Si comunica che in data odierna la C.E.P.

 

VERIFICATE LE SEGNALAZIONI PERVENUTE HA PUBBLICATO L’ELENCO DEFINITIVO DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO PER IL RINNOVO DEGLI ORGANI STATUTARI PROVINCIALI E PER L’ELEZIONE DEI DELEGATI AL CONGRESSO NAZIONALE E DEI CONSIGLIERI DELEGATI AL CONGRESSO REGIONALE.

Gli iscritti possono consultare l’elenco nella sede provinciale provvisoria

in Bari  via Quintino Sella 132 , dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.30.

 

Come deliberato dal Consiglio provinciale nella riunione del 17 novembre la data ultima per la presentazione della lista/delle liste alla C.E.P è fissata

                                  al 16 dicembre 2025 dalle 10.00 alle 16.00.

 

Il MIM ha iniziato ad accreditare le somme delle pratiche che ha già elaborato, stanno continuando il lavoro perciò serve avere pazienza finchè arriva l’accredito.

Gli insegnanti di ruolo e/o destinatari di sentenza passata in giudicato, in possesso di un’utenza SPID o CIE possono accedere al bonus previsto. L’elenco degli esercenti aderenti all’iniziativa è presente alla pagina “Dove spendere i buoni”. È possibile consultare la lista dei beni e dei servizi acquistabili con la Carta cliccando su “Lista Beni”

Sentenze “Carta del Docente”: nuove modalità di trasmissione delle richieste

Per il riconoscimento del bonus Carta del Docente, cambiano le modalità di invio delle istanze. Le richieste non devono più essere inviate alla casella dgosv@postacert.istruzione.it, ma ESCLUSIVAMENTE alle caselle PEC degli Uffici Scolastici Regionali competenti, cioè quelli della regione in cui il Tribunale ha emesso la sentenza. Gli indirizzi PEC sono consultabili al seguente link del sito istituzionale del Ministero: Indirizzi PEC degli Uffici Scolastici Regionali .

IMPORTANTE nel caso in cui la sentenza sia già stata trasmessa al Ministero, non è necessario rinviarla.

Documentazione da allegare alla PEC

Le istanze devono contenere:

• copia della sentenza da eseguire; • relata di notifica ai sensi dell’art. 3-bis della Legge 21 gennaio 1994, n. 53, con attestazione dell’avvocato sulla conformità della sentenza all’originale.

Dati da indicare nell’oggetto della PEC

• nome e cognome del ricorrente; • codice fiscale; • annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo; • organo che ha emesso la sentenza (Tribunale ordinario / TAR – Tribunale Amministrativo Regionale).

Fasi successive:

L’Ufficio Scolastico Regionale, verificata la correttezza e la completezza della documentazione, trasmette la richiesta al Ministero che, tramite Sogei, provvede ad accreditare le annualità dovute sul borsellino elettronico del personale interessato.

 

Quanti giorni di recupero si devono avere per chi è impegnato nella funzione di rappresentante di lista alle elezioni?

 

Normativa di riferimento

Ai sensi dell’art. 119 del DPR 30/3/1957 n. 361 e dell’art. 1 della Legge 29/1/1992 n. 69 al personale con contratto a tempo indeterminato e determinato chiamato a svolgere funzioni presso i seggi elettorali è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti; al rientro il dipendente dovrà produrre l’attestazione dell’avvenuto assolvimento delle funzioni.

 

Recupero delle giornate

I riferimenti sono la C.M. 14 giugno 1990, n. 160 e n. 132 del 29 aprile 1992 e la Corte Costituzionale, sentenza n. 452 del 13 dicembre 1991, per cui si ha diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero compensativo nel periodo immediatamente successivo ad esse (o comunque concordati con il dirigente):

due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato è non lavorativo)

un giorno successivo (se il sabato è lavorativo).

