FAQ

  1. D. Ho prestato servizio civile come alternativa alla leva obbligatoria. Posso farlo valere, ai fini del riconoscimento della riserva dei posti, come “Servizio civile universale”? R.No. Il servizio civile alternativo alla leva obbligatoria, come anche il servizio civile nazionale, non è assimilabile al servizio civile universale, istituito e disciplinato dal Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40. Tale servizio potrà essere dichiarato nell’apposita sezione allegando l’attestazione scaricabile dal sito del Dipartimento delle politiche giovanili. Qualora non si sia in possesso dell’attestazione, si potrà allegare un’autocertificazione.

 

  1. D. Nelle procedure relative al sostegno, l’abilitazione per posto comune è valutabile ai sensi del punto B.11 della tabella di valutazione titoli? R.No, in quanto il titolo deve essere riconducibile allo “specifico posto” per il quale si partecipa.

 

  1. D. Ho presentato istanza anche per la scuola secondaria. Devo comunque rispettare il vincolo di partecipazione in un’unica regione oppure, per questa procedura concorsuale relativa a infanzia e primaria posso indicare una regione diversa da quella indicata per la scuola secondaria? R.Il vincolo di partecipazione in un’unica regione opera nell’ambito della medesima procedura concorsuale. Pertanto, chi partecipa sia per la procedura concorsuale per la scuola dell’infanzia/primaria, sia per la procedura concorsuale per la scuola secondaria di I e II grado, ha facoltà di presentare le relative istanze in regioni distinte.

 

  1. D. È valutabile il servizio prestato senza titolo, ove il titolo sia stato conseguito entro il termine di scadenza dell’istanza? R.Si.

 

  1. D. Il servizio prestato senza titolo, ove il titolo sia stato conseguito entro il termine di scadenza dell’istanza, è utile al fine della maturazione del triennio utile per il riconoscimento della riserva del 30% dei posti? R.Sì.

 

  1. D. Ho intenzione di iscrivermi sia per il posto comune della scuola dell’infanzia sia per il posto comune della scuola primaria; devo presentare due domande? R.No. L’aspirante in ogni caso presenta una sola istanza di partecipazione alla procedura concorsuale, che può contenere le diverse tipologie di posto per le quali il candidato – avendone titolo – intende concorrere, fino a un massimo di quattro (posto comune infanzia; posto sostegno infanzia; posto comune primaria; posto sostegno primaria).

 

  1. D. Ho presentato la domanda di partecipazione al concorso, allegando il relativo versamento; successivamente ho deciso di partecipare ad un numero di tipologie di posto diverso. Cosa posso fare? R.In questo caso il candidato dovrà annullare l’inoltro della domanda sulla piattaforma e procedere successivamente all’inserimento di una nuova domanda di concorso con le tipologie di posto desiderate – purché non sia scaduto il termine per la presentazione – e provvedere al versamento dell’importo corrispondente al bollettino generato in base alle tipologie di posto richieste. Potrà eventualmente chiedere il rimborso del primo versamento effettuato. (vedi faq n. 8).

 

  1. D. Ho effettuato un versamento dei diritti di segreteria superiore a quanto dovuto. Come posso procedere per chiedere il rimborso? R.Il candidato potrà richiedere il rimborso di quanto erroneamente versato, compilando il modello che si allega sul quale andrà apposta una marca da bollo di € 16,00. Tale istanza dovrà essere sottoscritta con firma autografa dall’interessato e alla stessa dovrà essere allegata la/le ricevuta/e di versamento e la copia di un valido documento di riconoscimento.

La suddetta istanza potrà essere inviata tramite posta elettronica certificata del soggetto interessato all’indirizzo dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it oppure per posta ordinaria o raccomandata, all’indirizzo: Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione Generale per il personale scolastico – Ufficio I – Viale Trastevere, 76/A – 00153 Roma.

 

  1. D. Ho conseguito l’abilitazione all’estero attraverso percorsi selettivi di accesso. Posso avvalermi del punteggio aggiuntivo di cui al punto A.1.2 della tabella di valutazione? R.Sì, qualora il titolo sia stato conseguito attraverso percorsi selettivi di accesso caratterizzati da prove di ingresso e graduatoria. Ai fini del riconoscimento del punteggio, sarà onere del candidato produrre adeguata certificazione che attesti la selettività del percorso.

