In data 2 agosto 2019, sul sito web dell’Ambito Territoriale per la provincia di Bari, sono state pubblicate le graduatorie definitive ad esaurimento del personale docente di cui al D.M. 374 del 24/704/2019 per il triennio 2019/2022, posto comune e di sostegno, di tutti gli ordini di scuola.

Si invitano tutti gli interessati a prenderne visione, ricordando che la mancanza del nominativo nel relativo elenco ha efficacia dichiarativa di esclusione degli aspiranti.

La nota del 02.08.2019 n. 12991 ribadisce che per effetto dal D.Lgs. 196/2003, così come modificato ed integrato dal D.Lgs. 101/2018, gli elenchi pubblicati non contengono dati personali e sensibili che concorrono alla costituzione degli stessi. Tali dati possono essere visualizzati da ciascun docente sul sito del MIUR nella sezione Istanze on line.

Per consultare i nominativi dei singoli elenchi di tutti gli ordini di scuola, si rinvia al link ufficiale: USPBari.

 

Le organizzazioni sindacali rivendicano il rispetto di tutti gli impegni assunti da parte del Governo e annunciano, in assenza di risposte, il ricorso a iniziative di mobilitazione a partire dal mese di settembre. Comunicato unitario

 

Servono scelte di investimento e politiche mirate che valorizzino socialmente ed economicamente tutte le figure professionali del comparto istruzione e ricerca

 

Di fronte alla palese crisi culturale, sociale ed economica in cui versa il Paese, l’istruzione rappresenta una condizione decisiva per risalire la china e recuperare terreno sulla strada dello sviluppo. Mortificare il settore dell’istruzione, continuando a sacrificarlo per fare cassa, come parrebbe a giudicare dal taglio di 5mila cattedre operato dal MEF sui complessivi 58.627 posti richiesti dal MIUR, non va certamente nella direzione della crescita di cui il Paese ha bisogno.

La copertura con contratti a tempo indeterminato di tutti i posti disponibili e per tutte le professionalità, rappresenta una misura indispensabile per assicurare la qualità del sistema. Tutte le problematiche tuttora aperte e relative al personale docente e ATA debbono trovare una rapida soluzione.

Occorrono, inoltre, scelte di investimento a tutti i livelli e politiche mirate che valorizzino socialmente ed economicamente le figure professionali che lavorano nel comparto, a partire da un deciso investimento rivolto al Sud del Paese. Riconoscere il giusto valore alle diverse professionalità operanti nel mondo dell’istruzione contribuisce all’affermazione di quel modello di scuola inclusivo, bene comune che appartiene al Paese, comunità fondata su solidi principi educativi e sui valori condivisi propri della nostra Costituzione.

FLC CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams chiedono che sia data piena attuazione all’intesa stipulata il 24 aprile scorso a Palazzo Chigi, con la quale il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è impegnato sul fronte dell’autonomia, del precariato e anche del rinnovo contrattuale, promettendo nella prossima legge di Stabilità lo stanziamento delle risorse indispensabili per un significativo incremento degli stipendi di tutto il personale del comparto istruzione e ricerca.

Le organizzazioni sindacali rivendicano il rispetto di tutti gli impegni assunti da parte del Governo e annunciano, in assenza di risposte, il ricorso a iniziative di mobilitazione a partire dal mese di settembre.

Roma, 31 luglio 2019

Flc  CGIL

CISL FSUR

UIL Scuola Rua

SNALS  Confsa

GILDA Unams

Francesco Sinopoli

Maddalena Gissi

Giuseppe Turi

Elvira Serafini

Rino Di Meglio

Allegato:

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In data 30/07/2019, presso il Miur, il Capo Dipartimento, dr. Carmela Palumbo, ha dato la parola ai funzionari dell’INPS, intervenuti per relazionare sul andamento delle certificazioni diritto a pensione personale comparto scuola 2019. Il dr. Pallotta ha presentato sinteticamente i dati relativi all’andamento della certificazione da parte dell’Inps del diritto a pensione, aggiornati al 29 luglio. Le certificazioni relative a domande accolte positivamente sono 41.999. Si tratta del 99,64% della cosiddetta “prima platea” (vecchiaia, opzione donna…), (domande presentate entro il 12 dicembre 2018) e del 94,79% della cosiddetta “seconda platea”, (domande presentate entro il 28 febbraio 2019) che comprende prevalentemente le “quota 100”.