Conclusione

A completamento quindi di quanto esposto e schematizzando ulteriormente, si possono verificare queste due situazioni:

  1. Orario di servizio su 5 giorni lavorativi con sabato giornata non lavorativa e domenica festivo

Sabato e domenica: si ha diritto a due giornate di riposo compensativo.

lunedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione;

martedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro anche per questa giornata e a percepire la piena retribuzione, se le operazioni di scrutinio si prolungano oltre le ore 24 del lunedì.

  1. Orario di servizio su sei giorni lavorativi con sabato giornata lavorativa e domenica festivo

Sabato: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione. Domenica: si ha diritto a una giornata di riposo compensativo.

lunedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro e a percepire la piena retribuzione.

martedì: si ha diritto ad assentarsi dal lavoro anche per questa giornata e a percepire la piena retribuzione, se le operazioni di scrutinio si prolungano oltre le ore 24 del lunedì.

 

Il Decreto del 26 ottobre 2023 n. 205 per la scuola secondaria e n. 206 per infanzia primaria e il Decreto n.8 del 19 gennaio 2024 stabiliscono i principali requisiti per i componenti delle commissioni giudicatrici e i relativi compensi che spettano in base alla funzione espletata.

Dove e come presentare la domanda

Pubblicati gli avvisi del 14 novembre con indicazioni e scadenze per la presentazione delle domande.

Le istanze si presentano attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, nel periodo compreso tra il 17 novembre 2025 (ore 9,00) ed il 24 novembre 2025 (ore 23,59).

Il servizio è raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Concorsi e procedure selettive” www.mim.gov.it  “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”

Bisognerà dichiarare

  • l’USR responsabile della procedura concorsuale per la quale intendono candidarsi;
  • dati anagrafici, di recapito e residenza;
  • il ruolo al quale, avendone i titoli, intendono candidarsi (presidente, commissario, componente aggregato di lingua inglese);
  • la qualifica ricoperta (professore universitario, dirigente scolastico, dirigente tecnico, docente);
  • lo stato di servizio o di quiescenza;
  • il possesso di eventuali criteri di precedenza indicati nel decreto;
  • di non trovarsi in alcuna condizione ostativa indicata nel decreto;
  • il curriculum vitae.

N.B. I candidati possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, nella regione di servizio; per il personale in quiescenza la regione deve essere quella di residenza.

Qualora le domande presentate con questa procedura fossero insufficienti per la costituzione delle commissioni con relativi supplenti, gli USR procederanno a pubblicare nuovi appositi Avvisi per la ricerca di docenti.

Composizione commissioni giudicatrici

 Ciascuna commissione è composta da:

un presidente

due docenti, cui si aggiunge in qualità di membro aggregato un docente titolare dell’insegnamento della lingua inglese, a meno che uno dei due docenti non sia già in possesso del titolo di accesso alla classe di concorso A-24, A-25 o B-02 specifico.

ATTENZIONE

il Presidente può essere un professore universitario, un dirigente tecnico oppure dirigente scolastico;

il membro aggregato svolge le proprie funzioni limitatamente all’accertamento delle competenze per la lingua inglese;

a ciascuna commissione è assegnato un segretario, individuato tra il personale amministrativo appartenente alla seconda area o superiore ovvero alle corrispondenti aree del comparto istruzione e ricerca, secondo le corrispondenze di cui alla tabella n. 9 (relativa al comparto scuola), allegata al DPCM  del 26 giugno 2015;

per il presidente e ciascun componente, inclusi i componenti aggregati, è prevista la nomina di un supplente;

qualora il numero dei concorrenti sia superiore a 500, le commissioni sono suddivise in sottocommissioni (per ogni gruppo di 500 o frazione di 500 concorrenti), con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. Per ciascuna sottocommissione è nominato un presidente.

La composizione delle commissioni è tale da garantire la presenza di entrambi i sessi, salvi i casi di motivata impossibilità.

REQUISITI PRESIDENTI

Aspiranti presidenti delle commissioni istituite per i posti comuni :

professori universitari appartenere o essere appartenuti a uno dei settori scientifico-disciplinari caratterizzanti le distinte classi di concorso;

dirigenti tecnici preferibilmente appartenere o essere appartenuti allo specifico settore;

dirigenti scolastici, preferibilmente provenire dai ruoli delle distinte classi di concorso ovvero dirigere o avere diretto istituzioni scolastiche ove la classe di concorso è presente.

