Tempistica delle operazioni principali da effettuare per la partecipazione al concorso straordinario reclutamento personale docente scuola Infanzia e Primaria

Il MIUR ha pubblicato la nota prot. 49855 del 13 novembre 2018, alla quale sono allegati il DM 17/10/18 e il DDG n. 1546 del 07/11/18, contenente le principali operazioni che dovranno essere attivate e la relativa tempistica:

  1. le domande di partecipazione degli interessati devono essere acquisite, tramite POLIS, dalle ore 9,00 del 12/11/2018 alle ore 23,59 del 12/12/2018;
  2. il 18 dicembre 2018 il Miur provvederà alla pubblicazione (su G.U. 4° Serie Speciale – Concorsi ed esami) dell’eventuale aggregazione territoriale delle procedure relative a ciascuna tipologia di posto comune e di sostegno con numero esiguo di candidati;
  3. successivamente alla data del 18 dicembre 2018 il Miur pubblicherà con nota le date entro le quali , coloro che intendano candidarsi  in qualità di componenti delle commissioni, potranno presentare domanda on-line, tramite POLIS, ad eccezione dei professori universitari, che presenteranno domanda tramite la piattaforma del consorzio CINECA;
  4. entro e non oltre la data del 30 luglio 2019 saranno predisposte le graduatorie di merito straordinarie regionali, necessarie per permettere ai candidati, inseriti in posizione utile nella graduatoria, l’assunzione a tempo indeterminato.

Si ricorda che l’istanza potrà essere indirizzata in un’unica regione per tutte le tipologie di posto per le quali il candidato sia abilitato o specializzato; per questo motivo i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali dovranno tempestivamente pubblicare sui rispettivi siti web istituzionali i seguenti dati:

  1. numero di posti del contingente di nomina in ruolo a.s. 2018/2019 che, al termine delle operazioni di nomina, sono risultati non assegnati;
  2. la situazione attuale delle G.a.E. con indicazione del numero di coloro che ancora sono in attesa di nomina;
  3. graduatorie di merito del concorso 2016 con indicazione del numero di coloro che sono ancora in attesa di nomina, ivi inclusi coloro che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal bando (elenchi aggiuntivi).

Altre notizie sono già state pubblicate nei seguenti articoli:

 

 

 

Nella mattinata del 7 c.m. si è svolto un incontro presso il MAECI alla presenza del Consigliere Roberto Nocella, del Dott. Antimo Ponticiello, rappresentante del MIUR e delle OO.SS. firmatarie presenti.

Il Consigliere Nocella ha illustrato la situazione generale sullo stato delle nomine per il 2018/19 informando inizialmente sulle procedure espletate per la selezione dei sette posti assegnati ai dirigenti scolastici.

Successivamente si è soffermato sulle scuole Europee evidenziando che risultano assegnati tutti i posti disponibili fatta eccezione per quello di Varese che è stato conseguentemente congelato. Per i Lettorati nonostante la procedura risulti più lunga a causa del gradimento delle Università, sono state effettuate quasi tutte le nomine sia per i D.S.G.A, sia per gli Assistenti Amministrativi ,sia per i Docenti.

Prima di passare alla questione dei posti di sostegno lo SNALS CONFSAL e le altre Organizzazioni Sindacali hanno chiesto al Consigliere Nocella di chiarire le ragioni che hanno determinato in un primo momento la creazione di nuovi posti che poi, successivamente, non sono stati resi più disponibili dalle stesse sedi estere. Nell’affrontare la problematica dell’attribuzione dei 10 posti sul sostegno lo SNALS insieme con gli altri sindacati ha chiesto all’Amministrazione di raggiungere una intesa per poter definire con il Ministero criteri trasparenti ed oggettivi per la individuazione dei docenti.

Per quanto attiene al Mof e alle funzioni strumentali, si è discusso partendo dalla Ipotesi d’Intesa relativa all’a.s. 2018/19 nella quale viene evidenziato che dall’importo complessivo disponibile, pari ad euro 964.841/00 sono detratti gli importi corrispondenti sino ad un massimo di 60 funzioni strumentali, ognuna delle quali, di importo lordo dipendente pari ad euro 1.549,37 per un totale lordo stato di euro 115.459,05, da distribuire a tutte le sedi in cui opera un collegio dei docenti.

