Avviso importante!!!!

 

Grandi  momenti di esercizio di democrazia, di confronto di idee e progettazione del futuro lavorativo  vedranno protagonisti tutti gli iscritti SNALS nel mese di giugno.

Nei giorni 28-29-30 giugno si terrà a Roma il XII congresso nazionale sul tema: “L’impegno dello Snals- Confsal, per la rinascita del Paese, per il futuro delle giovani generazioni. Riforme, risorse, valorizzazione del personale della Scuola, dell’AFAM, dell’Università e della Ricerca”.

In preparazione a questo evento avrà luogo il 10 giugno dalle 15.00 in poi, presso l’auditorium della parrocchia Beata Vergine Immacolata via Abbrescia 96 in Bari, l’assemblea  precongressuale nel pieno rispetto della attuale normativa anticovid19.

Si rende necessario procedere anche con le operazioni elettorali relative agli organi statutari provinciali. Pertanto la segreteria provinciale all’unanimità in data odierna ha approvato la linea proposta dal segretario di una lista unica di candidati e nominato quali componenti della commissione elettorale:

  • Murgolo Nicola;
  • Castellano Giuseppe;
  • Serlenga Antonia.

 

Lavoratori – Imprenditori – Giovani – Pensionati

FRONTE del LAVORO

Sviluppo – Solidarietà – Legalità – Sicurezza

Serafini: Tutti insieme, come sta lavorando la Confsal, su tutti i tavoli, con proposte serie per i protocolli per il mondo del lavoro, anche la scuola ripartirà e ripartirà in sicurezza!

 

 

 

 

 

 

Nonostante il maltempo, la Confsal, seppur con una partecipazione in misura ridotta, con le limitazioni e le norme imposte dal Covid, ha celebrato la Giornata del Lavoro per la RIPRESA e la RINASCITA.

Il Segretario Generale dello SNALS-ConfsalElvira Serafini, il 1° maggio, è stato presente a Napoli, assieme ad altri Segretari Generali delle Federazioni aderenti alla Confsal, in rappresentanza della Scuola, dell’Università, dell’Afam e della Ricerca.

Il Segretario Generale della ConfsalAngelo Raffaele Margiotta, ha voluto fortemente questo evento, ritenendo che quest’anno fosse ancora più importante dare voce a lavoratrici e lavoratori, giovani e pensionati e soprattutto a coloro che hanno perso il lavoro, e in questo periodo di crisi economica, aggravata dall’emergenza sanitaria, trasmettere un segnale di unità e fiducia, per tornare, tutti insieme, a guardare il futuro in modo più costruttivo.

Chi non avesse potuto seguire la diretta, può collegarsi al sito della Confsal al link https://www.confsal.it/2021/04/1-maggio-2021-giornata-del-lavoro-per-la-ripresa-e-la-rinascita/  e vedere la registrazione.

Riportiamo la trascrizione dell’intervento del Segretario GeneraleSerafini, che si può ascoltare a circa un’ora dall’inizio della registrazione di cui sopra:

«Il desiderio dello SNALS come federazione della Confsal è sicuramente una scuola in presenza, in sicurezza. 

Noi stiamo tanto chiedendo questa riapertura, questo rilancio di questo nuovo periodo che si sta presentando e chiediamo sicuramente che si ritorni tra i banchi di scuola in presenza perché lì l’uomo del domani si forma, è lì che c’è la trasmissione dei saperi, ma c’è anche la formazione dell’essere.

Di conseguenza, lo SNALS, da sempre, dall’inizio della pandemia, sta portando avanti questa idea di nuova  scuola, una scuola che deve essere aperta al sociale, a contribuire all’aiuto delle famiglie che si trovano in grande difficoltà.

Siamo andati con la didattica a distanza, è stato un lavoro grande, un lavoro importante, un lavoro sostenuto dalle famiglie, dai docenti, del personale ATA, dai dirigenti, dagli stessi alunni: non si è perso tempo! 

E’ passato il messaggio in alcuni che la scuola ha rallentato i suoi ritmi, ha perso tempo, che dobbiamo recuperare…. Abbiamo, invece, un’altra idea, si è dato tanto e siamo pronti a continuare a essere attivi e propositivi.

Lo SNALS c’è e ai tavoli importanti porta l’idea di una scuola sicura e chiediamo un adeguamento del protocollo, perché, dal primo di settembre, i docenti devono essere tutti in classe e in sicurezza, non vogliamo le cattedre con i manichini, vogliamo le immissioni in ruolo del personale precario che attende una stabilizzazione, una scuola che riparte e riparte seriamente con tutto un protocollo adeguato anche a quelle che sono le situazioni attuali. 

