Le ordinanze ministeriali definiscono regole e procedure per l’ammissione, lo svolgimento e la valutazione degli esami di Stato.
Ma come saranno in pratica gli esami di stato 2022?L più grande differenza rispetto agli anni della pandemia è il ritorno delle prove scritte.

Per il primo ciclo:
1. la prima prova scritta ha l’obiettivo di verificare le “competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento”.Si potra’ scegliere tra tracce diverse:
o un testo narrativo e descrittivo;
o un testo argomentativo;
o lettura e riassunto di un testo letterario, divulgativo o scientifico.
2. La seconda prova scritta servirà ad accertare le competenze logico-matematiche
3. Seguirà un colloquio che accerterà anche la padronanza delle competenze di lingua inglese, della seconda lingua comunitaria, nonché dell’educazione civica; per i percorsi a indirizzo musicale, ci sarà anche una prova pratica di strumento. .
4. Tra i requisiti d’accesso non sono previste le prove Invalsi,
5. Non ci sono verifiche scritte sulle lingue straniere .
6. L’Esame si svolgerà nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.
7. Le prove scritte saranno obbligatoriamente in presenza mentre per l’orale in caso di documentata necessità sarà possibile sostenere la prova da remoto.
8. Il voto è calcolato in decimi. L’esame è superato con un punteggio minimo di sei decimi.
Il voto finale può essere accompagnato dalla lode.

Per il secondo ciclo:
1) Il Consiglio di classe, durante gli scrutini di giugno, ammette a sostenere gli esami
gli studenti che posseggono i seguenti requisiti:
o votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto
o voto di comportamento non inferiore a sei decimi
C’è la possibilità di essere ammessi, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina. Quest’anno la partecipazione alle prove nazionali Invalsi (che si terranno nelle settimane che precedono l’esame) e lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non rientrano tra i requisiti di ammissione.
2. Lo svolgimento dei percorsi di scuola-lavoro (Pcto) non sarà requisito di ammissione all’esame di Stato. I Pcto saranno invece analizzati nel corso del colloquio.
3. Il consiglio di classe può decidere la non ammissione all’esame quando lo studente non possiede uno o più requisiti di ammissione.
4. L’esame si svolgerà in presenza. Solo gli orali, per seri e documentati motivi, potranno tenersi in videoconferenza.
5. La commissione è composta da sei commissari interni e un presidente esterno. L’ufficio scolastico regionale di riferimento nomina il presidente, mentre i consigli di classe nominano i commissari interni. Per ciò che riguarda i docenti interni, non possono mancare l’insegnante d’italiano e quello della materia d’indirizzo che il Ministero ha identificato come oggetto della seconda prova scritta.
6. La prima prova scritta nazionale di italiano si svolgerà mercoledì 22 giugno alle 8.30.
La prova avrà una durata di sei ore. Il Ministero dell’istruzione proporrà sette tracce con tre diverse tipologie:
o analisi e interpretazione del testo letterario: qui saranno proposte due tracce
o analisi e produzione di un testo argomentativo: qui saranno proposte tre tracce di cui una di ambito storico
o riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità:
qui si potrà scegliere tra due tracce.
Il candidato dovrà scegliere e svolgere una delle sette tracce proposte.
7. Il 23 giugno si terrà la seconda prova scritta.
Questa prova avrà per oggetto una sola disciplina caratterizzante il corso di studi .
Sarà quindi una prova diversa a seconda del tipo di scuola frequentata e inoltre
sarà elaborata nei singoli istituti, in modo da tenere conto del lavoro effettivamente
svolto nel periodo dell’emergenza sanitaria.
8.Il colloquio si svolgerà a partire dall’analisi, da parte del candidato,
del materiale scelto dalla sottocommissione :un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto.
Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le
diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali
la commissione terrà conto del percorso didattico effettivamente svolto, delle
metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzati, delle eventuali iniziative
di personalizzazione intraprese nel percorso di studi.

Nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare
a) di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace
di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare
in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;
b) di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP,
mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO,
con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate
dall’emergenza pandemica;
c) di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto
e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe

La prova orale è quella che avrà più peso sul risultato dell’esame di Stato 2022. I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Ci saranno anche domande di educazione civica. Infine il candidato dovrà esporre una breve relazione o un lavoro multimediale per descrivere le esperienze svolte durante il Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento. Per il secondo ciclo aumenta il peso del punteggio del credito scolastico, mentre viene rimodulato il punteggio delle prove.
Nella conduzione del colloquio, la commissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. Con il Curriculum la commissione ha a disposizione, infatti, non solo dati che riguardano il percorso scolastico del candidato, ma anche informazioni sulle certificazioni, sulle esperienze significative, sulle competenze eventualmente acquisite in contesti non formali o informali inserite dallo studente nell’apposita area del Curriculum

9. Il voto dell’Esame di Stato è dato dalla somma tra i crediti assegnati per gli ultimi tre anni di scuola superiore e i punti maturati nel corso dell’esame. Per il corrente anno scolastico il credito scolastico è attribuito fino a un massimo di cinquanta punti. Per l’esame, potrà arrivare fino a 15 nella prova scritta di italiano, fino a 10 nella seconda e a 25 nell’orale. È prevista anche la possibilità di assegnare la lode.
il voto finale viene calcolato in centesimi :quindi il voto massimo resta 100, il minimo 60.
Il punteggio integrativo, per un massimo di cinque punti, potrà essere assegnato agli studenti che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno quaranta punti e un risultato nelle prove di esame pari almeno a quaranta punti, secondo criteri stabiliti dalle commissioni.
La commissione potrà assegnare la lode agli studenti che, senza aver usufruito dei cinque punti di bonus, hanno ottenuto il massimo dei crediti con voto unanime del consiglio di classe e il massimo nelle prove d’esame.

In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il bando del nuovo concorso straordinario per la scuola secondaria riservato ai precari con 3 anni di servizio negli ultimi 5. Serve l’annualità di servizio specifica per la classe di concorso per la quale si partecipa.Si tratta dei posti residui delle immissioni in ruolo 2021/22. La procedura era stata prevista dall’art. 59 del Decreto Sostegni bis, poi ripresa e modificata dal Milleproroghe 2022.

