Le allarmanti notizie, che la discordanza tra il calcolo solare applicato dai Provveditorati agli Studi e il calcolo effettuato, come anno commerciale, dall’INPS, per il personale della scuola avrebbe comportato una perdita di circa 200 giorni nella vita lavorativa, sono state chiarite in un comunicato dell’INPS del 12 luglio c.a..
L’INPS, ha tenuto a precisare che la diversità di calcolo adattata può comportare esclusivamente limitate differenze relative ai periodi pre-ruolo, computo, riscatto e ricongiunzioni, riconosciuti con provvedimenti del MIUR.
Si chiarisce che il passaggio dell’attività di certificazione, garantendo la piena certezza del diritto, assicura la coerenza tra diritto verificato in anticipo e diritto in sede di liquidazione della pensione, superando il problema dei disallineamenti. Come riportato nel messaggio n. 1894 del 5.5.2017, occorre considerare che esistono provvedimenti di computo, ricongiunzione ecc..ecc.., emessi dalle Amministrazioni statali che nella valutazione del periodo utilizzano criteri diversi da quelli dell’Istituto. Può accadere, pertanto, che in alcuni provvedimenti emessi dalle Amministrazioni statali venga riconosciuto un periodo, che quando viene inserito dall’operatore INPS, supera la capienza di giorni consentita, in quanto il periodo riconosciuto è superiore alla sua collocazione temporale. In tal caso, se il provvedimento non è ancora diventato definitivo, l’Amministrazione che lo ha emesso dovrà correggerlo facendo riferimento all’anno commerciale di 360 giorni. In presenza di un provvedimento divenuto definitivo, l’operatore INPS, se esiste capienza, forzerà il sistema in passweb riconoscendo quanto computato dall’Amministrazione statale. Qualora la capienza non fosse sufficiente, inserirà gli ulteriori periodi come maggiorazioni a quantità fissa che saranno utili sia ai fini del diritto che della misura della pensione.
In Allegato il Comunicato_stampa_INPS-12luglio2018 e il Messaggio_1894_INPS.
Dopo l’incontro con i sindacati sui vaccini dei giorni scorsi il Miur ha comunicato che si terranno una serie di confronti tecnici tesi a garantire un regolare inizio dell’anno scolastico e affrontare i temi generali e propri del mondo scuola.
Le parti torneranno ad incontrarsi la prossima volta il 29 agosto alle ore 10.00.
L’o.d.g. ha i seguenti punti:
- avvio anno scolastico 2018/2019
- legge di bilancio 2019
Nel corso dei succitati incontri non si potrà fare a meno di parlare anche del rinnovo contrattuale, considerando che:
- il CCNL 2016-18 scade il 31/12/2018
- i sindacati hanno già inviato formale disdetta all’Aran come previsto all’articolo 2, comma 4, del Contratto il 28 giugno u.s.
- per il rinnovo del CCNL sono necessarie le risorse per mantenere gli aumenti stipendiali ottenuti servono risorse che devono essere inserite nella legge di Bilancio 2019.
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha incontrato oggi al MIUR le Organizzazioni Sindacali rappresentative della dirigenza scolastica
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
Scuola, Ministro Bussetti incontra i Sindacati
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha incontrato oggi al MIUR le Organizzazioni Sindacali rappresentative della dirigenza scolastica.
Durante la riunione è stato affrontato il tema degli obblighi vaccinali, con specifico ed esclusivo riferimento agli adempimenti a carico dell’Amministrazione scolastica. Il MIUR ha chiarito che eventuali responsabilità connesse ad autocertificazioni non veritiere ricadono esclusivamente sugli autori delle stesse e non sulla dirigenza scolastica.
Il Ministro Bussetti ha garantito e auspicato un confronto costruttivo e costante con le Organizzazioni Sindacali. L’incontro si è svolto in un clima di reciproca collaborazione e ha rappresentato il primo di una serie di confronti tecnici che ci saranno a partire dalla prossima settimana, sia per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, sia per affrontare i temi più generali e specifici del mondo della scuola.
Roma, 23 agosto 2018
l’autonomia scolastica per il successo formativo
Il Miur ha pubblicato il dossier “L’Autonomia Scolastica per il Successo Formativo”,
frutto del lavoro del gruppo istituito con il Decreto Dipartimentale 24/05/2017.