Aspiranti presidenti delle commissioni istituite per i posti per il sostegno

professori universitari appartenere o essere appartenuti al settore scientifico disciplinare M-PED/03 ovvero aver espletato attività di insegnamento nell’ambito dei percorsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione su sostegno;

dirigenti tecnici, preferibilmente aver maturato documentate esperienze nell’ambito del sostegno ovvero svolgere o aver svolto attività di insegnamento nell’ambito dei percorsi per l’acquisizione del titolo di specializzazione su sostegno. Costituisce titolo di preferenza l’aver svolto attività di sostegno agli alunni con disabilità essendo in possesso dei titoli di specializzazione;

dirigenti scolastici, preferibilmente dirigere o aver diretto scuole del grado di istruzione relativo alle distinte procedure concorsuali per la secondaria di primo o secondo grado. Costituisce titolo di preferenza l’aver svolto attività di sostegno agli alunni con disabilità essendo in possesso dei titoli di specializzazione.

 

REQUISITI COMPONENTI E MEMBRI AGGREGATI

 

Componenti

I docenti delle scuole statali, al fine di essere nominati nelle commissioni per posto comune, devono:

essere docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari degli insegnamenti cui si riferisce il concorso;

avere documentati titoli o esperienze riguardanti l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica.

 

I docenti AFAM, al fine di essere nominati nelle commissioni, devono

appartenere al settore accademico disciplinare coerente con la classe di concorso;

aver  prestato servizio nel ruolo per almeno cinque anni.

 

I docenti delle scuole statali, al fine di essere nominati  nelle commissioni per posto per il sostegno, devono essere confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari su posto di sostegno nella secondaria di primo o secondo grado, a seconda della distinta procedura cui si riferisce il concorso;

avere documentati titoli o esperienze relativamente all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica.

In caso di indisponibilità oppure carenza di candidati con i requisiti suddetti, il dirigente preposto all’USR:

nomina in deroga ai requisiti di ruolo e di servizio, fermi restando la conferma in ruolo e il possesso dell’abilitazione nelle classi di concorso cui si riferisce la procedura concorsuale; oppure

nomina personale esperto appartenente al settore universitario in possesso di esperienza almeno biennale negli afferenti settori scientifico disciplinari.

Precedenze

Ai fini della nomina come componente di commissione, costituisce criterio di precedenza il possesso di uno dei seguenti titoli:

dottorato di ricerca; diploma di specializzazione; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 al DDG 31 marzo 2005; attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51/6 della L. n. 449/1997 ovvero dell’articolo 1/14 della L. n. 230/2005 ovvero dell’articolo 22 della L. n. 240/2010; abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia, in settori disciplinari coerenti con la tipologia di insegnamento;

aver svolto attività di docente supervisore o tutor organizzatore o tutor coordinatore presso i percorsi di abilitazione all’insegnamento secondario o aver ricoperto incarichi di docenza presso i predetti corsi;

per i posti comuni, diploma di specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità;

diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello con esame finale, nell’ambito dei bisogni educativi speciali;

diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello con esame finale, nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

 

Membri aggregati

I componenti aggregati per l’accertamento della lingua inglese devono essere:

docenti confermati in ruolo, con almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, titolari nella classe di concorso A-24, A-25 o B-02 per l’insegnamento della suddetta lingua.

In caso di indisponibilità oppure di carenza di aspiranti con i requisiti prescritti, il dirigente preposto all’USR nomina in deroga ai requisiti di ruolo e di servizio, fermo restando il possesso dell’abilitazione nelle classi di concorso cui si riferisce la procedura, ovvero nomina personale esperto appartenente al settore universitario in possesso di esperienza almeno biennale negli afferenti settori scientifico disciplinari.

Candidarsi come segretario

Sono aperte le candidature per segretario di commissione.