Estratto del documento INPS:

In allegato il documento completo dell’INPS: Certificazioni_scuola 2019

Sull’argomento provvedimento concessione diritto a pensione vedi anche il nostro precedente articolo del 27 luglio 2019.

In data 30/07/2019 presso il Miur, in un incontro con le OO.SS., l’Amministrazione ha illustrato la bozza di bando relativo al concorso ordinario per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria.

I posti saranno 16.959 (10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e  6.335 per l’anno scolastico 2021/2022).

Il concorso potrà prevedere una prova preselettiva (test a risposta chiusa) su logica, comprensione del testo e normativa scolastica.

Lo Snals e le altre OO.SS. si sono dichiarate favorevoli alla pubblicazione di una banca dati di test da parte del Miur per orientare la preparazione dei candidati al superamento della prova preselettiva. Inoltre, si è convenuto sulla necessità di evitare nei test un’impostazione nozionistica, come è spesso accaduto negli ultimi concorsi soprattutto per quel che riguarda la normativa scolastica, privilegiando invece domande sull’architettura ordinamentale.

La presentazione delle domande avverrà tramite la piattaforma Polis di istanze online. La partecipazione potrà avvenire in un’unica regione e sarà previsto un contributo unificato, la cui ricevuta di pagamento dovrà essere presentata al momento della prova.

Una questione dibattuta è stata quella delle commissioni esaminatrici: lo Snals ha avanzato con forza la richiesta di riconoscere ai commissari un compenso adeguato e , soprattutto, un esonero temporaneo dal servizio, per avere tempi certi per l’espletamento della procedura concorsuale ed  arginare il fenomeno dell’avvicendamento  dei commissari nelle varie commissioni a causa del diffuso fenomeno delle “ dimissioni in corso d’opera “ . Ciò garantirebbe un notevole  risparmio di tempo e di risorse. Alla nostra richiesta si sono associate anche le altre OO.SS.

Il Miur ha manifestato ampia disponibilità a valutare questa nostra proposta ed ha preannunciato anche la preparazione di un vademecum del commissario d’esame come ausilio per evitare contenziosi, richiedendo alle OO.SS. aiuto per individuare le FAQ.

Lo Snals e le altre OO.SS. si sono espresse a favore di uno slittamento della data di pubblicazione del bando a settembre/ottobre per sciogliere ancora alcuni nodi problematici tra cui la risoluzione di altre questioni come quella degli idonei dei concorsi 2016/ 2018. A tal proposito Lo Snals e le altre OO.SS. hanno chiesto la disponibilità del Miur ad aprire, per le immissioni in ruolo, sulla possibilità di scelta volontaria di altre regioni da parte dei docenti. La dr. Palumbo ha detto che, visto il quadro delle graduatorie e delle attuali disponibilità, quest’ipotesi funzionerebbe sotto il profilo tecnico, e verrà sottoposta al gabinetto del ministro, ma una soluzione di questo genere sicuramente necessita di un passaggio di tipo politico.

Roma, 30 lug. 2019 – Il Segretario Generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, in delegazione con il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, ha nuovamente incontrato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi nel pomeriggio di ieri.

Angelo Raffaele Margiotta, nel corso della riunione, ha posto l’attenzione sulla necessità ineludibile di effettuare delle scelte essenziali per l’intero Paese, partendo dalle priorità per il Sud: “Su questi temi – ha dichiarato il Segretario Generale– la Confsal ha chiesto l’impegno del Governo a dare priorità, nel Piano per il Mezzogiorno, alle opere a sostegno della crescita, con l’obiettivo di colmare il gap Nord-Sud e per lo sviluppo complessivo del Paese”.

Anche il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, è intervenuta al tavolo sulla questione meridionale: “Per aiutare il Mezzogiorno bisogna partire dall’istruzione, che è un elemento strategico della crescita”.

“Parlare di cambiamento significa cambiare lo sguardo sull’istruzione al Sud – ha continuato il Segretario. Abbiamo fatto notare al tavolo che occorre porre grande attenzione all’edilizia scolastica, poiché gli edifici sono fatiscenti, ma anche a tutte le altre infrastrutture: la rete dei trasporti deve agevolare il raggiungimento delle scuole. Anche in questo modo si contrasta la dispersione scolastica”.

