Lo SNALS CONFSAL organizza, ai sensi della normativa vigente, un incontro di Formazione in presenza,

in orario di servizio,

 

                       giovedì 25 settembre dalle ore 08.30 alle ore 18.30

                                        IISS “E. Majorana” di Bari

 

riservato al personale Docente ed ATA eletto RSU nella lista SNALS-CONFSAL e

le RSA (Terminali Associativi) accreditati  per approfondimenti sul tema:

 

                                     “DAL SAPERE AL SAPER FARE”

 

Presiederà i lavori il segretario regionale VITO MASCIALE, saranno presenti i componenti della segreteria

NUNZIA BERLOCO, LUIGI LORUSSO, VITO LOZITO, DOMENICO RIZZI, ALDO ROSELLI.

Sono previsti interventi tematici di PIETRO CATUCCI, CARMELA SECCIA, ROSARIA DE MATTEIS.

Le RSA per partecipare potranno richiedere  permesso sindacale retribuito ex art. 10 CCNQ 7/8/98.

Le RSU potranno utilizzare uno dei cinque giorni previsti per la formazione o in alternativa il monte ore di loro competenza.

Sarà rilasciato a tutti i partecipanti attestato di formazione emesso dall’E.F.S.A Ente accreditato presso il MIM.

 

 

 

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge recante la riforma dell’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, misure per la valorizzazione del personale scolastico e per la sicurezza dei viaggi d’istruzione.

 

 

SINTESI delle principali misure

 

La riforma dell’Esame di Maturità

Il nuovo esame punta a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Restano le due prove scritte, mentre il colloquio verterà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi – individuate con decreto del Ministro – e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.

 

Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglierà deliberatamente il silenzio. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dei commissari, ai quali verrà assicurata una formazione specifica.

 

Un altro elemento innovativo riguarda il curriculum dello studente, allegato al diploma finale, che offrirà una rappresentazione organica del percorso formativo e delle esperienze significative maturate.

 

Discussione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale

Il decreto prevede che l’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti che riportino almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale. Si rafforza, così, il legame tra responsabilità civica e percorso formativo. Questa misura si inserisce all’interno della più ampia riforma del voto di condotta.

 

Consolidamento e sviluppo della filiera formativa tecnologico-professionale

La filiera tecnologico-professionale, ossia il cosiddetto 4+2, da sperimentale diventa ordinamentale ed entra a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione. La misura rafforza il collegamento tra Istituti tecnici e professionali (che arrivano al diploma in quattro anni e non più in cinque) e gli ITS Academy (due anni di eventuale specializzazione) delineando un percorso formativo capace di rispondere ai talenti degli studenti e ai fabbisogni del sistema produttivo, favorendo la ricerca e l’innovazione tecnologica.

 

Ad oggi sono state coinvolte nella sperimentazione 280 istituzioni scolastiche, con 395 percorsi attivati (89 nell’istruzione professionale e 306 nell’istruzione tecnica).

 

Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici, qualora sussistano le condizioni normative, proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo così una programmazione tempestiva e un accesso regolare all’offerta formativa, al fianco dei percorsi quinquennali tradizionali.

 

Risorse per il contratto della scuola

Si prevedono risorse aggiuntive, pari a 240 milioni di euro una tantum, per il contratto della scuola e ulteriori 15 milioni di euro per estendere l’assicurazione integrativa sanitaria anche al personale precario (docenti supplenti al 30 giugno). Ulteriori risorse sono previste inoltre per la formazione dei docenti, con particolare riferimento ai commissari dell’Esame di Maturità.

 

Sicurezza e nuove regole per la Formazione scuola-lavoro

I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) vengono ridefiniti come “Formazione scuola-lavoro”, in modo da stabilire in modo chiaro la loro funzione formativa e orientativa.

 

Passaggi tra indirizzi di studio ed esami integrativi

Si introduce una nuova regolamentazione dei passaggi tra indirizzi di studio delle Scuole secondarie di II grado: nel primo biennio gli studenti potranno beneficiare di interventi mirati di sostegno, mentre nel triennio conclusivo sono previsti esami integrativi. Si tratta di una opportunità educativa, volta a contrastare la dispersione scolastica e ridurre l’insuccesso formativo.

