“Solidarietà al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Dante Europa” di Taranto, aggredito all’uscita di scuola dal genitore di un’alunna.” La esprime il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, al preside, preso ieri a calci e pugni all’uscita da scuola, sotto lo sguardo incredulo di studenti e famiglie.  L’autore dell’aggressione aveva litigato, poco prima, con un docente della figlia, sembra per futili motivi.

L’episodio non è isolato. “C’è un’escalation dei casi che coinvolgono scuola e famiglie dal nord al sud del Paese.  – sottolinea Masciale – Violenza tra i ragazzi reale e virtuale, violenza tra alunni e docenti, violenza tra famiglie, professori, personale ATA, dirigenti. Quello che è successo a Taranto è gravissimo e bisogna porre un argine a questa deriva. Ormai la scuola insegna regole che la società civile non riconosce e non osserva più. Bene ha fatto il dirigente a denunciare : ha svolto anche con questo gesto il suo ruolo di educatore, mostrando che non è con la violenza che si può avere ragione.”

“La sua denuncia è una difesa alla dignità della scuola.”, ha concluso il sindacalista, che ha poi invocato maggiore sicurezza sul luogo di lavoro per tutto il personale della scuola. “La scuola – ha detto- deve rimanere presidio di legalità.”

Il segretario nazionale dello Snals, Elvira Serafini, ha parlato di “realtà sconvolgente e intollerabile, vergognosa violazione dei diritti della persona, prima ancora che del lavoratore. L’adozione di misure tempestive ed adeguate alla gravità della situazione diventa, pertanto, imperativa.”

 

E’ attiva la piattaforma del Ministero della Cultura per la richiesta delle due carte – Carta della cultura Giovani e Carta del merito – che vanno a sostituire il bonus diciottenni. Da oggi  entra infatti in vigore il decreto del 29 dicembre, il numero 225 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 16 gennaio, che “disciplina i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della «Carta della cultura giovani» e della «Carta del merito»” volute dalla legge di Bilancio del 2023 con un limite massimo di spesa di 190 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Le carte si possono richiedere fino al 30 giugno, registrandosi sulla piattaforma del Ministero.

Beneficiari

La “Carta della cultura giovani” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età.

La “Carta del merito” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma di maturità presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con una votazione di 100 o 100 e lode. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma.

Il  decreto fissa in 500 euro il valore di ciascuna Carta  che pertanto  sono  cumulabili : la cifra  non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non si conteggia ai fini dell’Isee.

Ciascuna è individuale, nominativa e utilizzabile entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma.

Le Carte possono essere usate per acquistare:

biglietti per rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo;

libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;

musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva.

biglietti di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali.

partecipazione  a corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.

 

Sono esclusi :

i videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.

Le Carte non possono essere convertite in buoni di spesa sostitutivi generati dall’esercente.

Cosa succede in caso di violazione delle regole

Per il possessore la violazione delle regole può comportare la disattivazione della carta.

Per le aziende   sono previste  sanzioni ben più gravi

la cancellazione dall’elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati,

il diniego di accredito o il recupero delle somme non rendicontate correttamente o utilizzate per spese inammissibili.

Una sanzione di importo compreso tra 10 e 50 volte la cifra indebitamente percepita o erogata, comunque non inferiore a 1.000 euro. Nei casi più gravi, il prefetto può ha facoltà di  sospendere l’attività della struttura, impresa o esercizio commerciale anche fino a 60 giorni.

 

Nell’ambito del programma di scambio di assistenti di lingua, promosso dal Ministero dell’istruzione e del merito, con Austria, Belgio, Francia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Spagna, alcune scuole italiane hanno l’opportunità di accogliere un assistente di lingua (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Nella circolare ministeriale n. 4146 del 29 gennaio 2024 le indicazioni per l’assegnazione di assistenti nell’a.s. 2024-2025.