La parte restante pari ad euro 849.381,95 è così ripartita: 1) un terzo di euro 283.127,31 per i progetti finalizzati alla integrazione di alunni diversamente abili, all’inclusione di alunni con bisogni educativi speciali nelle scuole statali nonché a quelli programmati di formali accordi con le autorità locali. Per ciascuno di essi la quota di finanziamento è fissata in euro 1.500,00; 2) i due terzi ossia gli euro 566.254,63 sono ripartiti in base al numero di personale con contratto a tempo indeterminato in servizio presso i posti di cui all’art. 1 dell’Ipotesi d’Intesa.

Conseguentemente viene definito un parametro fisso pari ad euro 1.307, 74 ottenuto sulla base del numero totale dei posti per 433 unità.

Esauriti tutti gli argomenti principali della riunione, verso il termine si è fissata la data del 19 c.m. alle ore 16 per poter analizzare ed approfondire le nomine riservate per il 2 sostegno e per continuare ad approfondire la materia relativa al miglioramento dell’offerta formativa di cui all’art. 104 del CCNL scuola 2006/2009.

 

Rinasce la speranza  per il futuro professionale dei diplomati magistrali .

Andiamo con ordine.

Il Miur, sabato scorso, aveva reso pubbliche le date del concorso-sanatoria:

(iscrizioni dal 12 novembre al 12 dicembre, 10.183 posti da assegnare con un esame orale ).

Ieri il Consiglio di Stato ha emesso una nuova ordinanza che sconvolge tutti

gli assetti sulla questione e mette in discussione lo stesso concorso straordinario,

ipotizzato per l’inizio del 2019.

Il Consiglio di Stato attraverso il presidente di sezione Sergio Santoro e quattro

consiglieri ha sospeso la precedente decisione della Terza sezione

del Tribunale amministrativo del Lazio che non aveva ammesso alle Gae

i diplomati magistrali con titolo ottenuto entro l’anno scolastico 2001-2002.

Accettando il ricorso dell’avvocato del sindacato Snals, Romeo Brunetti,

il giudice Santoro ha scelto di rinviare la decisione finale

a un nuovo pronunciamento a sezioni unificate, la famosa plenaria

che in precedenza –su altra istanza – aveva già giudicato il diploma magistrale

titolo non abilitante per ottenere il ruolo in cattedra. Quindi tutto da rifare.
Per ora i 202 ricorrenti potranno essere immessi in graduatoria “a partire dalla

data in cui hanno fatto ricorso”.

L’effetto sui firmatari si estenderà “erga omnes” a una platea di almeno

55-60 mila diplomate.

Ma la Plenaria potrebbe allargare ulteriormente i numeri a tutti i diplomati

pre-2011.

Di fatto, questa nuova sentenza del Consiglio di Stato, mette in discussione

la decisione presa dallo stesso organo giudicante in Plenaria a novembre 2017:

sarà quindi necessario attendere un periodo di otto-dieci mesi per conoscere

il destino dei diplomati magistrali.

“Serve l’esigenza di una rimeditazione sul punto di diritto affermato”, si legge

nel nuovo dispositivo del consiglio di stato

Il Miur per ora non ha reagito alla nuova sentenza.

Ha due strade davanti a se:

rallentare il percorso del bando straordinario, allargando il numero dei sanati,

oppure procedere attendendo le due sentenze sulla scuola del 2019:

la nuova Plenaria del Consiglio di Stato e, quella della Corte costituzionale.

Le segreterie territoriali dello snals sono a disposizione degli iscritti per ulteriori

chiarimenti legati alle singole situazioni.

