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Il Ministro ha chiesto al MEF le risorse per le assunzioni per l’a.s. 2018/2019:

57 mila assunzioni docenti di cui circa 13 assunzioni sul sostegno e 9838 ATA

Ai sindacati è stato confermato che le assunzioni avverranno  per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento e per il 50% da concorso 2016.

Le graduatorie del concorso 2018 saranno utilizzate nel caso in cui quelle del concorso 2016 dovessero essere esaurite e le graduatorie definitive del nuovo concorso 2018 già pronte, si potrà assumere da queste ultime, sempre nel rispetto dell’aliquota del 50%.

Sarà nostra cura seguire tutto l’iter e tenervi costantemente aggiornati .

 

 

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Incontro Certificazione Contributi Previdenziali

In data 17 luglio 2018, alle ore 10, presso la sede del Ministero di Viale Trastevere si è svolto l’incontro sulla certificazione contributi previdenziali con il Capo di Gabinetto Cons. Giuseppe Chinè e i responsabili dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Scopo dell’incontro è stato quello di fare il punto sulla situazione delle richieste di pensionamento per l’anno in corso e le relative certificazioni dei contributi previdenziali da parte dell’INPS. Ad inizio seduta il dott. Chinè ha comunicato  che le domande di pensione presentate quest’anno,  a livello nazionale, ammontano a circa 42.000, mentre lo scorso anno sono state circa 28.000 con un incremento attuale del 30% delle verifiche di certificazione dei contributi previdenziali. Ad oggi sono state evase 36.000 certificazioni positive. Ha ribadito, inoltre, che le pratiche ancora da verificare da parte dell’Ente si aggirano intorno al 10,99%, mentre lo scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, la  percentuale era pari al 15,72 del totale. Pertanto, ha rassicurato che non esiste nessuna situazione emergenziale e il lavoro compiuto sino ad oggi dall’Amministrazione unitamente a quello dell’INPS va sicuramente apprezzato. Gli stessi funzionari dell’INPS, presenti all’incontro, hanno affermato che dato il numero cospicuo di pratiche è stato fatto un lavoro quantitativamente migliore rispetto allo scorso anno. Allo stato attuale rimangono 4.580 richieste di pensione respinte e si arriverà a certificarne ancora 500/600. Permangono grosse problematiche di certificazione soprattutto nelle città di Roma e Milano dove rispettivamente ne rimangono da effettuare 500 e 400. Per risolvere tale problematica lo Snals e le altre OO.SS. hanno proposto di dar vita a tavoli provinciali costituiti da OO.SS., Patronati, INPS e AT al fine di valutare le singole situazioni che dovessero presentare criticità non ascrivibili al lavoratore. In particolare lo Snals ha proposto di prendere in considerazione l’ipotesi di una certificazione con riserva con possibilità di recupero di quanto accreditato indebitamente a seguito di successive e complete verifiche. Lo Snals e le altre OO.SS. presenti hanno espresso forti perplessità sui 4.580 dinieghi pervenuti dall’INPS ai diretti interessati per mancanza di requisiti, facendo rilevare che detta cifra verrebbe sottratta alle immissioni in ruolo e al tempo stesso precluderebbe la strada della pensione a molti colleghi. Infine lo  Snals ha chiesto, con forza, al Capo di Gabinetto dott. Chinè il differimento della prescrizione per l’allineamento dei contributi previdenziali che tanta preoccupazione e ansia sta creando nei dipendenti. Il dott. Chinè si è impegnato, personalmente, a sottoporre al Ministro tutte le problematiche emerse  e ha preso in considerazione l’eventualità di convocare quanto prima un ulteriore incontro per meglio analizzare la questione.

 

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Nota di chiarimenti MIUR n. 32478 del 17-07-2018

E’ stata pubblicata la nota MIUR  n. 32478 del 17/7/2018  relativa alla presentazione della domanda di cessazione per coloro che hanno perfezionato i requisiti previsti per l’Ape Volontaria prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Si potrà presentare domanda di cessazione dal servizio con decorrenza 1° settembre 2018.

La domanda cartacea potrà essere presentata all’istituzione scolastica o all’USR di riferimento, rispettivamente, del personale docente o ATA e Dirigente Scolastico.