L’assistente di lingua è un giovane laureato, o studente universitario, con una conoscenza di base della lingua italiana, che viene selezionato nel Paese europeo di provenienza per svolgere attività in classe, affiancando il docente di lingua e cultura straniera o di una disciplina non linguistica nel caso di lezioni CLIL per 12 ore settimanali nel corso di un periodo di tempo che può variare da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di 8 mesi.

Gli USR individuano entro il 25 marzo 2024, le istituzioni scolastiche di ogni grado che accoglieranno l’assistente di lingua.

 

I posti disponibili per la Puglia sono i seguenti: Lingua inglese 3 Lingua francese 7 Lingua tedesca 2 Lingua spagnola 1

Potranno accedere alla procedura di richiesta esclusivamente gli istituti scolastici, prioritari e riservisti, selezionati e registrati on-line dagli Uffici scolastici regionali, che avranno cura di informare preventivamente gli istituti interessati sugli esiti della selezione e sulle modalità di richiesta di assegnazione.

Le scuole dovranno presentare la richiesta di assegnazione entro il 10 aprile 2024, tramite l’apposito modulo disponibile sul sito del MIM, alla pagina dedicata http://www.miur.gov.it/web/guest/assistenti-stranieri-in-italia

Greco al Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico, Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Queste sono alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2024, che inizierà il prossimo 20 giugno coinvolgendo  in tutto il paese circa 500 mila studenti.

Licei

Greco per il Liceo classico; Matematica per il Liceo scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 3 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.

Istituti tecnici

Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Economia aziendale e Geo-politica nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”) e Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; Sistemi e reti per entrambe le articolazioni dell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Trasformazione dei prodotti per l’articolazione “Produzioni e trasformazioni” degli Istituti agrari (Viticoltura e difesa della vite per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).

Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca: https://visualizzamaterieesame.static.istruzione.it/

news

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato l’apertura delle candidature per le commissioni giudicatrici del Concorso Dirigenti Scolastici.

Le candidature sono aperte dal 22 gennaio 2024, dalle ore 10:00, e si concluderanno il 12 febbraio 2024, alle ore 23:59. I candidati devono accedere tramite SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE), o credenziali valide per i servizi del Ministero dell’Istruzione. Le domande vanno presentate sul Portale Unico del reclutamento (www.inpa.gov.it). Per coloro che non possiedono le credenziali, è disponibile un modulo online per accedere al servizio Istanze Online. Possono presentare domanda i  dirigenti scolastici, i dirigenti tecnici e amministrativi con almeno cinque anni di esperienza dirigenziale, magistrati, avvocati, procuratori dello Stato, dirigenti pubblici e professori universitari. I dettagli dei requisiti sono specificati nell’art. 11, comma 4 del D.M. 194/2022. Le candidature possono essere inoltrate seguendo le procedure online o contattando direttamente l’Ufficio Scolastico Regionale di interesse.

Le commissioni saranno nominate dai dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali, seguendo i criteri del D.M 194/2022.  Saranno  composte da un presidente e due componenti e può comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni, dalla data di pubblicazione del Bando. In sede di prova orale, alla commissione è aggregato un componente esperto in lingua inglese e da un ulteriore componente esperto in informatica.

 

Il presidente

Il presidente è scelto tra i consiglieri di Stato, o tra i magistrati o avvocati dello Stato di corrispondente qualifica, o tra i dirigenti generali od equiparati. Tutti i soggetti specificati all’art. 11, co. 3, D.M. 194/2022 potranno presentare la propria candidatura attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, secondo le modalità specificate nell’Avviso MIM prot. 5914 del 22.01.2024.

In alternativa alla modalità sopra riportata, esclusivamente per i magistrati amministrativi, ordinari, contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, i dirigenti di amministrazioni pubbliche diverse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali, i professori di prima fascia di università statali o non statali, potrà essere utilizzata la funzione online di presentazione.

 

I componenti

I componenti sono designati uno fra i dirigenti scolastici, i dirigenti amministrativi e tecnici dei ruoli del MIUR con un’anzianità, nei ruoli dirigenziali, di almeno cinque anni; uno tra i DSGA con una anzianità nel ruolo di almeno cinque anni.

