In data 21 maggio 2019, si è svolto questa mattina il previsto incontro di informativa, presso la Direzione Generale per gli Ordinamenti, sulla rendicontazione sociale 2019 e apertura RAV 2019-2022.

Presenti il D.G. Palermo e il Dott. Previtali.

La Dott.ssa Palermo ha illustrato la bozza della nota che il MIUR si appresta a diramare (entro questa settimana) alle scuole, facendo seguito a quella del 16 ottobre 2018 e volta a fornire indirizzi e precisazioni sulla Rendicontazione Sociale che gli istituti dovranno compilare entro il 31 dicembre. La nota contiene anche indicazioni sull’apertura funzioni per la stesura del RAV relativo al triennio 2019-2022. L’Amministrazione ha ribadito l’importanza che assume la R.S. ai fini del piano di miglioramento per il triennio successivo.

E’ quindi intervenuto il Dott. Previtali che, attraverso l’ausilio di una serie di slides, ha illustrato la piattaforma che il MIUR metterà a disposizione delle scuole sia per la compilazione della RS sia per la stesura, nei tempi previsti dalla nota, del RAV 2019/2022.

La procedura, rispetto al recente passato, appare molto più snella e flessibile, semplificata in molte sue parti e, soprattutto, consente alle scuole di accedere alle varie schede anche modificando il loro contenuto.

Tutte le OO.SS. hanno espresso apprezzamento per lo sforzo fatto dalla Direzione Generale di semplificare e facilitare la produzione dei documenti, che resta comunque un impegno gravoso per le scuole.

Tutti, inoltre, hanno auspicato che vi sia la massima condivisione dei contenuti della R.S e del RAV con le varie componenti della scuola, in primis il Collegio Docenti. E’ stato poi chiesto di non citare nella nota il legame tra il RAV e gli obiettivi assegnati ai dirigenti scolastici nei contratti triennali. Nella fase attuale, che ci vede impegnati a rivedere le procedure di valutazione come concordato nel nuovo CCNL dei dirigenti, sembra prematuro prefissare determinati processi sequenziali.

Il 21 maggio 2019, si è svolto presso la sede dell’Aran il primo incontro della Commissione Paritetica sul sistema di classificazione professionale del Settore Università coordinata dal dott. Mastrogiuseppe.

Alla riunione hanno partecipato la delegazione Snals-Confsal, le delegazioni delle altre OO.SS. e una rappresentanza di Aran, Crui e Codau.

Il dott. Mastrogiuseppe ha introdotto i lavori ricordando i compiti del tavolo tecnico che derivano da quanto stabilito dall’art. 44 del CCNL.

Lo Snals-Confsal ha sottolineato la necessità di un confronto celere considerato il ritardo con cui è partito ed nella prospettiva del rinnovo contrattuale.

La difficoltà dell’impegno è anche dovuta alla visione prospettica che bisognerà avere nell’affrontare il tema della revisione della classificazione del personale e di una ipotetica analisi di aree e profili che dovrà necessariamente prefigurare gli ambiti di sviluppo delle attività del personale universitario di comparto nel prossimo futuro oltre di quelle già in essere.

La delegazione dello Snals ha puntualizzato che è necessario valorizzare le funzioni correlate ai servizi degli studenti, alla ricerca estesa in ambito bibliotecario e alla internalizzazione.

Ciò deve passare anche attraverso la valorizzazione di percorsi di carriera che tengano conto dell’esperienza professionale maturata e dei percorsi formativi sia rispetto alle progressioni orizzontali che a ipotesi di verticalizzazioni.

Nel quadro dei nuovi profili che si stanno affermando, lo Snals ha ribadito la necessità di rafforzare il ruolo dei cosiddetti tecnologi in armonia con il necessario parallelo percorso legislativo.