Nella domanda cartacea di cessazione l’interessato dichiarerà di essere in possesso dei requisiti previsti e che gli stessi sono stati perfezionati.

L’interessato potrà allegare copia della documentazione attestante quanto dichiarato. Di seguito testo integrale della su citata nota ministeriale

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio III
Reclutamento del personale docente ed educativo

Agli Uffici scolastici regionali
Loro Sedi

Oggetto: ape volontaria – cessazioni dal servizio – chiarimenti.
Si fa seguito alla nota di questa Direzione generale prot. n. 50436 del 23 novembre 2017 e
seguenti, avente ad oggetto “DM. 919 del 23 novembre 2017. Cessazioni dal servizio del personale
scolastico dal 1 settembre 2018. Trattamento di quiescenza. Indicazioni Operative”, per chiarire
che coloro che abbiano ottenuto dall’INPS la certificazione del possesso dei requisiti previsti per
l’ape volontaria, di cui all’art. 1 , commi da 166 a 178, della Legge n. 232/16 (legge di bilancio
2017), come modificata dall’art. 1, comma 162, lettera a), della legge n. 205/17 (legge di bilancio
2018), e per i quali risultino perfezionati i requisiti previsti prima dell’inizio del nuovo anno
scolastico 2018/19, potranno presentare domanda cartacea di cessazione dal servizio con decorrenza
1 settembre 2018.
La domanda cartacea potrà essere presentata all’istituzione scolastica o all’USR di
riferimento, rispettivamente, del persone docente o ATA e Dirigente scolastico.
Nella domanda cartacea di cessazione l’interessato dichiarerà di essere in possesso dei
requisiti previsti e che gli stessi si sono perfezionati e potrà allegare copia della documentazione
attestante quanto dichiarato.
Sarà possibile inserire e convalidare le dimissioni nel sistema informativo SIDI senza
inserire la data della domanda di cessazione utilizzando il codice CS10.
Si prega di dare la massima diffusione della presente nota presso le istituzioni scolastiche e
si ringrazia per consueta collaborazione.
IL DIRIGENTE
Giuseppe Minichiello
documento firmato digitalmente ai sensi del c.d.
Codice dell’Amministrazione Digitale e normativa connessa

Si comunica che  la sede provinciale di Bari dello SNALS  a partire dal lunedi 16 luglio 2018 fino al 31 agosto 2018 osserverà il seguente orario di apertura : dal lunedi al giovedi compreso dalle 15.30 alle 18.30.  Per le urgenze  vi invitiamo ad inviare una mail all’indirizzo:  snalsbari@gmail.com  descrivendo il motivo del contatto e indicando recapiti telefonici (fisso o cell) a cui volete essere ricontattati.Sarà nostra  cura rispondervi in tempi brevi. Grazie per la collaborazione e  auguri di serena estate a tutti i lavoratori della scuola.

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Stipendio, le date per l’emissione speciale luglio e ordinaria agosto

Martedì 17 luglio – Emissione pagamenti urgenti.
L’emissione urgente riguarda le competenze stipendiali non comunicate sulla rata ordinaria.

Mercoledì 18 luglio – Emissione speciale compensi personale MIUR e volontari VV.F.
L’emissione interessa i contratti che alla data del 18 luglio siano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e per i quali il sistema della Ragioneria generale dello Stato abbia verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa.

Venerdì 27 luglio – Emissione ordinaria delle competenze relative alla rata di agosto 2018.
L’emissione ordinaria è relativa alle competenze fisse e continuative (stipendi) e le competenze variabili (accessorie) per le quali è stato completato l’iter di autorizzazione, per tutto il personale delle amministrazioni gestite nel sistema NoiPA.

 

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 61 (revisione dei percorsi dell’istruzione professionale), gli indirizzi articolazioni /opzioni dell’articolo 3 comma 1 del D.P.R. 87/2010, a decorrere dall’anno scolastico 2018/19 a partire dalle classi prime, confluiscono nei nuovi indirizzi di studio ai sensi dell’allegato C art. 3 comma 1 D.L.vo 61/2017.