I componenti aggregati esperti di lingua inglese sono designati tra i docenti di ruolo nella classe A-24 o A-25, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico. I componenti aggregati esperti di informatica sono designati tra i docenti di ruolo abilitati nell’insegnamento della classe di concorso A-41, purché in possesso di almeno cinque anni di servizio specifico.

 

Il  segretario

Le funzioni di segretario sono svolte da personale appartenente al personale amministrativo della terza area.

Possono presentare le candidature i soggetti specificati dall’art. 11, co. 5, D.M. 194/2022, utilizzando la funzione online.

Nell’istanza, gli aspiranti Segretari devono dichiarare:

– i propri dati anagrafici, di recapito e residenza;

– la qualifica ricoperta e la data di decorrenza;

– lo stato di servizio o di quiescenza;

– di non trovarsi in alcuna condizione ostativa indicata nel D.M 194/2022.

 

L’eventuale nomina di sottocommissioni

Qualora i candidati che abbiano sostenuto le prove scritte superino le 1.000 unità, le commissioni esaminatrici possono essere suddivise in sottocommissioni con l’integrazione di un numero di componenti, unico restando il presidente, pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto. A ciascuna delle sottocommissioni non può essere assegnato un numero di candidati inferiore a 500.

 

 

Il MIM ha dato avvio alla procedura per il prossimo TFA .

Lo SNALS BARI organizza una serie di incontri in presenza preparatori alle prove di accesso al TFA 2024 per i diversi ordini di scuola : INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI 1^ E 2^ GRADO
Ogni incontro della durata di 2 ore si svolgerà di pomeriggio(16,30-18.30)
La partecipazione è riservata agli iscritti Snals e prevede un contributo spese da versare a carico dei corsisti.
Requisiti di partecipazione al TFA sostegno:
Scuola dell’infanzia e primaria : LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA E EQUIPOLLENTI o
diploma magistrale sperimentale pedagogico o linguistico conseguito entro l’a.s. 2001/02
Scuola secondaria 1^ E 2^ grado: Laurea magistrale o equivalenti + 24CFU oppure diploma di 2^ livello dell’alta formazione artistica,musicale e coreutica,oppure titolo equipollente ed equiparato, coerente con
le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso + 24cfu.
Gli insegnanti tecnico pratici accedono con il solo diploma.
Si invitano tutti gli interessati ad inviare nell’immediato una mail di prenotazione all’indirizzo : info@snalsbari.it
Sarà dato celere riscontro con gli ulteriori dettagli .

Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che disciplina le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Il provvedimento, attuativo delle recenti novità introdotte dalla legge di conversione del decreto-legge n. 75 dello scorso 22 giugno, recependo i requisiti stabiliti dalla legge, ammette a partecipare i candidati in possesso, congiuntamente, della certificazione di idoneità diocesana e con almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, oltre che dei titoli di qualificazione professionale previsti dall’Intesa con la Cei.  I candidati dovranno possedere anche i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. A queste procedure sarà destinato il settanta per cento dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/25 e per gli anni successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.” Dopo vent’anni dall’ultimo concorso, si avvia così una fase di reclutamento a tempo indeterminato per l’insegnamento della religione cattolica che, nel portare a soluzione una situazione critica che interessa migliaia di persone, assicurerà stabilità e continuità didattica.” Sono state le parole del ministro