E, se tutti insieme, come sta lavorando la Confsal, su tutti i tavoli con proposte serie per i protocolli per il mondo del lavoro, anche la scuola ripartirà e ripartirà in sicurezza!! 

Grazie»

Avviso Importante

Visti i contenuti del dpcm del 24 ottobre si ribadisce che le sedi territoriali della provincia di Bari sono operative per gli iscritti  nel pieno e rigoroso rispetto delle regole di prevenzione COVID19 indicate dal governo:

nessun assembramento, uso  corretto della mascherina, disinfestazione e sanificazione degli ambienti e delle postazioni di lavoro.

Orario:
dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.30
venerdì dalle 9 .00 alle 12.00

Modalità di accesso
SOLO SU APPUNTAMENTO

Per fissare un appuntamento: inviare una mail SOLO all’indirizzo snalsbari@gmail.com

La segreteria provinciale provvederà a smistare le mail alle altre sedi territoriali.
Nella mail oltre ad indicare il motivo dell’incontro è indispensabile indicare un numero di telefonia fissa o di cellulare a cui essere contattati per poter fissare l’appuntamento.

La segreteria provinciale provvederà a smistare  le richieste per le altre sedi territoriali.

Vi invitiamo caldamente a rispettare la procedura descritta per evitare incresciosi episodi di diniego di accesso ai locali delle sedi territoriali nell’interesse di tutela della salute di tutti.

Sicuri di poter contare sul senso di responsabilità civica e del rispetto delle regole che contraddistingue tutti gli iscritti  Snals  si ringrazia per la collaborazione.

Lo SNALS – CONFSAL congiuntamente a CGIL, CISL, UIL e UNAMS chiede al Ministro dell’Università e della Ricerca un tempestivo intervento per sbloccare le procedure relative alle nomine a tempo indeterminato e determinato, a copertura di oltre 1400 posti di docenza nelle istituzioni AFAM.

L’intervento deve essere immediato per consentire anche alle singole Istituzioni di procedere con i contratti di docenza a copertura dei posti utili allo svolgimento della didattica.

Lettera inviata al Ministro Prof. Gaetano Manfredi.

 

Roma, 22 gennaio 2020

Prot. N. 16/2020 flccgil FS/af-ab

 

Prof. Gaetano Manfredi

Ministro dell’Università̀ e Ricerca

 

Oggetto: AFAM ritardi nella individuazione e nella stipula dei contratti a tempo indeterminato e determinato dei docenti inseriti nelle graduatorie nazionali

 

Egregio Signor Ministro,

consapevoli che sono trascorse due sole settimane dalla Sua nomina ed in attesa del completamento dell’iter legislativo ed amministrativo necessario all’istituzione del neo Ministero e della sua riorganizzazione politico-amministrativa, poniamo alla Sua attenzione la necessità sbloccare urgentemente la situazione di stallo che riguarda l’individuazione e la stipula dei contratti a tempo indeterminato e determinato dei docenti inseriti nella graduatorie nazionali ad esaurimento (i posti liberi sono oltre 1.400).

Come le sarà sicuramente noto, in applicazione delle disposizioni legislative vigenti, è stata prevista la stabilizzazione di 386 unità di personale docente. Ad oggi, nonostante che il provvedimento (DPR 9 dicembre 2019) abbia concluso il suo iter e sia stato pubblicato anche in Gazzetta Ufficiale, gli interessati non hanno ricevuto alcun provvedimento di nomina in quanto, nella difficoltosa fase transitoria politica ed organizzativa del MIUR, sembrerebbe che non sia stato possibile individuare il dirigente preposto all’adozione di tale provvedimento. Una problematica analoga riguarda inoltre le circa 1.110 unità di personale docente a tempo determinato, per il quale si segnala un’ulteriore difficoltà. La vicenda sta creando una situazione di gravissima incertezza e forti fibrillazioni nelle Istituzioni, proprio nel corso dello svolgimento delle attività̀ didattico-accademiche. Al riguardo onde evitare problemi con le Ragionerie Territoriali dello Stato sarebbe necessario un intervento del Ragioniere Generale dello Stato al fine di superare l’emergenza dei ritardi.

Particolarmente grave è la vicenda di quei docenti che sono attualmente senza stipendio da quasi tre mesi e che sta favorendo l’attivazione di un ampio contenzioso che trova terreno fertile nella disperazione di chi non sta lavorando.