Le linee guida regionali devono prevedere la confluenza delle attuali articolazioni e opzioni nei nuovi indirizzi di studio. In mancanza di tale previsione ci saranno tra l’altro notevoli ripercussioni nel sistema dei passaggi tra i percorsi di studio realizzati in regime complementare e quelli in regime integrativo.  Le linee guida dovrebbero pertanto prevedere l’istituzione di commissioni d’ambito attraverso le quali determinare la tabella di confluenza degli attuali percorsi in quelli dei nuovi indirizzi di studio del citato decreto.

Con il citato decreto poi, a partire dalle classi prime, le ore dedicate alle attività di laboratorio vengono raddoppiate (da 3 a 6 ore settimanali su 32) e gli insegnamenti di materie teoriche devono utilizzare  metodologie didattiche rivolte alle applicazioni pratiche. Per tale scopo, sono state assegnate ad ogni classe sei ore settimanali di docenza tecnico pratica abbinate ad alcune materie teoriche.

Tale inversione di tendenza rispetto al passato sollecita finalmente i percorsi professionali ad adottare una didattica  laboratoriale ma fa emergere tutte le criticità riconducibili ai mancati investimenti nell’innovazione dei laboratori, oggi nella maggior parte dei casi  insufficienti, obsoleti e con strumenti ed attrezzature non più a norma. È evidente che tali condizioni, unite a classi con elevato numero di alunni, aumenta enormemente il livello di rischio per la sicurezza e l’incolumità di alunni e personale.

Occorre con urgenza una deroga all’attuale rapporto alunni classe (almeno per le classi prime dove si ha a che fare con ragazzini inesperti) prevista dalle norme attuali, in attesa che siano rinnovati e messi in sicurezza i laboratori degli istituti Tecnici e in particolare quelli degli istituti Professionali.

In tal senso lo Snals ha inviato richiesta formale alla dott.ssa Novelli Direttore Generale Personale della scuola il 10 luglio 2018

 

CCNL DIRIGENTI AREA ISTRUZIONE E RICERCA:TUTTO TACE

  

A circa due mesi dall’avvio delle trattative presso l’Aran per il rinnovo del CCNL dei dirigenti scolastici non ci sono segnali di  ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto dell’area V dirigenza scolastica . Lo Snals è preoccupato per il protrarsi dell’interruzione,  nutre forti preoccupazioni per le condizioni lavorative dei dirigenti scolastici, privi ormai da 10 anni di un contratto e compensati con livelli retributivi progressivamente diminuiti a fronte di sempre più impegni e responsabilità e chiede al Governo di fornire al più presto   indicazioni al Comitato di settore affinché siano riprese le trattative nel solco di quelle già avviate.

Nell’elaborazione della piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici, anche alla luce dell’intesa del 30 novembre 2016 sul ripristino del valore imprescindibile dei contratti, lo Snals Confsal è partito dalla considerazione che la funzione dirigenziale si sostanzia nella gestione unitaria delle scuole e nella condivisione delle scelte con tutta la comunità L’obiettivo è quello di una valorizzazione della professionalità dirigente in un contesto di sostegno e valorizzazione della libertà d’insegnamento dei docenti.

Lo Snals-Confsal propone che il conferimento ed il mutamento di incarico, la formazione e la valutazione, nonché i criteri per il conferimento delle reggenze  trovino un fertile contesto di migliore attuazione a vantaggio di tutte le parti in causa, anche in riferimento all’accordo del 30 novembre 2016, in un equilibrato e sereno sistema di relazioni sindacali attraverso istituti contrattuali specifici.

Riguardo alla valutazione la posizione dello Snals Confsal è che essa debba essere centrata sui processi e le azioni di miglioramento del sistema di governo delle istituzioni scolastiche e non sulla premialità conseguente all’esito della valutazione, assegnando al dirigente un ruolo fondamentale nella procedura valutativa.

In sintesi lo Snals chiede di:
– riportare la  valutazione dei dirigenti scolastici  nell’alveo contrattuale anche alla luce dei contributi dell’Osservatorio nazionale sulla valutazione dei dirigenti scolastici già costituito ed operante ai sensi della Direttiva 36/2016;
– definire contrattualmente la correlazione tra esiti della valutazione e  la retribuzione di risultato ed in particolare di individuare due principali livelli di valutazione.