La nostra O.S., infine, ha ribadito la necessità di creare nuovi percorsi di carriera anche al personale universitario che lavora presso le Aziende ospedaliero-universitarie superando i confini, ormai obsoleti, dell’ex art. 28 del CCNL e creando contemporaneamente percorsi non penalizzanti sul piano retributivo per chi desideri rientrare nell’ambito universitario puro.

A margine, tutte le OO.SS. presenti hanno criticato la recente Circolare del Ministero che non riconosce per il personale universitario di comparto, a differenza del personale docente, l’utilizzo del sistema dei punti organici, qualora le Amministrazioni vogliano sfruttare la quota del 20% per le assunzioni attraverso selezioni del personale in servizio che ne abbia titolo.

personale ata

Si è svolto in data 20 maggio 2019, presso il MIUR, il primo incontro d’informativa sull’organico del personale ATA per l’anno scolastico 2019/2020 ove è stata esaminata la proposta del Miur da presentare al MEF.

Il prossimo a.s. 2019/2020 sarà il primo della dotazione organica triennale. L’Amministrazione ha comunicato che a fronte di un decremento di 70.000 alunni circa non ci saranno soprannumerari né tagli, in quanto la perdita di circa 437 unità di personale assistente amministrativo e di circa 1224 unità di collaboratore scolastico potrà essere assorbita a livello regionale, facendo riferimento al criterio del numero di alunni con disabilità certificata iscritti nelle scuole. Inoltre, ci sarà un aumento di circa 113 posti dovuto al passaggio dal part time al full time di 226 posti di co.co.co.. L’amministrazione ha calcolato una riduzione di circa 77 posti di DSGA dovuta alle nuove scuole sottodimensionate per l’a.s. 2019/2020.

Lo SNALS ha ribadito la sua netta contrarietà alla consolidata operazione della determinazione dell’organico basata su vecchie tabelle (da aggiornare con la massima urgenza) e non più corrispondenti agli attuali numeri e, soprattutto, senza tener conto della reale complessità delle Scuole. Ormai siamo stanchi di una politica che si è da tempo cristallizzata con l’obiettivo di ottenere solo tagli, occorre una nuova visione sistemica che possa realmente soddisfare le esigenze delle scuole.

Gli organici ATA devono essere aumentati e resi maggiormente stabili: ad esempio la figura dell’assistente tecnico è da rivedere tenendo in debito conto anche la sua presenza negli istituti comprensivi.

Inoltre, lo Snals ha sottolineato l’urgenza di un organico aggiuntivo di collaboratori scolastici per l’assistenza agli alunni con disabilità e la necessità di nuovi e più efficaci confronti attraverso appositi tavoli tecnici che seguano, però, a tavoli politici.

In allegato la circolare dell’ufficio III dell’USR Puglia area territoriale di Bari

con le indicazioni per la presentazione della domanda di partecipazione come

componente di commissione  ai prossimi esami di stato

circolare provveditorato

C-3-17-5-201allegato circolare provveditorato

In data 17 maggio 2017, durante un incontro al MIUR, la dottoressa Capasso ha illustrato brevemente le diverse fasi della procedura di reclutamento.

Alla prova scritta hanno partecipato complessivamente 9376 candidati.

Alla prova orale sono stati ammessi 3795 candidati.

Le prove orali inizieranno a partire dal 20 maggio e si svolgeranno a livello regionale con abbinamento dei candidati alle commissioni in modalità random, indipendentemente dalla regione di provenienza, seguendo l’ordine alfabetico. Ovviamente i primi a sostenere la prova orale saranno i candidati il cui cognome inizia con la lettera “M”, già sorteggiata durante le prove scritte.

Le prove orali dovrebbero concludersi entro la prima decade di luglio e le graduatorie provvisorie dovrebbero essere pubblicate entro la seconda decade di luglio mentre le definitive entro la fine dello stesso mese, per consentire l’immissione in ruolo dal 1° settembre.