 

  1. D. Ho superato tutte le prove concorsuali del concorso PNRR1, ma la procedura non risulta ancora conclusa e l’USR non ha ancora pubblicato la graduatoria di merito; posso avvalermi comunque del punteggio di cui al punto B.1? R.No.

 

  1. D. Ho superato tutte le prove concorsuali del concorso PNRR1, l’USR ha pubblicato la graduatoria ma io non risulto tra i vincitori; posso avvalermi comunque del punteggio di cui al punto B.1? R.Sì; il candidato autocertifica il superamento della procedura concorsuale, indicando la data di pubblicazione della graduatoria di merito.

 

  1. D. Nel caso delle GPS, l’attività di ricerca scientifica sulla base di assegni è valutata rispetto al bando e non alla durata. Questo è valido anche per la valutazione nei concorsi (punto B.14 della tabella di valutazione)?R.Si.

 

  1. D. Quali sono le certificazioni linguistiche riconosciute valide? Sono riconosciute anche quelle conseguite all’estero? R. Sono considerate valide esclusivamente le certificazioni linguistiche rilasciate dagli Enti riconosciuti dal Ministero dell’istruzione e del merito; NON sono pertanto riconosciute le certificazioni/attestazioni rilasciate dai Centri linguistici di Ateneo. Poiché gli Enti certificatori riconosciuti appartengono a circuiti internazionali, non occorre alcun riconoscimento italiano del titolo conseguito all’estero presso un Ente riconosciuto. Per visualizzare l’elenco degli Enti Certificatori riconosciuti clicca qui. In ogni caso, le certificazioni sono valide soltanto se conseguite nella finestra temporale in cui l’Ente risulta riconosciuto dal Ministero.

 

  1. D. Quali enti possono rilasciare le certificazioni CLIL di cui ai punti B.18 e B.19 dell’allegato B al DM n. 206 del 26 ottobre 2023? R.Le certificazioni relative ai corsi di cui ai punti indicati possono essere rilasciate esclusivamente dalle Università e non da altri Enti.

Pertanto, solo le Università possono rilasciare le seguenti certificazioni CLIL:

– certificazioni conseguite ai sensi dell’articolo 14 del DM. n. 249 del 2010;

– certificazione CeClil;

– certificazioni ottenute a seguito di positiva frequenza dei corsi di perfezionamento in Clil, di cui al Decreto del Direttore Generale per il personale scolastico n. 6 del 16 aprile 2012;

– Certificazioni ottenute a seguito di positiva frequenza di corsi di perfezionamento sulla metodologia Clil della durata pari a 60 CFU, purché congiunti alla certificazione linguistica di livello almeno B2.

 

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e dConcorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, così come previsto dal D.D.G. 9 ottobre 2025, n. 2939

 

La procedura concorsuale è indetta su base regionale, per la copertura di complessivi 30.759 posti comuni e di sostegno.

Per le procedure il cui numero di posti messi a bando sia pari o superiore a 4, una riserva dei posti pari al 30%, è prevista in favore di coloro che, entro il termine di presentazione delle istanze, abbiano maturato tre anni di servizio presso le istituzioni scolastiche statali nei precedenti 10 anni, di cui almeno uno nella classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa. Il Concorso si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella valutazione dei titoli.

La prova scritta, computer-based, consiste nella somministrazione di 50 quesiti a risposta multipla, da svolgere in 100 minuti ed è volta all’accertamento delle conoscenze e delle competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico; la prova comprende inoltre quesiti volti ad accertare la conoscenza della lingua inglese e le competenze digitali. È prevista un’unica prova scritta per tutte le classi di concorso e/o tipologie di posto per le quali il candidato partecipa.

La prova orale è volta all’accertamento delle conoscenze e delle competenze del candidato sulla disciplina per la quale partecipa, delle competenze didattiche generali, della capacità di progettazione didattica – ivi compreso l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova, si svolgerà altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.i secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Chi partecipa

I candidati che sono in possesso dei requisiti previsti all’articolo 4 del bando di concorso:

Articolo 4

(Requisiti di ammissione al concorso)

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti

comuni di docente di scuola secondaria di primo e secondo grado i candidati in

possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda,

congiuntamente, dei seguenti titoli:

  1. laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di II

livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di

concorso vigenti alla data di indizione del concorso o analogo titolo

conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa

vigente;

  1. abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso o

analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi

della normativa vigente.

