Col D.M. 1980 del 10 ottobre il MIM ha disposto  l’assegnazione e la distribuzione tra gli Uffici scolastici regionali di dieci milioni di euro destinati alle scuole dell’infanzia paritarie. Il decreto 1981 del 10 ottobre autorizza il pagamento di 10mila euro alla Valle d’Aosta a favore dei contributi delle scuole paritarie dell’infanzia.

I Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali provvederanno al riparto dei contributi alle scuole paritarie secondo i criteri definiti dal decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 14 febbraio 2023, n. 21.

 

Ogni scuola istituisce la propria    commissione elettorale .  Il Ds deve nominarla entro il 45° giorno antecedente a quello fissato per le votazioni:   è composta di cinque membri designati dal consiglio d’Istituto: due tra i docenti di ruolo e non di ruolo  , uno tra il personale A.T.A. di ruolo e non di ruolo tutti in servizio nella sede; due tra i genitori degli alunni iscritti . Negli istituti di istruzione secondaria di II grado e artistica, uno dei due genitori è sostituito da uno studente scelto tra gli studenti iscritti all’istituto.  E’ presieduta da uno dei suoi membri, eletto a maggioranza dai suoi componenti. Le funzioni di segretario sono svolte da un membro designato dal presidente.

La commissione delibera con la presenza di almeno la metà più uno dei propri componenti. Tutte le decisioni della commissione sono prese a maggioranza. In caso di parità prevale il voto del presidente. Resta in carica due anni e i suoi componenti sono rieleggibili. Le commissioni elettorali d’istituto scadute possono, in base al principio generale della proroga dei poteri, continuare ad operare fino alla costituzione e all’insediamento delle nuove commissioni elettorali. I dirigenti scolastici, a seconda  delle singole situazioni che si determinano, possono costituire le commissioni elettorali anche con un numero di membri inferiore a quello previsto tendendo nei limiti del possibile ad assicurare la rappresentanza a tutte le categorie che compongono le commissioni stesse. Le commissioni sono comunque validamente costituite anche se in esse non sono rappresentate tutte le componenti. I componenti delle commissioni elettorali,  non possono candidarsi .

Il dirigente scolastico comunica alla Commissione elettorale gli elenchi degli elettori entro il 35° giorno antecedente la data delle votazioni. La Commissione elettorale forma e aggiorna gli elenchi degli elettori, distinti per le varie componenti (docenti, genitori, ATA) e per ciascun seggio, in ordine alfabetico. Negli elenchi sono inclusi coloro che risultano in possesso dei requisiti previsti per l’elettorato attivo alla data di indizione delle elezioni. La Commissione elettorale deposita gli elenchi degli elettori in segreteria scolastica entro il 25° giorno antecedente la data delle votazioni a disposizione di chiunque li richieda. Del deposito viene data comunicazione, nello stesso giorno, mediante avviso affisso all’Albo della sede a all’Albo legale del sito web della scuola. Gli elenchi degli elettori devono recare i dati anagrafici degli elettori. Avverso l’errata compilazione degli elenchi è ammesso ricorso entro i 5 giorni successivi alla data in cui è stato comunicato il loro deposito. Entro i successivi 5 giorni la commissione elettorale decide in via definitiva sulla base della documentazione prodotta dal ricorrente e acquisita al protocollo della scuola. Gli elenchi definitivi sono rimessi ai seggi elettorali, nel giorno del loro insediamento, mediante atto formale della commissione elettorale che informa della trasmissione degli elenchi con avviso all’albo della sede e all’albo on line. Gli elenchi depositati nei seggi possono essere visionati da chiunque ne faccia richiesta.

 

Le liste dei candidati devono essere distinte per ciascuna categoria di elettori : genitori; personale docente; personale A.T.A. ,alunni e possono essere formate anche da un solo nominativo. I candidati inclusi nelle liste devono essere contrassegnati mediante numeri arabici progressivi e identificati mediante i dati anagrafici . Ciascuna lista deve essere presentata con le allegate dichiarazioni di accettazione dei candidati (rese in carta semplice e indirizzate alla Commissione elettorale di istituto) nelle quali si dichiari  la non appartenenza ad altre liste della stessa componente nello stesso istituto. Le firma dei candidati accettanti e dei presentatori di lista devono essere autenticate dal dirigente scolastico o dal docente collaboratore delegato, previa presentazione di documento identificativo in corso di validità, se  non sia possibile procedere all’identificazione mediante conoscenza personale

Da 1.600 a 2.000 euro (lordi), più gettone. Ma lavori devono concludersi entro 120 giorni

Il Ministero dell’Istruzione e Merito ha convocato un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere  i compensi destinati ai membri delle commissioni esaminatrici dei prossimi  concorsi pubblici che riguardano i futuri Dirigenti Scolastici, i futuri  docenti, nonché personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado .

Si è discusso anche del compenso per il  personale addetto alla vigilanza delle prove concorsuali e  per il referente informatico d’aula in caso di procedure informatizzate.

I compensi  ovviamente variano in base al ruolo e al livello di istruzione del personale reclutato. Ecco i distinguo:

 

Compensi base (lordo dipendente)

 

  1. a) euro 1.600,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi per il personale: docente della scuola dell’infanzia e primaria; docente diplomato degli istituti secondari di secondo grado; personale ATA appartenente al profilo di area B o categorie equiparate;

 

  1. b) euro 1.800,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi per il personale: docente laureato degli istituti secondari di secondo grado; docente di istituti secondari di primo grado; personale ATA appartenente ai profili di area C e D o categorie equiparate;

 

  1. c) euro 2.000,00 per ciascun componente delle commissioni esaminatrici di concorsi relativi al reclutamento dei dirigenti scolastici.

 

E’ stata prevista  una variazione del 10% nel compenso per i presidenti delle commissioni esaminatrici (un aumento) e per i segretari delle commissioni stesse (una diminuzione). I membri aggiunti alle commissioni percepiranno il 50% del compenso base.

In aggiunta al compenso base, ci sarà   un compenso integrativo legato alle prove scritte e orali .  Per  ogni elaborato esaminato o candidato intervistato, il compenso varia da 0,80 a 1,00 a seconda della categoria del concorso. Questi compensi vedono un incremento dell’80% qualora sia prevista una prova pratica nell’ambito della prova orale. Per i concorsi con correzione automatizzata, il compenso base viene ridotto al 60%, mantenendo inalterato il compenso integrativo per la prova orale e la prova pratica.

Per garantire la conclusione delle operazioni concorsuali nei termini stabiliti, il compenso scatta se la commissione conclude i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati della prova scritta ed esamini almeno 125 candidati al mese o la totalità degli ammessi alla prova orale ove il numero sia inferiore.

Saranno 587 i posti messi a concorso, le regioni escluse sono Molise e Basilicata. Di seguito la suddivisione per regioni .

 

 

In più occasioni recentemente il Ministro dell’Istruzione e del Merito si è soffermato particolarmente sulla valorizzazione della funzione docente e, considerata l’importanza della formazione in servizio degli insegnanti, ha riconfermato il proposito di introdurre un incentivo economico per chi si aggiorna cercando una soluzione  d’intesa  con i sindacati per un riconoscimento economico nei confronti dei docenti che partecipano a iniziative formative in servizio.

Secondo il ministro , un beneficio economico può costituire un elemento di maggiore motivazione per i docenti, con una ricaduta positiva sulla qualità dell’insegnamento, a tutto vantaggio degli alunni.

Il proposito del ministro probabilmente è conseguente anche alla modifica significativa introdotta recentemente nel CCNL 2019-21, in base alla quale l’aggiornamento è stato inserito all’interno dell’orario di servizio dei docenti.

 

Il CCNL 2016-2018 non aveva formalmente recepito il dettato della legge 107/2015, Buona Scuola, che al comma 124 dispone che “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”.

Era in vigore , quindi, l’art. 64 del CCNL 2006-2009 che prevedeva: “La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità. Le iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell’orario di insegnamento”.

Il nuovo CCNL 2019-21, all’art. 36, nel disporre l’abrogazione di quella vecchia disposizione, prevede  che :(comma 4) “La formazione continua costituisce un diritto ed un dovere per il personale scolastico”  (comma 5) “al fine di evitare oneri di sostituzione del personale assente per partecipare ad attività formative, i corsi di formazione organizzati dall’amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche avvengono, di norma, durante l’orario di servizio e fuori dell’orario di insegnamento”.

Per il personale docente, (comma 7) “Le ore di formazione ulteriori rispetto a quelle di cui all’art. 44, comma 4 (Attività funzionali all’insegnamento) sono remunerate con compensi, anche forfettari stabiliti in contrattazione integrativa.

” Fermo restando che le ore di cui alle lettere a) e b) del comma 3 sono prioritariamente destinate alle attività collegiali ivi indicate, le ore non utilizzate a tal fine sono destinate, nei limiti di cui alle lett. a) e b), alle attività di formazione programmate annualmente dal collegio docenti con il PTOF”.

