando distinte domande ed effettuando
distinti versamenti del contributo di iscrizione alla prova (uno per ciascuna procedura a cui si
intende partecipare).
L’applicazione informatica richiederà necessariamente il possesso di un indirizzo di posta elettronica
per poter effettuare l’auto registrazione al sistema. Il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti
per la produzione della domanda ed allegare i documenti esclusivamente in formato elettronico
PDF.
La domanda di partecipazione deve essere compilata, secondo quanto indicato nella procedura
telematica, e includere obbligatoriamente copia di un documento d’identità in corso di validità.
Effettuato il versamento il candidato dovrà inoltrare la domanda e accertarsi dello stato della stessa
che passerà dalla modalità “bozza” alla modalità “presentata”; la presentazione telematica della
domanda di partecipazione è certificata dal sistema informatico mediante ricevuta che verrà
automaticamente inviata via e-mail. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema
non permetterà più l’accesso al modulo elettronico e l’invio dello stesso. Non saranno prese in
considerazione le domande lasciate nello stato di “bozza” pur avendo effettuato il relativo
versamento.
Ad ogni domanda verrà attribuito un numero identificativo che, unitamente al codice concorso
indicato nell’applicazione informatica, dovrà essere specificato per qualsiasi comunicazione
successiva.
La presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo le
seguenti modalità:
– mediante firma digitale, utilizzando smart card, token USB o firma remota, che consentano
al titolare di sottoscrivere documenti generici utilizzando un software di firma su PC oppure un
portale web per la Firma Remota resi disponibili dal Certificatore. Chi dispone di una smart card o
di un token USB di Firma Digitale potrà verificarne la compatibilità con il sistema di Firma Digitale
integrato nel sistema server. In caso di esito positivo il titolare potrà sottoscrivere la domanda
direttamente sul server (es. ConFirma);
– chi non dispone di dispositivi di firma digitale compatibili e i Titolari di Firme Digitali Remote
che hanno accesso a un portale per la sottoscrizione di documenti generici, dovranno salvare sul
proprio PC il file PDF generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, firmarlo digitalmente
in formato CAdES: verrà generato un file con estensione.p7m che dovrà essere nuovamente caricato
sul sistema. Qualsiasi modifica apportata al file prima dell’apposizione della Firma Digitale impedirà
la verifica automatica della corrispondenza fra il contenuto di tale documento e l’originale e ciò
comporterà l’esclusione della domanda;
– in caso di impossibilità di utilizzo di una delle opzioni sopra riportate il candidato dovrà
salvare sul proprio PC il file PDF generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, stamparlo
e apporre la firma autografa completa sull’ultima pagina dello stampato. Tale documento completo
dovrà essere prodotto in PDF via scansione. e il file così ottenuto dovrà essere caricato sul sistema.
I candidati che necessitano di ausili e/o tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove, dovranno
produrre idonea certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica competente per territorio
ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge 104/92.
D.R. n. 2228
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I candidati in possesso di titolo di studio non abilitante conseguito all’estero, dovranno produrre
copia del titolo posseduto e la relativa dichiarazione di valore.
La partecipazione al concorso comporta il versamento di un contributo pari a € 100,00 a copertura
delle spese di cancelleria, di organizzazione della prova e di quelle postali, non rimborsabile a
qualsiasi titolo (es. esclusione, rinuncia, assenza, ecc.), attesa la sua destinazione in qualsivoglia
evenienza.
Il candidato dovrà effettuare il pagamento della tassa cliccando sul pulsante “Paga con Pago PA”
e scegliere una delle seguenti modalità online di pagamento:
– Carta di credito/debito: per il pagamento con le carte
– Conto corrente: per l’addebito diretto sul proprio conto
– Altri Metodi di pagamento: ad esempio PayPal o Satispay.
Si precisa, inoltre, che non costituisce iscrizione alla selezione l’aver effettuato il pagamento del
contributo di euro 100,00 entro il termine del 28 giugno 2023, in assenza della compilazione della
domanda di partecipazione secondo le modalità sopraindicate.