La situazione non è più sostenibile e, in caso di ulteriore inerzia, metteremo in campo azioni di mobilitazione a sostegno delle legittime rivendicazioni dei lavoratori interessati.

Certi nel Suo immediato interessamento, Le porgiamo i nostri migliori saluti.

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI

Francesco Sinopoli

Francesco De Simone Sorrentino

Antonio Foccillo

Dora Liguori

Demetrio Colaci

La Commissione ha espresso un parere che è stato inviato al Governo attraverso il Ministro per i rapporti con il Parlamento.

In tale parere, illustrato dalla Relatrice Sen. Loredana Russo del M5S, approvato dalla commissione, che ha ricevuto anche il parere favorevole del Sottosegretario Giuliano, con grande soddisfazione, rileviamo che sono stati recepiti quasi integralmente gli emendamenti e le osservazioni proposte dallo SNALS_CONFSAL.

Ulteriore soddisfazione esprimiamo per il recepimento dei medesimi e molteplici emendamenti proposti e contenuti di merito e tecnici espressi dallo SNALS-CONFSAL nel parere proposto dai Senatori Simona Flavia Malpezzi, Vanna Iori, Rampi e Verducci, come rilevabile nello stesso parere, ritenuto “il provvedimento più complesso finora esaminato dalla Commissione”.

Video Intervento dell’audizione al Senato del Coordinatore Nazionale AFAM, Maestro Demetrio Colaci che ha esposto con dovizia di particolari la posizione culturale-sindacale dello SNALS sull’AFAM, le criticità tecnico-giuridiche presenti nella Bozza del DPR e le proposte di superamento e risoluzione delle problematiche;

 

 

In allegato il Testo del Parere della 7^ Commissione Permanente Cultura e Istruzione del Senato della Repubblica:

Parere_Senato_AFAM_DPR Rec_sed77_VII Commi_CulturaIstr_15-05-19

Il giorno 28 maggio 2019 si è svolta la prima riunione del Tavolo tecnico presso il Miur per l’applicazione dell’Intesa Governo-Sindacati dello scorso 23 aprile, dedicata ai problemi dei settori Università, Ricerca e Afam.

Il dott. Chiné, Capo di Gabinetto del Ministro, ha introdotto i lavori prospettando l’ipotesi di proseguire la discussione su tre tavoli distinti per ciascun settore, allo scopo di trattare più approfonditamente le tematiche specifiche. Nel corso del suo intervento ha tenuto a precisare i confini entro i quali dovranno muoversi i tavoli tecnici, ai quali è chiesto di concorrere all’individuazione di soluzioni tecniche a problemi afferenti al comparto e non di avanzare richieste di risorse da investire nei settori.

Le OO.SS. si sono trovate concordi sull’ipotesi di separare in tre il Tavolo tecnico ed è stato preannunciato dall’Amministrazione che i lavori riprenderanno già dalla prossima settimana.

In un breve giro di opinioni, lo Snals Confsal ha enunciato le priorità per ciascun ambito di cui dovranno farsi carico i tre tavoli tecnici. Per l’Università e per la Ricerca la nostra delegazione ha espresso la necessità di eliminare gli elementi legislativi e i dispositivi che rendono l’utilizzo del fondo per il salario accessorio sempre più difficile, a partire dalla norma che dal 2004 dispone il taglio del 10% di tale fondo.

In particolare per l’Università queste stesse norme rendono difficile anche l’applicazione del contratto nella parte che permetterebbe la crescita professionale di una quota del personale in servizio. Viene tradito, così, lo spirito dell’autonomia budgetaria delle Università, mentre per gli Enti di ricerca si paventa una riduzione dell’accessorio a fronte di una crescita del numero degli addetti alla ricerca in seguito a processi di assunzioni e stabilizzazioni.

La nostra delegazione ha proseguito con la disamina dei principali problemi della sezione Afam: le difficoltà relative all’incompiutezza della riforma del settore (L.508/99), che ha inquadrato Conservatori, Accademie e Università nel medesimo sistema delle Istituzioni di Alta Cultura, ma – a distanza di vent’anni – mancano diversi decreti attuativi. Sono state inoltre illustrate le numerose criticità del DPR sul Regolamento sul reclutamento in discussione in parlamento, il cui iter non è ancora concluso, ma sul quale lo Snals Confsal ha presentato numerosi emendamenti in audizione al Senato, recepiti nella bozza attuale.