Domande fino al 16 giugno
I candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso fino alle ore 23,59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE), o, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”
Si accede all’istanza tramite il seguente indirizzo: https://concorsi.istruzione.it/piattaformaconcorsi-web/istanze/lista-istanze-aperte
Gli aspiranti, in possesso dei requisiti di ammissione di cui all’art. 3 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022, presentano domanda, a pena di esclusione, per un’unica regione con posti a disposizione e per una sola classe di concorso. Non è previsto di poter inoltrare la domanda alle regioni TrentinoAlto Adige e Valle d’Aosta.
E’ possibile partecipare solo per la scuola secondaria. Il concorso straordinario bis non è stato indetto per i posti di sostegno, nè per infanzia /primaria.
Guardiamo nel dettaglio
A)I requisiti necessari per poter partecipare al nuovo concorso straordinario
Possono partecipare i docenti che possano vantare in maniera congiunta
• abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente I 24 CFU non sono richiesti come requisito di accesso
• non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59 o, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo, ai sensi del medesimo comma
• c. avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
• una delle annualità nell’arco temporale considerato deve essere specifica, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.
• Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di accesso, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro il termine per la presentazione della domanda al concorso.
• i docenti non compresi tra quelli che sono stati assunti da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22. Chi ha partecipato alla procedura da GPS ma non è stato assunto potrà partecipare.
• i docenti (abilitati o non abilitati) che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali (valutate come tali ai sensi dell’articolo 11/14 delle legge n. 124/99), anche non consecutive, negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa

Il servizio svolto su posto di sostegno, anche senza titolo di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermi restando titolo di accesso e anno di servizio specifico.
Serve l’anno di servizio specifico (su posto comune, non su sostegno) per la classe di concorso per cui si partecipa.
Le annualità previste per l’accesso valgono solo se svolte nella scuola statale, anche in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno anche senza specializzazione (cioè si possono far valere due anni su sostegno e uno su disciplina, ma non tre su sostegno per abilitarsi nella classe di concorso).
Sarà possibile far valere anno scolastico 2021/22.
Il conteggio delle cinque annualità prevede infatti
• 2017/18
• 2018/19
• 2019/20
• 2020/21
• 2021/22
Si ricorda che per annualità di servizio l’articolo 11, comma 14, della legge n. 124/99 indica cosa si debba intendere con la previsione dettata in merito dall’articolo 489, comma 1, del D.lgs. 297/94:
“Il comma 1 dell’articolo 489 del testo unico è da intendere nel senso che il servizio di insegnamento non di ruolo prestato a decorrere dall’anno scolastico 1974-1975 è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.”
Quindi ognuna delle tre annualità utilizzate deve avere una di queste due caratteristiche. Per l’anno scolastico 2021/22, sarà possibile partecipare solo se sono stati raggiunti i 180 giorni di servizio entro la scadenza per la presentazione della domanda.
L’annualità di servizio può essere fatta valere anche se il contratto è stato di poche ore, o si tratta di annualità svolte in altro grado di istruzione, ad es. due anni alla primaria e uno alla secondaria specifico per la classe di concorso richiesta.
Perciò si ribadisce serve l’anno di servizio specifico per la classe di concorso per cui si partecipa. Le annualità previste per l’accesso valgono solo se svolte nella scuola statale, anche in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno anche senza specializzazione (cioè si possono far valere due anni su sostegno e uno su disciplina, ma non tre su sostegno per abilitarsi nella classe di concorso.
Dove avranno luogo le prove del concorso
Il concorso si svolge nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione.
Tuttavia, in presenza di un esiguo numero di aspiranti che abbiano presentato domanda, l’art. 2, comma 2 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022 prevede che possano essere disposte eventuali aggregazioni interregionali, sino ad un massimo di 150 candidati.
L’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione.
In cosa consisterà la prova orale del concorso
Il D.M. 22 aprile 2022 n. 108 spiega come si svolgerà la prova orale di accesso alla graduatoria.
La prova disciplinare consiste in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato e valuta la padronanza delle discipline.
La prova ha una durata massima complessiva di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente.
Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
La prova valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue ad eccezione dei candidati per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 per la lingua inglese.
Non c’è un punteggio minimo per il superamento della prova
Come sarà valutata la prova
Quadri di riferimento per la valutazione della prova saranno quelli riportati al D.M. n. 326 del 9 novembre 2021, come previsto dall’art. 5, comma 2 del D.D.G. n. 1081 del 6 maggio 2022.