Questo Ateneo non assume alcuna responsabilità nel caso di irreperibilità del destinatario e per la
dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione del recapito o dell’indirizzo e-mail
e/o PEC da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli
indirizzi indicati nella domanda, né per eventuali disguidi non imputabili a colpa
dell’Amministrazione stessa, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore.
Una volta presentata la domanda e ricevuta la mail di conferma, non sarà più possibile effettuare
modifiche; tuttavia, il candidato può ritirare la domanda cliccando nella pagina iniziale (cruscotto)
il tasto “Ritira” compilando l’apposito form; se il bando non è ancora scaduto, sarà possibile
presentare una nuova domanda. In tal caso il pagamento effettuato per la domanda ritirata potrà
essere trasferito sulla nuova domanda.
Non sono accettate le domande sottoscritte con le modalità diverse da quelle previste o inviate con
modalità diverse da quella telematica.
La procedura informatica potrebbe subire momentanee sospensioni per esigenze tecniche; in caso
di problemi tecnici è possibile contattare il supporto dedicato inviando una richiesta al seguente
indirizzo e-mail: uniba@cineca.it esclusivamente in orario d’ufficio.
Art. 5
Candidati con disabilità e candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
I candidati con disabilità sensoriali e motorie riconosciute ai sensi della Legge 104/92 e s.m.i., i
candidati con percentuale d’invalidità civile pari o superiore al 66% ai sensi della Legge 68/99 e i
candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) riconosciuti ai sensi della legge 170/2010
potranno, in relazione al proprio stato, fare richiesta di ausili necessari per lo svolgimento della
prova e/o di eventuali tempi aggiuntivi.
In applicazione di quanto stabilito dalla nota MIUR del 10/04/2019 prot. n. 12914 “Nota
chiarimenti DM 92/2019 relativa alle procedure di specializzazione sul sostegno a.a. 2018/2019”, i
candidati con invalidità uguale o superiore all’80% saranno esonerati dal test preselettivo previo
inoltro di idonea certificazione attestante la percentuale di invalidità posseduta.
A norma dell’articolo 16 della legge n. 104/1992 i candidati con disabilità hanno diritto ad un
tempo aggiuntivo non eccedente il 50% in più rispetto a quello previsto per lo svolgimento delle
prove.
I candidati con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui alla legge n. 170/2010,
citata in premessa devono presentare idonea certificazione rilasciata da non più di 3 anni da
D.R. n. 2228
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strutture del SSN o da strutture e specialisti accreditati dallo stesso. A tali candidati è concesso un
tempo aggiuntivo pari al 30% in più rispetto a quello definito per le prove.
I candidati con disabilità o con DSA residenti in paesi esteri, che intendano usufruire delle misure
di cui ai commi precedenti, devono presentare la certificazione attestante lo stato di disabilità o di
DSA rilasciata nel paese di residenza, accompagnata da una traduzione giurata in lingua italiana o
in lingua inglese. Gli organi di ateneo incaricati di esaminare le certificazioni di cui ai commi
precedenti accertano che la documentazione straniera attesti una condizione di disabilità o di
disturbo specifico dell’apprendimento riconosciuta dalla normativa italiana.
Le dichiarazioni di cui al presente articolo dovranno essere fornite esclusivamente negli appositi
campi della piattaforma PICA per la compilazione della domanda.
Art. 6
Accesso diretto alla prova scritta – esonero test preselettivo
I soggetti che nei dieci anni scolastici precedenti abbiano svolto almeno tre annualità di servizio,
anche non consecutive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio
1999, n. 124, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura, nonché i
candidati di cui all’art. 20, comma 2-bis della legge 5 febbraio 1992, n.104, accedono direttamente
alla prova scritta di cui all’art. 11.
I candidati che abbiano superato la prova preselettiva del VII ciclo, ma che a causa di sottoposizione
a misure sanitarie di prevenzione da COVID-19 (isolamento e/o quarantena, secondo quanto
disposto dalla normativa di riferimento), non abbiano potuto sostenere le ulteriori prove, sono
ammessi direttamente alla prova scritta previa presentazione di provvedimento rilasciato dalla
Autorità Sanitaria competente.
I soggetti, di cui al comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, accedono
direttamente alla prova scritta. Ai predetti soggetti è riservata una quota determinata nella misura
pari al 35% dei posti disponibili, così come stabilito dall’articolo 1 comma 3 del presente
provvedimento.