 
Precariato, contratti atipici, basse retribuzioni, divario tra nord e sud, mancato riconoscimento del merito, fuga di cervelli, alta dispersione scolastica, scarsa sicurezza degli edifici: sono molti i problemi che gravano sul mondo dell’istruzione e della ricerca in Italia.
Lo Snals-Confsal ha fatto il punto della situazione e chiesto misure precise al governo nel Convegno Nazionale dal titolo “Istruzione e ricerca per la crescita dell’Italia: valori, attese, impegni” tenutosi a Roma mercoledì 7 novembre.
Il dibattito è stato moderato da Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera.
Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, ospite al Convegno Nazionale dello Snals, spiega il nuovo corso.
Comunicato stampa

Il nuovo concorso per il reclutamento degli insegnanti velocizzerà sensibilmente l’iter professionale. Aboliremo i percorsi postuniversitari di specializzazione e di abilitazione”. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, è intervenuto al Convegno Nazionale dello Snals-Confsal, dedicato alle prospettive su istruzione e ricerca, fissando le priorità del governo sul tema della formazione. “La scuola italiana – ha detto – non necessita di altre riforme strutturali calate dall’alto. Il livello della nostra scuola è molto alto. Bisogna rendere efficiente un sistema in cui si sono innestate diverse riforme, alcune delle quali non hanno ancora trovato piena applicazione e altre vanno corrette. Il reclutamento sarà veloce, con procedure certe e ordinate. Chi vincerà il concorso entrerà in ruolo, chi non passerà potrà concorrere ai concorsi successivi. Dopo il concorso ci sarà un anno di formazione vero. Il nuovo concorso sarà immediatamente abilitante e verrà tarato in base ai posti realmente vacanti. I vincitori avranno certezza del posto, ma dovranno dare garanzie di permanenza nella sede stabilita per tutelare i diritti dell’alunno”.

Il convegno è stato l’occasione per un confronto aperto sui temi più caldi della formazione.

Secondo Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, sindacato che, oltre ai lavoratori della scuola, rappresenta università, ricerca e Afam, “occorre porre rimedio a pregresse decisioni affrettate, che non sono state né condivise e né funzionali ad aggredire i mali storici dell’intero settore. Accenno al penalizzante rapporto tra istruzione, ricerca e PIL, al precariato e agli innumerevoli contratti atipici, alle basse retribuzioni, al divario nord-sud, al mancato riconoscimento del merito e alla fuga all’estero delle competenze migliori, ai dati preoccupanti sulla dispersione scolastica, ai deludenti esiti degli apprendimenti, alla sicurezza degli edifici. Riteniamo però che interventi parziali non siano più assolutamente sufficienti, come quelli che, di volta in volta, tolgono materie e aggiungono obblighi, riducono ore e attività di laboratorio e aumentano obiettivi e processi complessi, caricano le istituzioni di burocrazia ma tolgono risorse umane e finanziarie”. Una preoccupazione che si estende alla delicata questione dei contratti del sistema istruzione del nostro Paese. “Attendiamo risposte alle attese del personale con la quantificazione certa delle risorse che consentiranno l’apertura delle trattative a gennaio, vista l’imminente scadenza dell’attuale CCNL del settore pubblico, e in particolare del comparto dell’Istruzione e della Ricerca, al 31 dicembre, che lo Snals ha già disdettato”.

Il confronto, che ha visto coinvolte diverse figure del mondo della formazione e della ricerca, si è concluso con l’intervento di Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale di Confsal, che ha inquadrato le difficoltà della scuola italiana nell’ambito più generale dei problemi economici delle famiglie. “C’è bisogno di un sostegno economico – ha spiegato – attraverso una speciale considerazione della famiglia nel regime fiscale con un adeguamento delle detrazioni fiscali e attraverso una sostanziosa rivalutazione dell’assegna per nucleo familiare. E serve un sostegno sociale attraverso l’adeguamento delle forme di welfare aziendale dirette alle esigenze dei lavoratori genitori, un campo in cui c’è un enorme gap tra i servizi offerti e le esigenze reali”.

A Roma, in data odierna, si svolge il Convegno Nazionale dal titoloIstruzione e ricerca per la crescita dell’Italia: valori, attese, impegni”.

Sulla pagina facebook di “Snals Confsal Puglia” è possibile assistere alla diretta dell’intervento del ministro della P.I. Marco Bussetti.

Il programma dell’incontro è visualizzabile nel nostro precedente articolo.

Nell’incontro pomeridiano del 5 novembre 2018, il MIUR ha fornito la bozza sulle Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2019/2020.

La circolare disciplina le iscrizioni alla scuola dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado.

Le iscrizioni potranno essere effettuate dalle ore 8:00 del 7 gennaio 2019 alle ore 20:00 del 31 gennaio 2019.