Le commissioni giudicatrici dispongono di centocinquanta punti, di cui cento per la prova disciplinare e cinquanta per i titoli. La commissione assegna alla prova disciplinare un punteggio massimo complessivo di 100 punti, mutuando i criteri di valutazione dai quadri nazionali di riferimento predisposti.
Ai titoli è assegnato un punteggio massimo complessivo di 50 punti
Le tracce della prova di cui all’articolo 4 sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice in numero pari a tre volte quello dei candidati calendarizzati nella singola sessione, sulla base dell’Allegato A programmi
Ciascun candidato estrae la traccia, su cui svolgere la prova, all’atto dell’effettuazione della prova medesima. Le tracce estratte non sono utilizzabili per i successivi sorteggi.
La commissione giudicatrice, a seguito degli esiti della prova disciplinare e della valutazione dei titoli, procede alla compilazione delle graduatorie di merito regionali distinte per classe di concorso.
Il punteggio finale è espresso in centocinquantesimi.
Composizione della graduatoria
Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale.
Si accede alla graduatoria con somma dei punteggi prova + titoli. Chi si colloca all’interno del numero a bando, “vince” la partecipazione alla fase successiva. Non sono previsti “idonei” nè scorrimento della graduatoria.
A parità di punteggio complessivo si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. 4.
Le graduatorie sono approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR responsabile della procedura concorsuale e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR.
ATTENZIONE !
Saranno validi gli stessi titoli valutati nelle procedure concorsuali ordinarie. A spiccare in questo caso però è la mancata valorizzazione del titolo di servizio):
“Servizio di insegnamento prestato sulla specifica classe di concorso per cui si concorre, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione nonché nell’ambito dei percorsi di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, relativi al sistema di istruzione e formazione professionale, purché, nel caso dei predetti percorsi, il relativo servizio sia stato svolto per la tipologia di posto o gli insegnamenti riconducibili alla specifica classe di concorso. È altresì valutato il servizio prestato nelle forme di cui al comma 3 dell’articolo 1 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, nonché di cui al comma 4-bis dell’articolo 5 del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128.
Non è valutabile il servizio di insegnamento prestato su posti di sostegno agli alunni con disabilità.
Il servizio prestato nei percorsi di istruzione dei Paesi UE è valutato ove riconducibile alla specificità del posto o della classe di concorso.
Il servizio a tempo determinato è valutato ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. ”
Si attribuisce Punti 1,25 per ciascun anno di servizio.
Dunque il servizio valutabile ai fini della graduatoria è solo quello prestato nella stessa classe di concorso per la quale si partecipa. IN questo caso non è necessario – come per il titolo di accesso – che il servizio sia stato prestato esclusivamente nelle scuole statali, vale anche il servizio prestato nelle scuole paritarie o negli IeFP per insegnamenti riconducibili alla classe di concorso.
Gli anni di servizio prestati in altre classi di concorso possono dunque essere utilizzati per raggiungere le tre annualità previste per l’accesso, ma non valgono come altro titolo ai fini dell’inserimento in graduatoria
Quando avverranno le assunzioni
Nel 2022/23 i vincitori saranno assunti a tempo determinato. Nel frattempo dovranno frequentare uno specifico corso di formazione e come di consueto, l’anno di formazione e prova.
Superati questi due ostacoli, saranno assunti in ruolo giuridicamente ed economicamente dall’anno scolastico 2023/24
Corso di formazione
Il corso di formazione: il decreto prevede che i docenti vincitori partecipino, con oneri a proprio carico, a un percorso di formazione di 40 ore, anche in collaborazione con le università, che ne integra le competenze professionali.
Il mancato superamento della prova conclusiva comporta la decadenza dalla procedura ed è preclusa la trasformazione a tempo indeterminato del contratto.
In questo caso il servizio prestato nel 2022723 verrebbe valutato quale incarico a tempo determinato.
FAQ
1) Sarà possibile partecipare al concorso straordinario bis anche solo per conseguire l’abilitazione nella classe di concorso in oggetto?
La risposta è negativa: il concorso straordinario bis, introdotto dal decreto Sostegni bis poi modificato dal Decreto Milleproroghe 2022 non è da intendere come un corso abilitante, ma come procedura finalizzata al ruolo.
Il concorso straordinario bis nasce per non “sprecare” i posti autorizzati dal MEF per le assunzioni dell’anno scolastico 2021/22, con accantonamento dei posti da destinare al concorso ordinario DD n. 499 del 21 aprile 2020, in corso di svolgimento.
In questo modo i posti sono “congelati” per i precari. Non sono stati quindi utilizzati nè per la mobilità 2022/23 dei docenti di ruolo, nè saranno utilizzati per le prossime immissioni in ruolo.
2) Quando si consegue l’abilitazione ?
Al termine della procedura, non nella prova orale che si svolgerà in base alle indicazioni del bando. E neanche a fine percorso di formazione e anno di prova.
Il decreto ministeriale n. 108 del 28 aprile 2022 prevede all’art. 19 comma 4 “All’atto della conferma in ruolo i docenti assunti conseguono l’abilitazione per la relativa classe di concorso, qualora ne siano privi”
Quindi bisogna rientrare in graduatoria con punteggio prova orale + punteggio titoli, poi completare tutto il percorso previsto dalla procedura concorsuale, compreso l’anno di formazione e il relativo esame, per potersi considerare in ruolo. Avuto il ruolo, si avrà anche l’abilitazione.
3) Come si accede alla graduatoria
Si entra in graduatoria con il punteggio della prova orale e il punteggio dei titoli, entro il numero dei posti messi a bando.
non c’è punteggio minimo per superare la prova quindi non ci saranno bocciati .
Formata la graduatoria, i docenti otterranno per l’anno scolastico 2022/23 una supplenza finalizzata al ruolo nella provincia assegnata per scorrimento.
Concluso il percorso di formazione (40 ore e 5 CFU) e il percorso dell’anno di prova, superate le prove richieste, il docente sarà immesso in ruolo dall’anno scolastico 2023/24 nella provincia in cui ha avuto la supplenza.
In quella provincia sarà sottoposto al vincolo territoriale della legge (al momento si ipotizza triennale) prima di poter presentare domanda di mobilità.
Al concorso possono partecipare anche i docenti di ruolo. ATTENZIONE: anche per loro vale lo stesso discorso, non si tratta di un corso abilitante per poter richiedere poi il passaggio di cattedra e/o di ruolo. Si tratta di un percorso che porta ad un nuovo ruolo, possibilmente in altra provincia (questo non è possibile stabilirlo al momento). Ne abbiamo parlato in questo articolo, con la precisazione che delle conseguenze per i docenti di ruolo si dovrà ancora riparlare.
4) I docenti di ruolo possono partecipare al concorso straordinario bis ?
Al concorso possono partecipare anche i docenti di ruolo. ATTENZIONE: anche per loro vale lo stesso discorso, non si tratta di un corso abilitante per poter richiedere poi il passaggio di cattedra e/o di ruolo. Si tratta di un percorso che porta ad un nuovo ruolo, possibilmente in altra provincia
Perciò la rispsota è si purchè in possesso dei requisiti richiesti:
• a. abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso ovvero analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente
• non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 del medesimo articolo 59 o, pur avendo partecipato, non essere stati individuati quali destinatari di contratto a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo, ai sensi del medesimo comma
• c. avere svolto, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, valutati ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
• una delle annualità nell’arco temporale considerato deve essere specifica, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si richiede di partecipare.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di accesso, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro il termine per la presentazione della domanda al concorso.
Il servizio svolto su posto di sostegno, anche senza titolo di specializzazione è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermi restando titolo di accesso e anno di servizio specifico.

ATT: Anni di servizio nella paritaria non valgono come titolo di accesso ma solo per la graduatoria finale
RICAPITOLANDO
Le domande di partecipazione si presentano:
• dalle ore 9.00 del 18 maggio alle ore 23.59 del 16 giugno 2022;
• in modalità telematica tramite l’applicazione “Piattaforma concorsi e procedure selettive”, cui accedere con le credenziali SPID o con quelle della Carta di identità elettronica ovvero, in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio Istanze Online;