Serafini ha poi spostato l’attenzione su un altro tema chiave per il Mezzogiorno: “Il Sud è pieno di risorse mal utilizzate: tanti docenti costretti a trasferirsi al Nord; tanti giovani ricercatori che vanno in Europa, soprattutto in Inghilterra e Germania. Questi cervelli devono poter scegliere di rimanere o tornare al Sud che li ha formati investendo risorse di cui, di fatto, usufruiscono un’altra parte del Paese e altre nazioni”.

“E’ evidente quanto sia necessario l’incontro tra istruzione e mondo del lavoro. Solo così potrà migliorare la questione meridionale”. Conclude Serafini: “Si dice che i fondi europei tornano indietro perché il Sud non li sa sfruttare, invece il punto è un altro: mancano gli investimenti in strutture adeguate per realizzare quei progetti”.

 

pensioni

Tutti i pensionandi della scuola nel mese di agosto potranno scaricare, con il proprio Pin Inps o con lo SPID, il provvedimento relativo alla concessione della pensione dal 1°.09.2019, chiamato dall’Inps “determina”.

Normalmente la determina viene recapitata anche per posta ordinaria all’indirizzo dell’interessato, ma ciò avviene alla fine del mese di settembre.

Per visionare la determina sul sito Inps bisogna seguire il percorso illustrato dal prof. Boninsegna delle sedi di Verona e Legnago, che pubblichiamo di seguito:

A questo punto, sarà sufficiente cliccare sull’icona indicata a destra per scaricare il provvedimento di concessione della pensione denominato “determina”.

ATTENZIONE: per quanto riguarda i pensionati della quota 100, nella determina dovrebbero risultare delle note e avvertenze da osservare per non incorrere in incompatibilità circa la fruizione della pensione. Nel merito delle stesse, si ricorda che il pensionamento con quota 100, in applicazione dell’art.14 del D.L. n. 4/2019 convertito con modificazioni dalla Legge n. 26/2019, prevede che nel periodo di anticipo del pensionamento rispetto alla pensione di vecchiaia, non si dovrebbero percepire altri redditi oltre la pensione, pena la sospensione dell’erogazione della prestazione.

Il trattamento pensionistico è compatibile esclusivamente con redditi derivanti dallo svolgimento di lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

L’Inps con circolare n.11/2019 è tornata sulla questione, puntualizzando cosa si intende per lavoro autonomo occasionale e precisando che coloro che non rispettano tale norma sono tenuti a darne comunicazione all’Inps, che provvederà alla sospensione del trattamento pensionistico.

La circolare menziona espressamente che per lavoro autonomo occasionale si intende quello esercitato da colui il quale si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio, senza vincolo di subordinazione e senza alcun coordinamento con il committente. Inoltre l’esercizio dell’attività, deve essere del tutto occasionale, senza i requisiti dell’abitualità e della professionalità.

L’Inps, di propria iniziativa, potrebbe inviare una lettera di richiesta notizie relative ai redditi percepiti oltre alla pensione e, in caso di mancata risposta entro 60 giorni, provvedere alla sospensione dell’erogazione dell’importo pensionistico e all’eventuale recupero delle somme percepite e non dovute.

Il Segretario Generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, in delegazione con il Segretario Generale Snals-Confsal, Elvira Serafini, ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nel corso della riunione la Confsal ha esposto la propria proposta integrata sulla riforma fiscale e sul salario minimo legale. Il Segretario Margiotta ha espresso la ferma contrarietà della Confederazione a qualsiasi provvedimento che si configuri come una tassa sulla povertà o una tassa sulle basse retribuzioni. Ha sostenuto la necessità di detassare il salario minimo legale.

“L’aliquota zero per i redditi fino a 16.000 euro –ha precisato Margiotta- deve obbligatoriamente costituire il primo step dell’annunciata riforma per la riduzione del carico fiscale, denominata flat tax.

Tassare i redditi da lavoro prossimi alla soglia di povertà e ai parametri dei low pay jobs è una bestemmia sociale”.

“Senza l’aliquota zero –ha proseguito il Segretario Confsal- una riforma fiscale, anche con due aliquote semi-piatte (15 e 25%), risulterebbe una beffa per i redditi più bassi, che avrebbero un beneficio di poche centinaia di euro annui.
Una beffa che Confsal contrasterà con tutte le sue forze attraverso azioni sociali”.

L’incontro di Palazzo Chigi è stato anche l’occasione per parlare di scuola e ricerca. Il Segretario Generale Snals–Confsal, Elvira Serafini, ha chiesto al Presidente Conte un forte impegno del Governo per il superamento delle criticità del Comparto Istruzione e Ricerca.