Per inoltrare l’iscrizione le famiglie dovranno registrarsi al link www.iscrizioni.istruzione.it e potranno farlo dalle ore 9:00 del 27/12/2018, anche utilizzando le credenziali dell’identità digitale (SPID).

Il documento richiama inoltre l’attenzione sul decreto legge 73 del 7 giugno 2017 in materia di vaccinazioni. Le iscrizioni online, che sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie, riguardano anche i percorsi di istruzione e formazione professionale.

In particolare, alla prima classe della scuola primaria possono essere iscritte le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre 2019 e non oltre il 30 aprile 2020.

Le iscrizioni con moduli cartacei sono ancora previste per:

  1. le scuole dell’infanzia (possono essere iscritti le bambine e i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2019, che hanno la precedenza rispetto alle bambine e ai bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2020);
  2. le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano;
  3. le classi terze dei licei artistici degli istituti tecnici e professionali;
  4. il percorso di specializzazione per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, articolazione “Viticoltura ed enologia.

Per i percorsi di istruzione degli adulti è prevista la pubblicazione di un’apposita circolare.

Le OO.SS. hanno messo in evidenza fin da subito alcune criticità, riservandosi una più attenta analisi dopo la lettura del testo. In particolare, è stato evidenziato come la procedura online anche per il prossimo anno non contempli la scuola dell’infanzia. Da ciò è stata avanzata la richiesta che in merito alle iscrizioni della scuola secondaria di secondo grado la nota in questione riporti le indicazioni contenute nelle “istruzioni operative”.

Si è chiesto, inoltre, per i licei musicali e coreutici di dare un termine maggiore per le iscrizioni. Infatti il 15 ottobre di ogni anno è il termine ultimo per rendere noti i criteri di accesso e le modalità di svolgimento degli esami di ammissione ai medesimi licei.

Concorso straordinario scuola dell’infanzia e primaria

Pubblichiamo una scheda riepilogativa elaborata dalla nostra segreteria per fare il punto sullo stato attuale della annunciata procedura concorsuale .

 

 

Normativa di riferimento ·         D.L. 12 luglio 2018, n. 87 convertito in legge 9 agosto 2018, n. 96

·         D.M. 17 ottobre 2018

Il concorso ·         Sarà bandito dal Direttore generale per il personale scolastico (si è in attesa del bando che sarà adottato a giorni) in ciascuna regione e si articola in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli.
Chi può partecipare ·         Sono ammessi a partecipare i candidati in possesso dei seguenti titoli:

·    abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o diploma magistrale con valore di abilitazione conseguito entro il 2001/2002 (anche titoli conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia);

·    due annualità di servizio specifico rispettivamente nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuativi, svolto presso le istituzioni scolastiche statali, nel corso degli ultimi otto anni, sia su posto comune che di sostegno.

·         Per il concorso su sostegno è richiesta la specializzazione (anche titoli conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia). Sono ammessi con riserva coloro che conseguiranno il titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018.

Presentazione dell’istanza ·         L’istanza può essere presentata in un’unica regione, anche per più procedure contemporaneamente (es. infanzia e primaria, posto comune o sostegno).

·         Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza.

·         La domanda va presentata on line tramite l’apposita procedura telematica che sarà disponibile sul portale Polis del sito internet del MIUR.

I termini per la presentazione delle domande ·         Il termine per la presentazione delle domande sarà stabilito dal bando.

·         Si presume che le domande vanno presentate dal 5 novembre 2018 alle ore 23,59 del 5 dicembre 2018.

Contributo di segreteria ·         Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna procedura per cui si concorre.

·         Le modalità saranno stabilite dal bando.

 

 

 

La prova orale ·         La procedura prevede lo svolgimento di una prova orale di natura didattico-metodologica.

·         La prova orale ha la durata massima complessiva di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

·         La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la conoscenza della lingua straniera.

·         La prova orale per i posti di sostegno valuta le competenze del candidato nelle attività di sostegno agli allievi con disabilità, la definizione di ambienti di apprendimento, la progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Accertamento delle conoscenze linguistiche sia per i posti comuni che di sostegno ·         Per la scuola dell’infanzia viene valutata l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in una delle quattro lingue comunitarie tra francese, inglese, spagnolo e tedesco di almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

·         Per la scuola primaria, al fine del conseguimento dell’idoneità all’insegnamento della lingua inglese, la prova orale valuta l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Valutazione della prova orale ·         Per la valutazione della prova orale la commissione si avvale di una griglia nazionale di valutazione (unica per tutte le commissioni).
Punteggi ·         Per la valutazione della prova orale sono attribuiti al massimo 30 punti.