• a pena di esclusione per una sola regione (non si può presentare domanda per la Valle d’Aosta e il Trentino Alto-Adige) e per una sola classe di concorso.
Si ripete che si può presentare domanda soltanto ed esclusivamente per la scuola secondaria posto comune.
Nella domanda online l’aspirante dichiara:
• a) il cognome e il nome (le coniugate indicheranno solo il cognome di nascita);
• b) la data, il luogo di nascita, la residenza e il codice fiscale;
• c) il possesso della cittadinanza italiana ovvero della cittadinanza di uno degli stati membri dell’UE ovvero dichiarazione attestante le condizioni di cui all’art. 7 della legge n. 97/2013;
• d) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
• e) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle funzioni proprie del docente;
• f) le eventuali condanne penali riportate (anche se sono stati concessi amnistia, indulto, condono o perdono giudiziale) e gli eventuali procedimenti penali pendenti, in Italia e/o all’estero. Tale dichiarazione va resa anche se negativa, pena l’esclusione dal concorso;
• g) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego statale ai sensi della normativa vigente per aver conseguito l’impiego mediante produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi. In caso contrario, il candidato deve indicare la causa di risoluzione del rapporto d’impiego;
• h) il possesso dei titoli previsti dall’art. 5, commi 4 e 5, del DPR 487/1994 che, a parità di merito o a parità di merito e titoli, danno luogo a preferenza;
• i) l’indirizzo, comprensivo di CPA, il numero telefonico, nonché il recapito di PEO o PEC presso cui chiede di ricevere le comunicazioni relative al concorso. Il candidato si impegna a far conoscere tempestivamente ogni eventuale variazione dei dati predetti, contattando l’USR responsabile della procedura concorsuale.
• j) se abbia l’esigenza, ai sensi della normativa vigente, di essere assistito/a durante la prova, indicando in caso affermativo l’ausilio necessario e la necessità di eventuali tempi aggiuntivi;
• k) la procedura concorsuale per la quale, avendone i titoli, intende partecipare per la regione prescelta;
• l) i titoli di accesso posseduti, ai sensi dell’art. 3 del bando di concorso
• m) i titoli valutabili di cui all’Allegato B al decreto ministeriale;
• n) l’eventuale diritto alle riserve previste dalla vigente normativa. Coloro che hanno diritto alla riserva di posti in applicazione della legge n. 68/1999 e che non possono produrre il certificato di disoccupazione rilasciato dai centri per l’impiego poiché occupati alla data di scadenza del bando, indicheranno la data e la procedura in cui hanno presentato in precedenza la certificazione richiesta;
• o) il consenso al trattamento dei dati personali;
• p) il possesso dei titoli previsti dall’art. 5, comma 3, del DPR n. 487/1994 (ove sono indicate le categorie che danno titolo a differenti riserve di posti e il relativo ordine di priorità);
• q) di avere effettuato il versamento del contributo previsto per la partecipazione al concorso e reso tutte le dichiarazioni previste dal presente decreto.
• Le dichiarazioni suddette sono rilasciate sotto la propria responsabilità e nella consapevolezza delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 76 del DPR n. 445/2000.

I passaggi per presentare la domanda on line

Ai fini della compilazione della domanda (dalla compilazione all’inoltro), come si legge nell’apposita guida del MI, l’aspirante deve effettuare i seguenti passaggi:
1. Accedere alla pagina principale della “Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive”, con le credenziali in proprio possesso
2. Selezionare ISTANZE -> Presenta una domanda e dalla Lista delle istanze scegliere “Concorso straordinario posto comune scuole secondarie, ai sensi dell’art.59, comma 9-bis, del D.L. 73/2021”
3. Compilare la domanda (cliccando sul tasto “VAI ALLA DOMANDA”)
4. Aggiornare, se necessario, i dati precedentemente inseriti (utilizzando la funzione di modifica)
5. Inserire, se necessario o dove richiesto, l’elenco dei documenti da consegnare contestualmente alla domanda
6. Inoltrare la domanda (utilizzando la funzione “Inoltra”). L’inoltro deve avvenire entro la data indicata come termine ultimo per la presentazione delle domande. Al momento dell’inoltro, il sistema crea un documento .pdf, che viene inserito nella sezione “Domande presentate” presente nel menù “Istanze”, contenente il modulo domanda compilato.
Come si paga il contributo segreteria
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 128,00 (centoventotto/00).
Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario: sul conto intestato a: Sezione di Tesoreria 348 Roma succursale• IBAN – IT71N0100003245348013355005•
causale: «diritti di segreteria per partecipazione alla procedura straordinaria di cui all’art. 59,• comma 9 bis, dl 73/21 – regione – classe di concorso – nome e cognome – codice fiscale del candidato»
Il pagamento potrà essere effettuato anche attraverso il sistema “Pago In Rete”, il cui link sarà reso disponibile all’interno della «Piattaforma concorsi e procedure selettive» nella sezione dedicata all’istanza o a cui il candidato potrà accedere dal seguente indirizzo: https://pagoinrete.pubblica.istruzione.it/Pars2Client-use

POSTI DISPONIBILI PER TUTTE LE REGIONI
In base alla tabella dei posti per il concorso straordinario bis trasmessa dal Ministero ai sindacati, in totale sono 14.420 le cattedre disponibili. Buona parte delle assunzioni sarà effettuata al Nord. La maggiore disponibilità di posti si registra, infatti, in Lombardia, dove sono oltre 3 mila, in Veneto, dove sono più di 2 mila, e, a seguire, in Piemonte ed Emilia Romagna. Va sottolineato che anche il Lazio s posiziona tra le regioni con maggiore disponibilità, dato che i posti a bando sono oltre 1.500.
Vediamo nel dettaglio tutti i posti a concorso per ciascuna regione:
• Abruzzo – 235 posti;
• Basilicata – 58 posti;
• Calabria – 179 posti;
• Campania – 258 posti;
• Emilia Romagna – 1.247 posti;
• Friuli Venezia Giulia – 370 posti;
• Lazio – 1.566 posti;
• Liguria – 391 posti;
• Lombardia – 3.563 posti;
• Marche – 438 posti;
• Molise – 42 posti;
• Piemonte – 1.450 posti;
• Puglia – 949 posti;
• Sardegna – 395 posti;
• Sicilia – 342 posti;
• Toscana – 589 posti;
• Umbria – 143 posti;
• Veneto – 2.208 posti.