Sulla base dei quadri di riferimento il presidente della commissione principale ha diramato una direttiva alle commissioni con le indicazioni per lo svolgimento della prova orale.

Ciascuna commissione predispone le prove (argomenti, quesiti, testi di lingua straniera, quesiti di informatica) ogni giorno prima dell’inizio di ciascuna sessione in numero pari ai candidati assegnati più due in modo da consentire al candidato, prima dell’inizio del colloquio, la scelta tra una terna di proposte. In sostanza il candidato sceglierà tra 4 terne i contenuti della prova.

La prova orale si articola in:

  • Argomenti sulle materie di esame
  • Quesiti su casi professionali da risolvere con il metodo del problem solving con i parametri del contesto, della descrizione e della proposta risolutiva
  • Testo in lingua straniera di 8 righi da tradurre e con una domanda stimolo da cui partire per la conversazione
  • Quesito di informatica che può prevedere una prova pratica al computer

La prova dura 50 minuti con una oscillazione del 10% in più o in meno.

La commissione dispone di 100 punti di cui 82 per l’argomento ed il quesito, 12 per la lingua straniera e 6 per informatica. La prova si intende superata con un punteggio pari a 70. Per ogni candida sarà compilata una scheda di valutazione che contiene cifre intere.

Lo Snals-Confsal ha espresso le proprie preoccupazioni e perplessità sugli aspetti funzionali ed organizzativi ritenendo tra l’altro che la predisposizione delle prove per ciascuna sessione e per i candidati assegnati giornalmente a ciascuna commissione non garantisce sufficientemente la trasparenza e l’equità della procedura.

Sono previsti ulteriori incontri per l’informativa sui posti da assegnare ai vincitori e sulla loro distribuzione regionale, anche alla luce del confronto che partirà a breve sulla mobilità ed il conferimento degli incarichi dirigenziali.

L’obiettivo a cui si lavora è permettere a tutti quelli che hanno i requisiti delle 3 annualità  di accedere ad entrambe le procedure: concorso ordinario e procedura di stabilizzazione straordinaria con graduatorie regionali, accessibili a tutti i docenti con i requisiti. In tal modo i candidati avranno una  doppia possibilità, e soprattutto potrebbero concorrere almeno per due regioni: quella del concorso ordinario e quella della procedura straordinaria.

La possibilità di partecipare ad entrambe le procedure permette ai candidati di scegliere liberamente in quali regioni concorrere con consapevolezza.

Secondo la nostra proposta il percorso straordinario di abilitazione verrebbe organizzato, per tutti coloro che hanno i requisiti, dalle Università in collaborazione con le Scuole e sarebbe percorso abilitante. L’abilitazione conseguita darà diritto all’immissione in ruolo. Analogamente è stato chiesto un concorso riservato per i dsga facenti funzione e l’attivazione di uno specifico confronto per tutti gli aspetti concernenti la valorizzazione professionale del personale ATA.

 

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

MIUR-ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Scuola, nuovo incontro Miur-Sindacati su precariato

Consegnata proposta unitaria, ora rapido vaglio tecnico-politico

 

Prosegue al MIUR il confronto fra i vertici del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e le Organizzazioni Sindacali in merito al tema del reclutamento e del precariato nella scuola. Un tavolo tematico che fa seguito all’accordo raggiunto a Palazzo Chigi, lo scorso 24 aprile, alla presenza del Ministro Marco Bussetti e del premier Giuseppe Conte.

 

Il 6 maggio scorso si era svolto già un primo incontro al MIUR, con l’obiettivo di arrivare a una proposta organica che consenta di avviare una nuova stagione concorsuale per dare ai neolaureati la possibilità di insegnare, salvaguardando anche la specifica esperienza maturata da chi ha già lavorato nella scuola per almeno tre anni.