Lo Snals Confsal ha poi rappresentato per l’Afam l’esigenza di una politica di valorizzazione del personale docente e di equiparazione giuridica ed economica  ai docenti dell’università; la necessità di reperire i fondi per l’ampliamento dell’organico per il miglioramento dell’offerta formativa; l’incremento e la valorizzazione del personale amministrativo e tecnico per sostenere la gestione dei nuovi ordinamenti; una revisione del sistema della  governance e il superamento dei conflitti di competenza tra organi istituzionali; il riconoscimento giuridico per la spendibilità internazionale dei titoli rilasciati per l’inserimento nel mondo del lavoro; la statizzazione degli Istituti Superiori di Studi  Musicali (ex pareggiati).

 

In conclusione, il Miur ha chiesto di ricevere indicazioni scritte da parte delle OO.SS. circa le questioni prioritarie da approfondire su ciascun tavolo, al fine di organizzare un calendario dei lavori.

L’ennesimo rinvio dell’emanazione del decreto su reddito di cittadinanza e pensioni, che sembra avverrà il 18 p.v., ci permette di analizzare ulteriormente in modo più approfondito il testo della bozza, anche alla luce dei commenti e delle anticipazione fatte sui media dai componenti del governo.

Come già commentato lo scorso 8 gennaio, i punti salienti che riguardano la materia pensionistica, sono esposti nel titolo II dall’art. 14 in poi.

Art. 14

“Pensione quota 100 e altre disposizioni pensionistiche”

Note

1) Durata e requisiti

– In via sperimentale triennio 2019/2021

– 62 anni di età e 38 anni di anzianità contributiva.

Il requisito anagrafico sarà adeguato all’aspettativa di vita

2) Cumulo contributivo

-Gli iscritti a due o più gestioni previdenziali, non titolari di trattamento pensionistico, possono ai fini del raggiungimento del requisito dell’anzianità contributiva, cumulare i periodi non coincidenti.

3) Non cumulabilità

con altri redditi

Divieto di cumulo della pensione quota 100 con redditi da lavoro dipendente e autonomo.

Possibilità di cumulare solo redditi da lavoro autonomo occasionale, nel limite di € 5.000 lordi annui.

4) Decorrenza diritto pensione

  • Chi ha maturato i requisiti entro il 31.12.2018 ha diritto al trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019.
  • Chi ha maturato i requisiti entro dal 1° gennaio 2019 ha diritto al trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti stessi.
 

 

Solo per i dipendenti privati

5) Dipendenti di Pubbliche Amministrazione

Vista la specificità del rapporto di lavoro a questi lavoratori viene applicato quanto riportato ai punti 1) 2) 3).

Per cui le finestre del punto 4) si applicano solo ai dipendenti privati.

Le uscite dei dipendenti pubblici sono cosi regolamentate:

-Chi matura i requisiti entro il 31 marzo 2019 ha diritto alla pensione dal 1° luglio 2019.

-Chi matura i requisiti dal 1° aprile 2019 ha diritto alla pensione trascorsi 6 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.

-la domanda di pensionamento va presentata all’Amministrazione di appartenenza con 6 mesi di preavviso.

Ai dipendenti Pubblici sono applicabili i punti 1) 2) e 3)

Il punto 4), invece, è riferito per i soli dipendenti privati.

Personale scolastico

Per il personale del comparto scuola ed AFAM si applicano le disposizioni di cui all’art. 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Si ricorda il testo del su detto articolo:

“Per il personale del comparto scuola resta fermo, ai fini dell’accesso al trattamento pensionistico, che la cessazione dal servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di prevista maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno.

Sembrerebbe, quindi, che anche per il personale della scuola ci possa essere la possibilità di pensionamento con quota 100 dal 1.09.2019, per coloro che maturino i requisiti entro il 31.12.2019

Attendiamo disposizioni in merito da parte del Miur e dell’INPS una volta che il decreto sia stato ufficializzato.

Norme di salvaguardia -Ai fini della decorrenza della pensione anticipata valgono le disposizioni dell’ultimo ente pensionistico di iscrizione.

– Sono fatte salve le disposizioni che prevedono requisiti più favorevoli.

 

 

 

Art. 15

(Riduzione anzianità contributiva per accesso al pensionamento anticipato indipendente dall’età anagrafica. Decorrenza con finestre trimestrali)

Note
Adeguamento anzianità contributiva all’aspettativa di vita per coloro che conseguono la pensione anticipata -Dal 1° gennaio 2019, i cinque mesi di aumento già preannunciati, non vengono applicati.