POSTI DISPONIBILI PER TUTTE LE CLASSI DI CONCORSO
Ecco, invece, quanti sono i posti disponibili per ciascuna classe di concorso:
• A001 ARTE E IMMAGINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – 204 posti;
• A002 DESIGN DEI METALLI, DELL’OREFICERIA, DELLE PIETRE DURE E DELLE GEMME – 17 posti;
• A003 DESIGN DELLA CERAMICA – 1 posto;
• A004 DESIGN DEL LIBRO – 1 posto;
• A005 DESIGN DEL TESSUTO E DELLA MODA – 10 posti;
• A006 DESIGN DEL VETRO – 1 posto;
• A007 DISCIPLINE AUDIOVISIVE – 54 posti;
• A008 DISCIPLINE GEOMETRICHE, ARCHITETTURA, DESIGN D’ARREDAMENTO E SCENOTECNICA – 65 posti;
• A009 DISCIPLINE GRAFICHE, PITTORICHE E SCENOGRAFICHE – 17 posti;
• A010 DISCIPLINE GRAFICO-PUBBLICITARIE – 132 posti;
• A011 DISCIPLINE LETTERARIE E LATINO – 569 posti;
• A012 DISCIPLINE LETTERARIE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO – 863 posti;
• A013 DISCIPLINE LETTERARIE, LATINO E GRECO – 66 posti;
• A014 DISCIPLINE PLASTICHE, SCULTOREE E SCENOPLASTICHE – 40 posti;
• A015 DISCIPLINE SANITARIE – 16 posti;
• A016 DISEGNO ARTISTICO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA – 11 posti;
• A017 DISEGNO E STORIA DELL”ARTE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO – 29 posti;
• A018 FILOSOFIA E SCIENZE UMANE – 19 posti;
• A020 FISICA – 163 posti;
• A021 GEOGRAFIA – 31 posti;
• A022 ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – 1.952 posti;
• A023 LINGUA ITALIANA PER DISCENTI DI LINGUA STRANIERA (ALLOGLOTTI) – 62 posti;
• A026 MATEMATICA – 643 posti;
• A027 MATEMATICA E FISICA – 1.130 posti;
• A028 MATEMATICA E SCIENZE – 1.800 posti;
• A030 MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – 117 posti;
• A032 SCIENZE DELLA GEOLOGIA E DELLA MINERALOGIA – 2 posti;
• A033 SCIENZE E TECNOLOGIE AERONAUTICHE – 5 posti;
• A034 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE – 63 posti;
• A035 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CALZATURA E DELLA MODA – 1 posto;
• A036 SCIENZE E TECNOLOGIA DELLA LOGISTICA – 3 posti;
• A037 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA – 56 posti;
• A038 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AERONAUTICHE – 3 posti;
• A039 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI NAVALI – 2 posti;
• A040 SCIENZE E TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE – 276 posti;
• A041 SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE – 897 posti;
• A042 SCIENZE E TECNOLOGIE MECCANICHE – 285 posti;
• A043 SCIENZE E TECNOLOGIE NAUTICHE – 18 posti;
• A044 SCIENZE E TECNOLOGIE TESSILI, DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA – 8 posti;
• A045 SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI – 36 posti;
• A046 SCIENZE GIURIDICO-ECONOMICHE – 27 posti;
• A047 SCIENZE MATEMATICHE APPLICATE – 107 posti;
• A048 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II RADO – 471 posti;
• A049 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – 251 posti;
• A050 SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE – 397 posti;
• A051 SCIENZE, TECNOLOGIE E TECNICHE AGRARIE – 14 posti;
• A052 SCIENZE, TECNOLOGIE E TECNICHE DI PRODUZIONI ANIMALI – 10 posti;
• A057 TECNICA DELLA DANZA CLASSICA – 3 posti;
• A058 TECNICA DELLA DANZA CONTEMPORANEA – 1 posto;
• A059 TECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA DANZA E TEORIA, PRATICA MUSICALE PER LA DANZA – 27 posti;
• A060 TECNOLOGIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO – 219 posti;
• A061 TECNOLOGIE E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI MULTIMEDIALI – 60 posti;
• A062 TECNOLOGIE E TECNICHE PER LA GRAFICA – 7 posti;
• A063 TECNOLOGIE MUSICALI – 2 posti;
• A064 TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE – 1 posto;
• A065 TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE – 1 posto;
• A071 SLOVENO, STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA, GEOGRAFIA, NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CON LINGUA DI INSEGNAMENTO SLOVENO – 5 posti;
• AA24 LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (FRANCESE) – 20 posti;
• AA25 LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (FRANCESE) – 15 posti;
• AA56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (ARPA) – 1 posto;
• AB24 LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (INGLESE) – 672 posti;
• AB25 LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (INGLESE) – 299 posti;
• AB55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (CHITARRA) – 3 posti;
• AB56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CHITARRA) – 44 posti;
• AC24 LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (SPAGNOLO) – 41 posti;
• AC25 LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (SPAGNOLO) – 14 posti;
• AC56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CLARINETTO) – 13 posti;
• AD24 LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (TEDESCO) – 7 posti;
• AD25 LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (TEDESCO) – 29 posti;
• AD56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CORNO) – 1 posto;
• AF55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (FISARMONICA) – 1 posto;
• AF56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (FISARMONICA) – 4 posti;
• AG56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (FLAUTO) – 4 posti;
• AH56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (OBOE) – 1 posto;
• AI24 LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (CINESE) – 18 posti;
• AI55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (PERCUSSIONI) – 8 posti;
• AI56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PERCUSSIONI) – 5 posti;
• AJ24 LINGUA E CULT STRANIERA(GIAPPONESE) – 1 posto;
• AJ56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PIANOFORTE) – 14 posti;
• AK55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (SASSOFONO) – 5 posti;
• AK56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (SAXOFONO) – 6 posti;
• AL55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (TROMBA) – 1 posto;
• AL56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (TROMBA) – 7 posti;
• AM56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (VIOLINO) – 13 posti;
• AN56 STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (VIOLONCELLO) – 1 posto;
• AO55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (CANTO) – 2 posti;
• AS55 STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (VIOLA) – 2 posti;
• B003 LABORATORI DI FISICA – 55 posti;
• B005 LABORATORIO DI LOGISTICA – 2 posti;
• B006 LABORATORIO DI ODONTOTECNICA – 56 posti;
• B007 LABORATORIO DI OTTICA – 17 posti;
• B008 LABORATORI DI PRODUZIONE INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI DELLA CERAMICA – 2 posti;
• B009 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE AERONAUTICHE – 3 posti;
• B010 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AERONAUTICHE – 2 posti;
• B011 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE – 164 posti;
• B012 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE E MICROBIOLOGICHE – 167 posti;
• B013 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CALZATURA E DELLA MODA – 1 posto;
• B014 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI – 37 posti;
• B015 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE – 268 posti;
• B016 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE – 291 posti;
• B017 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE MECCANICHE – 446 posti;
• B018 LABORATORI DI SCIENZE E TECNOLOGIE TESSILI, DELL’ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA – 125 posti;
• B019 LABORATORI DI SERVIZI DI RICETTIVITA’ ALBERGHIERA – 6 posti;
• B020 LABORATORI DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI, SETTORE CUCINA – 31 posti;
• B021 LABORATORI DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI, SETTORE SALA E VENDITA – 26 posti;
• B022 LABORATORI DI TECNOLOGIE E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI MULTIMEDIALI – 212 posti;
• B023 LABORATORI PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI – 33 posti;
• B024 LABORATORIO DI SCIENZE E TECNOLOGIE NAUTICHE – 11 posti;
• B025 LABORATORIO DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI NAVALI – 1 posto;
• B026 LABORATORIO DI TECNOLOGIE DEL LEGNO – 6 posti;
• B027 LABORATORIO DI TECNOLOGIE DEL MARMO – 1 posto;
• BA02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (FRANCESE) – 4 posti;
• BB02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE) – 4 posti;
• BC02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) – 2 posti;
• BI02 CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (CINESE) – 4 posti.