Le ore di cui alla lettera a) sono le 40 annue per riunioni dei collegi dei docenti, compresa la programmazione di inizio anno e la verifica finale, e per incontri con i genitori sulle risultanze degli scrutini intermedi e finali; le ore di cui alla lettera b) sono quelle riservate ai consigli di classe fino ad un massimo di 40 ore annue.

Evidentemente, dopo quegli obblighi di servizio per le attività funzionali all’insegnamento, di ore per una formazione  ne potrebbero rimanere poche. E tutte le altre ore di formazione necessarie, tra cui le tantissime previste dal PNRR, piuttosto che quelle che verranno concertate dalla nuova Scuola di Alta formazione del MIM, e così via? A quali condizioni verranno svolte?

Il contratto prevede che siano remunerate  e gli annunci del ministro Valditara sono in tal senso . Ma ci saranno risorse finanziarie adeguate? Altrimenti il principio previsto dalla legge (la formazione in servizio è “obbligatoria, permanente e strutturale”) verrebbe disatteso.

personale ata

 

Con  uno stanziamento di 50 milioni di euro il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato le scuole a stipulare nuovi contratti a partire dal 16 ottobre fino a fine anno. Ogni scuola italiana potrà disporre di un’unità aggiuntiva di personale Ata, per un totale di 2.948 assistenti tecnici e amministrativi e 4.235 collaboratori scolastici

Per le scuole  del Sud Italia, il Ministro Valditara ha firmato un ulteriore decreto che prevede la ripartizione di 12 milioni di euro a 1.828 scuole del Mezzogiorno ricomprese nell’Agenda Sud. I fondi consentiranno di attivare incarichi temporanei aggiuntivi dal 1 novembre fino alla fine del 2023 per l’assunzione di 355 assistenti amministrativi e tecnici e 1.473 collaboratori scolastici.

 

 

Pubblicata la nota con i termini e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione dei candidati interni ed esterni all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024.

Quando:

Candidati interni

Studenti dell’ultima classe (termine presentazione domande: 30 novembre 2023)

Studenti della penultima classe – abbreviazione per merito (termine presentazione domande: 31 gennaio 2024)

Candidati esterni (presentazione domande: 2 novembre 2023 – 30 novembre 2023)

 

Come:

I candidati interni presentano domanda di ammissione all’ esame di Stato al dirigente  dell’istituzione scolastica da essi frequentata.

I candidati esterni presentano domanda di ammissione all’esame di Stato all’Ufficio scolastico regionale territorialmente competente, attraverso la procedura informatizzata, disponibile nell’area dedicata al servizio, predisposta nel portale del Ministero dell’istruzione e del merito corredandola, ove richiesto, delle apposite dichiarazioni sostitutive.

L’accesso alla predetta procedura informatizzata e l’abilitazione al servizio avviene, a partire dal 2 novembre 2023, tramite utenza SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)/CIE (Carta di identità elettronica)/e IDAS(electronic IDentification Authentication and Signature). Nel caso in cui il candidato sia minorenne, l’accesso alla procedura è effettuato dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.

I candidati esterni residenti all’estero possono presentare domanda a un Ufficio scolastico regionale da loro stessi prescelto, fermo restando che l’attribuzione a una delle istituzioni scolastiche del territorio regionale è effettuata secondo i criteri indicati nella nota ministeriale .

I candidati esterni possono indicare nell’istanza di partecipazione al massimo tre opzioni riferite alle istituzioni scolastiche presso le quali intendono sostenere l’esame. Tali opzioni non sono vincolanti per gli Usr che verificano l’omogeneità nella distribuzione territoriale.

 

Eventuali domande tardive dei candidati esterni possono essere prese in considerazione dagli Uffici scolastici regionali, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi che ne giustifichino il ritardo, se pervenute entro il termine del 31 gennaio 2024. Gli studenti che si ritirano dalle lezioni prima del 15 marzo 2024 possono presentare l’istanza di partecipazione in qualità di candidati esterni entro il 21 marzo 2024.

 

Gli Uffici scolastici regionali danno immediata comunicazione agli interessati dell’accettazione o meno della loro domanda e, in caso positivo, dell’istituto cui sono stati assegnati.