Il dossier mostra la possibilità di utilizzare scelte strategiche e organizzative che
permettono di progettare curricoli inclusivi per personalizzare i percorsi di apprendimento,
e valorizzare le potenzialità degli studenti, ponendo la valutazione come
una principale leva per innescare il cambiamento.
E’ un metodo di lavoro che le istituzioni scolastiche autonome
possono seguire per migliorare i processi di inclusione,
nel pieno rispetto della normativa vigente
Si può sistemare la propria posizione anche dopo il 1° gennaio 2019
L’INPS ha fornito un chiarimento in merito alla prescrizione dei contributi pensionistici
dovuti alle Gestioni pubbliche, confluite nell’INPS.
L’articolo 3, commi 9 e 10, della legge 8 agosto 1995, n.335 ha ridotto
il termine di prescrizione dei contributi pensionistici dovuti alle Gestioni
pubbliche da 10 a 5 anni.
Nella circolare INPS n. 169 del 15 novembre 2017, che ha prorogato i termini
di prescrizione dei contributi al 31/12/2018, inizialmente fissati al 31
dicembre 2017, sono anche fornite istruzioni in merito alla verifica del
proprio “estratto conto INPS/INPDAP”, per controllare
se sia aggiornato con tutti i contributi previdenziali versati.
Adesso l’Inps chiarisce che la posizione assicurativa potrà essere
sistemata anche dopo il 1/1/ 2019.
Ciò che cambierà, a partire dalla 1/1/2019, sarà che l’Amministrazione-
datrice di lavoro- non avrà più la possibilità di regolarizzare i versamenti
mancanti, cosa possibile sino al 31 dicembre 2018 ma dovrà sostenere
l’onere del trattamento di quiescenza, riferito a periodi di servizio per i quali è
intervenuta la prescrizione.
I dipendenti, pertanto, potranno chiedere la variazione della propria posizione
assicurativa anche dopo il 31 dicembre 2018
La prescrizione dei contributi non influirà sulla pensione, poichè per i
contributi prescritti,provvederà l’amministrazione.
Si ricordi che per verificare la propria posizione assicurativa, si deve
visionare il proprio estratto conto contributivo accedendo all’area
riservata (MyINPS) con le proprie credenziali (codice fiscale, PIN o SPID),
Area prestazioni e servizi/Fascicolo previdenziale del cittadino/
Posizione assicurativa/Estratto conto.
In caso di contributi mancanti, si deve segnalare, con domanda on-line RVPA
(richiesta variazione posizione assicurativa), eventuale contribuzione
mancante o anomalie nella propria posizione previdenziale.
Per l’istanza RVPA non è fissato alcune termine perentorio.
L’Estratto conto riporta i dati anagrafici del lavoratore e, riassunti in una tabella:
– i versamenti previdenziali suddivisi in:periodo di riferimento,
-tipologia di contributi (da lavoro dipendente, artigiano, commerciate, servizio militare ecc.);
-contributi utili espressi in giorni, settimane o mesi, sia per il calcolo della pensione che per
il raggiungimento del diritto;
-retribuzione o reddito;
-riferimenti del datore di lavoro;
-eventuali note riportate alla fine dell’Estratto.
“In vista dell’ormai prossima Legge di Stabilita, la Confsal chiede un incontro
al Presidente del Consiglio Conte per offrire il proprio apporto sui temi che
riguardano il lavoro e la previdenza. Siamo fermamente convinti che da un
confronto franco e costruttivo con la nostra Confederazione potranno scaturire
utili suggerimenti per una Legge di Stabilità che vada incontro alle esigenze dei
lavoratori”.
È questa la richiesta avanzata da Angelo Raffaele Margiotta,
Segretario Generale della Confederazione Confsal al Presidente
del Consiglio Conte.
“Da un Governo del fare e da una coalizione di maggioranza post- ideologica,
ci aspettiamo un atteggiamento costruttivo e improntato al dialogo con chi,
come la Confsal, ha sempre dimostrato di mettere la persona del lavoratore
al centro della propria attività sindacale”, ha concluso Margiotta.