Il comma 179 della Legge n. 213/2023 (legge di bilancio 2024) prevede un aumento dell’indennità per il secondo mese di congedo parentale. Tale indennità è “elevata, in alternativa tra i genitori, per la durata massima complessiva di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino, alla misura dell’80 per cento della retribuzione nel limite massimo di un mese e alla misura del 60 per cento della retribuzione nel limite massimo di un ulteriore mese, elevata all’80 per cento per il solo anno 2024”. La Circolare INPS n. 4 del 5 gennaio 2024 sottolinea che questa nuova misura si applica ai lavoratori dipendenti che concludono il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, dopo il 31 dicembre 2023. L’INPS rimanda a una successiva circolare le relative istruzioni operative.
Riguardo al personale della scuola, per il primo mese di congedo parentale continua ad applicarsi la misura del 100% della retribuzione. La legge di bilancio 2024 incide sul secondo mese che sarà retribuito all’80% per l’anno in corso e, se non utilizzato, al 60% a partire dal 2025, a condizione che sia fruito entro i primi 6 anni di vita del bambino. Per i restanti mesi spettanti di congedo parentale, l’indennità sarà pari al 30%.
Va precisato che l’indennità del secondo mese all’80% per il 2024 o al 60% dal 2025 è unica e può essere divisa tra entrambi i genitori o fruita da uno solo di essi. Questa regola si applica ai lavoratori che concludono il periodo di congedo di maternità o, alternativamente, di paternità dopo il 31 dicembre 2023. Invece i genitori che hanno concluso il congedo prima di tale termine continueranno a beneficiare per il secondo mese di congedo parentale della retribuzione pari al 30%.

 

“I nodi stanno già venendo al pettine. Le problematiche del Piano di dimensionamento scolastico approvato da Regione Puglia per il 2024/25 stanno emergendo ancor prima che la rete scolastica subisca fattivamente il nuovo assetto. Era inevitabile perché, come abbiamo più volte detto, l’iter che ha portato il documento in Giunta ha saltato passaggi fondamentali della concertazione, invertendone l’ordine in taluni casi e, in altri, rendendoli puramente formali. In sostanza, ad agosto scorso è stato diffuso un Piano già blindato su cui sindacati, enti locali, organi collegiali delle istituzioni scolastiche hanno potuto incidere ben poco. Era stato già deciso, contro ogni logica, che la riorganizzazione dovesse riguardare solo il primo ciclo di istruzione e a nulla sono valsi i rilievi delle OOSS sul fatto che questo avrebbe compromesso il corretto funzionamento delle scuole e fatto saltare centinaia di posti di lavoro di collaboratori scolastici e assistenti amministrativi. In questi mesi l’assessore ci ha sentito ma sicuramente non ci ha ascoltato. Parteciperemo all’incontro di lunedì 15 per senso del dovere, ma non mi aspetto grosse novità.” Così il segretario regionale di Snals/Confsal Puglia, Vito Masciale, accoglie la convocazione per una riunione con le sigle del comparto scuola da parte dell’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Sebastiano Leo.

“La convocazione giunge fuori tempo utile; tuttavia, come si dice, la speranza è l’ultima a morire – precisa il sindacalista – La settimana scorsa avevamo chiesto un incontro a stretto giro. L’assessore ci risponde cinque giorni dopo e dopo aver deliberato per la seconda volta sul Piano.” Il decreto legge 215, cosiddetto Milleproroghe, entrato in vigore il 31 dicembre, aveva, tra le altre cose, posticipato al 5 gennaio 2024 il termine entro il quale le Regioni avrebbero potuto rivedere il Piano di dimensionamento per il 2024/25. Ed è proprio quella la finestra temporale che, secondo Snals Puglia e gli altri sindacati, si sarebbe dovuta sfruttare per provare a riprendere il confronto. Proprio il 5 gennaio, invece, la Giunta regionale pugliese si è riunita per apportare modifiche al piano senza sentire le sigle.

“Snals chiede che vengano garantiti i posti di lavoro a rischio tagli e spero, lunedì, di sentirmi dire da Leo che  ha trovato il modo per fare questo e per mantenere alto il livello di sicurezza nelle scuole interessate dal dimensionamento.”, conclude Masciale.

Mercoledì, intanto, si sono chiuse le aree SIDI (il programma della gestione della segreteria) per modificare i codici meccanografici delle scuole. Questo vuol dire che gli accorpamenti sono ormai definitivi.