I soggetti di cui al presente articolo dovranno comunque compilare la domanda di iscrizione ed
effettuare il pagamento secondo le modalità e nei termini previsti dall’art. 4 del presente bando;
tutte le dichiarazioni e certificazioni dovranno essere rese esclusivamente negli appositi campi
previsti dalla piattaforma “PICA” per la compilazione della domanda.
Art. 7
Titoli valutabili
I titoli valutabili e i relativi punteggi sono stabiliti nell’Allegato A al presente bando e dovranno
essere posseduti dai candidati entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande di
partecipazione alla selezione. Agli stessi sarà attribuito un punteggio massimo pari a punti 10.
La valutazione dei titoli sarà effettuata dopo l’espletamento della prova scritta e successivamente
alla valutazione degli elaborati.
Art. 8
Commissioni esaminatrici e gruppi di supporto
Le commissioni esaminatrici delle procedure saranno nominate con decreto del Rettore. Con decreto
del Direttore Generale saranno eventualmente nominati i gruppi di supporto per le attività
amministrative costituiti da funzionari in servizio presso questa Università.
Le commissioni dovranno valutare, tra l’altro, eventuali titoli di studio non abilitanti conseguiti
all’estero dichiarati dai candidati ai fini dell’ammissione.
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Art. 9
Prova di accesso
La prova di accesso si articolerà come di seguito indicato:
1) Test preselettivo;
2) Prova scritta;
3) Prova orale.
Tale prova è volta a verificare, unitamente alla capacità di argomentazione e al corretto uso della
lingua, il possesso, da parte del candidato, di:
a. competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola.
b. competenze su empatia e intelligenza emotiva.
c. competenze su creatività e pensiero divergente.
d. competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni
scolastiche.
Il test preselettivo consiste nella soluzione di sessanta (60) quesiti a risposta multipla, che
presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato ne deve individuare una soltanto,
scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.
I quesiti sono così ripartiti:
➢ venti (20) sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua
italiana (Testi tratti dalla letteratura pedagogica e psicologica);
➢ quindici (15) relativi alle competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola
(Metodi di insegnamento, Stili di apprendimento, Gestione della classe, Didattiche recenti –
metacognitiva, cooperative learning, inclusiva – Osservazione, Motivazione, Valutazione);
➢ dieci (10) relativi alle competenze su empatia e intelligenza emotiva (Capacità di regolazione
degli stati affettivi da parte dell’alunno, Aiuto all’alunno da parte dell’insegnante per
l’espressione e la regolazione adeguata degli stati emotivi, Capacità dell’insegnante di
comprendere emozioni e stati d’animo dell’alunno, Riconoscimento delle caratteristiche
temperamentali dell’alunno e strategie dell’insegnante per il raggiungimento delle goodness of
fit);
➢ dieci (10) relativi alle competenze su creatività e pensiero divergente (Strategie del problem
solving in contesti educativi e di apprendimento, Strategie per favorire l’insight cognitivo,
Utilizzo del conflitto socio-cognitivo);
➢ cinque (5) relativi alle competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia
delle istituzioni scolastiche (Organi collegiali, Piano triennale dell’offerta formativa,
Collaborazioni interistituzionali – scuole, territorio, famiglie – Normativa sulla disabilità:
517/77, 104/92, 170/2010, Direttiva Miur 27/12/2012, Linee guida per l’integrazione degli
alunni con disabilità 04/09/2009. International Classification of Functioning nella duplice
versione ICF del 2011 e ICF-CY del 2007. Decreto Legislativo n. 66 del 13/04/2017 –Decreto
Legislativo n. 96 del 07/08/2019, -. Decreto Interministeriale n. 182 del 29/12/2020.
Il punteggio totale per la valutazione del test preselettivo è pari a 30 punti. La prova sarà valutata
come di seguito indicato:
➢ 0,50 punti per ogni risposta esatta;
➢ 0 punti per ogni risposta non data o risposta errata.