 

Misure di sicurezza dei servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione

Particolare attenzione è riservata alla sicurezza dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche: si favoriscono, infatti, nell’aggiudicazione delle gare relative ai viaggi di istruzione, gli operatori economici che garantiscono le maggiori condizioni di sicurezza dei veicoli e delle competenze dei conducenti, oltre che i sistemi di accessibilità per gli studenti con disabilità.

 

Semplificazione in materia di edilizia scolastica

È prevista la riassegnazione di eventuali risorse residue originariamente destinate a spese di locazione o noleggio di strutture temporanee a uso scolastico, anche per trasporti e arredi didattici, così da assicurare la piena funzionalità degli edifici.

 

Scuola Europea di Brindisi

Si assicura la piena funzionalità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo di attivare i contratti relativi al personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto, il cui apporto è imprescindibile per garantire la continuità del servizio educativo e il pieno rispetto degli standard europei che caratterizzano l’Istituzione in parola.

Si comunica che presso la sede provinciale di Bari in via De romita 8 e

nelle sedi territoriali sono a disposizione di tutti gli iscritti

le agende SNALS per il nuovo anno scolastico . E’ possibile  ritirarle

negli orari di apertura degli uffici . BUON ANNO SCOLASTICO

Vi informiamo che, in data 18 giugno u.s., il Consiglio di Amministrazione del Fondo Espero ha provveduto ad indire le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati.
L’attuale Assemblea terminerà il proprio mandato il prossimo dicembre.

Il 23 giugno u.s. si è insediata la Commissione Elettorale Nazionale (CEN), costituita dai componenti delle Organizzazioni sindacali firmatarie dell’Accordo Istitutivo di Fondo Espero ed è rappresentata per lo SNALS-Confsal da Giuseppe Taiti.
Le elezioni si terranno il 27, 28 e 29 ottobre 2025 e si svolgeranno, come ormai consolidato, attraverso la modalità di voto elettronico (“On line”).
Si riportano, di seguito, le scadenze che interessano gli adempimenti da effettuare al fine della rappresentatività del nostro Sindacato in seno all’assemblea in argomento.

CALENDARIO SCADENZE ELETTORALI DEL 27-28-29 OTTOBRE 2025

sabato 20 dicembre 2025 Scadenza Assemblea dei Delegati
mercoledì 18 giugno 2025 Indizione elezioni – Nomina CEN
lunedì 23 giugno 2025 Insediamento CEN- Elezione presidente CEN
venerdì 27 giugno 2025 Delibera CEN sulla data delle votazioni
16 -17 settembre 2025 Presentazione liste elettorali (dalle ore 8 del 16 settembre alle ore 13 del 17 settembre)
mercoledì 17 settembre 2025 Deposito e pubblicazione albo CEN elenco aventi diritto elettorato attivo e passivo
lunedì 22 settembre 2025 Termine ultimo presentazione ricorsi vs elenco aventi diritto elettorato attivo e passivo
martedì 7 ottobre 2025 Deposito e pubblicazione albo CEN Elenco aggiornato aventi diritto elettorato attivo
domenica 12 ottobre 2025 Termine ultimo presentazione ricorsi vs elenco aventi diritto elettorato attivo
27 – 28 – 29 ottobre 2025 VOTAZIONI dalle ore 9:00 del 27 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre
venerdì 31 ottobre 2025 Scrutinio – Proclamazione eletti – Pubblicazione all’albo CEN Trasmissione al Fondo Elenco Eletti
mercoledì 5 novembre 2025 Termine trasmissione del verbale e della documentazione relativa al procedimento Elettorale al Presidente CDA Fondo Espero
lunedì 10 novembre 2025 Termine ultimo presentazione ricorsi al CdA vs proclamazione risultati
giovedì 20 novembre 2025 Termine ultimo esame da parte del CdA dei verbali per verifica coerenza e congruenza dati elettorali
domenica 30 novembre 2025 Scadenza poteri CEN
mercoledì 10 dicembre 2025 Termine ultimo definizione ricorsi da parte del CdA

– VOTAZIONI:
Dalle ore 9:00 del 27 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre si svolgeranno le votazioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Espero attraverso il voto elettronico (“on-line”) di cui vi invieremo le relative istruzioni, come nelle precedenti tornate.