Quindi rimangono in vigore, per la pensione di anzianità, i requisiti contributivi richiesti per il 2018 ossia:

– 41 anni e 10 mesi per le donne;

– 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

L’età anagrafica, per la pensione di vecchiaia,invece, viene comunque innalzata dal 2019 a

67 anni.

(66 anni e 7 mesi + 5 mesi)

Ripristino finestre

 

-I soggetti che maturano i requisiti, hanno diritto al pensionamento, trascorsi tre mesi dalla data di maturazione.

– In prima applicazione i soggetti che hanno maturato i requisiti, dal 1° gennaio 2019 alla data di entrata del presente decreto, conseguono il trattamento pensionistico dal 1° aprile 2019.

Non vi è alcun riferimento alla specificità della scuola:

-di cui al comma 9 dell’articolo 59 della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

(unica uscita dall’1.09)

 

Art. 16

(Opzione Donna)

Note
Proroga opzione donna

 

Possibilità di pensionamento, con calcolo contributivo:

– alle lavoratrici dipendenti nate entro il 31.12.1959;

-alle lavoratrici autonome nate entro il 31.12.1958.

-Anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.

La penalizzazione, derivata dal calcolo contributivo, rispetto a chi ha utilizzato questa tipologia di pensionamento in passato, sarà decisamente minore.

Chi l’ha usata precedentemente, in molti casi, rinunciava al retributivo fino al 2011, adesso al massimo fino al 1995.

Nella bozza del decreto non viene specificato:

– se la proroga è solo per il 2019 o per il triennio come per quota 100;

-se i 35 anni possono essere raggiunti con il cumulo tra diverse gestioni previdenziali.

Confermata invece per l’uscita l’applicazione delle finestre mobili. (art.12 D.L. n.78 del 2010)

Per il personale del comparto scuola, quindi, si applicano le disposizioni di cui al comma 9 dell’articolo 59 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 che recita:

“Per il personale del comparto scuola resta fermo, ai fini dell’accesso al trattamento pensionistico, che la cessazione dal servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di prevista maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno.

 

Art. 18

(Ape sociale)

Note

Norma speculare a quella della legge 232 del 2016

 

Chi matura, dal 1° gennaio al 31.12.2019 i requisiti e le condizioni già richiesti dalla norma che introduceva in via sperimentale l’Ape sociale, ha diritto al pensionamento. Validità dal 1.01.2019 al 31.12.2019

 

Art. 23

(Differimento pagamento TFR/TFS per il personale della Pubblica Amministrazione)

Note

Pagamento per chi usufruirà di quota 100

La liquidazione degli importi dovuti avverrà secondo quanto previsto dalla legge Fornero e successive modifiche attualmente vigenti.

La decorrenza dei periodi di aspettativa per il pagamento inizierà dalla data del raggiungimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia, attualmente 67 anni.

Per superare questa situazione si prospetta, da parte del Governo, la possibilità di stipulare una convenzione con gli Istituti Bancari che permetta di anticipare le somme.

Il problema di chi pagherà gli interessi, ad oggi, non è ben chiaro.

Si ricorda che la norma che posticipa, per i dipendenti pubblici, il pagamento fino a 24 mesi, a seguito di un ricorso di incostituzionalità, presentato, già da tempo, dalla Federazione UNSA, facente parte della nostra confederazione CONFSAL, è alla valutazione della Corte Costituzionale che dovrebbe quanto prima dichiararsi.

Schema elaborato in data 10 gennaio 2019 sulla bozza del decreto.

Restiamo in attesa dell’ufficialità del decreto ed eventuali decreti attuativi sia da parte INPS che Miur.

www.snals.it

Pubblichiamo lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM, precisando che il Consiglio di Stato e le preposte Commissioni Parlamentari dovranno emettere i relativi pareri di competenza.

Tale Regolamento attuativo è adottato ai sensi dell’art.2, comma 7, lett. E) della Legge 21 dicembre 1999, n. 508, che ha riformato Conservatori e Accademie, nonché dell’art. 19 del D.L. n.104/2013 convertito, con modificazioni dalla Legge 128/2013,  come meglio viene specificato nella relazione illustrativa.

Allegato:

SCHEMA DECRETO RECLUTAMENTO PERSONALE DOCENTE E T.A. AFAM

RELAZIONE ILLUSTRATIVA SCHEMA DECRETO RECLUTAMENTO