Art. 10
Test preselettivo – svolgimento
Il test preselettivo si svolgerà secondo il seguente calendario:
• 04 luglio 2023: Scuola dell’Infanzia;
• 05 luglio 2023: Scuola Primaria;
• 06 luglio 2023: Scuola Secondaria di primo grado;
• 07 luglio 2023: Scuola Secondaria di secondo grado.
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Le operazioni di riconoscimento avranno inizio alle ore 8.30. La prova avrà inizio alle ore 11.00.
L’elenco relativo alla ripartizione dei candidati tra le aule sede di esame sarà reso noto mediante
pubblicazione sul sito web della Sezione Procedure Concorsuali all’indirizzo
https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23 il giorno 30/06/2023.
Tale pubblicazione ha valore di notifica nei confronti dei candidati.
I candidati verranno distribuiti nelle aule tenendo conto dell’età anagrafica, eccezione fatta per i
gemelli. Per l’espletamento del test i candidati avranno a disposizione due ore.
I candidati dovranno presentarsi presso la sede d’esame muniti di ricevuta attestante il pagamento
del contributo di iscrizione e di un documento di identità in corso di validità.
Sarà consentito lasciare l’aula solo sessanta minuti prima della conclusione della prova. È fatto
assoluto divieto ai candidati ammessi a sostenere il test di ammissione di tenere con sé orologi,
borse, zaini, libri o appunti, carta, calcolatrici, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione
similare e penne diverse da quelle fornite dall’Amministrazione per l’espletamento della prova, a
pena di annullamento della prova stessa.
Considerato il carattere di unicità del test preselettivo, relativo a ciascun ordine scolastico, che si
concreta nella somministrazione ai candidati del medesimo questionario a risposta multipla e al
fine di garantire una omogeneità nella valutazione dei candidati, non è ammesso, per impedimento
del candidato, alcun differimento della prova. Pertanto, l’assenza del candidato il giorno di
svolgimento del test sarà considerata come rinuncia, qualunque sia la causa o l’impedimento che
abbia determinato l’assenza.
Prima dell’inizio di ogni prova, e per ogni aula, saranno individuati n. 2 candidati che verificheranno
l’integrità delle scatole, contenenti i plichi, predisposte dal CINECA.
A ciascun candidato sarà consegnato:
1. plico CINECA contenente:
a) la scheda anagrafica che il candidato dovrà obbligatoriamente compilare con i propri dati
anagrafici;
b) il questionario relativo alla prova;
c) il modulo risposta (scheda ottica);
d) il foglio di controllo con il codice identificativo del plico e il nome dell’Ateneo.
2. Istruzioni predisposte dal CINECA che il candidato dovrà obbligatoriamente seguire per la
corretta compilazione del modulo risposta;
3. penna biro ad inchiostro di colore nero fornita dall’Amministrazione che il candidato dovrà
obbligatoriamente ed esclusivamente utilizzare durante la prova.
La sostituzione che si dovesse rendere necessaria nel corso della prova anche di uno solo dei
documenti indicati al punto 1, lettere b) e c), comporta la sostituzione integrale del plico in quanto
contraddistinti dal medesimo codice identificativo. Relativamente alla scheda anagrafica, eventuali
correzioni o segni effettuati dal candidato, non comportano la sostituzione della stessa. Alla
sostituzione della scheda anagrafica si provvede solo laddove vi siano difficoltà di identificazione
del candidato: in quale caso, la Commissione sostituirà la scheda anagrafica prendendola da uno
dei plichi di riserva e dell’operazione darà atto nel verbale d’aula. La sostituzione della scheda
anagrafica non comporta mai in ogni caso la sostituzione dell’intero plico.
Terminata la prova, i candidati sono obbligati a interrompere ogni attività relativa al test e a
restituire alla Commissione, o al personale di supporto, la penna ricevuta. Il candidato trovato in
possesso di una qualsiasi penna oltre il termine della prova sarà escluso.
Il candidato dovrà, successivamente, consegnare tutta la documentazione secondo le seguenti
modalità:
– recarsi al banco della Commissione e riporre nell’apposito contenitore il plico contenente il
questionario e il foglio di controllo;
D.R. n. 2228
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– recarsi alla postazione preposta e, dopo aver scelto una coppia gemella di codici a barre
alfanumerici e verificato la corrispondenza degli stessi codici, applicarne uno sulla scheda
anagrafica e l’altro sul modulo risposte. Firmare la scheda anagrafica e inserirla nell’apposito
contenitore. (Questa operazione deve essere svolta esclusivamente dal candidato che non potrà
chiedere l’intervento della commissione);
– recarsi al banco della Commissione e inserire la scheda ottica nel contenitore preposto.