 

Componenti o presidenti: chi non può svolgere incarico

 

Non possono svolgere l’incarico di presidente, componente e componente aggregato delle commissioni giudicatrici, coloro i quali si trovino in una delle condizioni di seguito riportate:

avere riportato condanne penali o avere in corso procedimenti penali per i quali sia stata formalmente iniziata l’azione penale;

avere in corso procedimenti disciplinari, ai sensi delle norme disciplinari dei rispettivi ordinamenti;

essere incorsi nelle sanzioni disciplinari previste nei rispettivi ordinamenti;

essere stati collocati a riposo da più di quattro anni dalla data di pubblicazione del bando di concorso;

a partire da un anno antecedente alla data di indizione del concorso, essere componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione, ricoprire cariche politiche, essere rappresentanti sindacali, anche presso le Rappresentanze sindacali unitarie, o essere designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali;

avere relazioni di parentela, affinità entro il quarto grado o abituale convivenza con uno o più concorrenti;

svolgere, o aver svolto nell’anno antecedente alla data di indizione del concorso, attività o corsi di preparazione ai concorsi per il reclutamento dei docenti;

essere stati destituiti o licenziati dall’impiego per motivi disciplinari, per ragioni di salute o per decadenza dall’impiego comunque determinata.

Compensi base

Ai sensi del Decreto Interministeriale n. 8 del 19 gennaio 2024, ai componenti delle commissioni esaminatrici è corrisposto un compenso base, che varia in base al profilo del personale oggetto del reclutamento:

1.600 euro per ciascun componente delle commissioni esaminatrici per i concorsi destinati al reclutamento di:

docenti della scuola dell’infanzia e primaria;

docenti diplomati degli istituti secondari di secondo grado;

1.800 euro per ciascun componente delle commissioni esaminatrici per i concorsi destinati al reclutamento di:

docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado;

docenti degli istituti secondari di primo grado.

In aggiunta:

Il compenso è incrementato del 10% per i presidenti delle commissioni;

Il compenso è ridotto del 10% per i segretari delle commissioni;

Il compenso è ridotto del 50% per i membri aggiunti alle commissioni.

Compensi integrativi

Oltre al compenso base, è previsto un compenso integrativo, calcolato in relazione al numero di elaborati o candidati esaminati durante le prove scritte e orali:

Prova scritta

Non interessa il concorso in oggetto, perché la correzione è automatizzata.

Prova orale

0,80 euro per ciascun candidato esaminato, relativamente ai profili docente della scuola dell’infanzia e primaria; docente diplomato degli istituti secondari di secondo grado

1,00 euro per ciascun candidato esaminato, relativamente ai profili docente laureato degli istituti secondari di secondo grado; docente di istituti secondari di primo grado;

È previsto un aumento dell’80% se inclusa all’orale anche una prova pratica.

In aggiunta:

Il compenso integrativo è incrementato del 10% per i presidenti delle commissioni;

Il compenso integrativo è ridotto del 10% per i segretari delle commissioni;

Il compenso integrativo è aumentato del 10% in caso di concorsi per titoli ed esami.

 

Concorsi PNRR e correzione automatizzata

Nel caso di correzione automatizzata degli elaborati scritti, il compenso base è determinato nella misura del 60%, mentre il compenso integrativo nella misura intera prevista dall’art. 3 per prova orale ed eventuale prova pratica.

Per i concorsi connessi all’attuazione del PNRR e al conseguimento dell’obiettivo PNRR M4C1-14, il compenso base è corrisposto interamente qualora la commissione o sottocommissione concluda i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.

Limiti del compenso

I compensi non possono eccedere

6.500 euro per docenti della scuola dell’infanzia e primaria; docenti diplomati degli istituti secondari di secondo grado; personale A.T.A. appartenente al profilo di area B o categorie equiparate;

8.000 euro per docenti laureati degli istituti secondari di secondo grado; docenti di istituti secondari di primo grado; personale A.T.A appartenente ai profili di area C e D o categorie equiparate;

10.000 euro per i concorsi relativi al reclutamento dei dirigenti scolastici.