– LISTA SNALS-Confsal:
Le liste potranno essere presentate nei giorni 16 e 17 settembre 2025, dalle ore 8:00 del 16 alle ore 13:00 del 17 settembre p.v..
Pertanto, al fine di predisporre la nostra lista, è necessario inviare, con la massima urgenza, l’accettazione di candidatura di nostri iscritti che siano associati al Fondo Espero almeno 90 giorni prima della data di svolgimento delle elezioni, in possesso, quindi, dell’elettorato attivo e passivo (29 luglio 2025).
Si ricorda che hanno diritto al voto, ma non sono eleggibili, gli iscritti all’Albo di Espero almeno 30 giorni prima della data di svolgimento delle elezioni (27 settembre 2025).

 

ADEMPIMENTI E INFORMAZIONI PERSONALE  NEOIMMESSO IN RUOLO

A cura della Segreteria Generale degli Uffici e dei Coordinatori

AVVERTENZE

  • Attenzione: è fondamentale per i neo immessi in ruolo assumere servizio nella scuola assegnata; la mancata presa di servizio, se non giustificata da gravi motivi, comporta la perdita dell’impiego (art. 436/2 del D.Lgs. 297/94).
  • La stipula del contratto, opportunamente perfezionata dal dirigente scolastico attraverso le funzioni del

sistema informativo, rende immediatamente fruibili gli istituti di aspettativa e congedo previsti dal CCNL.

Pertanto al personale è data la possibilità di differire la presa di servizio per i casi contemplati dalla normativa (a titolo esemplificativo, maternità, malattia e infortunio).

  • Il decreto 137 dell’11 luglio 2025 che disciplina le operazioni di immissione in ruolo per l’a.s.2025/2026

statuisce che:

il docente neoimmesso in ruolo nell’anno scolastico 2025/2026, che deve svolgere l’anno di

prova, non può accettare incarichi a tempo determinato sfruttando l’art. 47 del CCNL

 

Documenti di rito

Il neoassunto deve fornire “in tempi brevi” (C.M. 29.7.2003, n. 65) la documentazione di rito per l’accesso ai pubblici impieghi e per l’accesso alla cattedra o al posto, pena l’annullamento della stipulazione del contratto o la risoluzione del rapporto di lavoro eventualmente già instaurato.

I requisiti per l’accesso all’impiego sono documentati con la presentazione dei seguenti certificati:

AUTOCERTIFICAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 46 E SEGUENTI D.P.R. 445/00, DI:

  • nascita
  • cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea
  • assenza di condanne penali
  • godimento dei diritti politici
  • posizione nei confronti degli obblighi di leva
  • possesso del titolo di studio
  • possesso dell’abilitazione
  • possesso di eventuale specializzazione per il sostegno
  • non avere rapporti di impiego pubblico o privato
  • non trovarsi in alcuna delle incompatibilità previste per docente dall’art. 508 del D. Lgs. 297/94 e per

del D. Lgs. 29/93 il personale ATA dall’art. 58

 

In particolare, all’atto dell’assunzione a tempo indeterminato è comunque necessario provvedere alla Dichiarazione dei servizi di cui all’art. 145 del DPR 29 dicembre 1973, n. 1092.

La dichiarazione deve essere resa in ogni caso, anche se negativa, cioè anche se il dipendente non ha servizi da dichiarare entro i 30 giorni dalla presa di servizio. La dichiarazione va presentata in modalità telematica attraverso il portale di Istanze On Line.

Nella dichiarazione vanno dichiarati tutti i servizi svolti prima della immissione in ruolo:

  • periodi lavorativi non di ruolo prestati nelle istituzioni scolastiche statali in qualità di personale docente, insegnante religione cattolica ed educativo
  • periodi lavorativi non di ruolo prestati nelle istituzioni scolastiche statali in qualità di personale ATA
  • periodi lavorativi prestati in altre istituzioni scolastiche in qualità di personale docente, insegnante religione cattolica ed educativo
  • periodi lavorativi prestati presso le università
  • periodi lavorativi prestati come servizio militare ed equiparati
  • periodi di assenza, aspettativa ed altre interruzioni dei periodi lavorativi

 

ANNO DI FORMAZIONE E DI PROVA

PER IL PERSONALE DOCENTE

  • Il periodo di prova dura un anno scolastico
  • Nello stesso anno c’è l’obbligo della partecipazione alla formazione
  • Viene richiesto lo svolgimento di almeno 180 giorni di servizio nel corso dell’anno scolastico

di cui almeno 120 per attività didattiche

Per il personale in Part-time, basandosi su un percentuale del 50% dell’orario di servizio, si

deve considerare, in proporzione, che si è obbligati a fare almeno 90 gg su 180 di cui almeno 60

in effettivo servizio dei 120 nelle modalità previste per il full time di seguito riportate.