 

Beneficiari della proroga del termine al 31 gennaio 2024, stabilito per le domande tardive dei candidati esterni, sono anche i candidati interni nelle medesime condizioni, con l’avvertenza che questi ultimi presentano domanda al dirigente scolastico. Si precisa, altresì, che il suddetto termine è di natura ordinatoria e che i candidati interni hanno comunque titolo a sostenere gli esami, qualora siano stati ammessi in sede di scrutinio finale.

Le domande di partecipazione all’esame di Stato dei candidati detenuti sono presentate al competente Ufficio scolastico regionale, per il tramite del Direttore della Casa circondariale, con il nulla osta del Direttore medesimo.

Gli esami di Maturità inizieranno il 19 giugno 2024 con la prima prova scritta

 

Con una nota  alle segreterie scolastiche,  il Ministero dell’istruzione e del merito ha comunicato l’assegnazione delle risorse per i docenti tutor e orientatori, le nuove figure che debuttano da questo anno scolastico.

 

“Ad integrazione delle risorse assegnate con la circolare del Programma annuale, prot. n. 25954 del 29 settembre 2023 – il Ministero comunica – l’assegnazione, sul capitolo 2549 – piano gestionale 5, del Punto Ordinante di Spesa (POS) di codesta istituzione scolastica, della risorsa finanziaria pari a euro 000,00”.

 

L’importo assegnato è al lordo dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell’IRAP. Tali oneri riflessi, infatti, saranno liquidati direttamente dal MEF- NoiPA sui pertinenti capitoli e piani gestionali del bilancio del Ministero dell’Istruzione e del merito.

 

Nella nota si ricorda che l’emolumento riconosciuto ai docenti tutor/orientatore ha natura accessoria e che, come indicato nella nota prot. 958 del 5 aprile 2023, “l’istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024. In particolare, dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato. Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti”.

 

 

Le risorse assegnate sul POS sono da considerarsi lordo dipendente, in quanto, come previsto dall’art.4 del DM n. 63 del 5 aprile 2023, l’emolumento riconosciuto ai docenti tutor e orientatori ha natura accessoria, e in quanto tale esso andrà corrisposto nel cosiddetto “Cedolino Unico”, in base a quanto predisposto dalla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009.

 

 

Il docente tutor e il docente orientatore  stanno per entrare nelle classi del secondo biennio e ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado . Già predisposte le nomine dei docenti iscritti  ad aprile e che hanno svolto la formazione specifica in estate, con l’attribuzione dei gruppi di studenti. Sarà invece la contrattazione di istituto a stabilire il compenso, all’interno del range stabilito dal Ministero.

Le candidature sono state accolte nel rispetto dei criteri del D.M. 5 aprile 2023, n. 63 e alla Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023.

Per i docenti iscritti è stato avviato il percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE, nei confronti dei docenti delle scuole statali e paritarie.

 

Ricordiamo brevemente i compiti delle due nuove figure  :

Il docente con funzioni di tutor ha in particolare il compito di supportare le studentesse e gli studenti assegnati nella predisposizione dell’E-Portfolio e  nell’effettuare scelte consapevoli, con la valorizzazione dei talenti personali e delle competenze sviluppate attraverso un dialogo costante, in particolare nei momenti di passaggio, avvalendosi del supporto della figura del docente orientatore nominato nell’istituto.

Il docente orientatore ha il compito di gestire, raffinare e integrare i dati territoriali e nazionali e le informazioni disponibili nella sezione Guida alla scelta con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e di metterli a disposizione delle famiglie e dei docenti tutor.

Terminata l’attività di formazione, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, il dirigente scolastico procede alla nomina dei docenti tutor (con la contestuale assegnazione del raggruppamento degli studenti individuato a livello di singola scuola) e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024 tra i docenti che abbiano positivamente concluso la formazione propedeutica.

La determinazione della misura dei compensi sono oggetto della contrattazione di istituto, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento.

Per quei docenti che volessero ancora partecipare al corso il MIM informa:

“Nel caso in cui, ad inizio anno scolastico, subentrasse la necessità di far accedere alla formazione propedeutica alla nomina altri docenti resisi nel frattempo disponibili a svolgere il ruolo di docente tutor/docente orientatore, si comunica che a seguito di iscrizione dei docenti alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti”, secondo le modalità indicate nella Nota prot. n. 958 del 5 aprile 2023, entro il 16 ottobre 2023, sarà possibile fruire del percorso di formazione, da concludere entro il 20 novembre 2023.”