I limiti massimi sono aumentati del 10% per i presidenti, e ridotti del 20% per il segretario e per i membri aggregati.

 

 

FSUR CISL, UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, GILDA UNAMS, ANIEF

 

Sostenere le richieste di modifica al disegno di legge di bilancio per il 2026, in direzione di un riconoscimento della centralità del sistema di istruzione e formazione, che preveda anche una più decisa valorizzazione del lavoro di tutto il personale. è quanto chiedono i cinque sindacati firmatari nei giorni scorsi dell’intesa sul rinnovo del CCNL istruzione e ricerca per il triennio 2022/24 in una lettera inviata a tutti i gruppi parlamentari, nella quale sono contenute numerose richieste di integrazione, correzione e modifica al disegno di legge sulla manovra per il 2026.

A sostegno delle loro richieste, i cinque sindacati hanno anche organizzato per mercoledì prossimo, 19 novembre, un sit in in piazza Vidoni, nei pressi del ministero della Funzione Pubblica, in programma dalle 14 alle 18.

Chiediamo con forza – sostengono Ivana Barbacci (FSUR CISL), Giuseppe D’Aprile (UIL SCUOLA RUA), Elvira Serafini (SNALS CONFSAL), Vito Carlo Castellana (GILDA UNAMS) e Marcello PACIFICO (ANIEF) – che la politica sia sempre prodiga di parole quando afferma di riconoscere la centralità e il ruolo strategico del sistema di istruzione e formazione, ma non traduca queste espressioni verbali in chiare e conseguenti scelte di investimento. Continua invece – proseguono i responsabili delle cinque organizzazioni – la pessima abitudine di far prevalere una logica di mero contenimento della spesa, come se scuola e formazione fossero un costo e non una risorsa da sostenere per il bene del Paese”.

No agli interventi che riducono organici e possibilità di sostituzione, in direzione diametralmente opposta a quella che si dovrebbe seguire per mettere il sistema in condizione di agire più efficacemente in situazioni di sempre maggiore complessità. Più risorse per i prossimi rinnovi contrattuali, perché si possa fare un altro passo significativo verso un riallineamento dei trattamenti economici del personale, penalizzato nei confronti di altri settori della Pa, per non parlare dei confronti internazionali.

Servono risorse specificamente finalizzate, da rendere immediatamente disponibili ai tavoli del negoziato per il triennio 2025/27, che i cinque sindacati puntano a chiudere positivamente entro e non oltre il prossimo anno. Servono anche risorse che permettano di proseguire in direzione di una perequazione dei trattamenti normativi ed economici fra personale di ruolo e precario, a partire dalla card docenti di cui si chiede un rifinanziamento per mantenerne inalterato per tutti l’attuale importo.

“Crediamo che la sollecitazione alle forze politiche attraverso richieste puntuali e argomentate – concludono i promotori della manifestazione del 19 novembre – sia la via più giusta da seguire per ottenere modifiche necessarie alla legge in discussione, rispetto al cui percorso parlamentare un’azione di pura protesta rischia di rivelarsi tardiva e di nessuna efficacia”.

 

Lo SNALS-Confsal offre, anche per il corrente anno scolastico, un servizio

di supporto operativo per le attività di gestione e di organizzazione della Scuola,

in relazione a scadenze, adempimenti normativi e responsabilità professionali.
Attraverso webinar formativi, consulenze personalizzate, workshop pratici e il

supporto di esperti, lo SNALS-Confsal mette a disposizione strumenti concreti

per gestire procedure e adempimenti, anche a fronte delle criticità che si riscontrano

nella lavorazione delle posizioni assicurative.
I webinar sono gratuiti per gli iscritti o per chi intende iscriversi allo SNALS-Confsal.
È possibile accedere ai suddetti servizi tramite la piattaforma e-learning SNALS-Confsal
www.sospra.com, o direttamente al link https://www.sospra.com/richiesta_iscrizione.htpl
compilando i campi dei corsi scelti.