Concluse le operazioni di consegna, il Responsabile d’aula, alla presenza dei due candidati estratti
a sorte, provvederà a:
– sigillare il contenitore in cui sono riposte le schede anagrafiche;
– contare le schede ottiche e sigillarle nell’apposita busta;
– contare i plichi contenenti questionari e fogli di controllo e chiuderli nel contenitore.
– contare i plichi non utilizzati e chiuderli nel contenitore.
La prova è soggetta ad annullamento da parte della Commissione qualora la scheda ottica riporti
la firma o segni idonei a fungere da elemento di riconoscimento del candidato. In tali casi, il CINECA
non determinerà il relativo punteggio.
Tutte le indicazioni relative all’espletamento del test preselettivo saranno fornite a ciascun
candidato prima dell’espletamento della stessa.
Questo Ateneo, al fine di assicurare il regolare svolgimento del test preselettivo, si riserva di adottare
particolari apparati tecnologici di controllo.
Il punteggio del test preselettivo, così rinominato con Decreto Interministeriale n. 90 del
07/08/2020, non è computato ai fini della predisposizione della graduatoria degli ammessi al corso.
Art. 11
Prova scritta
Sono ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili per ogni
selezione. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito del test preselettivo, abbiano
conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
• 04 settembre 2023: Scuola dell’Infanzia;
• 05 settembre 2023: Scuola Primaria;
• 06 settembre 2023: Scuola Secondaria di Primo Grado;
• 07 settembre 2023: Scuola Secondaria di Secondo Grado.
Le operazioni concorsuali inizieranno alle ore 8:30.
L’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta e la relativa sede di espletamento, per ciascun
ordine scolastico, o un rinvio di tale pubblicazione, sarà reso noto mediante pubblicazione sul sito
web della Sezione Procedure Concorsuali all’indirizzo
https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23/ entro il 04/08/2023 per la Scuola
dell’Infanzia e la Scuola Primaria, per la Scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado. Tale
pubblicazione ha valore di notifica nei confronti dei candidati.
La prova scritta consisterà nello svolgimento di quattro quesiti a risposta aperta, sugli argomenti di
cui al precedente art. 9. Le risposte a ciascun quesito non potranno superare venticinque righi del
foglio protocollo. La prova scritta sarà valutata in trentesimi e a ciascun quesito sarà attribuito un
punteggio massimo di punti 7,5.
La prova si intenderà superata qualora il candidato riporterà una votazione non inferiore a 21 su
30.
È fatto assoluto divieto ai candidati ammessi a sostenere la prova scritta di tenere con sé orologi,
borse, zaini, libri o appunti, carta, calcolatrici, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione
similare a pena di annullamento della prova stessa. Il concorrente che contravviene alle suddette
D.R. n. 2228
Oggetto: Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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disposizioni o che abbia copiato in tutto o in parte la prova viene escluso dalla selezione. La
commissione ed il personale addetto alla vigilanza curano l’osservanza delle disposizioni stesse e
hanno la facoltà di adottare i provvedimenti necessari e conseguenti alla mancata osservanza.
Questo Ateneo, al fine di assicurare il regolare svolgimento della prova scritta, si riserva di adottare
particolari apparati tecnologici di controllo.
Art. 12
Prova orale
La prova orale verterà sui contenuti di cui all’art. 9 e su questioni motivazionali. La stessa si
intenderà superata qualora il candidato riporti una votazione non inferiore a 21 su 30.
Le prove orali si svolgeranno secondo il seguente calendario:
Scuola dell’Infanzia: 2, 3 e 4 ottobre 2023.
Scuola Primaria: 9, 10, 11 e 12 ottobre 2023.
Scuola Secondaria di Primo Grado: 9, 10, 11, 12 e 13 ottobre 2023.
Scuola Secondaria di Secondo Grado: 16 ,17, 18, 19 e 20 ottobre 2023.