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di

insegnante tecnico-pratico i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine

per la presentazione della domanda, dell’abilitazione all’insegnamento per la

specifica classe di concorso o dei requisiti previsti dalla normativa vigente in

materia di classi di concorso, ovvero di analogo titolo conseguito all’estero e

riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

  1. Fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe

di concorso, la partecipazione al concorso per i posti di cui ai commi 1 e 2 del

presente articolo è consentita a coloro che nei cinque anni precedenti abbiano

svolto, entro il termine per la presentazione della domanda, un servizio presso le

istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi,

di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si concorre, valutati

come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.

  1. Sono ammessi a partecipare alle procedure di cui al presente decreto per i posti di

sostegno, con riferimento alle procedure distinte per la secondaria di primo o

secondo grado, i candidati che, alla data di scadenza del termine per la presentazione

della domanda, abbiano superato i percorsi di specializzazione per le attività di

sostegno didattico agli alunni con disabilità conseguito ai sensi della normativa

vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e

riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

  1. Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul

riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai

commi precedenti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di

riconoscimento, ai sensi della normativa vigente, entro e non oltre il termine per la

presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

  1. I candidati partecipano al concorso con riserva di accertamento del possesso dei

Requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR responsabile della

procedura dispone, con provvedimento motivato, l’esclusione dei candidati, in

qualsiasi momento della procedura concorsuale.

  1. Con riferimento ai titoli di accesso previsti ai commi 1 e 2, in considerazione della

tempistica di conclusione da parte delle università dei percorsi di formazione

iniziale del personale docente di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei

ministri 4 agosto 2023 relativi all’anno accademico 2024/2025, possono partecipare

con riserva alle procedure relative ai posti comuni coloro che sono iscritti per l’anno

accademico 2024/2025 ai percorsi di abilitazione di cui all’articolo 2-bis del decreto

legislativo 13 aprile 2017, n. 59. La riserva è sciolta positivamente qualora

l’abilitazione sia conseguita entro il 31 gennaio 2026. A tal fine, le dichiarazioni di

avvenuto conseguimento del titolo potranno essere presentate a partire dalle ore

9.00 del 15 dicembre 2025 e fino alle 23.59 del 2 febbraio 2026 tramite un’apposita

istanza on-line. Il mancato conseguimento dell’abilitazione entro il termine sopra

indicato comporta l’esclusione dalla procedura. Nelle more dello scioglimento della

riserva, i candidati non sono convocabili alle prove orali.

  1. Con riferimento ai titoli di accesso previsti al comma 4 – in considerazione della

tempistica di svolgimento dei percorsi di cui agli articoli 6 e 7 del decreto-legge

31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024,

  1. 106 – possono partecipare con riserva alle procedure relative ai posti di sostegno

coloro che sono iscritti ai percorsi di specializzazione sul sostegno previsti dalla

normativa vigente. La riserva è sciolta positivamente qualora la specializzazione

sia conseguita entro il 31 gennaio 2026. A tal fine, le dichiarazioni di avvenuto

conseguimento del titolo potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 15

2025 e fino alle 23.59 del 2 febbraio 2026 tramite un’apposita istanza on-line. Il

mancato conseguimento della specializzazione entro il termine sopra indicato

comporta l’esclusione dalla procedura. Nelle more dello scioglimento della

riserva, i candidati non sono convocabili alle prove orali.

Come partecipare

I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi al sito del Ministero dell’istruzione e del merito, raggiungibile all’indirizzo www.mim.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

 

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci (10/00) per ogni classe di concorso/tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.

Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”, raggiungibile dal seguente link:

https://pagoinrete.pubblica.istruzione.it/Pars2Client-user/pagamenti/view/.