ELEZIONI PROVINCIALI

AL XIII

CONGRESSO NAZIONALE E REGIONALE

SI COMUNICA CHE PRESSO LA SEDE PROVVISORIA

DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE IN  VIA QUINTINO SELLA,132

E’ POSSIBILE CONSULTARE L’ELENCO DEGLI ISCRITTI  AL

CONGRESSO AVENTI DIRITTO DI  VOTO.

 

Concorso PNRR3

In vista delle prove del concorso PNRR3 fissate il:

il 27 novembre 2025, per la scuola dell’infanzia e primaria con turno mattutino e pomeridiano; dal 1° al 5 dicembre 2025, per la scuola secondaria di primo e secondo grado anch’esse articolate in turni mattutini e pomeridiani.

Il Sindacato SNALS Bari Bat, per fornire ulteriore supporto ai propri iscritti, organizza 8 incontri di approfondimento in presenza su 4 aree del programma: psicopedagogica, metodologie didattiche e valutazione, inclusione e based skill lingua inglese.

Calendario novembre:

Lunedì 17/11:

– presentazione del corso;

– perfezionamento delle iscrizioni;

– formazione area integrazione.

Martedì 18/11: metodologie didattiche.

Mercoledì 19/11: base skill lingua inglese.

Giovedì 20/11: area psicopedagogica.

Venerdì 21/11: area psicopedagogica.

Lunedì 24/11: based skill lingua inglese.

Martedì 25/11: area della valutazione.

Mercoledì 26/11: formazione area integrazione.

La località presso cui si svolgerà il corso di formazione sarà l’auditorium chiesa Beata Vergine Immacolata in Bari alla via Abbrescia, n. 96.

Orario lezioni dalle ore 16.00 alle 18.00.

Contributo per il materiale didattico 90,00€.

Perché incontri in presenza?

  • Perché il contatto diretto con i formatori permette di interagire e chiarire.
  • Perché il confronto con i colleghi è sempre arricchente soprattutto per coloro che non hanno ancora maturato molta esperienza diretta di insegnamento.
  • Perché sono ore studio senza alcun elemento di distrazione.

 

 

Perché è importante partecipare e superare questo concorso?

Non c’è certezza riguardo ai concorsi futuri. Questo PNRR3 è l’ultimo concorso finanziato con fondi europei. L’impressione è che si dovrà aspettare molto tempo prima di vederne un altro. L’organizzazione di bandi futuri dipenderà dai fondi che verranno eventualmente stanziati nella Legge di Bilancio 2026. Attualmente, non c’è una necessità spasmodica di bandire nuovi concorsi, dato l’alto numero di docenti abilitati e idonei (dai concorsi 2018, 2020, PNRR1 e PNRR2) in attesa di immissione in ruolo.

Il bando prevede un contingente di assunzioni da effettuare nel triennio 2025/2026, 2026/2027, 2027/2028,

La prova scritta PNRR3 (computer‑based) verterà su 50 quesiti a risposta multipla, da svolgere in 100 minuti.

I quesiti saranno ripartiti come segue:

10 quesiti di ambito pedagogico;

15 quesiti di ambito psicopedagogico/inclusione;

15 quesiti di metodologia e didattica;

5 quesiti di lingua inglese (livello B2);

5 quesiti su competenze digitali e uso delle tecnologie didattiche.

La soglia minima per superare la prova è 70/10, e solo i candidati entro un massimo pari al triplo dei posti banditi per quella classe di concorso accederanno all’orale.

Il punteggio viene calcolato con 2 punti per risposta corretta, 0 punti per risposte errate o non date.

Per iscrizioni ed ulteriori informazioni mandare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it entro sabato 15 novembre alle ore 13.00.

Il contributo materiali sarà versato il primo giorno degli incontri.

 

 

 

Si comunica che la consulenza in presenza sarà sospesa nelle sede provinciale di Bari

nei giorni 12 mercoledì e 13 giovedì per motivi organizzativi.