Le operazioni concorsuali avranno inizio alle ore 9:00.
L’elenco dei candidati ammessi alla prova orale e la relativa sede di espletamento, per ciascun ordine
scolastico, o un rinvio di tale pubblicazione, nonché l’esito della valutazione dei titoli dichiarati dai
candidati, sarà reso mediante pubblicazione sul sito web della Sezione Procedure Concorsuali
all’indirizzo https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23/ nei giorni 22/09/2023 per
la Scuola dell’Infanzia, 02/10/2023 per la Scuola Primaria, 02/10/2023 per la Scuola Secondaria di
Primo Grado, 10/10/2023 per la Scuola Secondaria di Secondo Grado. Tale pubblicazione ha valore
di notifica nei confronti dei candidati.
I candidati possono, eventualmente, proporre ricorso avverso la valutazione dei titoli presentando,
esclusivamente a mano, apposita istanza al Presidente della Commissione esaminatrice il giorno di
espletamento della propria prova orale.
I candidati ammessi alla prova orale, unitamente ai candidati soprannumerari che hanno presentato
regolare domanda sul Portale PICA, dovranno, altresì, iscriversi via web sul portale ESSE3 per la/le
relativa/e procedura/e a partire dalla data di pubblicazione dei predetti elenchi ed entro il giorno
18 ottobre 2023.
Tale iscrizione è necessaria ai fini della eventuale successiva immatricolazione al corso.
La procedura, attiva 24 ore su 24, è accessibile da qualsiasi pc collegato in rete seguendo le modalità
di seguito indicate:
1. Accedere ai servizi di segreteria online (http://www.uniba.it/studenti/segreteria-on-line)
mediante Registrazione (in caso di nuovo utente) o effettuando il Login (se si è già in
possesso di credenziali valide). È obbligatorio indicare, durante la compilazione guidata della
domanda, un indirizzo di posta elettronica al fine di poter recuperare le proprie credenziali
e/o per ricevere eventuali comunicazioni;
2. procedere all’iscrizione inserendo tutti i dati richiesti.
In caso di anomalie del sistema Esse3 i candidati, indicando come destinatario il Centro Servizi
Informatici, potranno aprire una segnalazione di malfunzionamento tramite il form online
Segnalazione disponibile al seguente indirizzo: http://segnalazioni.ict.uniba.it/segnalazione.
È responsabilità del candidato verificare la corretta conclusione della procedura di compilazione
della domanda.
I candidati, per informazioni o assistenza, potranno rivolgersi ai seguenti recapiti:
Sezione Procedure Concorsuali (informazioni relative al bando)
D.R. n. 2228
Oggetto: Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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E –mail gaetano.pace@uniba.it – raffaele.paradiso@uniba.it – federica.piccarreta@uniba.it
– olimpia.esposito@uniba.it
U.O. U.R.P. e Redazione Web (informazioni)
E –mail urp@uniba.it
Numeri utili Numero verde: 800883046 Fax: +390805717132
Art. 13
Definizione delle graduatorie
Al termine delle procedure selettive il Rettore approverà gli atti e la graduatoria di merito per ciascun
ordine scolastico. La graduatoria di merito sarà formata secondo l’ordine decrescente della
votazione complessiva riportata da ciascun candidato nelle prove d’esame e nella valutazione dei
titoli.
La votazione complessiva sarà data dalla somma del punteggio conseguito da ciascun candidato
nella prova scritta, nella prova orale e nella valutazione dei titoli.
In caso di candidati a parità di punteggio, prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio
di insegnamento sul sostegno nelle scuole. In caso di ulteriore parità, ovvero nel caso di candidati
che non hanno svolto il predetto servizio, prevale il candidato anagraficamente più giovane.
È ammesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di
sostegno didattico agli alunni con disabilità, secondo l’ordine della graduatoria, un numero di
candidati non superiore ai posti disponibili per ciascun grado scolastico.
In caso di collocazione in posizione utile in graduatoria relative a diversi gradi scolastici, il candidato
deve optare per l’iscrizione e la frequenza ad uno solo dei percorsi di formazione.