·         Per i titoli culturali (titolo di accesso, titoli professionali, culturali e pubblicazioni) sono attribuiti al massimo 20 punti.

·         Per il servizio di insegnamento specifico sia su posto comune che sul sostegno svolto presso scuole statali o paritarie vengono attribuiti 5 punti per ciascun anno scolastico per un massimo di 50 punti.

·         Il servizio su posto comune viene valutato anche nella procedura concorsuale relativa ai posti sul sostegno e viceversa.

Informiamo gli utenti SNALS-Confsal  di Bari  e provincia che i servizi della sede provinciale e delle sedi territoriali saranno sospesi il giorno 2 novembre.

Per eventuali comunicazioni vi invitiamo ad inviare una mail all’indirizzo: 

snalsbari@gmail.com  descrivendo il motivo del contatto e indicando recapiti telefonici (fisso o cell) a cui volete essere ricontattati. Sarà nostra cura rispondervi in tempi brevi. Grazie per la collaborazione  .

Il futuro dell’istruzione, dell’università, dell’afam e degli enti di ricerca riguarda da vicino la crescita dell’Italia, ma uno scenario di crescita non può essere disegnato senza valori condivisi con la società, senza rispondere alle attese del personale e dei cittadini, senza che la politica assuma impegni precisi.

Lo Snals-Confsal invita al confronto decisori politici, parti sociali, esperti del settore nel Convegno Istruzione e ricerca per la crescita dell’Italia: valori, attese, impegni.

La scelta del tema nasce dalla consapevolezza che il futuro dell’istruzione, dell’università, dell’afam e degli enti di ricerca riguarda da vicino il futuro del Paese. Tuttavia, uno scenario di crescita non può essere disegnato senza valori condivisi con la società, senza rispondere alle attese del personale e dei cittadini. E’ indispensabile, però, che la politica assuma impegni precisi.

La prossima legge di bilancio e il nuovo contratto 2019-2021, in particolare,  dovranno rispondere alla sfida di far crescere il sistema dell’Istruzione e Ricerca, al quale oggi è richiesto di fornire le competenze necessarie affinché l’Italia affronti il panorama mutato della cooperazione e della competizione, a livello europeo e internazionale.

Per raggiungere quest’obiettivo è necessario un cambiamento culturale che restituisca prestigio al mondo dell’istruzione e riconosca nella ricerca il volano per lo sviluppo.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

In data 26 ottobre 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Numero 250 – Anno 159° il D.M. del 17 ottobre 2018 a firma del Ministro Bussetti, “Concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno”, che avvia le procedure per i concorsi straordinari previsti dal Decreto Dignità per Docenti di scuola dell’Infanzia e Primaria.

Come si legge dal D.M. del 17/10/2018 i requisiti di accesso, alla data prevista dal bando per la presentazione della domanda, sono:

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, presso le istituzioni scolastiche statali, almeno due annualità di servizio specifico rispettivamente sulla scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
  2. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, presso le istituzioni scolastiche statali almeno due annualità di servizio specifico rispettivamente sulla scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
  3. per le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria, oltre al possesso di uno dei titoli di cui alle lettere a) e b), è richiesto il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) , b) , c) del comma 1, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

Sono altresì ammessi con riserva alla procedura concorsuale per posti di sostegno i docenti che conseguano il relativo titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018, nell’ambito di percorsi avviati entro il 31 maggio 2017, ivi compresi quelli disciplinati dal decreto del Ministro 10 marzo 2017, n. 141 come modificato dal decreto 13 aprile 2017, n. 226.

Le istanze possono essere presentate in un’unica regione, a scelta del candidato, per una o più procedure concorsuali, per mezzo di una sola domanda tramite “Istanze on line” entro le ore 23,59 del trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel bando.

Per tutte le altre notizie non contenute in questo breve articolo, si rinvia alla lettura del seguente allegato: Gazzetta Ufficiale Numero 250 del 26.10.2018