C’è una notizia di cronaca che riguarda la scuola che un quotidiano nazionale nella sua edizione locale on line da un paio di giorni pubblica in bella evidenza e che qualifica come polemica. Questa mia riflessione non ha alcun intento polemico ma voglio condividere il pensiero che questa notizia suscita in me uomo del mondo scuola. I fatti: c’è una legge la 107 e c’è un Piano nazionale per la scuola digitale .C’è un istituto dove docenti e dirigente scolastico da anni si impegnano a realizzare quanto previsto dalle legge 107 e dal piano nazionale per la scuola digitale con progetti didattici mirati che fanno conseguire al loro istituto premi e riconoscimenti morali ai docenti che si impegnano a realizzarli (visto che quelli economici il ministero datore di lavoro si ostina a non volerli concedere) per far crescere cittadini digitali consapevoli. Ma la realizzazione di una didattica digitale richiede l’utilizzo di strumenti digitali che come tutti sappiamo sono tecnologicamente in continua evoluzione. Il dirigente scolastico ha dovuto comunicare alle famiglie la necessità dello strumento che sarà utilizzato come fino a poco tempo fa si davano indicazioni sui libri di testo e sui vocabolari. Per giunta il dirigente scolastico ha in qualche modo dovuto anche difendersi per le indicazioni date(ricordiamno che per il diritto italiano vige la presunzione di innocenza fino a prova contraria ) spiegando come si era arrivati in maniera legale legittima e trasparente alla individuazione del fornitore e alle motivazioni tecnologiche che avevano portato gli organi della scuola alla decisione. Ma… si c’è un grosso ma che nasce da lontano. E precisamente dalla nostra bellissima costituzione che recita così:
Articolo 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso , di razza, di lingua , di religione , di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Articolo 30
E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
Articolo 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Articolo 34
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Non servono commenti agli articoli della nostra bellissima Costituzione
E poi abbiamo il Presidente del consiglio e i ministri del governo del paese che quando assumono l’incarico giurano nelle mani del Presidente della Repubblica con la seguente formula : «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.»
E anche qui non servono commenti.
Abbiamo un principio costituzionale ,abbiamo una legge dello stato, abbiamo un progetto nazionale ma riguardano la scuola e non abbiamo come quasi sempre i fondi per realizzarla o meglio abbiamo i soliti spiccioli che servono a coprire le esigenze di pochissimi. Insomma se si tratta della scuola si fanno le nozze con i fichi secchi.
Questo episodio di cronaca non è una polemica famiglie- scuola è solo l’ennesimo quotidiano tristissimo episodio di come la scuola di questo nostro bellissimo e amatissimo paese viene maltrattato dalla politica di questo paese .Con fondi adeguati le scuole potrebbero offrire a tutti gli alunni tablet di ultima generazione .
E la soluzione proposta del trasferimento in altra scuola limita di fatto la libertà di scelta per l’istruzione dei figli della famiglia. Inoltre la scuola italiana non può continuare ad essere una pelle di leopardo con macchie di eccellenza ma deve diventare tutta un fiorente campo di grano.
Ed infine consideriamo anche l’aspetto psicologico e la ricaduta sulla sensibilità dei giovani alunni in crescita. Quale situazione di imbarazzo vivranno nel rispondere ai nuovi compagni che chiederanno perché ti sei trasferito in questa scuola ? e le loro famiglie nel rispondere alla stessa legittima domanda fatta dal personale di segreteria della nuova scuola? Oltre a dover ricostruire i contatti con una nuova comunità educante !Si i cambiamenti sono sempre positivi ma quando non sono imposti e quando si è pronti a cambiare . Il personale della scuola italiana è cambiato da tempo ed è stanco di aspettare che cambi la politica scolastica e l’opinione pubblica diffusa sulla scuola di questo nostro bellissimo ed amatissimo paese . Buona festa della Repubblica a tutti noi .
f.to Vito Masvciale

MOBILITAZIONE 30 MAGGIO
MASCIALE: “I DOCENTI PUGLIESI ADERISCANO ALLO SCIOPERO, IL GOVERNO
PRENDE DECISIONI D’AUTORITÀ SULLA LORO PELLE.”

“La scuola pugliese è compatta e pronta allo sciopero generale indetto dalle cinque
sigle sindacali principali per protestare contro il DL 36/2022.”
Ne è convinto Vito Masciale, segretario di Snals Puglia, il sindacato della
scuola che conta solo nella nostra regione più di 14mila iscritti.
La mobilitazione condivisa, decisa da CGIL, CISL, Uil. Snals/Confsal
e Gilda dopo una serie di incontri interlocutori con il Ministero competente,
che non hanno avuto gli esiti sperati, riguarda tutto il comparto
Istruzione e Ricerca: docenti, dirigenti, educatori e personale Ata.
La richiesta è stralciare dal decreto del Governo tutte le disposizioni che
invadono il campo della contrattazione e mettono, quindi, in discussione il
ruolo dei sindacati. Centrale anche l’aspetto del rinnovo del contratto,
con risorse che proteggano gli stipendi dagli effetti dell’inflazione.
Poi, ancora, la formazione, la stabilizzazione dei precari e il rafforzamento degli
organici. Temi numerosi e cruciali che fanno presagire un’adesione massiccia allo sciopero.
“Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà. – conclude Masciale –
Riprendo le parole del segretario generale Snals/Confsal Elvira Serafini, che dal palco
del primo maggio a Napoli ha lanciato un grido d’aiuto e un appello a tutta la confederazione.
Se la scuola non forma, il Paese va in sofferenza. Per questo chiediamo
che venga riconosciuto in tutte le sedi il ruolo del sindacato come portavoce del mondo del lavoro.”

Vito Masciale

E’ con grande orgoglio che la famiglia SNALS ha il piacere di comunicare
che il Sig. Presidente della Repubblica ha conferito al segretario
prof. Vito Masciale l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana .
Il prossimo 1 giugno alle ore 17.00 nella sede della Prefettura di Bari avrà luogo
la cerimonia .
Complimenti ,auguri e felicitazioni al nuovo Cavaliere della Repubblica Italiana .