Nell’ipotesi in cui la graduatoria dei candidati ammessi risulti composta da un numero di candidati
inferiore ai posti disponibili indicati al precedente art. 1, non si procede ad alcuna integrazione e il
percorso è attivato per un numero di studenti pari al numero degli ammessi ovvero si può procedere
alla integrazione con candidati in posizione non utile nelle graduatorie di merito di altri atenei così
come previsto dall’art. 4, comma 5, del D.M. 8 febbraio 2019, n. 92.
Art. 14
Pubblicazione delle graduatorie ed iscrizione
l decreto di approvazione degli atti e delle relative graduatorie di merito, o un eventuale rinvio, sarà
reso noto il giorno 27 ottobre 2023 e sarà pubblicato sul sito web della Sezione Procedure
Concorsuali all’indirizzo https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23/. Tale
pubblicazione rappresenta l’unico mezzo di pubblicità legale.
I candidati collocati in posizione utile dovranno iscriversi secondo le modalità e nei termini indicati
nel decreto di approvazione degli atti. Nello stesso decreto saranno indicate le modalità di copertura
dei posti rimasti eventualmente vacanti a seguito di mancata iscrizione di vincitori.
L’iscrizione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di
sostegno didattico agli alunni con disabilità comporta il pagamento della somma complessiva di
euro 2.800,00, comprensiva della tassa di ammissione all’esame finale per il conseguimento della
specializzazione di cui trattasi. La prima rata, pari a euro 1.800,00, comprensiva di imposta di bollo
di euro 16,00, dovrà essere versata all’atto dell’iscrizione ai predetti percorsi di formazione. La
seconda rata, pari ad euro 1.000,00, dovrà essere versata all’atto della presentazione della domanda
di ammissione all’esame finale.
D.R. n. 2228
Oggetto: Selezione per l’ammissione ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni
con disabilità, per l’anno accademico 2022/2023
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Art. 15
Responsabile del procedimento
Per la sola procedura concorsuale di cui al presente bando è nominato, ai sensi degli articoli 4, 5 e
6 della legge 11/02/2005, n. 15, quale responsabile del procedimento, il Sig. PACE Gaetano,
funzionario di categoria C, in servizio presso la Sezione Procedure Concorsuali di questa Università.
Per le procedure relative all’immatricolazione, il responsabile del procedimento è individuato nella
persona del Responsabile della struttura preposta all’iscrizione.
Art. 16
Trattamento dei dati personali
I dati personali contenuti nella domanda di partecipazione (e nella dichiarazione sostitutiva di
certificazioni) saranno trattati per le finalità di gestione della presente procedura e in applicazione
delle disposizioni normative vigenti in materia di trattamento dei dati personali. I dati saranno
trattati – dai soggetti autorizzati al trattamento – con strumenti manuali, informatici e telematici
nell’ambito e in ragione delle finalità sopra specificate, nel rispetto delle misure di sicurezza adottate
dall’Università e in conformità alle disposizioni previste dal Regolamento UE n. 2016/679 relativo
alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla libera
circolazione di tali dati, nonché dei decreti legislativi di adeguamento della normativa nazionale
alle disposizioni del predetto Regolamento. Il Titolare del trattamento dei dati è l’Università degli
Studi di Bari Aldo Moro, con sede legale in Piazza Umberto I, n. 1, 70121 – BARI. Il Responsabile
della Protezione dei Dati designato può essere contattato all’indirizzo e- mail rpd@uniba.it.
Il testo completo dell’informativa è disponibile all’indirizzo:
https://www.uniba.it/it/ateneo/privacy/informative/informativa-selezioni/view.
Art. 17
Disposizioni finali e transitorie
Per quanto non previsto dal presente bando valgono le norme di legge e regolamentari vigenti in
materia. Il medesimo bando costituisce lex specialis della selezione, pertanto la partecipazione alla
stessa comporta implicitamente l’accettazione, senza riserva alcuna, di tutte le disposizioni ivi
contenute.
Il presente bando sarà reso pubblico mediante affissione all’Albo Ufficiale della Sezione Procedure
Concorsuali di questa Amministrazione. Lo stesso sarà consultabile sul sito web della citata Sezione
all’indirizzo https://reclutamento.ict.uniba.it/sostegno/sostegno-22-23/.
Bari, 07.06.2023
IL RETTORE