 

Una volta compilata la domanda e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino tramite il link disponibile all’interno della piattaforma di presentazione dell’istanza. La causale e l’importo del bollettino saranno precompilati sulla base delle classi di concorso o delle tipologie di posto richieste nell’istanza. È onere del candidato verificarne la correttezza prima di procedere al pagamento. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

Le istanze presentate con modalità diverse non sono prese in considerazione.

Ciascun candidato può concorrere in un’unica regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

Per ulteriori dettagli sui termini e modalità di partecipazione si rinvia all’articolo 10 del bando.

Dove sostenere l’esame

PROVE SCRITTE

La prova scritta si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio.

 

PROVE ORALI

Per alcune procedure concorsuali, come specificato nell’Allegato 2 del Bando, sono previste aggregazioni territoriali, in caso di esiguo numero di posti conferibili. In caso di esiguo numero di aspiranti a seguito della presentazione delle istanze, potranno essere previste ulteriori aggregazioni. L’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione

Calendario prove

In via di definizione

Quadro di riferimento per la valutazione della prova scritta

La prova scritta computer-based, valida per tutte le tipologie di posto per le quali il candidato

partecipa, ha la durata di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui

all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e all’articolo 5 del decreto del Ministro per la

Pubblica Amministrazione del 9 novembre 2021, nonché quanto previsto dall’articolo 3 del

medesimo decreto.

È composta da cinquanta quesiti predisposti da una o più università o consorzi universitari ovvero

enti pubblici di ricerca, nonché da Formez PA e validati dalla Commissione Nazionale di cui

all’articolo 9 del Decreto ministeriale n. 206 del 26 ottobre 2023 e vertenti sui programmi contenuti

nella “Parte generale” dell’Allegato A di cui all’articolo 10 del citato Decreto ministeriale.

I cinquanta quesiti sono così ripartiti:

  1. a. quaranta quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del

candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e metodologico-didattico, così distribuiti:

  • dieci quesiti di ambito pedagogico;
  • quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • quindici quesiti di ambito metodologico-didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla

valutazione;

  1. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

  1. cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle

tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità

dell’apprendimento.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta;

l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale, nel rispetto delle quantificazioni di cui ai

punti a), b) e c).

A ciascuna risposta corretta sono assegnati due punti; zero punti per risposta errata o non data.

La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. Alla prova orale è

ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei

posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione

che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova

orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo

degli ammessi.

 

 

 

Lo SNALS CONFSAL organizza, ai sensi della normativa vigente, un incontro di Formazione in presenza,

in orario di servizio,

 

                       giovedì 25 settembre dalle ore 08.30 alle ore 18.30

                                        IISS “E. Majorana” di Bari

 

riservato al personale Docente ed ATA eletto RSU nella lista SNALS-CONFSAL e

le RSA (Terminali Associativi) accreditati  per approfondimenti sul tema:

 

                                     “DAL SAPERE AL SAPER FARE”

 

Presiederà i lavori il segretario regionale VITO MASCIALE, saranno presenti i componenti della segreteria

NUNZIA BERLOCO, LUIGI LORUSSO, VITO LOZITO, DOMENICO RIZZI, ALDO ROSELLI.

Sono previsti interventi tematici di PIETRO CATUCCI, CARMELA SECCIA, ROSARIA DE MATTEIS.

Le RSA per partecipare potranno richiedere  permesso sindacale retribuito ex art. 10 CCNQ 7/8/98.

Le RSU potranno utilizzare uno dei cinque giorni previsti per la formazione o in alternativa il monte ore di loro competenza.

Sarà rilasciato a tutti i partecipanti attestato di formazione emesso dall’E.F.S.A Ente accreditato presso il MIM.

 

 

 

 

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge recante la riforma dell’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, misure per la valorizzazione del personale scolastico e per la sicurezza dei viaggi d’istruzione.

 

 

SINTESI delle principali misure

 

La riforma dell’Esame di Maturità

Il nuovo esame punta a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Restano le due prove scritte, mentre il colloquio verterà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi – individuate con decreto del Ministro – e sarà integrato da una valutazione del percorso formativo complessivo, che terrà conto anche dell’educazione civica e della formazione scuola-lavoro.

 

Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglierà deliberatamente il silenzio. Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo dei commissari, ai quali verrà assicurata una formazione specifica.