Cosa fare in caso di sciopero nella scuola
(adempimenti, modalità di adesione e procedure)
I SERVIZI MINIMI E IL CONTINGENTE
La Legge 146/90 prevede che in caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali
(tra cui la scuola) il Dirigente del servizio (il Dirigente scolastico) formi un
gruppo minimo (contingente) di lavoratrici e lavoratori che non sciopera per
garantire le prestazioni indispensabili (o servizi minimi). Nella scuola si
formano contingenti solo per il personale ATA o gli educatori di convitti o
educandati e solo in determinate circostanze. NON è previsto alcun contingente
per i docenti.
I servizi indispensabili da assicurare in caso di sciopero sono previsti e
individuati dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici
essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso
di sciopero del comparto Istruzione e ricerca, sottoscritto il 2 dicembre 2020
e attuativo appunto della L 146/90. Il Dirigente non può prevederne altri. Sono
servizi essenziali solo alcune attività che si svolgono a scuola in particolari
momenti dell’anno (es. “le attività dirette e strumentali riguardanti gli scrutini
e gli esami finali”) o in particolari istituzioni scolastiche (es. l’allevamento del
bestiame nell’azienda agraria di un istituto tecnico agrario).
Pertanto, in occasione di scioperi indetti nelle giornate di svolgimento delle
prove d’esame finali o di idoneità, i docenti “formalmente impegnati”, ne
dovranno assicurare l’espletamento.
L’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle
procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero sottoscritto
all’Aran il 2 dicembre 2020, definisce i criteri generali per determinare il
contingente per il personale ATA o educativo, da prevedere in caso di sciopero.
Il protocollo di intesa di scuola (di cui all’art 2 commi 2 e 3 dell’Accordo)
definisce i criteri specifici del contingente di quella scuola.
Tale contingente non va confuso con quello previsto in occasione delle
assemblee sindacali (art. 8 comma 9 lettera b del CCNL 2006/2009) che viene
definito in contrattazione di istituto.
Qui di seguito nel dettaglio quanto previsto
SERVIZI ESSENZIALI CONTINGENTI PERSONALE ATA O EDUCATORI
(accordo nazionale)
Per qualsiasi esame e scrutini finali sono previsti:
• Assistente amministrativo
• Assistente tecnico in rapporto alle specifiche aree di competenza
• Collaboratore scolastico per le attività connesse all’uso dei locali interessati,
per l’apertura e chiusura della scuola e per la vigilanza sull’ingresso principale.

Per Vigilanza sui minori durante i servizi di refezione, ove funzionanti, nei casi
in cui non sia possibile una adeguata sostituzione del servizio
Collaboratore scolastico (solo se, per motivi eccezionali, il servizio è mantenuto)

Per Vigilanza sui minori nelle istituzioni educative, anche nelle ore notturne
• Collaboratore scolastico
• Educatore
• infermiere

Per Raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi e
radioattivi (solo istituto con reparti di lavorazione)sono previsti:
• Assistente tecnico del reparto o del laboratorio
• Collaboratore scolastico al solo fine di garantire l’accesso ai locali interessati

Per Servizi di cucina e mensa nelle istituzioni educative, erogabili anche
attraverso la fornitura di pasti freddi o preconfezionati sono previsti :
Cuoco e/o collaboratore scolastico

Per Vigilanza degli impianti e delle apparecchiature, laddove l’interruzione
del funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse
• Assistente tecnico del reparto o del laboratorio
• Collaboratore scolastico al solo fine di garantire l’accesso ai locali interessati

Per Attività riguardanti la conduzione dei servizi nelle aziende agricole per
quanto attiene alla cura e all’allevamento del bestiame:
• assistente tecnico in rapporto con le specifiche aree di competenza
• addetto alle aziende agrarie
• collaboratore scolastico e dei servizi

Per Adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni
per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione
delle singole istituzioni scolastiche, ivi compreso ilversamento dei contributi
previdenziali ed i connessi adempimentisono previsti :
Dsga e/o assistente amministrativo
Ciò premesso se ne deduce che :
• nella gran parte delle scuole e nella gran parte dell’anno non occorre formare
il contingente. Fanno eccezione le giornate in cui sono previsti esami
finali;
• non è prestazione indispensabile l’apertura della scuola, né la generica
vigilanza all’ingresso o all’interno della scuola o di tutti i plessi. Non è
previsto nessun obbligo di svolgimento di attività di segreteria, salvo quelle
indicate sopra. Se il Dirigente scolastico formasse unilateralmente un
contingente per assicurare queste prestazioni si configurerebbe attività
antisindacale.
Il Dirigente scolastico non può unilateralmente decidere come formare il contingente.
Se non vi fosse il protocollo di intesa di scuola, Dirigente scolastico e RSU potrebbero
concordare transitori criteri di formazione del contingente. Se neanche questo
accadesse, il Dirigente scolastico dovrebbe comunque informare la RSU dei criteri che
intende adottare. Una decisione unilaterale si configurerebbe come attività antisindacale

Di seguito l’articolo del segretario nazionale Elvira Serafini pubblicato su Italia oggi:
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 36 del 30 aprile 2022, lo Snals Confsal insieme alle altre organizzazioni sindacali ha da subito deciso lo stato di agitazione di tutto il personale fino alla proclamazione dello sciopero generale della scuola per il 30 maggio. La volontà del Governo è stata smascherata: il Pnrr, da opportunità di crescita e valorizzazione della scuola, è diventato strumento di esclusione e penalizzazione. Con il dl 36 emergono tutte le contraddizioni di misure, ispirate al Pnrr e volte al potenziamento delle innovazioni didattiche ed al miglioramento della qualità del servizio scolastico, con il Def che porta la spesa per l’istruzione ai livelli di dieci anni prima. Con il nuovo sistema di reclutamento coloro che da anni lavorano nella scuola potranno accedere al ruolo solo con i concorsi quiz.
Mentre il Pnrr definisce prioritario il contrasto alla povertà educativa, il Governo propone, smentendo sé stesso, un reclutamento, basato sulla conoscenza di nozioni e non sulla capacità di insegnare, che non è coerente con le sue stesse intenzioni.
Tra l’altro i percorsi abilitanti previsti dal decreto-legge sono a carico dei corsisti e le spese di tutoraggio sono finanziate con le risorse previste per la Carta elettronica dei docenti. Il nuovo Ccnl disporrà di risorse già stanziate per gli anni 2019, 2020, 2021 che, tra l’altro, consentono appena di giungere ad aumenti medi dei livelli stipendiali iniziali di circa 50 euro mensili. Una politica retributiva che smentisce nei fatti gli obiettivi del Pnrr che considera invece l’istruzione lo strumento principale di contrasto alle povertà educative. Sulla formazione l’Atto di Indirizzo fornisce indicazioni in palese contrasto con quanto previsto dal DL 36. Richiama infatti le previsioni del CCNL del 2009 senza indicare risorse aggiuntive, aprendo di fatto la strada ad una formazione selettiva e discriminatoria che utilizzerà le risorse finora destinate all’aggiornamento. La nostra piattaforma rivendica invece le prerogative sindacali in materia di rapporto di lavoro, formazione, mobilità e retribuzione. Il nostro obiettivo strategico è l’allineamento degli stupendi di tutti i lavoratori della scuola alla media di quelli europei, avviando fin dal prossimo contratto collettivo nazionale la riduzione dei vistosi divari retributivi attualmente esistenti.
Attueremo ogni iniziativa di lotta per contrastare il disegno del Governo, sulla scorta della grande esperienza di contrasto della Legge 107 che ha riportato alla contrattazione diverse norme sul rapporto di lavoro trasferite alla legge. C’è una grossa partita in corso.
Lo sciopero del 30 maggio è solo la prima tappa di una nuova stagione di lotta per una reale valorizzazione di tutto il personale.