Le 50 ore di formazione obbligatoria gestite dall’USR, invece, rimangono tali.

 Giorni che vanno computati nei 180 giorni:

  • tutte le domeniche, i giorni festivi e le festività soppresse, le vacanze pasquali e natalizie
  • il periodo antecedente l’inizio delle lezioni (dal 1° settembre) se sono previste attività di

programmazione didattica

  • i periodi di interruzione dell’attività didattica dovute a ragioni di pubblico servizio
  • i giorni dedicati a esami e scrutini, compresi gli esami di stato
  • il primo mese di congedo per maternità o interdizione dal lavoro per gravi complicanze di

gestazione

  • la frequenza di attività formative o corsi di aggiornamento organizzati dall’amministrazione,

compresi quelli organizzati a livello di istituto

  • il servizio prestato in qualità di componente le commissioni giudicatrici dei concorsi a

cattedre

  • il periodo compreso tra l’anticipato termine delle lezioni a causa di elezioni politiche e la

data prevista dal calendario scolastico (C.M. 180 dell’1/7/1979)

  • i periodi di aspettativa per mandato parlamentare

 

Giorni che non vanno invece considerati nei 180 giorni:

  • le ferie
  • le assenze per malattia (compreso l’infortunio)
  • l’aspettativa per motivi familiari o altre aspettative
  • le vacanze estive
  • i periodi di congedo di maternità o interdizione dal lavoro (escluso il primo mese);
  • il congedo parentale o di malattia del bambino, anche se retribuiti;
  • i permessi retribuiti o non retribuiti (congedo matrimoniale, permesso per motivi personali, per lutto…)

Nel calcolo dei 120 giorni di attività didattica vanno considerati i giorni di lezione, ma anche quelli utilizzati per ogni altra attività preordinata o collegata allo svolgimento dell’attività didattica, comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali (CONSIGLI CLASSE INTERCLASSE INTERSEZIONE/DIPARTIMENTI/SCRUTINI/…)

N.B.: se il personale docente non riesce a raggiungere i giorni (180/120) il periodo di prova è rinviabile in base all’art. 438, c. 5, D.Lgs. n. 297/1994 di un anno.

 

PERIODO DI PROVA PER IL PERSONALE ATA

Il periodo di prova decorre dalla data di assunzione in servizio e dura:

  • 2 mesi per i dipendenti inquadrati nelle aree di Collaboratore e di Operatore
  • 4 mesi per i dipendenti inquadrati nell’area di Assistente
  • 6 mesiper i dipendenti inquadrati nell’area dei Funzionari ed elevate qualificazioni (DSGA)
  • I mesi devono essere di “servizio effettivamente prestato”
  • La malattia ed altre assenze interrompono il computo del periodo.
  • In caso di assenza per motivi di salute, si ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di 6 mesi, trascorsi i quali l’Amministrazione può recedere dal contratto
  • Il periodo di prova si intende superato se trascorsi i 2, 4 o 6 mesi non si ricevono comunicazioni contrarie dal Dirigente scolastico, salvo il diritto alla proroga Decorso, infatti, il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato formalmente risolto, il dipendente si intende automaticamente confermato in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giorno dell’assunzione