 

Un altro elemento innovativo riguarda il curriculum dello studente, allegato al diploma finale, che offrirà una rappresentazione organica del percorso formativo e delle esperienze significative maturate.

 

Discussione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale

Il decreto prevede che l’elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti che riportino almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale. Si rafforza, così, il legame tra responsabilità civica e percorso formativo. Questa misura si inserisce all’interno della più ampia riforma del voto di condotta.

 

Consolidamento e sviluppo della filiera formativa tecnologico-professionale

La filiera tecnologico-professionale, ossia il cosiddetto 4+2, da sperimentale diventa ordinamentale ed entra a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione. La misura rafforza il collegamento tra Istituti tecnici e professionali (che arrivano al diploma in quattro anni e non più in cinque) e gli ITS Academy (due anni di eventuale specializzazione) delineando un percorso formativo capace di rispondere ai talenti degli studenti e ai fabbisogni del sistema produttivo, favorendo la ricerca e l’innovazione tecnologica.

 

Ad oggi sono state coinvolte nella sperimentazione 280 istituzioni scolastiche, con 395 percorsi attivati (89 nell’istruzione professionale e 306 nell’istruzione tecnica).

 

Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici, qualora sussistano le condizioni normative, proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo così una programmazione tempestiva e un accesso regolare all’offerta formativa, al fianco dei percorsi quinquennali tradizionali.

 

Risorse per il contratto della scuola

Si prevedono risorse aggiuntive, pari a 240 milioni di euro una tantum, per il contratto della scuola e ulteriori 15 milioni di euro per estendere l’assicurazione integrativa sanitaria anche al personale precario (docenti supplenti al 30 giugno). Ulteriori risorse sono previste inoltre per la formazione dei docenti, con particolare riferimento ai commissari dell’Esame di Maturità.

 

Sicurezza e nuove regole per la Formazione scuola-lavoro

I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) vengono ridefiniti come “Formazione scuola-lavoro”, in modo da stabilire in modo chiaro la loro funzione formativa e orientativa.

 

Passaggi tra indirizzi di studio ed esami integrativi

Si introduce una nuova regolamentazione dei passaggi tra indirizzi di studio delle Scuole secondarie di II grado: nel primo biennio gli studenti potranno beneficiare di interventi mirati di sostegno, mentre nel triennio conclusivo sono previsti esami integrativi. Si tratta di una opportunità educativa, volta a contrastare la dispersione scolastica e ridurre l’insuccesso formativo.

 

Misure di sicurezza dei servizi di trasporto per uscite didattiche e viaggi di istruzione

Particolare attenzione è riservata alla sicurezza dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche: si favoriscono, infatti, nell’aggiudicazione delle gare relative ai viaggi di istruzione, gli operatori economici che garantiscono le maggiori condizioni di sicurezza dei veicoli e delle competenze dei conducenti, oltre che i sistemi di accessibilità per gli studenti con disabilità.

 

Semplificazione in materia di edilizia scolastica

È prevista la riassegnazione di eventuali risorse residue originariamente destinate a spese di locazione o noleggio di strutture temporanee a uso scolastico, anche per trasporti e arredi didattici, così da assicurare la piena funzionalità degli edifici.

 

Scuola Europea di Brindisi

Si assicura la piena funzionalità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo di attivare i contratti relativi al personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto, il cui apporto è imprescindibile per garantire la continuità del servizio educativo e il pieno rispetto degli standard europei che caratterizzano l’Istituzione in parola.

 

Martedì 9 settembre, alle ore 15:30, e venerdì 12 settembre, alle ore 17:30,

si terranno i primi due webinar gratuiti per RSU e TAS SNALS-CONFSAL dal titolo

RIPARTIAMO INSIEME – inizio nuovo anno scolastico 2025/2026 – per organizzarsi ed agire, con sicurezza ed efficacia

a cura del Dipartimento Formazione Sindacale.

Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione tramite il sito https://rsu.snalsformazione.com

Si comunica che presso la sede provinciale di Bari in via De romita 8 e

nelle sedi territoriali sono a disposizione di tutti gli iscritti

le agende SNALS per il nuovo anno scolastico . E’ possibile  ritirarle

negli orari di apertura degli uffici . BUON ANNO SCOLASTICO