OGGI LA PUBBLICAZIONE degli esiti delle domande per la mobilità

Dove controllare posti disponibili

L’elenco di coloro che hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio è pubblicato all’albo online dell’Ufficio territoriale di destinazione, con l’indicazione, a fianco di ogni nominativo, della scuola di destinazione, della tipologia di posto richiesto, del punteggio complessivo, delle eventuali precedenze.

Per gli assistenti tecnici, sono riportati i codici delle aree professionali richieste nella domanda.

Contemporaneamente alla pubblicazione degli elenchi e alla comunicazione del provvedimento alle istituzioni scolastiche, gli Uffici territorialmente competenti provvedono alle relative comunicazioni:

  1. a) all’istituzione scolastica di provenienza;
  2. b) all’istituzione scolastica di destinazione;
  3. c) alla competente ragioneria territoriale dello Stato.

I dirigenti scolastici degli istituti dove il personale trasferito deve assumere servizio dall’inizio dell’anno scolastico cui si riferisce il trasferimento devono comunicare l’avvenuta assunzione di servizio esclusivamente all’Ufficio territorialmente competente e alla competente ragioneria territoriale dello Stato.

Comunicazione via mail

Al  personale che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio è data comunicazione del provvedimento presso l’Ufficio territoriale cui è stata presentata la domanda e per posta elettronica all’indirizzo inserito nel portale Istanze online.

Al personale che non ha ottenuto il trasferimento è data comunicazione per posta elettronica all’indirizzo inserito su Istanze on line e tale personale potrà consultare, attraverso l’apposita funzione resa disponibile su Istanze on line, l’esito della propria domanda.

Sono pubblicate in data 16/05/2022, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Ambito Territoriale per la Provincia di Bari, le graduatorie provinciali ad esaurimento provvisorie valide per il triennio 2022/25.

La pubblicazione sul sito istituzionale https://www.uspbari.it ha valore di notifica ad ogni effetto di legge, pertanto, avverso alle stesse è ammesso reclamo entro cinque giorni dalla data di pubblicazione utilizzando il modello allegato da inviare allo scrivente ufficio esclusivamente tramite mail al seguente indirizzo di posta elettronica, precisando nell’oggetto “Reclamo Gae”:

  • per posta elettronica ordinaria all’indirizzo: usp.ba@istruzione.it

oppure

  • per posta elettronica certificata all’indirizzo: uspba@postacert.istruzione.it

Allegati:

Nota AOOUSPBA n. 10153 del 16/05/2022

MODELLO RECLAMO

GAE provvisorie del 16-05-22

IL  Ministero dell’istruzione ha pubblicato l’avviso  relativo  all’apertura delle funzioni   telematiche per  la  presentazione  telematica  delle istanze e gli  allegati .

–  APERTURA GIOVEDI’ 12 MAGGIO (h. 9,00)
– CHIUSURA MARTEDI’ 31 MAGGIO (h. 23,59)

E’ utile ricordare che :

Le GPS sono articolate in 2 fasce:

La prima fascia è destinata agli aspiranti in possesso di:

  • abilitazione per le Graduatorie dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado e personale educativo;
  • specializzazione per le Graduatorie di sostegno.

La seconda fascia è destinata agli aspiranti non abilitati e non specializzati che non rientrano nella categoria precedente.

Gli aspiranti possono presentare istanza di nuovo inserimento, aggiornare e/o trasferire la domanda del 2020 oppure, se non hanno nuovi titoli da dichiarare, confermare la propria iscrizione senza necessità di presentare istanza, tranne che per i titoli soggetti a scadenza.

Dalle ore 09.00 del 12 maggio 2022 alle ore 23.59 del 31 maggio 2022 gli aspiranti potranno accedere all’istanza “Graduatorie Provinciali e di Istituto di supplenza aa.ss. 2022/23 e 2023/24 sempre disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul portale “Istanze Online”.

Novità introdotta nel 2022 è la possibilità di accedere con riserva in caso di abilitazione/specializzazione conseguita dopo il termine di presentazione delle domande, da confermare con apposita ulteriore istanza entro il prossimo 20 luglio.

Inoltre è data la possibilità di dichiarare servizi il cui termine vada oltre il termine di presentazione delle istanze. Questa possibilità dà anche modo di iscriversi con riserva nelle GPS di seconda fascia di sostegno nel caso in cui detto servizio rappresenti la terza annualità di almeno 180 giorni di servizio sul sostegno.

Nella stessa istanza è possibile inserire le sedi per l’iscrizione nelle Graduatorie d’Istituto di seconda e terza fascia.

Le Graduatorie Provinciali di Supplenza e di Istituto sono utilizzate per coprire le supplenze:

  • fino al 31 agosto (Graduatorie Provinciali di Supplenza);
  • fino al termine delle attività didattiche (Graduatorie Provinciali di Supplenza);
  • fino all’ultimo giorno di effettiva permanenza delle esigenze di servizio (Graduatorie di Istituto).

Dall’a.s. 2022/23 le operazioni di conferimento delle supplenze annuali e temporanee sono completamente digitalizzate per consentire un’assegnazione delle cattedre più rapida ed efficiente.