Lo Snals Confsal chiede poi che nel nuovo CCNL dei dirigenti scolastici si ponga con chiarezza la questione della rivalutazione della loro retribuzione.
Da più di un decennio lo Snals-Confsal ha posto all’attenzione dei governi e delle forze parlamentari la necessità della perequazione retributiva con le altre dirigenze pubbliche e della perequazione interna alla stessa categoria tra le retribuzioni dei dirigenti provenienti dalla carriera direttiva, quelle dei vincitori del concorso riservato agli ex presidi incaricati e quelle dei vincitori dei concorsi ordinari.

Fino ad oggi la categoria non ha avuto nessuna risposta concreta. Anzi c’è stato un ulteriore attacco alle retribuzioni con la riduzione di quella di posizione conseguente ad una illogica applicazione della legge di finanza del 2010, aggravata da una interpretazione della legge 150 del 2009 che vuole sottrarre alla retribuzione di posizione parte fissa le risorse da destinare alla valutazione. Per lo Snals Confsal queste posizioni sono inaccettabili.

Innanzitutto bisogna sollecitare il MEF e la Funzione pubblica a reperire le risorse necessarie all” armonizzazione” delle retribuzioni dei dirigenti della nuova area del Comparto istruzione e Ricerca;

Occorre quindi :
• elevare l’importo del FUN per compensare gli effetti delle riduzioni delle retribuzioni di posizione e risultato dei dirigenti scolastici;
• rivedere i criteri di erogazione dei compensi per gli incarichi aggiuntivi obbligatori, attualmente particolarmente penalizzanti per i dirigenti scolastici;
• rivalutare i compensi per le reggenze;
• escludere qualsiasi tentativo di sottrarre alla retribuzione di posizione le risorse occorrenti per alimentare la retribuzione premiale.

Lo Snals è pronto a proclamare lo stato di agitazione degli iscritti e di tutta la categoria nel caso non ci siano risposte concrete e tempestive da parte del MIUR e del governo.

Si comunica che per problemi tecnici la sede distrettuale dello SNALS di Putignano risulta non raggiungibile telefonicamente. Chiediamo scusa per l’inconveniente indipendente dalla nostra volontà e vi ringraziamo per la pazienza. Per appuntamenti in sede o casi urgenti contattare i seguenti referenti: Catucci Pietro 3386612530 – Leogrande Vito 3663992720.

In ogni caso, la segreteria provinciale di Bari resta a vostra disposizione per le medesime necessità contattandola direttamente o inviando una mail. Grazie per la collaborazione.

personale ata

In merito alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie personale ATA a.s. 2018-2019, il MIUR ha inviato la nota prot. 31552 del 09-07-2018 . In essa è fissato il termine di presentazione in modalità cartacea, tramite il modello UN, le cui date previste sono dal 23 luglio al 3 agosto 2018.

Nella nota viene comunicato che, relativamente al personale ATA, l’Ipotesi di CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie sottoscritto il 28/6 scorso (che è in attesa della certificazione prevista ai sensi dell’art. 40bis del D.lgs. 165/2001), non presenta modifiche sostanziali, ad eccezione di quanto previsto all’art. 17, co.1:

–    possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria per il ricongiungimento, oltre che per il coniuge o parte dell’unione civile o convivente, anche per parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da apposita certificazione anagrafica.

–    ammissione dell’istanza di ricongiungimento al genitore, senza richiedere l’ulteriore requisito della convivenza.

Allegati:

Vito Masciale

 Di seguito l’articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica  di oggi 7 luglio

La scuola è finita. W la scuola.

Ancora pochi giorni e concluse le operazioni degli esami di maturità la scuola sospende l’attività didattica e si concede la storica pausa estiva. Nell’immaginario collettivo scatta l’idea dei tre mesi di ferie pagate ma in realtà da tempo i lavoratori della scuola usufruiscono solo di 32+4 giorni di ferie. Peraltro se cessa l’attività didattica le segreterie e gli uffici dell’amministrazione centrale e periferica continueranno a lavorare a ritmo serrato per le varie operazioni legate al nuovo anno scolastico: trasferimenti, concorsi, assegnazioni provvisorie immissioni in ruolo. La scuola quale servizio pubblico non conosce sosta.