Per qualunque urgenza è possibile inviare una mail all’indirizzo info@snalsbari.it

Si assicura pronto riscontro.

Grazie per la collaborazione

 

Con l’approvazione finale del Dl 127 prende vita la Maturità 2026, la nuova versione dell’esame di Stato  che  entrerà in vigore il prossimo giugno e coinvolgerà circa mezzo milione di studenti.

Cosa prevede il decreto esame di Maturità 2026:

Il nuovo esame di Stato prevede una ristrutturazione completa delle commissioni. Da giugno 2026 la commissione sarà più snella, composta da cinque persone in totale, con un presidente nominato dal Ministero e un equilibrio tra docenti interni ed esterni.

Un’altra novità riguarda il bonus maturità: dal prossimo anno sarà possibile ottenere fino a tre punti aggiuntivi per chi avrà una media pari o superiore a 90, contro i 97 richiesti in passato. Si tratta di una misura che valorizza la continuità nel rendimento e la serietà dell’impegno durante l’intero triennio.

Sul fronte della formazione, invece, il decreto stanzia 3 milioni di euro per il 2026 e 11 milioni per il 2027 destinati ai corsi di aggiornamento per i commissari. L’obiettivo è garantire standard professionali elevati e criteri di valutazione omogenei, riducendo il margine di soggettività che, da anni, caratterizza la prova orale.

Tra i punti più dibattuti della riforma Maturità 2026 c’è la norma che prevede la bocciatura automatica per chi rifiuta di sostenere l’orale o decide di fare “scena muta”.il colloquio diventa un passaggio non evitabile,. chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato.

La maturità 2026 sarà composta da due prove scritte e da un colloquio orale.

Ecco le date:

prima prova scritta: 18 giugno 2026 ore 8:30. Tema di italiano, si deve scegliere una traccia fra le sette proposte : resta invariata nella struttura tradizionale

seconda prova scritta: 19 giugno 2026 ore 8:30. È una materia di indirizzo, decisa dal Ministero ma potrà includere elementi di problem solving, logica e interdisciplinarità (es. matematica allo scientifico con ragionamenti logici).

colloqui orali: a partire dalla settimana del 25 giugno.

discussione su quattro materie diverse per i diversi istituti, scelte dal Ministero a fine gennaio e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.  Uno dei cambiamenti più apprezzati dagli studenti riguarda la ridefinizione del colloquio. Le altre discipline non vengono però escluse, ma resteranno valorizzate nel calcolo del credito scolastico triennale, così da mantenere un equilibrio tra la preparazione complessiva e quella specialistica.

 

Ricapitolando per la Maturità 2026: cosa prevede il decreto sulla riforma

il cambio di denominazione: si abbandona “esame di Stato” per tornare all’originario “Esame di Maturità”

l’orale “obbligatorio”: il colloquio non sarà più aggirabile. In caso di rifiuto volontario – per protesta o boicottaggio – non si riceverà il diploma ma si dovrà ripetere l’anno scolastico, anche con scritti ottimi e ottimi voti di ammissione all’orale. Se negli anni scorsi il diploma poteva essere conseguito anche con il solo superamento delle prove scritte e un credito scolastico elevato, ora non sarà più così: chi deciderà di fare scena muta all’orale dovrà ripetere l’anno, senza eccezioni

 Le commissioni d’esame   Verranno assegnati due commissari esterni e due interni per ogni accoppiamento di due classi, con un presidente esterno chiamato a garantire imparzialità e qualità della valutazione.

Supporto per blocchi emotivi:  gli studenti in difficoltà riceveranno aiuto, purché dimostrino volontà di collaborare.

 

Maturità 2026: il nuovo modello a confronto con il precedente

Aspetto               Modello Precedente (2017-2024)               Proposta di Riforma (2026)

Nome esame   Esame di Stato                                                         Esame di Maturità

Commissione  3 interni, 3 esterni + presidente           2 interni, 2 esterni + presidente

Colloquio orale   Obbligatorio ma aggirabile       Obbligatorio ma non piu aggirabile

 

Prove scritte                          Due                                                       Due