Serafini ha ribadito ancora una volta il fermo no dello Snals-Confsal ad ogni forma di autonomia differenziata che coinvolga l’istruzione. Ha chiesto, invece, al Presidente del Consiglio l’immediata apertura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto, scaduto ormai da quasi otto mesi.

Serafini ha ricordato che il nuovo contratto dovrà prevedere il recupero del gap salariale con le retribuzioni europee e dovrà avere una parte normativa in grado di dare risposte adeguate alle istanze del personale dell’intero comparto istruzione e ricerca.

“Abbiamo chiesto che venga dato pieno e rapido seguito all’Intesa del 24 aprile in tutti i suoi aspetti –ha dichiarato Serafini- anche riguardo alla stabilizzazione del personale precario”.

Serafini ha, poi, posto la questione della stabilizzazione dei Dsga facenti funzione, il cui impegno è fondamentale per il buon funzionamento amministrativo di molte scuole, che sono prive di una figura di Dsga a tempo indeterminato perché da lunghi anni non vengono banditi concorsi.

Inoltre, il Segretario Snals-Confsal ha richiesto al Governo azioni per la valorizzazione del personale Ata, con l’impegno ad effettuare nomine in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Infatti, a fronte di 19.942 disponibilità accertate, la richiesta di autorizzazione del Miur al MEF è di 8.634 posti che non sono sufficienti a garantire nemmeno il turn over.

In conclusione, Serafini ha ricordato che “è necessario unificare l’organico di diritto e l’organico di fatto ed istituire un organico unico, funzionale e stabile di docenti nelle scuole, che consenta di realizzare un PTOF pienamente rispondente alle istanze educativo-didattiche degli alunni.”

“Questo consentirà –ha spiegato il Segretario- di avere una particolare attenzione verso gli alunni disabili, ogni anno costretti a cambiare la figura educativa di riferimento con ricadute negative facilmente intuibili”.

Si è svolto il 23 luglio, presso la DGOSV, il previsto incontro Miur – Sindacati sullo schema di decreto recante le linee guida dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

L’amministrazione, rappresentata dal direttore generale della DGOSV, dott.ssa Palermo, e dal dott. Proietti, ha illustrato gli aspetti principali dei nuovi percorsi adottati dal governo con la legge di bilancio per riformare l’alternanza scuola lavoro così come era stata ridefinita dalla legge 107/15.

Lo Snals-Confsal dal canto suo ha rilevato il ritardo con il quale l’amministrazione ha predisposto le indicazioni per la nuova alternanza, lasciando le scuole nella più totale incertezza operativa, senza parlare della riduzione cospicua dei finanziamenti in corso d’anno e con i piani dell’offerta formativa approvati ed in corso di attuazione.

Alla luce delle informazioni fornite, lo Snals-Confsal ha messo in luce la necessità di garantire adeguate risorse per sostenere le azioni delle scuole, anche in considerazione dei nuovi e maggiori impegni richiesti al personale docente ed Ata nella progettazione, realizzazione e documentazione dei percorsi.

Lo Snals-Confsal si è riservato di elaborare le proprie osservazioni formali allorché sarà reso disponibile il testo delle linee guida.

Punti fermi della nostra posizione restano il rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche nella definizione dei percorsi per le competenze trasversali e nella quantificazione delle ore da destinare agli stessi.

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 167 del 18 luglio scorso, il DPCM 11 giugno 2019 contenente l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca all’avvio delle procedure di reclutamento per docenti di scuola dell’infanzia e primaria per un totale di n. 16.959 posti, di cui n. 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e n. 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.

Il 30 luglio 2019 ci sarà al Miur l’informativa alle OO.SS. sul relativo bando.

Allegati:

È stato firmato il Decreto Ministeriale 666 del 15/07/2019 che dà la possibilità ai docenti di ogni ordine e grado che acquisiscono il titolo di abilitazione entro il 1° ottobre di chiedere l’inserimento nella II fascia delle graduatorie di istituto.
In particolare, tali docenti saranno posizionati in un elenco aggiuntivo relativo alla rispettiva finestra di inserimento.
Il decreto in parola modifica i commi 1 e 2 dell’articolo 1 del D.M. n. 326 del 3 giugno 2015 per permettere il miglior utilizzo del personale in possesso del titolo di abilitazione ovvero del titolo di specializzazione sul sostegno, contemperando, però, i diritti dei controinteressati.

In allegato: Miur_DM_666_15-07-2019