Successivamente tutti i docenti interessati, in particolare i docenti della scuola secondaria di primo grado e del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, su richiesta, previa iscrizione alla piattaforma “Futura PNRR – Gestione Progetti” secondo le modalità indicate sopra, potranno accedere al percorso di formazione OrientaMenti, organizzato dall’INDIRE

 

Si comunica che il segretario Vito Masciale ha disposto  presso la sede provinciale di Bari un’attività di consulenza specifica( sempre con apposita prenotazione via mail ) nei giorni di lunedì,mercoledì e giovedì a disposizione degli iscritti che vogliono registrarsi sulla piattaforma predisposta dal ministero per l’accesso agli sconti sui trasporti e sugli acquisti presso Coldiretti.

Di seguito ricapitoliamo l’iniziativa del MIM se per caso la notizia fosse sfuggita :

 

 

Agevolazioni per docenti e Ata, dal 9 ottobre area riservata con sconti (max 30%) validi per treni, aerei, mercati e agriturismi. 1,2 milioni di persone coinvolte

In una lettera inviata al personale scolastico, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso il suo impegno nei confronti dello stesso e  annunciato l’iniziativa denominata “Progetto Merito”.

Grazie alla collaborazione tra istituzioni e imprese, il Ministro ha annunciato un piano sperimentale finalizzato all’incremento di misure di welfare , concretizzate  in specifici benefit,rivolte al personale scolastico per facilitare l’accesso a determinati beni e servizi. In questa iniziativa, sono stati stipulati accordi sperimentali con Trenitalia, Italo e ITA Airways, proponendo agevolazioni nel settore dei trasporti e una  collaborazione con l’Associazione Coldiretti, attraverso la quale vengono offerte agevolazioni per l’acquisto di prodotti e l’utilizzo di servizi in mercati e agriturismi.

Il Ministro  ha espresso la volontà di ampliare questi accordi, includendo altri operatori economici nella fase successiva del progetto. Per accedere agli sconti  è stata creata una sezione dedicata sul sito istituzionale del MIM operativa dal 9 ottobre 2023.

Tutto il personale che lavora nella scuola avrà sconti che andranno fino a un massimo del 30% su treni, aerei, negozi, agriturismi e mercati che aderiscono alle convenzioni sottoscritte tra Ministero, aziende e associazioni di categoria. “ Un’alleanza per la scuola” come l’ha definita il ministro  che  conta di coinvolgere nell’iniziativa altri soggetti privati così da estendere la rete degli acquisti agevolati”.

 

La misura interessa tutto il personale  in possesso del codice identificativo del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Le informazioni operative sono disponibili sul sito del Ministero nell’area riservata al personale.

Qualche dettaglio:

Trasporti

Lo sconto per viaggiare sui treni sarà attivo fino al 31 dicembre 2023.

Trenitalia offre uno sconto del 10% su tariffe come base, economy, e super economy per la 1^ e 2^ classe dei treni come le frecce, intercity e intercity notturni, estendendo l’offerta a tutti i servizi Frecciarossa. Questo sconto sarà applicabile fino a sei persone accompagnatrici e, per ora, sarà valido fino al 31 dicembre 2023. Sembra che non ci saranno sconti per i treni regionali.

Italo ha annunciato uno sconto del 20% sulla tariffa low cost per il servizio di viaggio smart, disponibile per tutte le tratte in base alla loro disponibilità e posti, e può essere acquistato fino a 10 giorni prima della partenza.

Ita Airways, invece, offre uno sconto del 15% su tariffe economy per voli nazionali e internazionali, sia flex che classic e light. C’è anche uno sconto del 10% sulle tariffe superior, business e premium per gli stessi voli. Queste offerte sono valide fino al 31 dicembre, ma i biglietti comprati prima di quella data potranno essere usati fino al 31 gennaio 2024.

Infine, ci sono sconti disponibili per i servizi aeroportuali a Fiumicino, in particolare per i parcheggi.

Coldiretti

Coldiretti offrirà riduzioni che possono arrivare fino al 15% per gli acquisti di prodotti della rete Campagna Amica. Questo sconto sarà valido nei mercati agricoli che partecipano all’iniziativa, così come per le spese di alloggio e cibo negli agriturismi che si uniscono a questa offerta. In questo caso non viene specificata una data di termine dell’offerta.

 

Come accedere ai vantaggi

Il personale scolastico avrà a disposizione una piattaforma dedicata, gestita dal MIM, attraverso cui potranno identificarsi e ottenere le agevolazioni previste.  Le informazioni operative sono disponibili sul sito del ministero nell’area riservata al personale.