 Periodi utili ai fini del superamento del periodo di prova del personale ATA

  • le domeniche ed i giorni festivi
  • i periodi di chiusura della scuola derivanti da ragioni di pubblica utilità (es. seggio elettorale)
  • i periodi di chiusura della scuola disposti per ragioni sanitarie (es. profilassi);
  • frequenza a corsi di formazione e/o aggiornamento indetti dall’amministrazione scolastica
  • il periodo trascorso in mandato parlamentare
  • le giornate fruite a titolo di riposo compensativo
  • le giornate di chiusura prefestiva ed i permessi brevi, purché il dipendente effettui il recupero del

servizio non prestato entro il compimento, del periodo di prova

  • il giorno libero per i dipendenti che fruiscono dell’orario di lavoro su cinque giorni, poiché hanno

comunque assolto l’obbligo settimanale del servizio con i rientri pomeridiani

N.B.: il periodo deve essere completato in un anno scolastico. Nel caso in cui il dipendente non

riesca a cumulare i giorni di servizio necessario, per motivati diritti, completa il periodo nell’anno

seguente e comunque entro il limite massimo dei due anni.

PART-TIME

Il personale neoassunto in ruolo al momento della sottoscrizione del contratto può chiedere il

part-time con prestazione oraria pari o inferiore al 50% per poter proseguire lo svolgimento di

una eventuale altra attività lavorativa (per il personale docente, il dirigente scolastico dovrà

verificare, presso l’ATP, il mancato superamento a livello provinciale dell’aliquota del 25%,

calcolata sul totale dei posti della specifica classe di concorso/tipologia di posto). Le principali

norme di riferimento sono l‘articolo 53 del DLgs 30 marzo 2001, n. 165 (testo unico sul pubblico

impiego), il quale riprende l’articolo 58 del DLgs 3 febbraio 1993, n. 29, così come modificato

dal DLgs 31 marzo 1998, n. 80, nonché il Testo unico 3/1957 e la L. 662/1996. Tale norma, nel

rispetto del principio generale dell’esclusività del rapporto di lavoro pubblico, disciplina il

conferimento e le autorizzazioni degli incarichi retribuiti ai dipendenti delle amministrazioni

pubbliche, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato (ruolo) e determinato (supplenza). La

richiesta di autorizzazione al Dirigente Scolastico non è necessaria nel caso di rapporto di lavoro

non superiore al 50% di quello a tempo pieno, anche se in molte scuole continua a essere

richiesta. Onde evitare possibili equivoci e problemi è sempre opportuno darne comunicazione

al Dirigente Scolastico.

 

LA CARTA DEL DOCENTE

La CARTA DEL DOCENTE permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di

valorizzarne le competenze professionali”.

Viene assegnata annualmente ai docenti con contratto a tempo indeterminato sotto forma di

buono elettronico da utilizzare per:

  • acquisto di libri, riviste, pubblicazioni, hardware e software
  • iscrizioni a corsi di laurea, master, specializzazione, aggiornamento, o di qualificazione delle

competenze professionali, corsi di lingua straniera

  • biglietti/abbonamenti di ingresso a teatro/cinema/musei/eventi culturali e spettacoli.

In caso di non utilizzo o parziale utilizzo la somma residua integra quella erogata l’anno

successivo, ma non oltre.

Il buono elettronico è gestito direttamente dal Ministero su apposita piattaforma online, cui si

accede tramite SPID di livello 2 e CIE.

N.B. L’art. 6-bis del DL n. 45 del 7 aprile 2025, convertito in legge 79/2025, estende la Carta del

docente anche agli insegnanti con contratto a t.d. fino al 31 agosto. Dall’a.s. 2025/26 l’importo,

di massimo 500 euro, sarà definito annualmente da un decreto interministeriale (MIM-MEF).

 

DOMANDA RICOSTRUZIONE CARRIERA

Dall’a.s. 2015/16 gli assunti a tempo indeterminato (RUOLO) presenteranno al dirigente

scolastico la domanda per il riconoscimento dei servizi pre-ruolo ai fini della ricostruzione

della carriera tra il 1° settembre e il 31 dicembre di ciascun anno.

Mentre le istanze di computo, riscatto o ricongiunzione ai fini della pensione possono

essere presentate in qualsiasi momento, la domanda di ricostruzione di carriera va

presentata dopo la conferma in ruolo.

La ricostruzione di carriera serve a computare il servizio pre-ruolo e permette di far valere

l’anzianità di carriera complessiva ai fini stipendiali.