L’anno scolastico appena trascorso ha visto lo Snals dire no – e siamo stati gli unici a farlo – ad un rinnovo contrattuale lesivo per i lavoratori della scuola: dopo 9 anni di attesa non aveva senso secondo noi firmare un contratto che spegneva le attese dei lavoratori disattendendo quanto previsto già in fase di pre-intesa a novembre 2017. Una scelta che avrebbe potuto screditare il sindacato, mentre l’atteggiamento assunto ha incrementato i consensi (+ del 5% dei lavoratori ha votato Snals sul territorio nazionale alle elezioni per le rappresentanze sindacali d’istituto) invocando l’intervento della magistratura per sostenere le proprie rivendicazioni sindacali.

Il fatto che il neo ministro Bussetti ed il sottosegretario pugliese Salvatore Giuliano provengano dal mondo della scuola lascia ben sperare, giacché sono stati attivi protagonisti in passato nel campo scolastico. A loro va un augurio di sereno e proficuo lavoro con la completa disponibilità dello Snals a collaborare.

 

Problematiche scolastiche

Le famiglie che per la prima volta si sono avvicinate al mondo della scuola hanno dovuto affrontare il problema delle vaccinazioni, I vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria; in discussione a livello politico sono solo le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione. Rimane pur sempre una battaglia di amore verso i più piccoli.

A questo grande problema sociale si aggiunge il fenomeno del bullismo e cyber bullismo nei confronti di alunni e professori. La scuola non può restare insensibile a tutto questo. Le forze dell’ordine hanno registrato molte denunce per episodi di violenza che hanno visto genitori e alunni aggredire docenti e dirigenti. Lasciamo a sociologi, psicologi e pedagogisti la chiave di lettura del fenomeno che poi ovviamente va sempre contestualizzato e umanizzato. Le regole vanno rispettate. La scuola educa a questo, è un luogo dove si educa a conoscere i propri diritti e i mezzi legittimi per difenderli e tutelarli, ponendosi nelle condizioni di ascolto e di dialogo per crescere e far crescere.

Nella scuola:

– sono i dirigenti scolastici che affrontano le quotidiane difficoltà;

– sono i docenti che lavorano nel silenzio con tenacia, lanciando il cuore oltre l’ostacolo ogni volta che entrano ogni in aula.

– sono gli studenti (ragazzi o adulti) che studiano quotidianamente per apprendere per costruire un futuro migliore per se stessi e per le generazioni a venire.

Non va mai dimenticato che ciò che si riceve dalla scuola non è solo un insieme ben strutturato di conoscenze che permetteranno domani di essere bravi cittadini e valenti professionisti, ma la capacità di guardare, di osservare, di smontare e rimontare in continuazione la realtà che ci circonda. La consuetudine con i libri, i laboratori, gli esperimenti mettono in mano dei ragazzi il più potente degli strumenti intellettuali: la capacità di analizzare e quindi quella di argomentare, di costruire le proprie opinioni sulla realtà secondo un metodo coerente. Èrisaputo che l’ignoranza grida, ordina, prevarica, ma non sa dimostrare. Domani il nostro paese sarà nelle mani dei nostri giovani, toccherà a loro cambiare le cose. Questo lo potranno fare solo se saranno consapevoli e orgogliosi della cultura che avranno ricevuto nelle aule della scuola italiana.

Alla fine di questa riflessione sull’anno scolastico che sta per concludersi, voglio esprimere il mio grazie a tutto il personale ATA che in vario modo attende ai più diversi compiti cui sono puntualmente chiamati ogni giorno. Gli ATA sono il primo volto che si incontra entrando in una scuola.

Felice estate alla scuola italiana e a quella pugliese in particolare con la certezza che anche a settembre lo Snals sarà pronto a difendere i diritti dei lavoratori e il ruolo fondamentale che la scuola deve avere per dar slancio vitale al futuro del paese. Difendere i diritti e la dignità dei lavoratori della scuola varrà sempre come difesa dei diritti di chi usufruisce del servizio scuola degli alunni e delle loro famiglie ad avere un ambiente sicuro ed un clima di apprendimento sereno.