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Con lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri, saranno autorizzate le assunzioni in ruolo a tempo indeterminato di oltre 62 mila immissioni in ruolo.

Nello specifico, spiega il Ministero, si tratta di

52 unità di personale educativo-PED;
50.807 unità di personale docente (di cui 32.784 su posto comune e 18.023 su sostegno);
419 unità di insegnanti di Religione cattolica;
10.913 unità di personale assistenti tecnico ausiliari-ATA;
280 unità di dirigenti scolastici.

Si tratta di un significativo passaggio per il sistema nazionale d’istruzione e formazione, importante per la funzionalità della scuola italiana e per la riduzione del precariato. Al numero di 50.807 si aggiungeranno 30.000 posti per il prossimo concorso PNRR, programmato per settembre, al fine di realizzare nei prossimi anni il target finale di 70.000”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.

Il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha annunciato in merito che presto le procedure concorsuali inizieranno: “Anche la macchina dei concorsi è avviata in quanto abbiamo ottenuto l’autorizzazione a bandirli e stiamo condividendo i regolamenti di concorso con Bruxelles. Contiamo di avviare le procedure di concorso in autunno”.

 

 

Il MIM ha varato un piano straordinario di assunzioni per i docenti in vista dell’a.s. 2023/2024 inserito nel nuovo decreto legge per le assunzioni nelle PA pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 22-4-2023. Una iniziativa che intende garantire la regolarità dell’avvio del prossimo anno scolastico e ridurre il precariato, mediante il reclutamento di nuovi insegnanti a tempo indeterminato  in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal PNRR.

Per far fronte alla forte carenza di organico del personale docente e  al ritardo sulla tabella di marcia prevista dagli obiettivi del PNRR per la riforma della scuola e il reclutamento degli insegnanti, il Ministro dell’istruzione,  ha  varato un pacchetto di iniziative che potrà garantire il regolare avvio del nuovo anno scolastico.  L’obiettivo è anche quello di ridurre il precariato, come del resto previsto dal PNRR, e di assicurare una istruzione adeguata agli studenti con disabilità. Proprio per quest’ultimo obiettivo , il piano straordinario di reclutamento degli insegnanti approvato prevede la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni e interviene anche sulle procedure concorsuali, per renderle più selettive.

Ecco nel dettaglio  le misure per la scuola previste dal nuovo decreto assunzioni PA:

1) proroga assunzioni docenti sostegno dalle GPS : in via straordinaria e solo per l’a.s. 2023/24, i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente, sono assegnati con contratto a tempo determinato (supplenza finalizzata al ruolo) ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze e negli elenchi aggiuntivi alle GPS. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione e prova finalizzato alla nomina in ruolo.

2) call veloce docenti : i posti di sostegno ancora vacanti dopo lo scorrimento delle graduatorie GPS di I fascia e gli elenchi aggiuntivi alle GPS sono coperti mediante la call veloce docenti, ossia la procedura a chiamata diretta per la nomina  degli insegnanti. Tramite la chiamata veloce i docenti possono essere assunti anche in altra provincia o regione su base volontaria, ovvero presentando apposita domanda;

3) accesso senza abilitazione al TFA sostegno : fino al 31 dicembre 2024, ovvero fino al termine del periodo transitorio previsto dalla riforma del reclutamento dei docenti, per accedere ai percorsi di specializzazione per la specializzazione sul sostegno (TFA sostegno) basta possedere il titolo di studio valido per l’insegnamento.

4) cambiano i concorsi per dirigenti tecnici con funzioni ispettive del MIM :al fine di sbloccare le procedure per il reclutamento dei dirigenti tecnici del MIM, ferme da troppo tempo, il Ministero è intervenuto sulle modalità di svolgimento del concorso e bandire una nuova procedura concorsuale in grado di riempire  l’attuale pianta organica e rafforzare la funzione ispettiva del Ministero. Al concorso possono partecipare i dirigenti scolastici e il personale docente ed educativo con almeno 10 anni di servizio;

5) vincolo di permanenza triennale per i docenti dall’a.s. 2023/2024 – a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2023/2024, gli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, sono soggetti all’obbligo di rimanere nella medesima istituzione scolastica in cui hanno svolto l’anno di prova, ei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per almeno 3 anni, compreso il periodo di prova. La norma conferma dunque il vincolo di permanenza per i docenti.

6) confermate le supplenze da GPS con titolo estero in attesa di riconoscimento :per l’a.s. 2023/2024, i docenti in possesso di titolo estero ed in attesa del suo riconoscimento sono inseriti in un apposito elenco aggiuntivo alle GPS di pima fascia  per l’assegnazione delle supplenze, che verranno tuttavia conferite in subordine ai docenti inseriti a pieno titolo nelle GPS I fascia e negli elenchi aggiuntivi.

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Nell’ambito dell’adeguamento dell’ordinamento interno alla normativa europea anche il personale precario ha avuto la sua attenzione. Il Consiglio dei Ministri, nella riunione n. 14 dell’8 agosto 2018, tra gli altri provvedimenti, ha autorizzato le previste assunzioni del personale della scuola a tempo indeterminato, già comunicate nella riunione di informativa.

Di seguito lo stralcio del Comunicato stampa:

PERSONALE DELLA SCUOLA

Autorizzazione all’assunzione di personale a tempo indeterminato (decreto del Presidente della Repubblica)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e secondo quanto illustrato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Marco Bussetti, ha approvato l’autorizzazione ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 2018/2019:

> 57.322 unità di personale docente, di cui 43.980 docenti su posto comune e 13.342 docenti su posto di sostegno;

>>>> 46 unità di personale educativo;

>>>  212 dirigenti scolastici;

>   9.838 unità di personale ATA.

Per il personale educativo risultano minori unità autorizzate rispetto al contingente richiesto dal MIUR. Le motivazioni del MEF sono riconducibili alla presenza di esuberi per la chiusura di istituzioni educative in alcune province.

Lo SNALS-Confsal è molto critico per la scelta del MEF in quanto penalizza fortemente il personale educativo che da sempre non ha avuto la giusta attenzione per la stabilizzazione.

 

 

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Il Ministro ha chiesto al MEF le risorse per le assunzioni per l’a.s. 2018/2019:

57 mila assunzioni docenti di cui circa 13 assunzioni sul sostegno e 9838 ATA

Ai sindacati è stato confermato che le assunzioni avverranno  per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento e per il 50% da concorso 2016.

Le graduatorie del concorso 2018 saranno utilizzate nel caso in cui quelle del concorso 2016 dovessero essere esaurite e le graduatorie definitive del nuovo concorso 2018 già pronte, si potrà assumere da queste ultime, sempre nel rispetto dell’aliquota del 50%.

Sarà nostra cura seguire tutto l’iter e tenervi costantemente aggiornati .