  • la ricostruzione di carriera avviene solo “a domanda” e non viene attivata

automaticamente

  • alla domanda di ricostruzione di carriera non vanno più allegati né certificati di servizio,

né il titolo di studio, né il foglio matricolare militare

  • I certificati di servizio e i titoli di studio saranno sostituiti dall’autocertificazione

compilata dal dipendente e convalidata dalla scuola di servizio

  • la domanda va presentata alla scuola di servizio dopo aver concluso l’anno di prova e

ottenuto la conferma del ruolo

  • Il personale scolastico non è più soggetto alla prescrizione del diritto a produrre la

domanda di ricostruzione di carriera anche se sono trascorsi 10 anni fermo restando che

sulle competenze spettanti a seguito del riconoscimento, sulla corresponsione degli

arretrati si applica la prescrizione quinquennale sui maggiori assegni  (circolare MEF

Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato n. 28 del 2/12/2021).

N.B. OCCORRE  PRESENTARE LA DOMANDA ENTRO I 5 ANNI PER NON PERDERE GLI EVENTUALI ARRETRATI

 

I servizi pre-ruolo riconoscibili ai fini della carriera sono:

  • per i docenti nelle scuole secondarie i servizi prestati nelle scuole secondarie statali e pareggiate (escluse quindi le parificate e le legalmente riconosciute), nonché i servizi di ruolo e non di ruolo nelle scuole primarie statali o parificate, nelle scuole popolari sussidiate o sussidiarie (sono escluse tutte le scuole dell’infanzia) negli educandati e nei convitti
  • per i docenti delle scuole primarie i servizi prestati nelle scuole elementari statali o parificate, nelle scuole secondarie statali o pareggiate (sempre escluse quindi le parificate e le legalmente riconosciute), nelle scuole popolari sussidiate o sussidiarie (sono escluse tutte le scuole dell’infanzia), nonché i servizi di ruolo e non, prestati nelle scuole dell’infanzia statali e comunali con nomina approvata dal Provveditore agli Studi, (con esclusione delle scuole private) negli educandati e nei convitti
  • per i docenti di scuole dell’infanzia gli stessi criteri degli insegnanti delle primarie

Tutti questi servizi, per essere riconosciuti ai fini della carriera, devono essere stati prestati con il possesso

Prescritto  del titolo di studio e devono avere avuto la durata minima non inferiore a quella prevista dall’ordinamento vigente al momento della prestazione: 180 giorni a partire dall’anno scolastico 1974/75,

oppure servizio continuativo dal 1° febbraio al termine delle lezioni con partecipazione agli scrutini finali o

esami.

Il servizio pre-ruolo viene riconosciuto per intero per i primi quattro anni ai fini giuridici ed economici e per la rimanente parte, nell’ordine di 2/3 ai fini giuridici ed economici e 1/3 ai soli fini economici.

Per il personale Docente e ATA nominato in ruolo dal 01/09/2023, superato il periodo di prova, diversamente sarà applicato l’art. 14 del D.L. 69/2023 convertito in legge 10 Agosto 2023 n. 103 in base al quale verrà effettuata la  valutazione del servizio come effettivamente prestato e per intero. Non si applicherà, quindi, il sistema di valutazione sopra indicato che resterà valido soltanto per il rimanente personale della scuola.

Art. 14

Modifiche al testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione

  1. Al testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile  1994,  n.  297,  sono  apportate  le seguenti modificazioni:
  2. a) all’articolo 485:

1) al comma 1, dopo  le  parole  «Al  personale  docente  delle scuole di istruzione  secondaria  ed  artistica,»  sono  aggiunte  le seguenti  «immesso  in  ruolo  a  far  data  dall’anno   scolastico 2023/2024 e confermato in ruolo,» e le parole «per i primi  quattro anni e per i due terzi del periodo eventualmente  eccedente,  nonche’ ai soli fini economici per il rimanente terzo» sono soppresse;

2) al comma 3, le parole «e negli stessi  limiti  fissati  dal» sono sostituite dalle seguenti: «di cui al»;

3) il comma 4 e’ abrogato;

4)  al  comma  5,  le  parole  «e  negli  stessi  limiti»  sono soppresse;

  1. b) all’articolo 489, il comma 1 e’ sostituito dal seguente: «1. Ai fini del riconoscimento del  servizio  agli  effetti della carriera, di cui alla presente sezione, si valuta il servizio di insegnamento effettivamente prestato e non trova  applicazione  la disciplina   sulla   validita’ dell’anno scolastico prevista dall’ordinamento scolastico al momento della prestazione.»;
  2. c) all’articolo 569, il comma 1 e’ sostituito dal seguente: «1. Al personale amministrativo, tecnico e ausiliario, immesso in ruolo a far data dall’anno scolastico 2023/2024,  il  servizio non di ruolo prestato nelle scuole e istituzioni educative statali e’ riconosciuto per intero agli effetti giuridici ed economici.».