 

Oggi un significativo passo avanti: le Organizzazioni Sindacali hanno illustrato una loro proposta unitaria al Capo di Gabinetto del MIUR, Giuseppe Chiné. Il Capo di Gabinetto del MIUR si è impegnato a presentarla al Ministro Marco Bussetti per una rapida istruttoria tecnica e politica tesa a verificarne la pratica attuazione, anche rispetto agli indispensabili passaggi parlamentari. Istruttoria che coinvolgerà anche il Presidente del Consiglio dei Ministri, firmatario dell’intesa del 24 aprile. Le parti hanno concordato la necessità di convocare al più presto un nuovo incontro.

 

Roma, 16 maggio 2019

personale ata

Il 15 maggio, presso l’ARAN, si è riunita la Commissione per l’Ordinamento professionale ATA, per proseguire i lavori legati alla revisione dei profili. Il Dott. Mastrogiuseppe ha inteso proseguire quanto fatto nell’incontro precedente indicando la modalità di lavoro, per poter giungere a dei risultati concreti, pur nell’ambito dei vincoli normativi esistenti, sottoponendo all’attenzione le principali criticità individuate, quali:

  • La descrizione dei contenuti delle aree e dei profili professionali, che dovrebbero essere modificati approfondendo maggiormente i contenuti delle Aree e riflettendo sulla rispondenza dei profili rispetto all’attuale organizzazione del lavoro
  • La reggenza e la sostituzione dei DSGA, che potrebbe essere trattata all’interno dell’ordinamento dei profili
  • Gli istituti collegati all’ordinamento del personale quali la progressione economica verticale, che potrebbe essere rivista nelle procedure
  • Aree professionali non popolate (Area C e As in particolare)

Le OO.SS., apprezzando il metodo di lavoro proposto dall’Amministrazione, sono quindi intervenute per segnalare innanzi tutto l’urgenza che la revisione dell’ordinamento professionale riveste e chiedendo quindi di accelerare il più possibile i lavori della Commissione e, successivamente indicando ulteriori criticità.

Tutti si sono trovati d’accordo circa il fatto che il lavoro sia molto cambiato in questi anni e che si richieda una sempre maggiore professionalità al personale, fatto questo che mette in evidenza la mancanza di formazione e le lacune del sistema di reclutamento. Così come si è sottolineata la necessità di introdurre la figura dell’assistente tecnico in tutte le istituzioni scolastiche, vista la sempre maggiore diffusione di strumentazione multimediale.

E’ stata sottolineata la mancata costituzione dell’Area C, che da sola risolverebbe i molti problemi legati alla gestione della sostituzione del DSGA e, comunque, sia la reggenza che la sostituzione del DSGA potrebbero essere previste dal CCNL per avere definitivamente chiarezza circa le procedure di gestione di tali incarichi, così come dovrebbe essere inserito nel contratto la mobilità professionale verticale.

La valorizzazione del personale è un’altra criticità da considerare anche perché le posizioni economiche, ancora bloccate, possono essere comunque soggette a miglioramenti ma sono attribuite solo dopo un percorso di formazione che consente al personale di acquisire competenze significative.

Infine si è posta l’attenzione sull’attività di primo soccorso, che attualmente è affidata ai collaboratori scolastici dopo la frequenza di un breve corso di formazione. Si è proposto di introdurre una figura di operatore socio assistenziale per il soccorso e per la somministrazione dei farmaci.

Dopo aver ascoltato i vari interventi, il Dott. Mastrogiuseppe ha ribadito l’importanza di questo lavoro di revisione, sottolineandone le difficoltà legate anche l’orizzonte temporale da considerare, che deve essere piuttosto ampio e portare a considerare anche come sarà il lavoro del futuro.

Ha quindi chiesto di porre l’attenzione sul funzionamento dell’assetto attuale, prima di entrare nel merito della definizione dei nuovi profili, e di ripensare ai contenuti per Area ponendo attenzione più alle competenze che ai compiti, per evitare un aumento della conflittualità e irrigidimento del lavoro. Prima del prossimo incontro, che dovrebbe essere tra il 10 e il 14 di giugno, sarà fornito del materiale con le indicazioni dell’Amministrazione per poter elaborare proposte concrete.

Il Ministero, dopo la richiesta dei sindacati di proroga funzioni polis per l’invio delle domande GAE,

 

ha risposto con la seguente nota MIUR prot. 22678 del 14-05-2019:

 

OGGETTO: Graduatorie ad esaurimento personale docente ed educativo valide per gli aa.ss. 2019/20, 2020/21 e 2021/22. Proroga funzioni POLIS per l’invio delle domande di Aggiornamento / Permanenza / Reinserimento / Trasferimento / Scioglimento o Conferma della Riserva.

 

Al fine di consentire la completa e corretta conclusione delle operazioni di compilazione ed inoltro on line delle domande di cui all’oggetto, su richiesta delle organizzazioni sindacali nonché di alcuni uffici scolastici territoriali, si comunica che le funzioni POLIS saranno disponibili fino alle ore 14,00 del 20 Maggio 2019.

Resta inteso che la data di proroga al 20 maggio 2019 deve intendersi riferita esclusivamente alla scadenza della presentazione della domanda e non anche alla data di maturazione dei titoli e dei requisiti posseduti, che rimane fissata al 16 maggio 2019, così come previsto dall’art. 9 comma 4 del D.M. 374 del 24 aprile 2019.

IL CAPO DIPARTIMENTO

Carmela Palumbo

Il Miur, fornendo indicazioni con la Nota 788 del 6 maggio 2019 sullo svolgimento del colloquio del nuovo esame di stato, chiarisce che il punteggio è stato rimodulato da trenta a venti punti e che il quadro normativo e le indicazioni fornite ne definiscono le finalità e la struttura, sottolineando la sua natura pluridisciplinare e integrata e la sua importanza al fine di raccogliere elementi di valutazione significativi sul livello di “preparazione” del candidato e sulle sue capacità di affrontare con autonomia e responsabilità le tematiche e le situazioni problematiche proposte.

In particolare, il colloquio si svilupperà nei seguenti quattro momenti:

1) l’avvio dai materiali e la successiva trattazione di carattere pluridisciplinare;

2) l’esposizione, attraverso una breve relazione e/o elaborato multimediale, dell’esperienza svolta relativamente ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento;

3) l’accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”;

4) la discussione delle prove scritte.

 

Allegato: MIUR_Nota_788-19_Esami di Stato

Come da noi sostenuto nei notiziari precedenti, l’indennità di vacanza contrattuale  doveva essere pagata non, come inizialmente comunicato da NoiPa, secondo il gradone iniziale per ogni qualifica, ma secondo il gradone in godimento.

Gli importi spettanti quindi sono quelli riportati nelle tabelle della Ragioneria Generale dello Stato del 5.04.2019 che tengono correttamente conto di quanto previsto dall’art. 2, comma 6° del CCNL Istruzione e Ricerca 2016/2018.

Il 7 maggio, NoiPa ha pubblicato nel suo sito il seguente messaggio: “Si comunica che per il personale del comparto Istruzione e Ricerca, a decorrere dalla mensilità di Giugno 2019, l’indennità di vacanza contrattuale sarà adeguata in funzione dell’anzianità di servizio, così come previsto dalla legge 30 dicembre 2018 n. 145, c. 440, art. 1 e confermato dalla Ragioneria Generale dello Stato successivamente alla prima applicazione (msg NoiPa 031 del 26/03/2019).

Contestualmente, saranno liquidati eventuali arretrati relativi ai mesi di Aprile e Maggio 2019.

Essendo poi trascorsi sei mesi dal 31.12.2018, data di scadenza del CCNL 2016-2018, dall’1 luglio spetterà un aumento dell’indennità di vacanza contrattuale già percepita fino al mese di giugno.