 

RISCATTI E RICONGIUNZIONE

Ai fini della previdenza, quindi della pensione, è possibile ricostruire la propria posizione lavorativa computando, riscattando o ricongiungendo qualsiasi lavoro svolto antecedentemente per il quale siano stati versati i contributi.

Pertanto, sarà possibile sommare sia il lavoro svolto preso le aziende private, sia quello svolto presso le pubbliche amministrazioni e presso la scuola.

Il lavoratore qualora la ricongiunzione fosse particolarmente onerosa potrà rinunciare a tale opportunità scegliendo al momento della pensione altre tipologie di domanda (domanda di cumulo e totalizzazione).

 

Lo SNALS-Confsal apre il nuovo anno con un messaggio di vicinanza, stima e determinazione verso tutto il personale delle Istituzioni scolastiche, dell’Università, dell’AFAM e della Ricerca, evidenziando, in particolare, l’impegno silenzioso e costante di chi ogni giorno educa, forma e sostiene le nuove generazioni.

 

Il nostro augurio di buon anno vuole essere anche un incoraggiamento, un invito all’unità, alla partecipazione ed alla consapevolezza del valore insostituibile del lavoro educativo.

 

Auguro a tutte e a tutti un anno di passione, coraggio e impegno condiviso, ricordando che lo SNALS-Confsal sarà sempre al fianco dei lavoratori per costruire insieme un mondo dell’istruzione più giusto, sicuro e riconosciuto.

 

Con stima e fiducia.

 

                              Elvira Serafini

Benvenuto, anno scolastico 2025/26!

Negli ultimi due mesi sei stato nei pensieri di tutta la comunità della scuola: ovunque siamo stati, fuori dalle aule e dagli edifici scolastici, la tua presenza nella nostra mente è stata costante.

Sei stato, soprattutto, nell’attesa speranzosa dei docenti e dei lavoratori ATA precari, in attesa di una immissione in ruolo.

Sei stato nelle menti dei docenti idonei ai concorsi ma dal futuro oscuro ed incerto e nei pensieri dei docenti di ruolo alle prese con nuove regole in aula.

Sei stato nelle riflessioni di noi sindacalisti, che ci auguriamo di aprire finalmente una stagione di contrattazione dignitosa per quanto riguarda i fondi messi a disposizione per l’adeguamento degli stipendi all’inflazione. Ti hanno atteso con impazienza i DS che avranno una nuova sede o una nuova scuola frutto di dimensionamento. Ti accolgono, forse con un po’ di preoccupazione ma sicuramente con gioia, gli studenti, che dovranno vivere nuove realtà in aula e regole di valutazione cambiate, e le famiglie.

Eccoti, anno scolastico 2025/26! È 1° SETTEMBRE, una data carica di significato per tutti noi, che prelude a 200 giorni di lezione.

È, per noi, oggi una specie di Capodanno.  Una festa che celebra il valore dell’educazione, della formazione umana, nel senso culturale più elevato e personale. La vera sfida, dice lo psicanalista Massimo Recalcati, è “erotizzare” il sapere, renderlo oggetto del desiderio per gli studenti (e anche per noi, che dobbiamo imparare nuovi linguaggi per poterci connettere con loro). So che raccoglierete questa sfida con tutto l’impegno possibile. Lo SNALS vi sosterrà, come sempre. Auguri!

Il Segretario Provinciale

Prof. Vito Masciale

 

Si comunica che  la sede provinciale e le sedi territoriali sospenderanno

la consulenza in presenza  dal 4  agosto e la riprenderanno

dal 18 agosto secondo l’orario estivo: dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

Per le urgenze è possibile inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it.

Si assicura pronto riscontro.

Grazie per la collaborazione e tanti auguri di una serena pausa estiva a tutta la grande famiglia Snals .